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LITURGIA

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  San Girolamo

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Girolamo
S0930 ; PO265

Ringraziamo Dio per il grande dono della Scrittura: è un dono del suo amore, un dono antico e sempre nuovo che dobbiamo sfruttare nella fede.
Nel Vangelo Gesù ci dice appunto che il nostro tesoro è contemporaneamente antico e nuovo. E ogni epoca è invitata a discendere in questa miniera inesauribile per trovare nuove ricchezze, e le trova davvero.
Il modo attuale di studiare la Scrittura non assomiglia a quello dei secoli passati: vi scopriamo aspetti nuovi, che ci aiutano ad apprezzarne meglio la varietà e la ricchezza. Così si rinnova continuamente il gusto e l'interesse per lo studio della Bibbia.
Sappiamo che la Scrittura si studia bene soltanto nella fede. "Le Sacre Scritture scrive Paolo a Timoteo possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù". Lo studio della Scrittura è fatto per mezzo della fede, che lo guida. Per aver fede bisogna prima capire un po' la Scrittura, perché se non si capisce niente dell'annuncio di salvezza non è possibile aderirvi, quindi per arrivare a credere è necessario fare un certo lavoro di intelligenza, un certo studio. Ma d'altra parte per approfondire la Scrittura è necessaria la fede: credere per, comprendere.
Se qualcuno ha il senso delle cose spirituali capisce profondamente la Bibbia anche se non ha cultura, perché la fede illumina gli occhi del suo cuore e questa illuminazione è più preziosa di tutti i mezzi della scienza, che possono far luce su aspetti secondari, ma non raggiungono il centro, che è il "proprio" della fede.
Non bisogna disprezzare lo studio faticoso degli scienziati, perché i loro sforzi sono necessari per far penetrare la fede in tutti i settori della vita e di ogni epoca. Ma Dio ha rivelato i tesori della Scrittura non soltanto agli intelligenti, ma anche a chi è meno dotato, mediante la fede, luce divina.
Siamo dunque riconoscenti al Signore per questo tesoro che tutti noi utilizziamo e aiutiamo ad approfondirlo insieme agli studiosi, perché la scienza aiuta a comprendere le Scritture, ma ancor più aiuta la santità.

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Antifona d'ingresso
Beato l’uomo che medita la legge del Signore giorno e notte:
darà frutto a suo tempo. (Cf. 1,2-3)


Colletta
O Dio, che hai dato al santo presbitero Girolamo
un amore soave e vivo per la Sacra Scrittura,
fa’ che il tuo popolo si nutra sempre più largamente
della tua parola e trovi in essa la fonte della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Gb 38,1.12-21;40,3-5
Hai mai comandato al mattino, sei mai giunto alle sorgenti del mare?

Dal libro di Giobbe

Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
«Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all’aurora,
perché afferri la terra per i lembi
e ne scuota via i malvagi,
ed essa prenda forma come creta premuta da sigillo
e si tinga come un vestito,
e sia negata ai malvagi la loro luce
e sia spezzato il braccio che si alza a colpire?
Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell’abisso hai tu passeggiato?
Ti sono state svelate le porte della morte
e hai visto le porte dell’ombra tenebrosa?
Hai tu considerato quanto si estende la terra?
Dillo, se sai tutto questo!
Qual è la strada dove abita la luce
e dove dimorano le tenebre,
perché tu le possa ricondurre dentro i loro confini
e sappia insegnare loro la via di casa?
Certo, tu lo sai, perché allora eri già nato
e il numero dei tuoi giorni è assai grande!».
Giobbe prese a dire al Signore:
«Ecco, non conto niente: che cosa ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca.
Ho parlato una volta, ma non replicherò,
due volte ho parlato, ma non continuerò».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 138

Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.

Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.

Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.

Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere.

Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 10,13-16
Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella sua benevolenza, Dio è sempre all'opera nella storia degli uomini. Anche oggi egli viene a noi per rischiarare il nostro cuore e donarci la forza della conversione. Diciamo insieme:
Converti il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, perché attraverso la conversione quotidiana si conformi sempre più a Cristo, nella povertà, nella purezza e nell'amore. Preghiamo:
Per i nostri vescovi, perché lo spirito di amore e di sapienza li conforti nella guida del popolo di Dio. Preghiamo:
Per chi è lontano dai sacramenti, perché il dito di Dio tocchi nell'intimo il suo cuore, facendone scaturire il desiderio di riconciliazione. Preghiamo:
Per le nostre città, perché non siano più dominate dalla prepotenza e dall'arrivismo, ma diventino il luogo del rispetto, dell'accoglienza e della fede. Preghiamo:
Per noi che partecipiamo a quest'eucaristia e in essa veniamo riconciliati, perché sappiamo portare nelle nostre case la gioia dell'incontro con Dio misericordioso e fedele. Preghiamo:
Perché facciamo atti di riparazione per il male operante nel mondo.
Per i luoghi dove pubblicamente si offende e si opera contro Dio.

Non abbandonare, Padre, i tuoi figli, di cui conosci i bisogni e la fragilità, ma continua a guidarli nello scorrere dei giorni con la tua misericordia e la tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Concedi a noi, o Signore,
che sull’esempio di san Girolamo
abbiamo meditato la tua parola,
di accostarci con fede viva al tuo altare,
per offrirti il sacrificio di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Signore Dio, quando le tue parole mi vennero incontro,
le divorai con avidità;
la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore. (Ger 15,16)


Preghiera dopo la comunione
I divini misteri che abbiamo ricevuto
nella gioiosa memoria di san Girolamo
risveglino, o Signore, i cuori dei tuoi fedeli,
perché, meditando i santi insegnamenti,
comprendano il cammino da seguire
e, seguendolo, ottengano la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

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