LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 21 Gennaio 2021 <

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(es. Mt 28,1-20):
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  Sant'Agnese

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Sant'Agnese
S0121 ; DO024

Il tesoro per il quale un cristiano deve saper vendere tutto è l'amore di Dio: come san Paolo anche noi siamo certi che nulla potrà separarcene. Santa Agnese ci mostra oggi la vittoria dell'amore. Ma qual è questa vittoria? L'amore di Dio secondo san Paolo è l'amore cristiano cioè mai separato dall'amore del prossimo ed è bellissimo vederlo nei martiri. Malgrado le persecuzioni essi non sono mai venuti meno a questo amore più forte dell'odio. In modo speciale essi hanno riportato la vittoria dell'amore sull'odio non rinunciando mai ad amare i loro persecutori.
Durante il periodo in cui la guerra infuriava nel Libano io ho avuto modo di leggere una lettera di un giovane cristiano di 22 anni scritta un mese circa prima di essere ucciso. Stava preparandosi al sacerdozio e nella previsione di poter morire, scrisse ai suoi familiari: "Ho una sola cosa da chiedervi: perdonate di cuore a quelli che mi avranno ucciso; domandate con me che il mio sangue serva come riscatto per il Libano, come offerta per la pace, per l'amore che sono scomparsi nel nostro paese e nel mondo; che la mia morte insegni agli uomini la carità. ~ Signore vi consoli. Io non rimpiango questo mondo ma mi rattrista il pensiero della vostra tristezza. Pregate, pregate e amate i vostri nemici".
È una testimonianza viva della vittoria dell'amore cristiano. Ringraziamo il Signore di farci conoscere che anche oggi i cristiani muoiono come Gesù perdonando chi li uccide; preghiamo per i cristiani che sono tuttora perseguitati e domandiamo di poter essere promotori di unità con la carità che supera ogni odio.

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Antifona d'ingresso
Beata la vergine
che, rinunciando a se stessa e prendendo la croce,
ha imitato il Signore,
sposo delle vergini e principe dei martiri.


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che scegli le creature miti e deboli per confondere quelle forti,
concedi a noi, che celebriamo la nascita al cielo
della tua martire sant’Agnese,
di imitare la sua costanza nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Eb 7,25-8,6
Cristo ha offerto sacrifici, una volta per tutte, offrendo se stesso.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, Cristo può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio: egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore.
Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli. Egli non ha bisogno, come i sommi sacerdoti, di offrire sacrifici ogni giorno, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo: lo ha fatto una volta per tutte, offrendo se stesso. La Legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza; ma la parola del giuramento, posteriore alla Legge, costituisce sacerdote il Figlio, reso perfetto per sempre.
Il punto capitale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote così grande che si è assiso alla destra del trono della Maestà nei cieli, ministro del santuario e della vera tenda, che il Signore, e non un uomo, ha costruito.
Ogni sommo sacerdote, infatti, viene costituito per offrire doni e sacrifici: di qui la necessità che anche Gesù abbia qualcosa da offrire. Se egli fosse sulla terra, non sarebbe neppure sacerdote, poiché vi sono quelli che offrono i doni secondo la Legge. Questi offrono un culto che è immagine e ombra delle realtà celesti, secondo quanto fu dichiarato da Dio a Mosè, quando stava per costruire la tenda: «Guarda – disse – di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte». Ora invece egli ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l’alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 39

Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Il Signore è grande!»
quelli che amano la tua salvezza.

Canto al Vangelo (2 Tim 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 3,7-12
Gli spiriti impuri gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.
Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo.
Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Cristo, unico ed eterno sacerdote, si manifesta come l'Inviato di Dio che guarisce l'umanità malata e la libera dal potere del demonio. Invochiamo il Padre celeste, perché anche in noi faccia risplendere la vittoria del Messia, dicendo:
In te, Signore, vinceremo la morte.

Preghiamo per la Chiesa: il Signore continui a guarire e a liberare l'umanità sofferente attraverso l'opera dei cristiani.
Preghiamo per le autorità civili: non ricerchino un potere che divide e opprime, ma che risponda alle necessità degli umili e degli indifesi.
Preghiamo per le folle smarrite dei profughi, degli emigranti rifiutati, degli anziani abbandonati: la Provvidenza di Dio assista ciascuno di loro e muova alla solidarietà i cristiani.
Preghiamo per i malati psichici: la loro infermità, unita alla passione di Cristo, giovi per la salvezza di tutti e ci renda più consapevoli della nostra responsabilità verso i deboli.
Preghiamo per la nostra comunità locale: cerchi con perseveranza la presenza di Cristo nella preghiera e nei sacramenti, per essere da lui rinnovata.
Per la terra di Gesù e i popoli che vi abitano.
Per uno sviluppo della medicina nel rispetto dell'uomo.

O Dio, ti invochiamo per l'intercessione di Gesù, il tuo Cristo: guarisci il nostro cuore e il nostro corpo, perché possiamo oggi e ogni giorno sperimentare la tua misericordia. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
I doni che ti presentiamo
nel glorioso ricordo di sant’Agnese
ti siano graditi, o Signore,
come fu preziosa ai tuoi occhi l’offerta della sua vita.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
L’Agnello assiso sul trono
li guiderà alle sorgenti della vita. (Cf. Ap 7,17)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che hai glorificato tra i santi la beata Agnese
con la duplice corona della verginità e del martirio,
per la potenza di questo sacramento
donaci di superare con forza ogni male,
per raggiungere la gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Domenico Bruno     (Omelia del 20-01-2022)
Il nostro audio quotidiano
In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall'Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di ten ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 20-01-2022)
Alla giusta distanza (Mc 3,7-12)
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 20-01-2022)
Giovedì - II settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 20-01-2022)
Giovedì - II settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
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(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 21-01-2021)
Commento al Vangelo 21 gennaio 2021
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(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 21-01-2021)
#2minutiDiVangelo Giovedì 21: Aderire al Mistero di Dio per conoscenza o solo per pregiudizio?
Commento al Vangelo del Giovedì della Seconda Settimana del Tempo Ordinario - Anno Pari - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 3 7-12 Tra l'immensa schiera di persone che veniva da ogni dove, a farci comprendere che Gesù non è cercato solo da una categoria di uomini, v ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 21-01-2021)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 21-01-2021)
Una folla circonda Gesù (Mc 3,7-12)
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 23-01-2020)
Tu sei il figlio di Dio
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-01-2019)
Commento su Eb 7,25 - 28
«Fratelli, Cristo può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio: egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore. Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli. Egli non ha bisogno ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-01-2018)
Commento su Sal. 55, 5b.13
«In Dio confido non avrò timore; che cosa potrà farmi un uomo? Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto, ti renderò azioni di grazia.» Sal. 55, 5b.13 Come vivere questa Parola? I salmi sono davvero per noi, oggi, una proposta luminosa: una specie di terapia spirituale contro lo scoraggiamento, le ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-01-2017)
Commento su Mc 3,9-10
«Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo». Mc 3,9-10 Come vivere questa Parola? Gesù è sempre a dis ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-01-2016)
Commento su Mc 3,9-10
"Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo." Mc 3,9-10 Come vivere questa Parola? Gesù si ritrae perc ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-01-2015)

La folla raggiunge Gesù, anche da lontano, anche dai territori pagani. La sua fama si è diffusa, molti accorrono per ascoltare la sua parola e per essere guariti. Ancora oggi è così: là dove la gente spera di trovare una parola che li aiuti e li guarisca si radunano molte persone affamate e assetate ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-01-2015)
Commento su Mc 3, 8
«[...] Una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui» Mc 3, 8 Come vivere questa Parola? Gesù attira le persone con la sua bontà e la sua potenza non solo dalla Giudea, ma anche da paesi pagani: egli crea unità attorno a sé, accorrono da lui i malati per farsi guarire e le folle per senti ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-01-2014)

Ha bisogno di una barca, il Signore, per distanziarsi un poco dalla folla che lo pressa e poter parlare del Regno. Così, da quella distanza, riesce a farsi sentire da tutti e può annunciare liberamente la Parola. A volte anche noi dobbiamo mettere una piccola distanza dalle cose che ci capitano, sop ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-01-2013)
Commento su Mc 3,7-12
Il Signore ci chiede di tenergli pronta una barca, per evitare che la folla lo schiacci. La sua fama si è diffusa e, nonostante la crescente tensione dei farisei nei suoi confronti, Gesù continua ad annunciare il Vangelo della salvezza e della liberazione. Anche oggi è così: quando sentiamo una buon ...
(continua)