LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 2 Maggio 2012 <

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  Sant'Atanasio

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Atanasio
S0502 ; EP043

Il Vangelo presenta in modo molto realistico le difficoltà dei testimoni della fede: per questo lo si legge nella festa di sant'Atanasio, quattro volte esiliato, costretto a fuggire e a nascondersi proprio per la sua fede nella divinità di Gesù. Gesù Figlio di Dio non è al nostro livello, ci è infinitamente superiore, in un modo che possiamo appena intravedere nel racconto della trasfigurazione, e accettare nella fede. Ma nella storia della Chiesa sorgono ogni tanto uomini che vogliono ridurre Gesù alla misura umana, alla nostra statura di creature. Così è accaduto ai tempi di sant'Atanasio, con l'eresia di Ario, affermante che Gesù era semplicemente un uomo, grande, santo, adottato da Dio, ma non Figlio di Dio. E molti, anche vescovi, anche imperatori, accettavano questa teoria, perché è più facile, non esige l'adesione ad un mistero ineffabile, incomprensibile.
Atanasio difese questa verità di fede: è un mistero da cui dipende la nostra salvezza, perché se Gesù non è Figlio di Dio, noi non siamo né redenti né salvati, essendo la salvezza opera di Dio. Certo è una esistenza travagliata, una condizione penosa quella del fedele, e in più senza nessuna evidenza di vittoria. E' difficile credere che Gesù abbia vinto il mondo quando si subiscono persecuzioni. Ma la vittoria non ci può essere senza lotta, senza essere passati attraverso la passione del Signore. Crediamo nel mistero "totale" di Gesù: il mistero di una morte sfociata nella risurrezione. Un cristiano non può meravigliarsi troppo di essere, come Gesù, perseguitato, perché solo a queste condizioni si giunge alla vittoria della fede.
Che cosa significa "vittoria della fede"? Significa continuare a credere, nelle tribolazioni, che Dio ci ama e ci prova per un maggiore bene.


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Antifona d'ingresso
In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d'intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. Alleluia. (Cf. Sir 15,5)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai suscitato nella Chiesa il vescovo sant'Atanasio,
insigne assertore della divinità del tuo Figlio,
fa' che, per il suo insegnamento e la sua intercessione,
cresciamo sempre più nella tua conoscenza e nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.






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Prima lettura

At 12,24-13,5
Riservate per me Bàrnaba e Sàulo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, la parola di Dio cresceva e si diffondeva. Bàrnaba e Sàulo poi, compiuto il loro servizio a Gerusalemme, tornarono prendendo con sé Giovanni, detto Marco.
C'erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirène, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode il tetràrca, e Sàulo. Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Sàulo per l'opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.
Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro. Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 66

Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.











Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore:
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.


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Vangelo

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Gv 12,44-50
Io sono venuto nel mondo come luce.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù esclamò:
«Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
Il Cristo si presenta a noi come rivelatore del Padre. Invochiamo Dio con fiducia, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Perchè coloro che sono inviati ad annunciare il vangelo siano sempre fedeli al loro «mandato», per la crescita del popolo di Dio. Preghiamo.
- Perchè nella celebrazione del culto liturgico la comunità cristiana si senta impegnata a partecipare alla missione di Cristo nel mondo. Preghiamo.
- Perchè ogni uomo, che vive nelle tenebre dell'incredulità, possa riscoprire la luce della fede nel Cristo-Parola vivente di Dio. Preghiamo.
- Perchè i cristiani accostino, conoscano e preghino sempre di più la Sacra Scrittura, Parola perenne del Padre all'umanità. Preghiamo.
- Perchè noi credenti possiamo testimoniare a tutti che la nostra fede è la forza che salva il mondo. Preghiamo.
- Per chi è alla ricerca di Dio. Preghiamo.
- Per i genitori, primi educatori nella fede. Preghiamo.

O Dio, che continui a mandare nel mondo i tuopi messaggeri di verità per annunciare la Parola di salvezza che tu hai comunicato al tuo Figlio, Fa' che nessuno per colpa nostra respinga questo messaggio di vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.









Preghiera sulle offerte
Guarda, o Signore, i doni che ti presentiamo
nella memoria di sant'Atanasio,
e concedi anche a noi
di professare senza compromessi la verità della fede,
per ricevere la salvezza riservata ai testimoni del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Nessuno può porre un fondamento diverso
da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. Alleluia. (1Cor 3,11)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
la vera divinità del tuo Figlio unigenito,
che in comunione di fede con sant'Atanasio fermamente professiamo,
per la grazia di questo sacramento
ci dia sempre forza e ci protegga.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 28-04-2021)
Commento al Vangelo 28 aprile 2021
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don Domenico Bruno     (Omelia del 28-04-2021)
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don Carlo Occelli     (Omelia del 28-04-2021)
Commento al Vangelo 28 aprile 2021
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don Marco Scandelli     (Omelia del 28-04-2021)
#2minutiDiVangelo - 4 Mercoledì Pasqua - L'inferno esiste. Ma Dio è più grande!
Commento al Vangelo del 4 Mercoledì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 12 44-50 ...
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don Alessandro Farano     (Omelia del 28-04-2021)
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don Nicola Salsa     (Omelia del 28-04-2021)
Per una vita che sia vera (Gv 12,44-50)
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don Nicola Salsa     (Omelia del 06-05-2020)
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don Domenico Bruno     (Omelia del 06-05-2020)
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don Carlo Occelli     (Omelia del 06-05-2020)
Commento al vangelo 6 maggio 2020
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don Marco Scandelli     (Omelia del 06-05-2020)
"Propongo di non offenderti mai più"?? Mah!?
Commento al Vangelo del giorno di don Marco Scandelli ...
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 06-05-2020)

Ora nona Ecco ancora un canto. Mi chiede paternamente se sono stanco. Stanco di che - rispondo - sono felice come il vento che soffia d'estate sul mare azzurro e come per un miracolo dileguano le nubi accaldate e tristi. E la brezza porta il profumo delle acacie in fiore e il sapore dei ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-05-2019)
Commento su Gv 12, 44-46
"In quel tempo, Gesù esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. [...] Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha man ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-05-2017)
Commento su At 13,1
C'erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirène, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode il tetràrca, e Sàulo. At 13,1 Come vivere questa Parola? Una delle prime vivissime comunità fuori Gerusalemme è quella di Antiochia. In Siria. Quella terra oggi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-04-2016)
Commento su At 13, 4-5
«Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro. Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei». At 13, 4-5 Come vivere questa Parola? Chi sono gli inviati dallo Spirito che scendono a Seleucia? Qui si parla d ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-04-2013)
Commento su Gv 12,44-50
È luce, il Signore. Le sue parole illuminano le nostre scelte, rischiarano le nostre tenebre. La fede, come più volte abbiamo detto, è la luce che illumina la nostra stanza interiore. è come se vivessimo in un luogo oscuro: impariamo a muoverci, col passare degli anni, a riconoscere gli oggetti che ...
(continua)