Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO200 ;
Noi ci sentiamo legati a chi ci è caro e abbiamo grandi doveri nei confronti di chi ci è vicino, e ciò è importante. Ma nessuno è più vicino a noi di Dio, nessuno è più prezioso. In modo scioccante, spettacolare, Gesù ci dice che tutte le nostre relazioni, per quanto strette ed intime, devono essere purificate. Esse devono essere misurate in rapporto a Dio e ai suoi obiettivi.
È un'affermazione davvero severa. In noi tanto forte è l'attaccamento alla sicurezza data dall'amore "umano", che possiamo facilmente rifiutare di dare tutto al Signore perché lo purifichi. Siamo davvero tentati di dire: "Signore, tu puoi prenderti tutto... tranne questo e quello". Vi sono alcune cose, alcuni affetti che vogliamo vivere a nostro modo, non secondo il modo di Dio.
Una volta lasciato al Signore il governo delle nostre relazioni e dei nostri amori, allora riceviamo il fondamento della vera pace. La pace che dà il Signore non è quella che dà il mondo; è fatta di perdono, di giustizia, di amore e di amicizia. La pace non è soltanto assenza di conflitti, così come non è un compromesso immorale. La vera pace consiste nello stare con altri davanti a Dio, purificati e liberati dalla verità e dalla misericordia del giudizio divino.
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Antifona d'ingresso
O Dio, nostra difesa,
guarda il volto del tuo consacrato.
Per me un giorno nel tuo tempio
è più che mille altrove. (Cf. Sal 83,10-11)
Colletta
O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi nei nostri cuori la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Dio, che nella croce del tuo Figlio
riveli i segreti dei cuori,
donaci occhi puri,
perché, tenendo lo sguardo fisso su Gesù,
corriamo con perseveranza incontro a lui, nostra salvezza.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Ger 38,4-6.8-10
Mi hai partorito uomo di contesa per tutto il paese (Ger 15,10).
Dal libro del profeta Geremìa
In quei giorni, i capi dissero al re: «Si metta a morte Geremìa, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest'uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male». Il re Sedecìa rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi».
Essi allora presero Geremìa e lo gettarono nella cisterna di Malchìa, un figlio del re, la quale si trovava nell'atrio della prigione. Calarono Geremìa con corde. Nella cisterna non c'era acqua ma fango, e così Geremìa affondò nel fango.
Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re: «O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremìa, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c'è più pane nella città». Allora il re diede quest'ordine a Ebed-Mèlec, l'Etiope: «Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremìa dalla cisterna prima che muoia».
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.
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Seconda lettura
Eb 12,1-4
Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 12,49-53
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Gesù ci ha avvertiti sul pericolo che corriamo di non comprenderlo, e di dividerci fra noi. Nella Preghiera dei fedeli chiediamo al Padre che ci renda capaci di accogliere con gioia il suo Figlio Gesù, e di condividere tutti insieme la sua forte amicizia.
Preghiamo insieme e diciamo: Fa' di noi, o Padre, veri discepoli del Cristo.
1. Preghiamo per la santa Chiesa di Dio, nata dal fuoco che Gesù ci ha portato nella Pentecoste. Suo compito è di annunciare il Vangelo a tutti, anche tra le incomprensioni e contraddizioni della storia. Perché animata dallo Spirito Santo, la Chiesa sappia testimoniare agli uomini l'amore indefettibile del Padre per tutte le sue creature, preghiamo.
2. Per i cristiani, chiamati a scegliere per la loro esistenza quel modello, a volte scomodo, quale appunto si presenta a noi Gesù. Perché con la fedeltà al Vangelo portino chi è accanto a loro a scoprire la fede in Cristo, e a crescere nella solidarietà e nell'amore, preghiamo.
3. Per tutte le famiglie, che nel difficile contesto sociale di oggi rischiano di vivere divise - come diceva Gesù - «tre contro due e due contro tre». Perché trovino nel nostro Salvatore non motivi di contrapposizione, ma lo stimolo a diventare più unite, nella concordia e nella pace, preghiamo.
4. Per coloro che ancora rifiutano il Signore Gesù. La presenza a volte contestata dei cristiani nel mondo, dovrebbe rivelarsi ai loro occhi come il segno dei nuovi tempi dello Spirito Santo. Perché quanti sono ancora lontani dal Signore vogliano accogliere con gioia l'invito a vivere nella fede, e a diventare suoi discepoli, preghiamo.
5. Per la nostra comunità (parrocchiale). Se vogliamo uscire dal «tirar a campare» di tutti i giorni, dobbiamo anche noi imparare a leggere i segni dei tempi. Perché - come ci chiede Gesù - diventiamo capaci di comprendere le situazioni e i problemi di chi ci vive accanto, e operiamo con efficacia evangelica in mezzo a loro, preghiamo.
O Dio nostro Padre, concedi a noi tuoi figli - che abbiamo conosciuto in Gesù il modello difficile della coerenza - la grazia della perseveranza cristiana nel compiere il bene. Per Cristo nostro Signore. Amen
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i nostri doni
nei quali si compie il mirabile scambio
tra la nostra povertà e la tua grandezza,
perché, offrendoti il pane e il vino che ci hai dato,
possiamo ricevere te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione. (Sal 129,7)
Oppure (Anno C):
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra,
e quanto vorrei che fosse già acceso!»,
dice il Signore. (Lc 12,49)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questo sacramento
ci hai fatti partecipi della vita di Cristo,
ascolta la nostra umile preghiera:
trasformaci a immagine del tuo Figlio,
perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 18-08-2019)
Commento su Ger 38,4-6.8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53
Le letture che la liturgia ci propone in questa domenica ci invitano a riflettere sul ruolo del profeta (nella prima lettura), del credente (nella seconda) e della comunità (nel Vangelo), cioè sugli atteggiamenti che, dobbiamo avere nei confronti del mondo in cui viviamo, per essere coerenti con la ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 18-08-2019)
Il Fuoco Del Vangelo Scalda La Vita
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Sentir parlare nel Vangelo della liturgia di questa domenica di "fuoco gettato sulla terra" in piena estate, sembra quasi una scelta ironica da parte della Chiesa. Con le ondate di calore sempre più afose e fastidiose, anche il Vangelo rischia di suonar ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 12,49-53
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 18-08-2019)
In questa XX domenica contempliamo il "fuoco d'amore" che arde nel cuore di Cristo, ma anche le conseguenze che comporta l'accoglierlo nella propria vita. Anzitutto Luca ci mostra uno spaccato dei sentimenti di Cristo: è venuto a portare fuoco sulla terra, immagine forte dello Spirito Santo, capace ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 18-08-2019)
Sono venuto a gettare fuoco
A gettare fuoco
Queste parole del Signore traspirano "passione", una potenza e una forza che sembrano avere il bisogno di esplodere! Il loro significato è ostico, eppure hanno la capacità di svegliarci dal nostro torpore, da un equilibrio cercato, da una misura ponderata, dagli stereotipi ingessati ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 18-08-2019)
Incendiarsi dell'amore di Cristo
La parola di Dio questa XX domenica del tempo ordinario, sembra essere in netto contrasto con il messaggio d'amore, di unione e di pace che Cristo è venuto a portare sulla terra con la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione e soprattutto mediante l'invio dello Spirito Santo su ciascuno di ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 18-08-2019)
Trasmettere il fuoco
Accennavo, ieri sera, nella messa della vigilia, che mi piacerebbe condividere alcuni pensieri rispetto al fuoco acceso da Gesù e alla sua trasmissione, trasmettere il fuoco appunto. È da qualche tempo che ci penso, da quando Federico, al campo scuola di fine luglio mi ha detto che lui, da quando ha ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 18-08-2019)
Sono venuto a portare il fuoco sulle terra!
I profeti sono scomodi perché dicono la verità e vanno contro le mode facili e contro le attese sbagliate della gente. Per questo chi dice la verità è condannato a soffrire. Geremia ne è una prova. Nella I Lettura abbiamo ascoltato che i capi dissero al re: «Si metta a morte Geremia, perché egli sco ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 18-08-2019)
Il fuoco della novità
Pensare che il messaggio cristiano sia qualcosa di pacifico che mette tutti quanti d'accordo solo perché parla di uguaglianza, di fraternità, di amore verso il prossimo, è quantomeno utopico. Se così fosse, infatti, non ci sarebbero divisioni all'interno della comunità dei credenti: nonostante le di ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 18-08-2019)
Un incendio indomabile
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!
Il fuoco. I contadini dopo il raccolto bruciavano le sterpaglie e le piante ormai avvizzite, così, oltre a liberare il campo da questi resti, lo concimavano e nutrivano, con i sali minerali contenuti nella cenere. Il f ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 18-08-2019)
Dio non è neutrale e nemmeno la sua pace
Sono venuto a portare il fuoco sulla terra. E come vorrei che divampasse. È stato detto che la religione era l'oppio dei popoli, ottundimento e illusione. Nell'intenzione di Gesù il Vangelo è invece «l'adrenalina dei popoli» (B. Borsato), porta «il morso del più» (L. Ciotti), più visione, più coragg ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 18-08-2019)
Nessuno qui rischia il martirio
Alla luce della festa appena celebrata, che ci ha prospettato la possibilità di seguire Maria e come lei trovare un posto presso Dio, il vangelo di oggi (Luca 12,49-53) appare sorprendente. Vi si legge che un giorno Gesù ha detto: "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse g ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 18-08-2019)
Il rischio di essere sedotti da Dio
Il fuoco del Vangelo brucia talmente, come un'urgenza interiore, nel cuore di Geremia, che la sua vita si gioca tutta al confine tra il vivere e il morire. Il fuoco è un incendio incontenibile e urgente in lui, che si fa strada anche nei momenti della più acuta persecuzione e della più profonda cris ... (continua)
Gaetano Salvati (Omelia del 18-08-2019)
Commento su Luca 12,49-53
La vicenda storica del Figlio di Dio, fatto carne, illumina il nostro cammino cristiano nel mondo. Il Signore è "angosciato" finché non opera la volontà del Padre. Ma, cos'è questa determinazione divina per noi; in che consiste? È il battesimo cui accenna il maestro, cioè l'immersione totale, esclus ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 18-08-2019)
La verità e lo scontro
Nel XIX secolo Marx ebbe a definire la religione come "l'oppio dei popoli"; oggi qualcuno l'ha definita come la "dinamite" dei popoli, poiché essa piuttosto che unire e pacificare gli uomini è stata motivo di scontro e di indifferenza reciproca. La realtà dei fatti avalla la tesi di certuni che affe ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 18-08-2019)
Commento su Luca 12,49-53
La vicenda di Gesù che raggiunge il culmine nella morte violenta, fuoco e battesimo, come la chiama, segna la fine dell'attesa e inaugura il tempo del compimento e della decisione a favore, o contro di Lui.
Le perplessità, certo, umanissime, il continuo rimandare, la pretesa di ulteriori garanzie e ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 18-08-2019)
Saper discernere il tempo del ?fuoco sulla terra?.
Ci muoviamo bene nel tempo meteorologico e nel tempo cronologico.
Oggi basta una qualsiasi app "meteo" del nostro smartphone per conoscere con una certa precisione le previsioni del tempo meteorologico e per regolarci sul cosa fare. Siamo abituati a vivere a servizio del tempo atmosferico, ma anch ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 18-08-2019)
Audio commento al Vangelo della Ventesima domenica del Tempo Ordinario (Anno C - Lc 12,49-53)
... (continua)
Servitori del fuoco
Le parole della seconda lettura che la chiesa ci consegna in questa domenica ci aiutano a cogliere il cuore, il centro del messaggio che la Parola di Dio ci propone: Gesù, il figlio di Dio, sul quale tenere fisso il nostro sguardo e del quale ci viene proposto un particolare aspetto del suo vissuto ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 12,49-53
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 14-08-2016)
Oggi Gesù ci rivela il Suo più ardente desiderio: portare il fuoco sulla terra. Gesù vuol portare il fuoco dell'amore che accende e dà vita, quel fuoco dello Spirito Santo che ci meriterà con la sua passione e risurrezione, mediante il quale l'uomo è salvato, reso figlio di Dio, e reso capace di ama ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 14-08-2016)
Tenete fisso lo sguardo su Gesù
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Eduard Patrascu
Tenete lo sguardo fisso su Gesù, perché non vi stanchiate"
Alla prima vista, da tutte le letture di questa domenica, incluso il salmo, viene fuori un sentimento di tristezza, di desolazione e di scoraggiamento. Il profeta Geremia, il ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 14-08-2016)
Un Vangelo di fuoco
Certo, sentir parlare di "fuoco acceso" che scalda, che dà calore, in questo periodo dell'anno può sembrare quanto meno fuori luogo. Il fuoco, lo sappiamo bene, non solo scalda e dà vita, ma anche brucia, consuma, distrugge, lasciando ben poco scampo a ciò che incontra sul proprio cammino: e questo ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 14-08-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 12,49-53 e Lc 1,39-56
... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 14-08-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 12,49-53 e Lc 1,39-56
... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 14-08-2016)
Ritti, controcorrente, discepoli di una Parola che brucia
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra. Tutti abbiamo conosciuto uomini e donne appassionati del Vangelo, e li abbiamo visti passare fra noi come una fiaccola accesa.
«La verità è ciò che arde» (Christian Bobin), occhi e mani che ardono, che hanno luce e trasmettono calore: «la vita xe fiama» (Bia ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 14-08-2016)
Non si può fingere che non ci importi
Nella luce della festa di domani, che ci prospetta la possibilità di seguire Maria e come lei trovare un posto presso Dio, il vangelo di oggi (Luca 12,49-53) appare sorprendente. Vi si legge che un giorno Gesù ha detto: "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!" ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 14-08-2016)
La Parola - commento a Lc 12, 49-53
Commento a cura di don Giovanni Imbonati, parroco di Tezze di Arzignano, Vicenza.
Registrato nella chiesa parrocchiale di Tezze. ... (continua)
Commento su Geremia 38,4-6.8-10; Luca 12,49-53
La liturgia di oggi ci chiede di vivere il nostro essere credenti con una buona dose di realismo!
Credere è rischioso. Vivere i valori del regno conduce al rifiuto; la "pace" messianica non garantisce il credente da persecuzione, ostilità, emarginazioni.
GEREMIA 38, 4-6. 8-10
La prima lettura off ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 14-08-2016)
Follia
Quanto vorrei
Stiamo contemplando uno dei momenti di particolare intimità tra il Signore e i suoi discepoli, le parole di Gesù ci permettono di affondare lo sguardo nel suo cuore, percepire i suoi sentimenti. Ai suoi sta confidando il fallimento umano della sua missione, per quanto abbia fatto, per ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 14-08-2016)
La verità e il "fuoco"
Avevo lasciato il seminario da alcuni mesi e mi trovavo in un'altra comunità religiosa della mia Provincia, dove attendevo come prossima l'ordinazione diaconale e al sacerdozio. In una circostanza mi trovai a frequentare un corso di pastorale sul Sacramento della Riconciliazione, dove in pratica si ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 14-08-2016)
Riconoscere, capire e giudicare. Tre significati del discernimento, del quale a volte siamo capaci, ma non quando esso è davvero necessario, come nel momento presente. Anche per Gesù il suo momento presente era decisivo al punto da provocargli angoscia: "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e qu ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 14-08-2016)
Commento su Luca 12,49-53
Non me ne vogliano le suocere, ma chiudere una pagina di Vangelo con un'allusione sgradevole alla suocera, non è proprio il massimo, suvvia! Bando all'ironia facile, gratuita e poco opportuna.
Questa domenica siamo chiamati a valutare il significato di certe parole, abbandonando stereotipi e luoghi ... (continua)
#StradeDorate - Commento su Luca 12,49-53
... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 14-08-2016)
Commento su Ger 38,4-6.8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53
Gesù, nel vangelo di questa domenica fa un annuncio sconvolgente: "Sono venuto a portare il fuoco...ricevere un battesimo... a portare la divisione". La parola del vangelo, che di solito è sorgente di unione, questa domenica si trasforma in una katana affilatissima, come solo le katane lo sono, che ... (continua)
Commento su Lc 12,49-53
L'annuncio del Vangelo è segno di contraddizione: il mondo, così amato dal Padre da dare il Figlio, vive con fastidio l'ingerenza divina e preferisce le tenebre alla luce.
Gesù lo dice parlando di sé, immaginando l'evoluzione che avrà il suo messaggio. Dopo la caduta di Gerusalemme ad opera dei rom ... (continua)
ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa della Vigilia)
La solennità dell'Assunzione di Maria è una celebrazione della sua risurrezione. Per essere stata la Madre di Gesù, Figlio Unigenito di Dio, e per essere stata preservata dalla macchia del peccato, Maria, come Gesù, fu risuscitata da Dio per i gaudi della vita eterna. Maria fu la prima, dopo Cristo, a sperimentare la risurrezione.
Tutti sono corruttibili, cioè, ogni essere umano è composto di carne e di sangue destinati a perire. Dopo la morte e sepoltura, avviene la decomposizione. Nel giro di pochi anni, rimane ben poco ad indicare che quel tale una volta camminava su questa terra.
Tutti sono mortali, cioè, per ciascuno viene il giorno della morte. Nessuno vive per sempre. La medicina moderna e la tecnologia riusciranno forse a prolungare la vita fino a ottanta, novanta, o anche cento anni, ma, prima o poi, la sorte di ogni essere umano è quella di morire. La morte è un evento a cui nessuno riesce a sfuggire.
Però, grazie alla risurrezione di Gesù, Dio ha trasformato ciò che era corruttibile e mortale in incorruttibile e immortale. Quando Dio ha risuscitato Gesù dai morii e gli ha elargito una nuova vita eterna, ha anche reso possibile che ogni essere umano fosse risuscitato dai morti e partecipasse alla vita nuova ed eterna. Il corpo umano morirà e si decomporrà, ma Dio ha dimostrato che questa non è la fine.
Dio ha sconfitto la morte risuscitando Gesù dai morti. Ha rivestito il corpo risorto di Gesù di incorruttibilità e di immortalità. La morte ha perduto la battaglia; Dio ha riportato vittoria. Dopo Gesù, Maria è stata la prima a risorgere e ad essere rivestita della vita incorruttibile ed immortale di Dio. Quello che Dio ha fatto per Gesù e per Maria sarà fatto per ogni credente.
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Antifona d'ingresso
Grandi cose di te si cantano, o Maria:
oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli
e trionfi con Cristo in eterno.
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, che volgendo lo sguardo
all'umiltà della beata Vergine Maria
l'hai innalzata alla sublime dignità di Madre
del tuo Figlio unigenito fatto uomo
e oggi l'hai coronata di gloria incomparabile,
per sua intercessione fa' che,
salvati per il mistero della tua redenzione,
possiamo essere da te innalzati alla gloria del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
>
Prima lettura
1Cr 15,3-4.15-16; 16,1-2
Introdussero dunque l'arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa.
Dal primo libro delle Cronache
In quei giorni, Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme, per far salire l'arca del Signore nel posto che le aveva preparato. Davide radunò i figli di Aronne e i levìti.
I figli dei levìti sollevarono l'arca di Dio sulle loro spalle per mezzo di stanghe, come aveva prescritto Mosè sulla parola del Signore. Davide disse ai capi dei levìti di tenere pronti i loro fratelli, i cantori con gli strumenti musicali, arpe, cetre e cimbali, perché, levando la loro voce, facessero udire i suoni di gioia.
Introdussero dunque l'arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio.
Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore.
Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata,
l'abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi fedeli.
Per amore di Davide, tuo servo,
non respingere il volto del tuo consacrato.
Sì, il Signore ha scelto Sion,
l'ha voluta per sua residenza:
«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
qui risiederò, perché l'ho voluto».
>
Seconda lettura
1Cor 15,54-57
Dio ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, quando questo corpo mortale si sarà vestito d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
«La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?».
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.
In quel tempo, mentre Gesù parlava alle folle, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli Si dice il Credo.
Maria, madre della Chiesa, assunta in cielo, è per noi modello di vita. Chiediamo a Dio Padre di sostenerci lungo il cammino verso la meta celeste a cui lei è giunta nella gloria.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Per la Chiesa, che come Maria cammina nella storia tra consolazioni e sofferenze, perché sappia confidare sempre in Dio e discernere la sua volontà nei segni dei tempi. Preghiamo.
2. Perché gli uomini attraversino il grande viaggio della vita avendo sempre presente la meta, che è la risurrezione e la vita eterna nella comunione beata con Dio. Preghiamo.
3. Perché sappiamo riconoscere la dignità del corpo umano, spesso disprezzato o profanato, riconoscendolo dono di Dio e tempio dello Spirito. Preghiamo.
4. Per tutte le donne, perché in Maria vedano un modello di vita cristiana, riconoscano in lei le virtù dell'umiltà, della pazienza, dell'amore gratuito e generoso. Preghiamo.
5. Perché le situazioni umane, come canta Maria, siano toccate dal dito provvidente di Dio e rovesciate a favore di chi soffre ed è umiliato. Preghiamo.
O Padre, contemplando il mistero di Maria, associata in corpo e anima al trionfo di Cristo salvatore, ci sentiamo famiglia, ci sentiamo figli che chiedono il tuo aiuto, sicuri che le nostre suppliche saranno ascoltate e accolte. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
O Signore, il sacrificio di riconciliazione e di lode
che celebriamo nell'Assunzione della santa Madre di Dio
ci ottenga il perdono dei peccati
e trasformi la nostra vita in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La gloria di Maria assunta in cielo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi la Vergine Maria, Madre di Dio,
è stata assunta in cielo.
Segno di sicura speranza e consolazione
per il popolo pellegrino sulla terra,
risplende come primizia e immagine della Chiesa,
chiamata alla gloria.
Tu non hai voluto che conoscesse
la corruzione del sepolcro
colei che in modo ineffabile
ha generato nella carne il tuo Figlio,
autore della vita.
E noi, uniti ai cori degli angeli,
cantiamo con gioia l'inno della tua lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
Beato il grembo della Vergine Maria,
che ha portato il Figlio dell'eterno Padre. (Cf. Lc 11,27)
Preghiera dopo la comunione
Signore Dio nostro,
che ci hai resi partecipi del banchetto del cielo,
invochiamo la tua clemenza
perché, celebrando l'Assunzione della Madre di Dio,
siamo liberati dai mali che ci sovrastano.
Per Cristo nostro Signore.
(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)
Dio misericordioso,
che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine,
ha redento il mondo,
vi colmi della sua benedizione. R. Amen.
Dio vi protegga sempre e in ogni luogo
per intercessione di Maria, Vergine e Madre,
che ha dato al mondo l'autore della vita. R. Amen.
A tutti voi,
che celebrate con fede questa festa,
conceda il Signore la salute del corpo
e la gioia dello spirito. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Guardiamo a Colei che è stata assunta in cielo in corpo e anima!
Grandi cose di te si cantano, o Maria: oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli e trionfi con Cristo in eterno.
Sì. Dio ha innalzato alla gloria del cielo, in corpo e anima, la beata Vergine Maria; e noi oggi facciamo festa, perché in lei vediamo l'anticipo di quello che aspetta anche a n ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 15-08-2021)
Quanti volti e quanti incontri ha incrociato Gesù nella strada che lo conduce a Gerusalemme.
Ma su di tutti è rimasto impresso il volto della Madre perché quello non lo si scorda mai.
E' l'esperienza di ciascuno che emette Mamma come prima parola.
Ve lo posso assicurare nella mia vita sacerdotale ... (continua)
Magnificat, una finestra aperta sul futuro
Luca ci offre, in questa festa dell'Assunzione di Maria, l'unica pagina evangelica in cui protagoniste sono le donne. Due madri, entrambe incinte in modo «impossibile», sono le prime profetesse del Nuovo Testamento. Sole, nessun'altra presenza, se non quella del mistero di Dio pulsante nel grembo. B ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 15-08-2021)
Come una madre aspetta i figli
"Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente": così tra l'altro ha detto Maria, quando si recò in visita alla parente Elisabetta, la quale era in attesa di un figlio, il futuro Giovanni Battista.
Lo si legge nel vangelo di oggi (Luca 1,39-56) che comprende il celebre cantico di Maria, conosciuto come ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 15-08-2021)
Il Pane vivo e l'Assunzione
Viene bruscamente interrotto l'argomento "Pane vivo disceso dal Cielo" che ci sta interessando in queste domeniche. A ben considerare, però, non si tratta di un'interruzione, ma di un arricchimento ulteriore dell'argomento Pane vivo, che ci viene offerto, sia pure indirettamente, dalla figura di Mar ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 15-08-2021)
Imitare Maria per vivere con il cuore in cielo e i piedi per terra
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 15-08-2021)
Cuore-casa
Cuore di donna prezioso come un'arca riservata a Dio.
Cuore di donna che soltanto mani consacrate possono portare: sarà la casa di Dio fatto carne.
Cuore di donna che soltanto musiche e canti di gioia possono acclamare, levando la loro voce.
Cuore di donna collocato nel cuore del popolo di Dio co ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 15-08-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 11,27-28)
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 15-08-2021)
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda
... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 15-08-2020)
Oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli
La festa dell'Assunta, tanto cara alla tradizione popolare, costituisce per tutti i credenti un'utile occasione per meditare sul senso vero e sul valore dell'esistenza umana nella prospettiva dell'eternità.
Nella solennità odierna, infatti, contempliamo il mistero del passaggio di Maria da questo ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 15-08-2019)
Ogni persona è un grembo
Stiamo provando, a partire da quanto il vangelo di domenica scorsa ci ha suggerito (ma tutto il cammino di queste domeniche, ricordate i binari sui quali Gesù ci sta conducendo a Gerusalemme: la preghiera e la compassione, l'amore verso il Dio e l'amore per il prossimo) a lasciarci interrogare da un ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 15-08-2019)
?Donna umile fino al cielo?
Le donne silenziose che nessuno nota, ma che sanno ininterrottamente amare, sono quelle che scrivono, in realtà, la storia del mondo. Crescono custodendo la meraviglia dei doni di cui Dio le ha rese preziose. In ciascuna di esse il Creatore, ha dato libero passo alla sua creatività. Custodi di un mi ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 15-08-2019)
Beata la Vergine Maria, che ha portato in grembo il Figlio dell'eterno Padre!
Nella messa vespertina della solennità dell'Assunzione al Cielo della Madre di Dio, celebriamo il passaggio dalla condizione terrena alla beatitudine celeste di Colei che ha generato nella carne e accolto nella fede il Signore della Vita. La venerazione verso la Vergine Maria accompagna fin dagli in ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 14-08-2018)
La Beatitudine di un Grembo e di un Seno
Divampa la gioia attorno all'arca del Signore dimora ospitata nella tenda.
Quale gioia dovrebbe invadere la vita, il cuore, i pensieri, gli affetti di chi vede entrare nella sua vita l'Arca Santa della Madre del Signore? E' tabernacolo sigillato nell'amore. E' tabernacolo spalancato per amare.
"So ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 15-08-2017)
Maria è risorta con l'anima e il corpo
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 15-08-2016)
Commento su 1Cr 15,3-4.15-16; 16,1-2; Sal 131; 1Cor 15,54b-57; Lc 11,27-28
Quasi a metà dell'estate arriva la solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. Fin dai primi secoli dell'era cristiana la Chiesa ha percepito Maria come cammino e meta che attende ogni uomo. Già nel II secolo A. D., Ireneo di Lione, discepolo di Policarpo di Smirne a sua volta discepolo del ... (continua)