| (Testo CEI74) 5 Il canto della vigna
1Canterò per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle.
2Egli l'aveva vangata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato scelte viti; vi aveva costruito in mezzo una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva, ma essa fece uva selvatica.
3Or dunque, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna.
4Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha fatto uva selvatica?
5Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata.
6La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia.
7Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa di Israele; gli abitanti di Giuda la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi.
| (Testo TILC) 5 Il canto della vigna
1Voglio cantare una storia: è il canto di un amico e della sua vigna. Il mio amico aveva una vigna su una fertile collina.
2L'aveva vangata e ripulita dai sassi; vi aveva piantato viti scelte, vi aveva costruito una torretta di guardia e scavato un pressoio per pigiare l'uva. Sperava che facesse bei grappoli ma la vigna produsse solo uva selvatica.
3Allora disse il mio amico: 'Abitanti di Gerusalemme e di Giuda, fate da arbitri tra me e la mia vigna:
4potevo fare di più per la mia vigna? Perché essa mi ha dato solo uva selvatica e non l'uva buona che io mi aspettavo?
5Ecco quel che farò alla mia vigna: le toglierò la siepe d'intorno, abbatterò il muro di cinta, la farò diventare un pascolo, un ritrovo per animali selvatici.
6La ridurrò terreno incolto: nessuno verrà più né a zappare né a potare, vi cresceranno soltanto rovi e spine. Dirò alle nuvole di non darle la pioggia'.
7Anche il Signore dell'universo ha una vigna: Israele. Questa piantagione da lui preferita è il popolo di Giuda. Dio si aspettava giustizia vi trovò invece assassinii e violenze, chiedeva fedeltà udì solamente le grida degli sfruttati.
| (Testo CEI2008) 5 Israele, la vigna del Signore
1 Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle.
2Egli l'aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi.
3E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna.
4Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi?
5Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata.
6La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia.
7Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi.
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