LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 5 Maggio 2016 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Giovedì della VI settimana di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP064 ;
(Dove l’Ascensione si celebra in domenica)

A volte si parla di secoli bui della storia, di oscurantismo. Si definiscono scristianizzati certi paesi e si afferma che ci troviamo ormai in una civiltà postcristiana. Altre volte, invece, lasciandosi guidare da maggiore ottimismo, si enumerano i segni di una rinascita dei valori spirituali nel nostro tempo e si parla di un ritorno della fede. Quello che si dice della storia delle nazioni, si può dire anche della storia personale di ognuno. Ci sono momenti di entusiasmo e momenti di oscurità. Momenti in cui si sente palese la presenza di Dio e momenti nei quali ci si lamenta del silenzio di Dio.
Eppure Dio è sempre stato presente in ogni momento della storia, ed è presente in ogni attimo della nostra vita. Gesù ci ha assicurati che sarebbe sempre rimasto con i suoi. Lo Spirito Paraclito è sceso sulla comunità dei credenti e abita in essa. Perciò nei momenti oscuri della giornata, nei momenti di difficoltà e di tristezza, nei momenti di smarrimento e di oscuramento dei valori cristiani, non serve interrogare Dio o indagare, come fecero gli apostoli, se per caso Gesù se n’è andato e ci ha abbandonati.
È il momento, invece, di esercitare la fede, di ritrovare la gioia nella sicurezza che il Paraclito ci assiste in continuazione, di prestare maggiore attenzione al Consolatore che dimora in noi. Egli ci illuminerà perché sappiamo riconoscere le opere meravigliose che Dio compie e che con le nostre sole forze non siamo capaci di vedere.
È il momento anche di invocare con insistenza lo Spirito Santo, perché ci faccia conoscere tutta la verità e cambi la nostra afflizione in gioia.

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Antifona d'ingresso
O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
aprivi la strada e abitavi con loro,
la terra tremò e si aprirono i cieli.
Alleluia. (Cf. Sal 67,8-9)


Colletta
O Dio, che hai reso il tuo popolo
partecipe della redenzione,
fa’ che esulti in eterno
per la risurrezione del Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

At 18,1-8
Paolo si stabilì in casa loro e lavorava, e discuteva nella sinagoga.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto. Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall’Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei.
Paolo si recò da loro e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende. Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedònia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D’ora in poi me ne andrò dai pagani».
Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga. Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corìnzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 97

Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Oppure:
La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Canto al Vangelo (Gv 14,18)
Alleluia, alleluia.
Non vi lascerò orfani, dice il Signore;
vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 16,16-20
Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù è l'oggetto della nostra speranza, durante quel tempo in cui è sottratto alla nostra visione. Invochiamo Dio, nostro Padre, dicendo:
Rafforza la nostra speranza, Signore.

- Perchè la Chiesa, madre di tutti gli uomini, annunci sempre con coraggio e chiarezza che Gesù è il Cristo e che solo in lui c'è la salvezza. Preghiamo.
- Perchè la fede dei cristiani, specialmente giovani, sia sostenuta dalla testimonianza e dalla preghiera delle comunità credenti nelle quali è nata e si sviluppa. Preghiamo.
- Perchè i genitori di coloro che si preparano al battesimo, siano veramente partecipi dell'itinerario catecumenale e di formazione che la Chiesa oggi loro richiede. Preghiamo.
- Perchè la speranza cristiana, che sostiene i credenti nelle loro prove, sia sempre più pura e alimentata dall'amore. Preghiamo.
- Perchè, nel moderno processo di secolarizzazione del nostro mondo, noi sappiamo purificare la nostra gioiosa certezza nella riscoperta della presenza di Dio. Preghiamo.
- Per i neo-battezzati adulti. Preghiamo.
- Per i catechisti della parrocchia. Preghiamo.

O Dio, che hai promesso di essere sempre presente in mezzo a noi ma in modo misterioso e non sensibile, Fa' che la nostra tristezza per l'oscurità del nostro spirito sia sempre sostenuta dalla gioia di chi attende con certezza di vederti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Salgano a te, o Signore,
le nostre preghiere insieme all’offerta di questo sacrificio,
perché, purificati dal tuo amore,
possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Guarda con bontà, o Signore,
le preghiere e le offerte del tuo popolo
e rendilo perseverante nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V


Antifona alla comunione
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. Alleluia. (Mt 28,20)

Oppure:
Voi sarete nella tristezza,
ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
Alleluia. (Gv 16,20)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che nella risurrezione di Cristo
ci fai nuove creature per la vita eterna,
accresci in noi i frutti del sacramento pasquale
e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
La partecipazione ai santi misteri
che abbiamo ricevuto, o Signore,
come prefigura la nostra unione in te,
così realizzi l’unità nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-05-2021)
Commento su Gv 16,16-20
«Disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?». Dicevano perciò: «Che cos'è questo " ...
(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 13-05-2021)
Commento al Vangelo 13 maggio 2021
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(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 13-05-2021)
#2minutiDiVangelo - VI Giovedì Pasqua - Tutti dobbiamo aspettare "un poco" prima che Gesù si riveli
Commento al Vangelo del VI Giovedì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 16 16-20 ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 13-05-2021)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 13-05-2021)
Giovedi - VI settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 13-05-2021)
La tristezza si cambierà in gioia (Gv 16,16-20)
...
(continua)
don Fabio Zaffuto     (Omelia del 22-05-2020)
A quando risale l'ultima visita oculistica? Video commento su Gv 16,16-20
A quando risale l'ultima visita oculistica? ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 21-05-2020)
La notte oscura dell'anima
...
(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 21-05-2020)
Commento al vangelo 21 maggio 2020
...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 21-05-2020)
La fede spesso è un problema di pazienza: perché tardi, Signore?
#2minutiDiVangelo Commento al Vangelo di Giovedì 21 Maggio a cura di don Marco Scandelli -- Dal Vangelo secondo Giovanni 16,16-20 -- Pazienza, pazienza, gente! Il Signore c'è. La nostra afflizione di oggi è destinata a trasformarsi in gioia. Per questo diciamo con più convinzione "Signore, vi ...
(continua)
don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 21-05-2020)
Commento su Giovanni 16,16-20
Gesù talora viene incontro alle nostre domande inespresse. Sono mille i doni del vivere insieme a Lui. Ora una luce su questo concreto aspetto, ora una via, ora una consolazione, un incoraggiamento. Così gradualmente la vita rinasce e si apre a poter ricevere ogni bene. Gesù qui spiega che il cammin ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 21-05-2020)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 30-05-2019)
Commento su Gv 16,16-20
"In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?». Dicevano perciò: «Che c ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-05-2018)
Commento su Gv 16, 20
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.» Gv 16, 20 Come vivere questa Parola? Gesù parla di emozioni. Quelle di cui a volte ci vergogniamo, mettiamo in secondo piano, reprimia ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-05-2018)
Commento su Gv 16, 20
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.» Gv 16, 20 Come vivere questa Parola? Gesù parla di emozioni. Quelle di cui a volte ci vergogniamo, mettiamo in secondo piano, reprimia ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-05-2017)
Commento su Gv 16,16-18
"Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: «Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete», e: «Io me ne vado al Padre»?». Dicevano perciò: «Che cos'è questo «un poco», di cui parla? Non compr ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-05-2016)
Commento su Gv 16,16-20
Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete". Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: "Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?". Dicevano perciò: "Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non compre ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-05-2014)

Non deve essere stata una gran giornata, quella dei discepoli. Ignari di quanto sta per succedere, hanno seguito il Maestro dopo l'ultima cena ed ora, nei pressi del Getsemani, ascoltano la sua lunga riflessione che riassume la sua visione delle cose e rivela il suo stato d'animo. Hanno raggiunto le ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-05-2013)
Commento su Gv 16,16-20
Spesso abbiamo l'impressione (e anche più di un'impressione) che il Signore sia lontano, o distratto. Magari abbiamo fatto un percorso di conversione, abbiamo scoperto la bellezza della fede, iniziato l'avventura della vita interiore salvo poi scoprire, dopo qualche difficoltà, che non tutto è sempl ...
(continua)