Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco AP060 ;
L'uomo vive d'amore dal suo primo respiro fino all'ultimo. Amato, si sente protetto ed accettato. Amando, sente di appartenere e trova un senso ad offrirsi. Poiché l'amore non può restare chiuso nel suo cuore; esso pervade il quotidiano. L'amore che si porta all'uomo spinge ad impegnarsi. L'amore che si porta a Dio si manifesta nella considerazione che si ha dei suoi comandamenti. Si manifesta anche nella giustizia, nel rispetto della vita, nell'azione per la riconciliazione dei popoli e per la pace. Le conseguenze dell'amore che si porta a Dio possono prendere l'aspetto di un lavoro, perfino di una lotta.
Lavoro e lotta sembrano spesso esigere troppo dall'uomo e superare le sue forze. Egli vede le sue debolezze ed ha voglia di rinunciare, ma quando lavoro e lotta sono le conseguenze dell'amore, conferiscono all'esistenza un respiro profondo, mettono la vita in un contesto più vasto e la rendono importante tanto sulla terra quanto in cielo.
Cose apparentemente infime acquistano un significato quando sono il risultato dell'amore per Dio. Ogni buona azione, anche quella che facciamo senza pensare a Dio, è in relazione all'amore che gli portiamo.
Ogni atto di amore, anche quando sembra minimo - come quando si porge un bicchiere d'acqua a qualcuno che ha sete - assume un significato per l'eternità.
Noi ci chiediamo spesso: che cosa rimarrà del nostro mondo?
È vero che crediamo di poter vivere e risuscitare grazie all'amore di Dio, con tutto ciò che è esistito grazie a questo amore che non si è accontentato di restare sentimento: contatti, relazioni, avvenimenti, cose. Quando risusciteremo, tutto un mondo risusciterà con noi, un mondo fatto di amore responsabile. Sarà magnifico: una "terra nuova", che abbiamo il diritto di chiamare anche un "cielo nuovo".
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Antifona d'ingresso
Con voce di gioia date l'annuncio,
fatelo giungere ai confini della terra:
il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. (Cf. Is 48,20)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio onnipotente,
fa' che viviamo con intenso amore questi giorni di letizia
in onore del Signore risorto,
per testimoniare nelle opere il mistero che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno A):
O Padre, che per la preghiera del tuo Figlio
ci hai donato lo Spirito della verità,
ravviva in noi con la sua potenza
il ricordo delle parole di Gesù,
perché siamo pronti a rispondere
a chiunque domandi ragione della speranza che è in noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
At 8,5-8.14-17
Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.
Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!
A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.
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Seconda lettura
1Pt 3,15-18
Messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
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Vangelo
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Gv 14,15-21
Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
La redenzione, operata da Cristo crocifisso e risorto, è offerta a tutti gli uomini. Illuminati dalla Parola che abbiamo ascoltato, presentiamo al Padre le attese dei fratelli, pellegrini con noi lungo i sentieri della storia.
Preghiamo insieme e diciamo: Salva il tuo popolo, Signore.
1. Veglia sulla tua Chiesa: si apra ad accogliere lo Spirito di consolazione e di verità, per condurre ogni uomo all'incontro che salva. Noi ti preghiamo.
2. Sostieni il papa e tutti i pastori della Chiesa: confermino nella fede e nella speranza i fratelli, e li nutrano con l'abbondanza della Parola e dei Sacramenti. Noi ti preghiamo.
3. Proteggi con la tua mano potente tutti i popoli della terra: liberali dai mali che li affliggono e orienta al vero bene le scelte di coloro che ne guidano le sorti. Noi ti preghiamo.
4. Effondi il tuo Spirito su tutti i tuoi figli: sia consolazione ai poveri e agli afflitti, sollievo ai malati, luce e forza a chi vive nelle tenebre del male. Noi ti preghiamo.
5. Guarda con bontà a noi, qui convocati dalla tua parola: fedeli al comandamento dell'amore, diventiamo tua stabile dimora e gioiosa testimonianza per i fratelli. Noi ti preghiamo.
O Dio misericordioso e fedele, concedi a noi il dono pasquale del tuo Spirito, perché vediamo ciò che giova alla nostra vera pace e collaboriamo all'edificazione di un mondo rinnovato nell'amore. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Salgano a te, o Signore,
le nostre preghiere insieme all'offerta di questo sacrificio,
perché, purificati dal tuo amore,
possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V
Antifona alla comunione
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti»,
dice il Signore.
«Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito,
perché rimanga con voi per sempre». Alleluia. (Gv 14,15-16)
Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che nella risurrezione di Cristo
ci fai nuove creature per la vita eterna,
accresci in noi i frutti del sacramento pasquale
e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen.
Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell'eredità eterna. R. Amen.
E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Il Respiro Dell'amore
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Ci sono due cose che sono fondamentali per la vita, senza le quali moriamo. Sono due cose che però diamo sempre per scontate e non ci pensiamo mai se non quando sono compromesse e faticose e quindi siamo in pericolo immediato di vita. Allora si che ce n ... (continua)
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti
Viviamo un momento storico difficile, ma tutto da scoprire... quasi all'improvviso è cambiato il modo di vivere, di lavorare, di occupare il tempo, di relazionarsi: tutto sembra non essere più come prima. Dovremmo riflettere sull'espressione di Gesù: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti per ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 14,15-21
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 17-05-2020)
Scegli: l'amore o il rispetto? Video commento su Gv 14,15-21
... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 17-05-2020)
Ti sei mai fatto i "vuredda frarici"? Video commento su Gv 14,15-21
Vuredda frarici: budella fradice, cioè fare molta bile. ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 17-05-2020)
Il mondo non può ricevere lo Spirito di verità perché non lo vede e non lo conosce. In altri brani vediamo Giovanni usare nel suo greco tre termini diversi per "vedere". Il primo significa un semplice guardare, il secondo un cominciare a comptendere qualcosa, il terzo è un venire condotti nell'accog ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 17-05-2020)
Lasciamoci condurre dallo Spirito Santo, il Consolatore
Nel brano evangelico di questa domenica c'è la promessa dello Spirito che il Signore, dopo la sua glorificazione, manderà perché rimanga sempre con noi. Per questo noi non saremo mai orfani, non resteremo soli, abbandonati, perché lo Spirito del Signore è con noi.
Compito dello Spirito è quello d ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 17-05-2020)
Entrare da accusati... uscire da perdonati!
Commento al Vangelo di don Marco Scandelli ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 17-05-2020)
Lo Spirito Santo guida il cuore
Ognuno riflette ciò che ha dentro
Chi è innamorato lo sa: tendiamo a somigliare alla persona amata. Le somigliamo perché vorremmo sentirci un tutt'uno con lei, vorremmo che l'altro non ci avvertisse distante ma parte di sé. Così è con Gesù. Ecco perché il Signore dice: "Se mi amate, osserverete i ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 17-05-2020)
Non solo pronto soccorso!
Il Tempo di Pasqua, così particolare perché vissuto in maniera anomala, almeno da un punto di vista della pratica religiosa, volge al termine. La prossima domenica saluteremo Gesù che "torna al Padre", non perché glielo consenta l'allentamento delle misure restrittive di questi giorni, bensì perché ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 17-05-2020)
Non siamo orfani senza speranza
Gesù ci sta facendo gustare il dolcissimo nettare col quale aveva invaso il cuore dei suoi amici, alla vigilia della passione e della morte. Si coglie nel suo discorso di addio una tenerezza inesauribile, la preoccupazione e l'amore verso questi Dodici che per Lui avevano messo in gioco la vita.
G ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 17-05-2020)
Lectio Divina - VI Domenica di Pasqua - Anno A
... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 17-05-2020)
Commento alle letture - VI Domenica di Pasqua (Anno A)
... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 17-05-2020)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Ricciardi
Domenica 17 maggio 2020...
Fa effetto, oggi, pensare che sia l'ultima messa celebrata senza popolo. Da domani, finalmente, potremo, con le dovute precauzioni e attenzioni, tornare nelle nostre chiese. E, anche se in tutto questo peri ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 17-05-2020)
Carissimi bambini, siamo ancora nel tempo pasquale, il tempo forte più lungo dell'anno. I tempi forti sono l'Avvento, il tempo di Natale, il tempo di Quaresima e il tempo di Pasqua.
Quest'ultimo supera gli altri per numero di giorni perché si vuole sottolineare che la vita cristiana è prima di tutt ... (continua)
Se mi amate
Sono già passate sei settimane dalla Pasqua. Settimane intense che hanno sicuramente messo a prova la nostra pazienza e la nostra perseveranza. Spero davvero che questo tempo ci abbia aiutato a rinnovarci, a vedere piú da vicino e con piú calma quali sono le cose davvero importanti della nostra vita ... (continua)
Il Vangelo di questa domenica ci parla del dono dello Spirito Santo che i discepoli devono ricevere.
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre». L'introduzione a questa dinamica di accoglienza viene da ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 17-05-2020)
Commento su At 8,5-8.14-17; Sal 65; 1Pt 3,15-18; Gv 14,15-21
La liturgia della quinta domenica dopo Pasqua ci presentava il volto di Gesù che vive nella Chiesa nascente di cui noi siamo le "pietre vive", a cui è dato il compito di esaltare le grandi opere del Signore.
Cristo è risorto, è tornato al Padre per prepararci un posto vicino a lui e ci ricorda che ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 17-05-2020)
Commento su Giovanni 14,15-21
"Pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito". La liturgia di questa VI Domenica di Pasqua si concentra sulla figura dello Spirito Santo. Giovanni fa iniziare il Vangelo di oggi con la domanda di Gesù al Padre che chiede di inviare un altro Paràclito. Con questa solenne richiesta sono svelt ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 17-05-2020)
Perché viviamo da orfani?
"Non vi lascerò orfani; pregherò il Padre che vi manderà il Consolatore". Ma a me pare che il mondo sia un immenso orfanatrofio. Chi si rivolge al Padre per chiedergli come combattere il virus, o come uscire da questa situazione? Tutti gli esperti interrogano le proprie meningi e si scervellano senz ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 17-05-2020)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 14,15-21
... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 17-05-2020)
L'Amore cambia la storia
E' l'ultima cena.
Il leader, il capofamiglia, se ne va e i dodici si chiedono se da soli ce la faranno.
Tutti noi abbiamo bisogno di padri, di maestri, di riferimenti, di leggi, di regole chiare e precise.
Ma lo scopo di un maestro è di fare dei suoi discepoli degli altri maestri.
Chi ama ti vuo ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 17-05-2020)
Conoscere e amare Gesù, farlo conoscere e farlo amare, abitati dal Paràclito
Il grande ideale di vivere con Cristo nel cuore, nella famiglia, nel lavoro, nella comnunità.
Il cristiano autentico dovrebbe domandarsi: «Invocando incessantemente ogni giorno lo Spirito Santo, qual' è il mio grande ideale?» Si può rispondere con due frasi che riassumono la vita di santità di don ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 17-05-2020)
Lo Spirito e la via della mistica aperta a tutti
Un Vangelo da mistici, di fronte al quale si può solo balbettare, o tacere portando la mano alla bocca. La mistica però non è esperienza di pochi privilegiati, è per tutti, «il cristiano del futuro o sarà un mistico o non sarà» (Karl Rahner).
Il brano si snoda su sette versetti nei quali per sette ... (continua)
don Domenico Luciani (Omelia del 17-05-2020)
Lectio Divina - La Via per la Verità e la Vita
... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 17-05-2020)
Voce di un Dio desiderante
Sembra troppo esigente, questo Dio. Dalle parole di Gesù, si potrebbe evincere che Egli condizioni l'amore da dare ai discepoli alla loro capacità di amare. Addirittura pare che il Padre ami i suoi figli a condizione che questi prima amino il Figlio. Anche pregando il ?Padre nostro' qualche volta ci ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 17-05-2020)
In attesa del Consoltatore, consoliamo chi ne ha bisogno
La parola di Dio di questa sesta domenica di Pasqua ci prepara spiritualmente alla celebrazione dell'ascensione di Gesù al cielo, in quanto anticipa ciò che festeggeremo domenica 24 maggio, con l'ascesa di Gesù al cielo e successivamente con l'invio sul dello Spirito Santo sugli Apostoli.
Nel brano ... (continua)
Siamo nell'ultima cena, durante la quale Gesù lava i piedi ai discepoli per manifestare quanto concretamente gli vuole bene.
Se anche io faccio l'esperienza di incontrare un Dio che mi ama cosi, come Gesù ha amato i discepoli, mi viene spontaneo servire e amare il mio prossimo.
Il comandamento del ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 17-05-2020)
Non vi lascerò orfani: verrò da voi.
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 17-05-2020)
Per i cristiani c'è un solo comandamento
"Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi". Questa espressione, che si legge oggi nella seconda lettura (1Pietro 3,15-18), è bella, ma impegnativa: presuppone un'adesione lucida, ragionata e convinta alla fede. ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 17-05-2020)
Audio commento al Vangelo della Sesta domenica del Tempo di Pasqua (Anno A - Gv 14,15-21)
... (continua)
Video commento su Giovanni 14,15-21
... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 17-05-2020)
L'amor che move il sole e l'altre stelle
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Parà clito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.
Siamo nella notte p ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 17-05-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 14,15-21)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 17-05-2020)
Per vivere c'è lo Spirito
La consolazione che Gesù da' ai suoi discepoli prima della propria autoconsegna è la "dimora" che Dio prepara per i suoi, cioè il "posto" che a loro riserva nell'ottica del Regno di Dio. In Gesù Cristo, nelle sue parole e nelle sue opere, Dio "dimora" e inabita in ciascuno dei suoi, lasciando tracce ... (continua)
Commento su Giovanni 14,15-21
Che strana lettura, la prima, tratta dagli Atti degli Apostoli! afferma che gli abitanti della Samaria non avevano ancora ricevuto lo Spirito Santo, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù... Sappiamo che, agli esordi della Chiesa, il battesimo cristiano era amministrato nel nom ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 14,15-21
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
La domanda più insensata: "Tu credi all'esistenza di Dio?"
Con l'umiltà di un accattone. Anche da Risorto, Cristo rimane signore dalle buone-maniere. Resta ostinatamente convinto della sua strategia: poiché in tantissimi, nello scorrere dei secoli, si sono mostrati esperti nel governare con la paura - lo smargiasso di Lucifero è il loro capoclasse -, Lui co ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 21-05-2017)
La spinta missionaria coinvolge sempre di più nelle prime comunità. Filippo, il diacono, è instancabile e non si ferma davanti a nessun confine o limite: il Vangelo va diffuso. La novella giunge anche a Samaria. E' una terra particolarmente ostile al mondo ebraico per incomprensioni che partono da p ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 21-05-2017)
Quanto pesa l'amore?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Si può pesare l'amore? Si misura con il metro? Che colore, che forma ha?
Domanda stupida ci viene da pensare... perché l'amore non si può misurare, né afferrare o fotografare.
Ma se non si misura, non si vede e non si tocca, come si fa a dire che ... (continua)
Imponevano loro le mani e ricevevano lo Spirito Santo
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 21-05-2017)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Ottavio De Bertolis
"Io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce". In realtà, il termine "paraclito" non esiste nel ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 21-05-2017)
ACCLAMATE DIO VOI TUTTI DELLA TERRA!
Eccoci, ancora pieni della gioia di Pasqua, ad ascoltare le parole di Gesù e dei suoi discepoli!
E' bello gioire sapendo che Gesù è risorto ed è ancora tra noi, vivo e pronto ad accompagnarci ogni giorno.
Ma che fare di tanta gioia? Voi che cosa fate quando vi ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 21-05-2017)
Vuoi amarmi?
Se mi amate (Gv 14,15). L'incipit del vangelo odierno di Giovanni richiama quello dei vangeli sinottici che si esprimono diversamente: se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso... Nel mio dialetto paterno (napoletano) c'è una simpatica espressione che indica lo stato di attrazione o d ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 21-05-2017)
Con dolcezza, rispetto e retta coscienza
Non manca molto, al compimento del Tempo di Pasqua. Solo quindici giorni ci separano dalla Solennità di Pentecoste, e più ci avviciniamo a questo grande giorno della nostra fede, più si fanno insistenti i richiami allo Spirito, Signore della Storia, "Spirito di Verità", "Paraclito che rimarrà con no ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 21-05-2017)
Non vi lascerò orfani
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti
Amare Dio e osservare i suoi comandamenti è punto nodale di tutta l'Alleanza: egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene l'alleanza e la bontà per mille generazioni con coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti (Deut 7,9). L'osservanza dei comanda ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 21-05-2017)
Dato che ci stiamo avvicinando alla Pentecoste, soffermiamoci sulla figura dello Spirito Santo. Vediamo 3 piccoli passaggi:
1. Il termine originale in greco di Consolatore è Paraklito, che significa principalmente difensore e consolatore. Letteralmente vuol dire chiamare presso, che in latino suon ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 21-05-2017)
Il giogo leggero dei comandamenti del Signore
La prima parola è «se»: se mi amate. Un punto di partenza così libero, così umile, così fragile, così fiducioso, così paziente. Non dice: dovete amarmi. Nessuna minaccia, nessuna costrizione, puoi aderire e puoi rifiutarti in totale libertà.
Ma, se mi ami, sarai trasformato in un'altra persona, div ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 21-05-2017)
Commento alle letture con i ragazzi - VI Domenica di Pasqua (Anno A)
... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 21-05-2017)
Commento alle letture - VI Domenica di Pasqua (Anno A)
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 21-05-2017)
Se mi amate
Se mi amate.
Gesù ora parla di sé nell'ultimo grande discorso che, nel Vangelo di Giovanni, fa ai suoi discepoli.
È una sorta di testamento definitivo, di condivisione delle proprie emozioni. Gli apostoli sono straniti da quei discorsi di addio, ancora non sanno cosa sta per accadere. E in quelle ... (continua)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 14,15-21
... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 21-05-2017)
Il bene ripaga, il male si sconta e non premia affatto
La parola di Dio della sesta domenica del tempo di Pasqua è un forte appello a fare il bene, comunque e sempre, in quanto il bene ripaga davanti a Dio e agli uomini, mentre il male condanna e lo si sconta prima o poi, perché arriva per tutti il momento del resoconto della propria vita.
E' soprattut ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 21-05-2017)
Non belle parole ma fatti concreti
La seconda lettura di oggi (Prima lettera di Pietro 3,15-18) si apre con una bella espressione: "Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi". E' un'espressione bella, ma impegnativa: presuppone un'adesione lucida ... (continua)
dom Luigi Gioia (Omelia del 21-05-2017)
Con dolcezza e rispetto
Due volte nel vangelo di oggi Gesù si riferisce ai suoi comandamenti: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti, e Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama.
Per l'evangelista Giovanni la parola ?comandamenti' si riconduce ad un atteggiamento fondamentale che è que ... (continua)
dom Luigi Gioia (Omelia del 21-05-2017)
Con dolcezza e rispetto
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane. Clicca qui ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 21-05-2017)
Commento su Atti 8,5-8.14-17; Giovanni 14,15-21
Amici, oggi il Vangelo ci dice: "Non vi lascerò orfani", in queste parole noi sentiamo il richiamo alla paternità divina che avvolge l'universo, che sostiene le cose, che dà un orientamento di amore a tutte le dinamiche della natura e della storia degli uomini, ma anche una prossimità interiore in D ... (continua)
Commento su Giovanni 14,15-21
Chiede di amarlo e di vivere i suoi comandi. È così che si prova la relazione col Signore. L'osservanza del comandamento è la custodia innamorata e gelosa che si prova nel profondo dell'intimità nuziale o filiale. Molto di più che il soffocante orizzonte della legge, i comandamenti del Signore hanno ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 21-05-2017)
Commento su Giovanni 14,15-21
Avrete notato, ascoltando la prima lettura, la differenza tra il battesimo nel nome della Trinità e quello nel nome di Gesù; è verosimile che, ai primordi della Chiesa, le comunità cristiane amministrassero il Battesimo nel nome del Risorto; con lo sviluppo della riflessione teologica sul mistero di ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 21-05-2017)
Quando l'attesa si prolunga
Domenica scorsa Gesù ci dava la bellissima notizia che andava a prepararci un posto e che i posti sono molti. Oggi ribadisce che deve andarsene, ma non ci lascerà orfani, manderà un consolatore.
Tutte belle notizie che ha dato di sua iniziativa senza che gli apostoli gliel'avessero chiesto. Ma si v ... (continua)
La Parola - commento a Gv 14, 15-21
A cura di don Flavio Marchesini, direttore Ufficio Diocesano per la pastorale del matrimonio e della famiglia.
Registrato nella chiesa parrocchiale di Bertesinella, Vicenza. ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-05-2017)
Commento su Gv 14,15-16
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre»
Gv 14,15-16
Come vivere questa Parola?
Quando vogliamo davvero bene a qualcuno quello che egli dice diventa prezioso al nostro cuore e si traduce in scelte, ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 21-05-2017)
Adempiere il suo volere per vivere in lui
Come già si rifletteva nella scorsa Domenica, Gesù rassicura i suoi discepoli che una volta assentatosi da loro al momento della sua Ascensione al Padre, essi non resteranno soli: Dio stesso "prenderà dimora in loro" e vivranno con il Signore il vincolo dell'unità e della comunione. Adesso tale pens ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 21-05-2017)
Commento su At 8,5-8.14-17; Sal 65; 1Pt 3,15-18; Gv 14,15-21
Il compito dello Spirito Santo è quello di insegnare ogni cosa per far conoscere sempre più il mistero di Cristo e soprattutto di capirlo attraverso l'esperienza dell'Amore, perché non si vede e non si conosce lo Spirito Santo di verità se non in Cristo Gesù che lo rivela e lo dona insieme al Padre. ... (continua)