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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO B)
BN010 ;

Incredibile! Gesù, la sorgente di vita, il Redentore, la luce dei non credenti, l’onore di Israele, è destinato ad essere un segno di contraddizione; egli che è chiamato a portare la redenzione dovrà, nello stesso tempo, essere la spina che provocherà la perdita di molti uomini. E colei che ha dato alla luce il Redentore, che ha unito in sé l’amore di Dio e quello dell’uomo, è destinata a sopportare il dolore della spada che trapassa il cuore!
Tutto ciò sembra strano, eppure è stato proprio così: l’incredibile è successo.
La profezia di Simeone si compie nella sua totalità nei secoli.
Il cuore di Maria ha conosciuto il dolore di sette spade che lo trapassavano quando lei tremava per la vita del Bambino durante la fuga in Egitto; quando lo vedeva sfinito, non compreso, umiliato nel suo apostolato; quando venne arrestato, processato, torturato, e quando lo accompagnò nella via della croce, vedendolo soffrire e morire sulla croce. Ancora oggi Maria continua a soffrire con noi quando pone il suo sguardo sulle nostre pene e sulle nostre sofferenze, continua a soffrire con noi che rischiamo, coi nostri peccati, di perderci.
È raro vedere un ritratto o una statua della Madonna sorridente, mentre quasi in ogni chiesa vediamo rappresentata Maria addolorata.
Gesù è venuto dai suoi, ma i suoi non l’hanno accolto (Gv 1,6); ha portato la luce, ma il mondo è rimasto nelle tenebre. Gesù cercava la redenzione di tutti, ma molti l’hanno respinto, hanno lottato contro di lui. Per costoro è divenuto un segno di condanna. Per questo è segno di divisione: ognuno di noi porta in cuore delle contraddizioni e si scontra con degli ostacoli per seguire Gesù. Dobbiamo imparare ad accogliere il suo amore.
Noi tutti abbiamo nostalgia dell’amore. Ma la nostalgia non basta. Occorre che i raggi dell’amore ci raggiungano e si infiammino per divenire un grande fuoco che ci scaldi e che ci dia il coraggio di vivere e di sacrificarci in nome di Cristo, affinché la Madre di Dio possa guardarci non più con le lacrime agli occhi, ma col sorriso.

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Antifona d'ingresso
I pastori andarono, senza indugio,
e trovarono Maria e Giuseppe
e il bambino adagiato nella mangiatoia. (Lc 2,16)


Colletta
O Dio, che nella santa Famiglia
ci hai dato un vero modello di vita,
fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano
le stesse virtù e lo stesso amore,
perché, riuniti insieme nella tua casa,
possiamo godere la gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
O Dio, nostro creatore e Padre,
tu hai voluto che il tuo Figlio
crescesse in sapienza, età e grazia
nella famiglia di Nazaret;
ravviva in noi la venerazione
per il dono e il mistero della vita,
perché diventiamo partecipi della fecondità del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Gen 15,1-6; 21,1-3
Uno nato da te sarà tuo erede.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede».
Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza».
Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 104

Il Signore è fedele al suo patto.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.

Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,
voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.

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Seconda lettura

Eb 11,8.11-12.17-19
La fede di Abramo, di Sara e di Isacco.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: «Mediante Isacco avrai una tua discendenza». Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Eb 1,1.2)
Alleluia, alleluia.
Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 2,22-40
Il bambino cresceva, pieno di sapienza.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Parola del Signore.


Forma breve (Lc 2,22.39-40):

Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre, fonte della vita. In Lui trova fondamento ogni amore di padre e di madre. Egli ci doni di riconoscere i suoi doni e il suo piano di salvezza.
Lo invochiamo dicendo: Ascolta la tua famiglia, o Signore!

1. Per le Chiese cristiane, che mostrano ancora oggi le ferite prodotte dalle divisioni: dona il tuo spirito di riconciliazione, perché ogni Chiesa goda delle ricchezze altrui, preghiamo.
2. Per ogni bambino che nasce: perché sia accolto come dono da custodire con rispetto, gratitudine e con un costante impegno educativo, preghiamo.
3. Per tutti i giovani: nel difficile momento delle scelte possano sempre contare sull'aiuto di genitori ed educatori, per comprendere al meglio la propria chiamata, preghiamo.
4. Per le coppie che non possono avere il dono dei figli: il loro amore possa aprirsi a chi nel mondo attende affetto e accoglienza, preghiamo.
5. Per chi non ha famiglia o fugge da esperienze negative: possa contare sull'aiuto di persone oneste e SU comunità cristiane accoglienti e cariche di affetto, preghiamo.

O Dio, nostro Padre, tu hai voluto che il tuo Figlio fosse accolto in una famiglia. Dona a ogni bambino che nasce di conoscere l'affetto e la tenerezza dei genitori, e dona alla tua Chiesa di cercare sempre la tua volontà, come ha fatto la famiglia di Nazareth. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Ti offriamo, o Signore, il sacrificio di riconciliazione
e, per intercessione della Vergine Madre e di san Giuseppe,
ti preghiamo di rendere salde le nostre famiglie
nella tua grazia e nella tua pace.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perchè conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo di lui siamo conquistati
all’amore delle realtà invisibili.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

PREFAZIO DI NATALE II
Nell’incarnazione Cristo reintegra l’universo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nel mistero adorabile del Natale
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò a esistere nel tempo,
per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l’umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo, ...

PREFAZIO DI NATALE III
Il sublime scambio nell’incarnazione del Verbo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
In lui [oggi] risplende in piena luce
il sublime scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
la natura mortale è innalzata a dignità perenne,
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza,
uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti
la tua lode: Santo, ...

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.


Antifona alla comunione
Il nostro Dio è apparso sulla terra
e ha vissuto fra gli uomini. (Cf. Bar 3,38)

Oppure:
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose dette di lui.
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre. (Cf. Lc 2,33-34)


Preghiera dopo la comunione
Padre clementissimo, che ci nutri con questi sacramenti,
concedi a noi di seguire con fedeltà gli esempi della santa Famiglia,
perché, dopo le prove della vita,
siamo associati alla sua gloria in cielo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 26-12-2021)
Commento su Lc 2,22-40
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(continua)
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(continua)
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Ricorre oggi la domenica della Santa Famiglia. Possiamo ancora immedesimarci nei pastori di Betlemme che, appena ricevuto l'annuncio dall'angelo, accorsero in fretta alla grotta e trovarono «Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia» (cf Lc 2,16). Fermiamoci anche noi a contemplare qu ...
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don Roberto Rossi     (Omelia del 27-12-2020)
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Genitori che formano, genitori che apprendono
Il Verbo di Dio si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. Come dirà poi Paolo, è "nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge"(Gal 4, 4 - 5), quindi avendo deliberato un consorzio umano e familiare. Dio insomma si è incarnato assumendo l'infanzia ...
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don Domenico Bruno     (Omelia del 27-12-2020)
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(continua)
don Roberto Seregni     (Omelia del 27-12-2020)
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La Santa Famiglia di Nazaret era una famiglia normale. Problemi e gioie, difficoltà e allegrie sicuramente non sono mai mancate tra le pareti della santa casa. Qualche mese fa, in piena pandemia, ho ricevuto una telefonata di una mamma disperata e piangente. Mi confida: non capisco cosa abbia mio fi ...
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(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 27-12-2020)

Dopo aver accolto Gesù bambino, piccolo, debole, vulnerabile, bisognoso del nostro aiuto, come noi abbiamo bisogno degli altri, oggi contempliamo due grandi vecchi in tutta la loro bellezza e preziosità. Oggi i vecchi sono preziosi più che mai. Non solo perché fanno da ammortizzatore sociale e da b ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 27-12-2020)

Nella liturgia romana nella domenica successiva al Natale siamo sollecitati a meditare l'icona della Sacra Famiglia per meglio addentrarci nel mistero alto dell'Incarnazione. Guardando Maria e Giuseppe stretti intorno al bambino Gesù comprendiamo, come cristiani, cosa si intende per noi la famiglia ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 27-12-2020)
Con Dio in famiglia
...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 27-12-2020)

Gesù nasce e viene accolto in una famiglia composta da uomo e donna, da un papà e una mamma che si amano e Luca sottolinea come fossero obbedienti alla legge del Signore. Potremmo dire che si tratta di una famiglia santa perché al centro c'è Gesù! C'è il desiderio di far la volontà di Dio e di orien ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 27-12-2020)
Tra Legge e Profezia
C'è qualcosa che colpisce subito l'uditore attento del brano di vangelo della Liturgia di oggi, nella quale celebriamo la Santa Famiglia di Nazareth: per ben cinque volte, infatti, viene ripetuto che Giuseppe e Maria si trovavano a Gerusalemme per compiere con "ciò che era prescritto nella Legge". ...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 27-12-2020)
#2minutiDiVangelo - 27 dicembre - Santa Famiglia: i figli sono sempre un dono di Dio
Commento al Vangelo del 27 dicembre - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Lc 2 22-40 Certo, il vangelo di oggi ci parla anche del vegliardo Simeone e della profetessa Anna, ma la nuova famiglia costituita e fondata su Dio è riuscita a generare Dio al suo proprio interno. ...
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Abbiamo davanti agli occhi lo scenario di tanti uomini e donne della storia della salvezza che l'amore misericordioso di Dio fa passare dalla sterilità alla fecondità miracolosa e inaudita. La benedizione del Signore entra in quelle case, dando origine a discendenze straordinarie. Così avviene pe ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 27-12-2020)
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...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 27-12-2020)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Gianmarco Paris DIO SI FA FAMIGLIA Non c'è bisogno di spiegare il legame che esiste tra il Natale e la festa della Santa Famiglia. La liturgia, invitandoci ogni anno a meditare sul mistero dell'incarnazione, ci sprona a non rimanerne semplici spet ...
(continua)
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Buon Natale! Auguri a tutti per un gioioso Natale! Certo perché non è già passato! Se qualcuno vi dicesse che Natale era due giorni fa e ora non è più Natale, dite che si sbaglia! Quando in una famiglia nasce un bambino o una bambina, mamma e papà, fratelli e sorelle, nonni, zii, amici, vicini di ca ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 27-12-2020)
Vecchiaia del mondo e giovinezza eterna di Dio
Portarono il Bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Una giovanissima coppia e un neonato che portano la povera offerta dei poveri: due tortore, e la più preziosa offerta del mondo: un bambino. Vengono nella casa del Signore e sulla soglia è il Signore che viene loro incontro attraverso d ...
(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 27-12-2020)
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 27-12-2020)
#StradeDorate - Commento su Luca 2,22-40
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 27-12-2020)
Festa Santa Famiglia di Gesù (Lc 2,22-40)
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(continua)
Paolo De Martino     (Omelia del 27-12-2020)
Il silenzio di Nazareth
A pochi giorni dal Natale, la Chiesa ci invita a celebrare la festa della santa famiglia, ma diciamolo subito: non esiste "la famiglia". Quando parliamo di famiglie normali per favore: fissate lo sguardo su Maria e Giuseppe! Esistono "le famiglie", quelle fatte "di carne", e sono tante e diverse tra ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 27-12-2020)
Solo due tortore per la famiglia di Nazaret
Nei giorni dopo il Natale, la liturgia continua a celebrare il grande evento, richiamando l'attenzione su suoi diversi aspetti. Oggi ricorda il nucleo familiare in cui il Figlio di Dio si è fatto uomo, e sulla famiglia composta da lui, da sua Madre e da Giuseppe quest'anno fa leggere il passo (Luca ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 27-12-2020)
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La liturgia della Parola si apre con la storia di Abramo, pardòn, Abram: e sì, in questo caso, una vocale fa la differenza! Prima che Dio scegliesse quest'uomo, già avanti negli anni, per diventare capostipite di tutti i credenti nell'unico Dio - Ebrei, Cristiani e Musulmani -, il suo nome era Abram ...
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(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 27-12-2020)
Commento su Gen 15,1-6; 21,1-3; Sal 104; Eb 11,8.11-12.17-19; Lc 2,22-40
Nel brano di Genesi, con cui si apre la Liturgia della Parola di questa domenica dedicata alla "Santa" Famiglia, irrompe la bella figura di Abram. È un uomo che appartiene a un popolo, ma che appartiene anche a una famiglia. È figlio e sposo. Ama la sua famiglia; segue suo padre Terach in Carran, ...
(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 25-12-2020)

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(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 31-12-2017)
Audio commento alla liturgia del 31 dicembre 2017
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(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 31-12-2017)
Audio commento al Vangelo - Lc 2,22-40
...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 31-12-2017)
Commento su Luca 2,22-40
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 31-12-2017)
Audio commento alla liturgia - Lc 2,22-40
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 31-12-2017)
Certificato medico di sana e robusta costituzione
Lo confondono volentieri con uno dei tanti sacerdoti. Il vecchio Simeone, invece, non è per nulla un sacerdote: è un semplice uomo che ha trascorso una vita intera a desiderare Dio: con tutto il suo cuore, l'anima, le forze. Mentre tutto il mondo stazionava in balìa di mosche cocchiere - «Quando Cri ...
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Agenzia SIR     (Omelia del 31-12-2017)
Sacra Famiglia
I genitori di Gesù sono fedeli alla Torah e l'osservano, lo dimostra il portare il piccolo Gesù, loro primogenito, al Tempio perché venga riscattato. Egli che darà in riscatto la vita per tutti, ubbidisce ed accetta nel mistero più incomprensibile per noi. Usanza di costume? Oppure assunzione pro ...
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Commento su Lc 2, 21-22
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(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 31-12-2017)
Prima del tempio, la famiglia!
Quella della quale ci parla il Vangelo in questa domenica è una vera e propria offerta. Maria e Giuseppe offrono a Dio il loro figlio Gesù, lo restituiscono a Lui. Si presentano con l'offerta dei poveri, una coppia di tortore, l'offerta dei poveri per il Re del mondo, l'offerta dei poveri per il fi ...
(continua)
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Gli occhi del Vangelo
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 31-12-2017)
Occhi intelligenti che sanno riconoscere il Signore
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(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 31-12-2017)
Commento alle letture - Domenica della Sacra Famiglia (Anno B)
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(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 31-12-2017)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Ottavio de Bertolis Le letture di questa domenica, a ben considerare, non ci parlano direttamente ed esplicitamente della Santa famiglia: ci parlano invece della fede; della fede di Abramo e di Sara, cioè dell'Antico testamento, cioè della fede di coloro ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 31-12-2017)
Quando c'è lo Spirito
Siamo alla fine dell'anno solare, che per noi cristiani coincide anche con una delle feste principali della nostra fede, il Natale del Signore, con tutti i suoi annessi e connessi, magari non sempre a tema religioso, però certamente carichi di significato affettivo e di calore umano. Sono giorni in ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 31-12-2017)

Questa prima domenica dopo il Natale è dedicata alla famiglia: "Dio ha voluto nascere in una fami-glia umana, ha voluto avere una madre e un padre, come noi". "Lui poteva venire spettacolarmente, o come un guerriero, un imperatore... No, no: viene come un figlio di famiglia, in una famiglia... Quell ...
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padre Ermes Ronchi     (Omelia del 31-12-2017)
La vecchiaia del mondo e l'eterna giovinezza di Dio
Maria e Giuseppe portarono il Bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Una giovanissima coppia col suo primo bambino arriva portando la povera offerta dei poveri, due tortore, e la più preziosa offerta del mondo: un bambino. Non fanno nemmeno in tempo a entrare che subito le braccia di un ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 31-12-2017)
I miei occhi hanno visto
Quando furono compiuti i giorni La nascita di un bambino porta con sé un cambiamento sostanziale nella vita di una coppia, accudire ad una nuova vita è un impegno che coinvolge ogni istante della giornata. Agli impegni fisici e biologici si aggiungono quelli sociali e religiosi secondo la propria c ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 31-12-2017)
Non possedere nulla per ricevere da Dio il di più che dà senso al destino della nostra vita
Che futuro ci aspetta? Alla fine di un anno ci viene spontaneo fermarci, fare una retrospettiva storica sull'anno che se ne va e guardare un po' al futuro chiedendoci: «Come sarà il nuovo anno che sta per cominciare?» Al di là dei festeggiamenti, cene di capodanno, fuochi di artificio, divertimenti ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 31-12-2017)
Video commento a Lc 2,22-40
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 31-12-2017)
La Parola - Commento al Vangelo Luca (Lc 2,22-40)
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 31-12-2017)
Una famiglia con storie personali diverse, ma tutte centrate sulla storia della salvezza
La festa della Santa Famiglia coincide, quest'anno 2017, con l'ultimo dell'anno e con l'ultima domenica dell'anno solare. Una coincidenza di grande valore spirituale, in quanto sembra dirci che tutta la vita personale parte dalla famiglia e si conclude nella famiglia. E come modello di tutte le fami ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 31-12-2017)
Riflettendo sulla famiglia di Nazaret
Prima domenica dopo il Natale: la liturgia continua a celebrare il grande evento, ricordando il nucleo familiare in cui il Figlio di Dio si è fatto uomo. Sulla famiglia composta da lui, da sua Madre e da Giuseppe quest'anno si legge il passo (Luca 2,22-40) relativo al compimento delle pratiche relig ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 31-12-2017)
Video commento a Lc 2,22-40
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(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 31-12-2017)
Non un idillio
E' legittimo chiedersi se Giuseppe, Maria e Gesù possano davvero essere proposti come modello per le famiglie. Sappiamo molto poco della loro vita familiare, le rappresentazioni che ce ne facciamo sono molto idealizzate e tutta la dimensione sessuale sembra completamente evacuata dalla loro relazion ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 31-12-2017)
Video commento su Lc 2,22-40
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 31-12-2017)
Commento su Luca 2,22-40
Leggendo questa pagina del Vangelo di Luca, ho notato un particolare al quale non avevo mai dato importanza - non è mai troppo tardi! -: i personaggi che calcano la scena dei primi due capitoli sono molto, molto su di età: mi riferisco, ovviamente, a Zaccaria ed Elisabetta, genitori di Giovanni il p ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 31-12-2017)
Dio nella storia umana
Il vecchio prende il bambino sulle sue braccia e, convinto di avere ottenuto la realizzazione di tutte le sue speranze, "benedice" Dio, cioè gli esprime tutta la sua riconoscenza e la sua lode (v. 28). Questo è il vangelo di oggi. Simeone recita poi un cantico, composto nello stile dei salmi biblici ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 31-12-2017)
Il luogo dove si insegna e dove si apprende
Si è riflettuto su come il Figlio di Dio Bambino, accudito e trastullato in quello speco improvvisato come alloggio di fortuna, diventi immediatamente oggetto di attenzione da parte di tutti. Nel suo silenzio e nel suo giacere dimesso e innocente, accoglie persone di varie culture ed estrazioni, cre ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 31-12-2017)
#StradeDorate - Commento su Luca 2,22-40
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(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 31-12-2017)
Videocommento su Lc 2,22-40
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(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 31-12-2017)
Commento su Gen 15,1-6; 21,1-3; Lc 2,22-40
Il tema della famiglia oggi è molto attuale, vediamo come la famiglia di Nazareth può essere di modello. Non la idealizziamo, non pensiamo che la famiglia di Gesù non abbia avuto difficoltà. E' una famiglia come tutte le altre, con le sue difficoltà, incertezze, incomprensioni, in cui non c'è stata ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 31-12-2017)
Commento su Eb 11,8.11-12.17-19
Collocazione del brano Per l'anno B la seconda lettura è tratta dalla lettera agli Ebrei, un testo che per secoli è stato attribuito all'apostolo Paolo ma che ora si è scoperto più recente. Probabilmente è stata scritta da un discepolo di Paolo che si trovava in Asia Minore (l'attuale Turchia) e c ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 31-12-2017)
Commento su Gen 15,1-6; 21,1-3; Sal 104; Eb 11,8.11-12.17-19; Lc 2,22-40
Genesi 15,1-6 21,1-3 In questo capitolo Dio appare ad Abramo, promettendogli una grande ricompensa. Ricompensa che consiste in un paese ed un popolo che egli dovrà amministrare. Ma possiamo notare da queste parole come siano importanti i segni ed i gesti con cui Dio ricorre ad impegnarsi con Abramo ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 03-12-2017)
Video Commento a Lc 2,22-40
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(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 28-12-2014)
La Parola - commento a Lc 2,22-40
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(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 28-12-2014)

Andare a Gerusalemme è sempre salire al luogo della santità di Dio. Per tre volte si dice che i genitori di Gesù adempiono la Legge dell'antica alleanza. Loro, però, osservano anche le parole dell'angelo che avevano pronunciato il nome del figlio, Gesù, che vuol dire "Dio salva". Osservanza dell'ant ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 28-12-2014)
Mauritius? No, grazie. Vado in Egitto
Mauritius, Marsa Alam, Playa del Carmen, Sain Moritz. Scatti fotografici di luoghi esotici, candore di montagne che si spera innevate, odori di spiagge impalmate, ebbrezza del riposo. T'arresti lungo la strada e t'impressiona la gente che scappa, forse impaurita dallo scorrere del tempo: volti indaf ...
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don Luciano Cantini     (Omelia del 28-12-2014)
Nel silenzio della quotidianità
Come è scritto nella legge del Signore Prima di affrontare il tema proposto dalla Liturgia, quello della "famiglia di Nazaret", bisognerebbe aver chiaro le motivazioni che hanno spinto l'evangelista a scrivere dell'infanzia di Gesù. Luca (e Matteo), dopo aver affrontato il centro della "buona notiz ...
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don Claudio Doglio     (Omelia del 28-12-2014)
Abramo partì senza sapere dove andava
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don Roberto Fiscer     (Omelia del 28-12-2014)
#StradeDorate - Commento su Luca 2,22-40
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don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 28-12-2014)
Video commento su Luca 2,22-40
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don Roberto Rossi     (Omelia del 28-12-2014)
Famiglia di Nazareth modello per tutte le famiglie
Celebriamo la festa della Santa Famiglia di Nazareth. Ogni presepio ci mostra Gesù insieme con la Madonna e san Giuseppe, nella grotta di Betlemme. Dio ha voluto nascere in una famiglia umana, ha voluto avere una madre e un padre. Il nostro sguardo sulla santa Famiglia si lascia attirare anche da ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 28-12-2014)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Matarrese Qualche giorno fa, facendo la consueta visita per i reparti dell'ospedale, una signora di una certa età che già più volte avevo visitato, mi guarda e mi dice: "Don paolo si ricorda il mio nome?". Io restai imbarazzato perché non lo ri ...
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Omelie.org (bambini)     (Omelia del 28-12-2014)

Abbiamo festeggiato appena tre giorni fa la nascita di Gesù, dono del Padre per la nostra salvezza. Oggi festeggiamo la Sacra Famiglia di Nazareth senza la quale non si sarebbe potuto realizzare questo progetto d'amore di Dio per noi. Come tutti i bambini, infatti, anche Gesù ha avuto bisogno di u ...
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don Claudio Doglio     (Omelia del 28-12-2014)
Video commento a Lc 2,22-40
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-12-2014)
Famigliari di Dio
Natale ha messo in luce le nostre emozioni e le nostre gioie più profonde, ma anche le nostre solitudini e le nostre paure. Travolti dal clima natalizio che raramente ci conduce al vero significato dell'evento, accontentandosi di solleticare ricordi infantili e facendo leva su facili stereotipi, ab ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 28-12-2014)
Video commento a Lc 2,22-40
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don Alberto Brignoli     (Omelia del 28-12-2014)
Con fiducia e fedeltà
La Liturgia ci fa incontrare oggi con un tema sempre molto attuale, quello della famiglia. La piccola Famiglia di Nazareth (molto simile, nelle dimensioni, a tante nostre famiglie) diventa non solo motivo di devozione e di preghiera, ma anche di riflessione; una riflessione che può portare anche a n ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 28-12-2014)
Sulla tua Parola - Lc 2,22-40
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(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 28-12-2014)
Santa Famiglia solidale e attenta
Il Natale è la festa della gioia, perché raccoglie in unità tutti gli uomini davanti al Bambino, a partire dai semplici pastori e guardiani del gregge, a seguire con i sapienti Magi dell'Arabia, fino a tutti i popoli. Ma occorre considerare che la venuta del Figlio di Dio nella carne ha innanzitutto ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 28-12-2014)
Video commento su Lc 2,22-40
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 28-12-2014)
Una famiglia unita intorno a Gesù Cristo
A leggere i pochi brani del Vangelo che parlano della santa famiglia di Nazaret, si resta meravigliati di quel clima di pace e serenità che si respira in essa. Certo è una famiglia del tutto speciale quella che noi consideriamo in questa domenica, all'indomani della solennità del Natale: è la famigl ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 28-12-2014)

Oggi, solennità della Sacra Famiglia, le letture ci insegnano che i figli sono un dono del Cielo e, come tali bisogna accoglierli, amarli, crescerli, e poi lasciarli andare per la loro strada. Le parole del vecchio Simeone annunciano la sorte del Bambino, ma anche la sorte di coloro che incontreran ...
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don Marco Pratesi     (Omelia del 28-12-2014)
Ruminare i Salmi - Salmo 105,8 (S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 105 (Vulgata / liturgia 104),8 (S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, anno B) CEI Si è sempre ricordato della sua alleanza, parola data per mille generazioni. Ebrei 11,8.11-12.17-19 Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 28-12-2014)
Commento su Gen 15,1-6; 21,1-3; Eb 11,8.11-12.17-19; Lc 2,22-40
SIRACIDE uno dei testi veterotestamentari del primo tempo del II secolo a.C., testo di tipo apologetico e didattico, che trova la sua triologia sapienzale con il libro dei Proverbi e il libro Sapienza; testi che dovrebbero essere insegnati all'Uomo di oggi sin dalla sua infanzia, e forse avremmo una ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 28-12-2014)
Straordinaria ma anche una famiglia come tutte
Prima domenica dopo Natale: come ogni anno, la liturgia continua a celebrare il grande evento, richiamando il nucleo familiare in cui il Figlio di Dio si è fatto uomo. Della famiglia composta da lui, da sua Madre e da Giuseppe quest'anno si legge il passo (Luca 2,22-40) relativo al compimento delle ...
(continua)