LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Mercoledì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO083 ;
Questo Vangelo ci aiuta a riflettere al mistero dell'Eucaristia, in cui avviene la trasformazione straordinaria (la "transustanziazione", in termini teologici) del pane e del vino nel corpo e sangue di Cristo. Ora, questa trasformazione ha avuto come condizione un'altra trasformazione, che è appunto espressa nel brano evangelico odierno. All'inizio troviamo un verbo passivo: ~ Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi". E i verbi successivi esprimono il significato di questo "essere consegnato": sarà condannato, schernito, flagellato, ucciso. Alla fine invece c'è un verbo attivo: Il Figlio dell'uomo è venuto per servire e dare la propria vita in riscatto per molti". Abbiamo qui una trasformazione: il Figlio dell'uomo sarà consegnato passivo ; il Figlio dell'uomo è venuto per dare la propria vita: è molto diverso.
Quando ci capitano cose penose, noi spontaneamente rimaniamo allo stato passivo, cioè subiamo queste cose e sovente con la convinzione che non sia giusto. Quindi non soltanto siamo passivi, ma non siamo neppure veramente ricettivi di fronte all'evento che ci causa pena. Ora, "il Figlio dell'uomo sarà consegnato" Gesù si trovava in una situazione di sofferenza subita davvero ingiustamente, di fronte alla quale la ribellione poteva essere pienamente giustificata. Ma egli ha operato una trasformazione: di questa pena subita ha fatto un sacrificio positivo, ne ha approfittato per dare la propria vita. Ha cambiato il passivo in attivo. E una trasformazione veramente straordinaria, prendere un evento così negativo, come la croce, e farlo diventare l'evento più positivo della storia del mondo, il dono inaudito dell'amore: dare la propria vita in riscatto per molti.
Soltanto il cuore di Gesù poteva operare questa trasformazione, che è proprio la condizione per l'Eucaristia: se Gesù non avesse trasformato questa pena subita in dono generoso, non avrebbe potuto darci il suo corpo, darci il suo sangue. Doveva trasformare l'evento in dono, per poter poi trasmetterci questo dono nel sacramento. E il sacramento ha lo scopo di dare anche a noi la forza di trasformare nello stesso modo gli eventi, cioè di accogliere tutti gli avvenimenti della nostra vita, anche quando sono penosi e trasformarli in sacrificio generoso in unione con Cristo, crocifisso e risorto. Grazie all'Eucaristia questa forza è in noi e lo Spirito di Cristo ci muove continuamente ad usarla nella generosità e nella fedeltà.

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Antifona d'ingresso
Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene.
(Cf. Sal 17,19-20)


Colletta
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Sir 36,1-2.5-6.13-19
Riconoscano le nazioni che non c’è Dio al di fuori di te.

Dal libro del Siràcide

Abbi pietà di noi, Signore, Dio dell’universo, e guarda,
mostraci la luce della tua misericordia,
infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
Ti riconoscano, come anche noi abbiamo riconosciuto
che non c’è Dio al di fuori di te, o Signore.
Rinnova i segni e ripeti i prodigi.
Raduna tutte le tribù di Giacobbe,
rendi loro l’eredità come era al principio.
Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d’Israele che hai reso simile a un primogenito.
Abbi pietà della tua città santa,
di Gerusalemme, luogo del tuo riposo.
Riempi Sion della celebrazione delle tue imprese
e il tuo popolo della tua gloria.
Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio,
risveglia le profezie fatte nel tuo nome.
Ricompensa coloro che perseverano in te,
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
secondo la benevolenza che hai verso il tuo popolo,
e guidaci sulla via della giustizia,
e riconoscano tutti quelli che abitano sulla terra
che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 78

Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!

Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.

Canto al Vangelo (Mc 10,45)
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 10,32-45
Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.
Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La fede nel Cristo morto e risorto illumina il nostro cammino e ci dispone all'amore fraterno. Per questo diciamo al Padre:
Signore, insegnaci ad amare.

Signore, sciogli le paure della tua Chiesa, perché professi con coraggio le tue beatitudini dell'umiltà e del servizio. Ti preghiamo:
Signore, sbriciola i baluardi dell’orgoglio e della supremazia, perché tra i popoli rifioriscano simpatia e fraternità. Ti preghiamo:
Signore, slega l'umanità dai lacci dell'ambizione e dall'ingordigia dei sensi, perché riscopra la bellezza della semplicità della vita. Ti preghiamo:
Signore, purifica il cuore di chi esercita il ministero dell'autorità, perché promuova il bene comune. Ti preghiamo:
Signore, aiuta questa nostra comunità, perché dall'eucaristia del cristo morto e risorto impari a donarsi totalmente e gratuitamente agli altri. Ti preghiamo:
Perché i cristiani rinuncino ad ogni privilegio.
Per chi, in silenzio, vive accanto ai sofferenti.

Padre, ti invochiamo con fiducia perché hai promesso di sciogliere la durezza del nostro cuore. Con la potenza dello Spirito, rendici abili al servizio fraterno e fedeli alla parola di Gesù Cristo, servo e salvatore di tutti. Egli è Dio e regna con te nella gloria, per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale:
fa' che, per tua misericordia,
l'offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Canterò al Signore, che mi ha beneficato,
e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12,6)

Oppure:
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. (Mt 28,20)


Preghiera dopo la comunione
Saziati dal dono di salvezza,
invochiamo la tua misericordia, o Signore:
questo sacramento, che ci nutre nel tempo,
ci renda partecipi della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Domenico Bruno     (Omelia del 26-05-2021)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 26-05-2021)
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Commento al Vangelo del Mercoledì VIII del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mc 10 32b.45 ...
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don Carlo Occelli     (Omelia del 26-05-2021)
Commento al Vangelo 26 maggio 2021
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don Alessandro Farano     (Omelia del 26-05-2021)
Mercoledi? della VIII settimana del TO - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa     (Omelia del 26-05-2021)
Si vive per servire (Mc 10,32-45)
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-05-2016)
Commento su Sal 147, 1-2
«Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion, perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli». Sal 147, 1-2 Come vivere questa Parola? Il salmo di oggi fa parte di una piccola collezione che chiude l'intero libro dei salmi. Sono tutti inni, un ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-05-2015)

Lo sgomento degli apostoli dopo l'episodio del giovane ricco si trasforma in paura. Alle già difficili esigenze proposte da Gesù per diventare suoi discepoli, ecco aggiungersi una inattesa profezia sul destino del Maestro. Gesù vede ciò che i suoi ancora non vedono che, cioè, la diffidenza nei suoi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-05-2015)
Commento su Mc 10,42-45
"Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo d ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-05-2013)
Commento su Mc 10,32-45
L'incontro con il giovane ricco e la successiva catechesi ottiene un risultato sorprendente: l'accenno alle persecuzioni ottenute assieme alla vita dell'Eterno lascia i discepoli sgomenti e gli apostoli spauriti. È così seria la faccenda? Non stanno andando verso la gloria, non stanno per assistere ...
(continua)