Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: San Girolamo S0930 ; PO263
Ringraziamo Dio per il grande dono della Scrittura: è un dono del suo amore, un dono antico e sempre nuovo che dobbiamo sfruttare nella fede.
Nel Vangelo Gesù ci dice appunto che il nostro tesoro è contemporaneamente antico e nuovo. E ogni epoca è invitata a discendere in questa miniera inesauribile per trovare nuove ricchezze, e le trova davvero.
Il modo attuale di studiare la Scrittura non assomiglia a quello dei secoli passati: vi scopriamo aspetti nuovi, che ci aiutano ad apprezzarne meglio la varietà e la ricchezza. Così si rinnova continuamente il gusto e l'interesse per lo studio della Bibbia.
Sappiamo che la Scrittura si studia bene soltanto nella fede. "Le Sacre Scritture scrive Paolo a Timoteo possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù". Lo studio della Scrittura è fatto per mezzo della fede, che lo guida. Per aver fede bisogna prima capire un po' la Scrittura, perché se non si capisce niente dell'annuncio di salvezza non è possibile aderirvi, quindi per arrivare a credere è necessario fare un certo lavoro di intelligenza, un certo studio. Ma d'altra parte per approfondire la Scrittura è necessaria la fede: credere per, comprendere.
Se qualcuno ha il senso delle cose spirituali capisce profondamente la Bibbia anche se non ha cultura, perché la fede illumina gli occhi del suo cuore e questa illuminazione è più preziosa di tutti i mezzi della scienza, che possono far luce su aspetti secondari, ma non raggiungono il centro, che è il "proprio" della fede.
Non bisogna disprezzare lo studio faticoso degli scienziati, perché i loro sforzi sono necessari per far penetrare la fede in tutti i settori della vita e di ogni epoca. Ma Dio ha rivelato i tesori della Scrittura non soltanto agli intelligenti, ma anche a chi è meno dotato, mediante la fede, luce divina.
Siamo dunque riconoscenti al Signore per questo tesoro che tutti noi utilizziamo e aiutiamo ad approfondirlo insieme agli studiosi, perché la scienza aiuta a comprendere le Scritture, ma ancor più aiuta la santità.
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Antifona d'ingresso
Beato l'uomo che medita la legge del Signore giorno e notte:
darà frutto a suo tempo. (Cf. 1,2-3)
Colletta
O Dio, che hai dato al santo presbitero Girolamo
un amore soave e vivo per la Sacra Scrittura,
fa' che il tuo popolo si nutra sempre più largamente
della tua parola e trovi in essa la fonte della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Gb 9,1-12.14-16
Come può un uomo aver ragione dinanzi a Dio?
Dal libro di Giobbe
Giobbe rispose ai suoi amici e prese a dire:
«In verità io so che è così:
e come può un uomo aver ragione dinanzi a Dio?
Se uno volesse disputare con lui,
non sarebbe in grado di rispondere una volta su mille.
Egli è saggio di mente, potente di forza:
chi si è opposto a lui ed è rimasto salvo?
Egli sposta le montagne ed esse non lo sanno,
nella sua ira egli le sconvolge.
Scuote la terra dal suo posto
e le sue colonne tremano.
Comanda al sole ed esso non sorge
e mette sotto sigillo le stelle.
Lui solo dispiega i cieli
e cammina sulle onde del mare.
Crea l'Orsa e l'Orione,
le Plèiadi e le costellazioni del cielo australe.
Fa cose tanto grandi che non si possono indagare,
meraviglie che non si possono contare.
Se mi passa vicino e non lo vedo,
se ne va e di lui non mi accorgo.
Se rapisce qualcosa, chi lo può impedire?
Chi gli può dire: "Cosa fai?".
Tanto meno potrei rispondergli io,
scegliendo le parole da dirgli;
io, anche se avessi ragione, non potrei rispondergli,
al mio giudice dovrei domandare pietà.
Se lo chiamassi e mi rispondesse,
non credo che darebbe ascolto alla mia voce».
Tutto il giorno ti chiamo, Signore,
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti?
O si alzano le ombre a darti lode?
Si narra forse la tua bontà nel sepolcro,
la tua fedeltà nel regno della morte?
Si conoscono forse nelle tenebre i tuoi prodigi,
la tua giustizia nella terra dell'oblio?
Ma io, Signore, a te grido aiuto
e al mattino viene incontro a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi?
Perché mi nascondi il tuo volto?
Canto al Vangelo (Fil 3,8)
Alleluia, alleluia.
Tutto ho lasciato perdere e considero spazzatura,
per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui.
Alleluia.
In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va' e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli, anche oggi il Signore ci convoca alla mensa della parola e del pane. Rimaniamo in ascolto e disponiamoci alla sequela, invocando su di noi lo spirito del Risorto. Preghiamo insieme:
Donaci, o Padre, un cuore fedele.
Per il popolo dei battezzati, perché al dono della vocazione in Cristo risponda col suo umile si, prezioso agli occhi di Dio. Preghiamo:
Per ogni uomo in attesa della verità, perché gli giunga la buona notizia del vangelo attraverso il dialogo con i credenti. Preghiamo:
Per i discepoli della parola e della carità, perché le fatiche del ministero li rendano forti e lieti nell'impresa di partecipare agli uomini l'amore divino. Preghiamo:
Per chi non crede più, perché la testimonianza dei credenti crei un varco nel cerchio dell'indifferenza o del dubbio. Preghiamo:
Per noi che oggi abbiamo risposto alla chiamata di questa eucaristia, perché la sequela di Cristo ci affratelli e ci rinnovi. Preghiamo:
Perché nella nostra comunità sorgano vocazioni sacerdotali.
Perché ci confrontiamo seriamente con il vangelo odierno.
O Signore, ti abbiamo manifestato con umile fiducia i nostri desideri. Li affidiamo a te perché abbiano compimento, nel nome del nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Concedi a noi, o Signore,
che sull'esempio di san Girolamo
abbiamo meditato la tua parola,
di accostarci con fede viva al tuo altare,
per offrirti il sacrificio di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Signore Dio, quando le tue parole mi vennero incontro,
le divorai con avidità;
la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore. (Ger 15,16)
Preghiera dopo la comunione
I divini misteri che abbiamo ricevuto
nella gioiosa memoria di san Girolamo
risveglino, o Signore, i cuori dei tuoi fedeli,
perché, meditando i santi insegnamenti,
comprendano il cammino da seguire
e, seguendolo, ottengano la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al vangelo 30 settembre 2020
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 30-09-2020)
#2minutiDiVangelo - Mercoledì 30/9 - San Girolamo: il cristiano non è un poltrone!
Commento al Vangelo di mercoledì 30 settembre 2020 - XXVI settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Luca 9 57-62
La nostra generazione appare molto incostante e incoerente. Ci affascinano i giovani che lasciano tutto per il Signore. Ma allo stesso tempo ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 30-09-2020)
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Questo brano riguarda come si vede proprio chi si avvia ad una sequela di Gesù. E Gesù parla proprio dei possibili atteggiamenti che possono ritardare, ostacolare, tale cammino. Inceppamenti inutili, dilazioni, rifugi, valori messi al di sopra di quello più importante che è Dio stesso. Il pericolo d ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 03-10-2018)
Commento su Lc 9,57-62
«Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
Lc 9,57-58
Come vivere questa Parola?
Bello lo slancio entusiasta di quel ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 30-09-2015)
Per quale ragione siamo cristiani? Perché siamo discepoli? Molti, com'è naturale che sia, lo sono perché educati alla fede cristiana, perché hanno ricevuto quel tipo di messaggio e, spero!, da adulti se ne sono appropriati con coscienza e intelligenza. Ma cosa significa essere discepoli? Gesù spiega ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 01-10-2014)
Gesù ha deciso, è assolutamente determinato: col volto indurito si dirige verso la Gerusalemme che uccide i profeti. I suoi discepoli non sono all'altezza della situazione e ancora non hanno capito cosa stia veramente succedendo: Giovanni ha appena proposto la distruzione del villaggio di samaritani ... (continua)