Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Viola o Rosaceo CA030 ;
L'annuncio profetico di Giovanni Battista trova un'eco in quelli che lo ascoltano. Vanno da lui per domandargli: "Cosa dobbiamo fare?". Giovanni si rifà alla tradizione dei profeti e risponde che la condizione necessaria è il compimento del comandamento dell'amore del proprio prossimo, espressione reale dell'amore di Dio. Giovanni non esige la durezza della vita che egli conduce, non disapprova neanche le attività proprie ai laici che vanno verso di lui. Tuttavia, egli sa indicare a ognuno quello che deve convertire in se stesso, e come realizzare i propri doveri verso il prossimo, e nello stesso tempo indicare loro chiaramente dove risiedono l'ingiustizia e l'errore che devono essere superati.
Quando gli si domanda se egli è il Messia, Giovanni Battista risponde di no, e non accetta alcun legame alla sua persona, nessuna adesione personale qualunque essa sia. Con umiltà proclama che il Messia si trova sulla terra, che lui solo possiede il battesimo vero. Questo non si farà con l'acqua, ma con lo Spirito Santo e il fuoco, per tutti coloro che vorranno vivere la conversione completa. Solo il Messia potrà riunire il frumento e bruciare la paglia in un rogo, dettare il giudizio della misericordia. Giovanni non è neanche degno di slegare i suoi sandali; a lui, Giovanni, è stato solo chiesto di preparare il cammino del Signore.
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Antifona d'ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto:
rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4,4.5)
Non si dice il Gloria.
Colletta
Guarda, o Padre, il tuo popolo,
che attende con fede il Natale del Signore,
e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza
il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ...
Oppure:
O Dio, fonte di vita e di gioia,
rinnovaci con la potenza del tuo Spirito,
perché, affrettandoci sulla via dei tuoi comandamenti,
portiamo a tutti gli uomini
il lieto annuncio del Salvatore,
Gesù Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
>
Prima lettura
Sof 3,14-18
Il Signore esulterà per te con grida di gioia.
Dal libro del profeta Sofonìa
Rallègrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».
Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Tristezza, disperazione, angoscia, ansia per il domani. Sono atteggiamenti e sentimenti frequenti nella nostra vita. Spesso legittimi, ma mai giusti. Oltre che gettare ombre sulla vita, sono la prima contro-testimonianza della nostra fede.
Rinnoviamo la nostra speranza pregando: Vieni Signore Gesù.
1. Perché la Chiesa nei momenti difficili della sua storia e nelle persecuzioni per causa del Vangelo si abbandoni con fiducia alla potenza e la fedeltà di Dio. Preghiamo.
2. Perché la nostra comunità continui a testimoniare con perseveranza la buona notizia della salvezza. Preghiamo.
3. Signore, custodisci i nostri pensieri e i nostri cuori nella tua pace. Rendici tenaci costruttori di percorsi di riconciliazione per chi incontriamo sul nostro cammino. Preghiamo.
4. Perché coloro che sono oppressi dalla sofferenza e tentati dalla disperazione siano toccati dal tuo annuncio di salvezza, e trovino in noi la sollecitudine capace di restituire speranza. Preghiamo.
Signore ascolta la nostra preghiera. Fa' che ci disponiamo ad accogliere nella letizia e con fede sincera il Tuo Figlio che viene a salvare tutti gli uomini. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Sempre si rinnovi, o Signore,
l'offerta di questo sacrificio
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda e≈cace in noi l'opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELL'AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell'umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell'eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell'attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l'inno della tua lode: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL'AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia
È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell'amore la beata speranza del suo regno.
Nell'attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l'inno della tua gloria: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL'AVVENTO II
Le due attese di Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli fu annunciato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l'attese e lo portò in grembo
con ineΩabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare con gioia il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL'AVVENTO II/A
Maria nuova Eva
È veramente giusto
rendere grazie
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
per il mistero della Vergine Madre.
Dall'antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
e sono scaturite per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria.
In lei, Madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa,
sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi,
nell'attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l'inno della tua lode: Santo ...
Antifona alla comunione
Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi». (Cf. Is 35,4)
Oppure:
Tiene in mano la pala per pulire la sua aia
e per raccogliere il frumento nel suo granaio. (Lc 3,17)
Preghiera dopo la comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia:
la forza divina di questo sacramento
ci purifichi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.
Tre doni per la gioia
Ci sono a volti dei doni che si ricevono senza rendersi conto di quanto siano belli. Oppure semplicemente non si capiscono, e li si guarda con curiosità o forse un pizzico di malumore, perché non erano proprio quello che ci si aspettava. Quando poi si scopre la loro fondamentale importanza, allora il cuore si riempie di stupore, oltre che di gioia.
Non sapp ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 12-12-2021)
Il preludio della gioia e del Natale
Questa Domenica di Avvento viene identificata come quella della gioia, che, assieme alla preghiera, alla meditazione e alle necessarie opere di rinuncia per elevare lo spirito, caratterizza questo periodo che ci separa dalla celebrazione del Natale. In avvento non occorre cioè intensificare l'orazione, accrescere l'interiorizzazione, mortificarci e - secondo ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 12-12-2021)
Ciò che fai manifesta il Cristo
Questa pagina di vangelo ci propone tre gruppi di persone che pongono la stessa domanda a Giovanni Battista. La folla chiede: che cosa facciamo? E Giovanni propone loro la condivisione. Poi abbiamo i pubblicani, cioè gli esattori delle imposte che ai tempi di Gesù esigevano troppo e alla loro domanda viene risposto con un richiamo alla giustizia e all'ones ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 12-12-2021)
Commento su Luca 3,10-18
III Domenica di Avvento, o domenica "GAUDETE".
La liturgia odierna è pervasa da un clima di gioia: siamo a metà del cammino di Avvento e l'esortazione a esprimere la felicità, la gratitudine, perché il Signore è alle porte, risuona nelle letture che introducono il Vangelo: la profezia di Sofonia e la pagina di san Paolo ai Filippesi.
Sofonia, profeta minor ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 12-12-2021)
Le parole del profeta Sofonìa ci introducono nella III domenica del tempo forte dell'Avvento, domenica della gioia. La radice che ci porta a esultare consiste nel fatto che "Dio ha revocato la sua condanna", Egli non è nemico dell'uomo, ma il suo consolatore, il suo amore misericordioso, sostiene la vita di ogni uomo, indicandogli, nello stesso tempo, la nec ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 12-12-2021)
E adesso...che cosa dobbiamo fare?
Domenica scorsa, ci eravamo lasciati con l'impegno a convertirci, o meglio a "cambiare testa", a vedere la vita e le cose della vita con occhi diversi, come le vede Dio, il quale non guarda al mondo con gli occhi dei potenti, ma con lo sguardo degli ultimi, di quelli che rispetto ai grandi della storia non hanno titoli da presentare per farsi valere, come è ... (continua)
Commento al Vangelo del 12 dicembre
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 12-12-2021)
Il nostro audio quotidiano
In questa terza domenica di Avvento, la domenica "Gaudete", è forte il richiamo in tutta la liturgia di un invito alla gioia, come frutto della conversione predicata e annunciata da Giovanni Battista, che anche oggi nel suo modo semplice e diretto fa sentire la sua voce alla domanda: «Che cosa dobbiamo fare?».
Quante volte, come la folla, i pubblicani e p ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 12-12-2021)
Condivisione e gioia
C'è poca gioia in giro. La si cerca, tutti la vorremmo, ma si finisce per essere adagiati, rassegnati, tesi, nervosi, delusi tante volte. La felicità, soprattutto quella che ci viene proposta dai consumi, è sempre un miraggio... Fai di tutto per arrivare ad avere qualcosa, realizzare qualche obiettivo, quando poi arrivi non c'è niente, l'orizzonte si sposta ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 12-12-2021)
Che cosa dobbiamo fare?
In questi anni di missione in terra peruana, ho avuto la benedizione di conoscere molte persone che si sono lasciate trasformare dalla grazia di Dio. Alcuni vivevano una fede tiepida, altri si alimentavano solo con devozioni popolari mischiati ad antichi culti locali, altri ancora non si erano mai posti il problema della fede. Ho avuto la grazia di accompagn ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 12-12-2021)
#2minutiDiVangelo - Domenica III settimana di Avvento
Lc 3 10-18
Commento al Vangelo - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 12-12-2021)
Domenica - III settimana di Avvento - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 12-12-2021)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Andrea Lonardo
1. Le folle... i pubblicani... alcuni soldati... il popolo era in attesa... Giovanni rispose a tutti...
Il Signore e il suo messaggero sono per tutti. Noi cristiani siamo per tutti. Non nel senso che siamo chiamati a convertire tutti. La conversione è opera di Dio e noi non possiamo né prevederla, ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 12-12-2021)
E noi che cosa dobbiamo fare? Immaginiamo per un momento di trovarci vicino al fiume, ad ascoltare la voce decisa e rassicurante di Giovanni Battista che per ognuno ha una risposta. I soldati, i pubblicani, la gente comune, povera e ricca, lavoratori, mamme, ragazzi... tutti rivolgono a Giovanni questa domanda: "Che cosa dobbiamo fare?
Noi siamo già alla te ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 12-12-2021)
Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato
... (continua)
Siate lieti e fate: vite in sintonia
Siate lieti e fate: vite in sintonia
Nella terza domenica di avvento la liturgia varia leggermente la gradazione di viola e ci propone un rosaceo più vivo e acceso. Un segno importante, per chi ancora ha la capacità di accorgersi e di voler comprendere queste variazioni, per manifestare un anticipo della gioia del Natale, dell'incarnazione, dell'azione defi ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 12-12-2021)
L'esperienza della «gioia» e l'arte della «pace»
«Gioia e pace»
Gesù Cristo risorto oggi ci invita a diventare testimoni di «gioia e pace».
Il primo frutto dello Spirito Santo nella nostra vita di relazione con gli altri consiste nel donare gratuitamente la doppia esperienza di «gioia e pace».
Nella lettera ai Galati ascoltiamo: «Il frutto dello Spirito è amore, gioia e pace» (Gal 5,22b).
La pace è com ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 12-12-2021)
I verbi della gioia
I verbi della gioia sono numerosi e incalzanti. Rassomigliano a una corsa festosa di speranza, che si perde nell'orizzonte sconfinato dell'Amore di Dio. L'uomo, l'umanità, ciascuno di noi è invitato alla gioia.
Dio stesso gioisce con noi.
Lui per primo si lascia travolgere da questa danza che fa da preludio alla salvezza.
Il mio cuore echeggia dello stu ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 12-12-2021)
Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato
... (continua)
Le tre regole indicate da Giovanni per cambiare
Le folle interrogavano Giovanni. Va da lui la gente che non frequenta il tempio, gente qualunque, pubblicani, soldati; vanno da quell'uomo credibile con un'unica domanda, che non tocca teologia o dottrina, ma va diritta al cuore della vita: che cosa dobbiamo fare? Perché la vita non può essere solo lavorare, mangiare, dormire, e poi di nuovo lavorare...
Tut ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 12-12-2021)
Due sensi per il fuoco
Tra i tanti uomini e donne attraverso i quali Dio ha preparato l'ingresso del suo Figlio nel mondo terreno, la liturgia dell'Avvento mette in evidenza due figure: la Vergine Maria, di cui abbiamo appena celebrato una delle feste principali, e Giovanni Battista. Di quest'ultimo parlava il vangelo di domenica scorsa, che prosegue col brano di oggi (Luca 3,10-1 ... (continua)
In questa terza domenica di Avvento Giovanni il Battista ci dà delle indicazioni pratiche per disporci ad accogliere e seguire con intensità crescente il Signore che viene. Potremmo anche dire: come faccio a vivere in modo significativo questo tempo e prepararmi bene al Natale (e anche all'incontro finale con il Signore...)? E vista la domenica della gioia: ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 12-12-2021)
Commento su Luca 3,10-18
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fiss ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 12-12-2021)
Condividere è il verbo natalizio da coniugare ogni girono della vita
La terza domenica di Avvento, definita del gaudio ci invita attraverso la voce di Giovanni Battista, che è riportata nel testo del vangelo di Luca, a coniugare per il Natale 2021 uno dei verbi che meglio esprimono la sostanza del Natale stesso: è il verbo condividere.
Il Vangelo è molto preciso nel riportare la voce di Giovanni Battista interpellato dalla g ... (continua)
#StradeDorate - Commento su Luca 3,10-18
... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 12-12-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 3,10-18)
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 12-12-2021)
Il Dio felice rende felici
Dio è felice.
Questa racconta il profeta Sofonia al popolo in esilio. Non è felice perché il popolo soffre, ma perché sa che lo ricondurrà a Gerusalemme.
Dio è felice. Di creare, di amare, di esistere, di salvare, di essere.
Dio è felice, perché ha deciso di intervenire, di forzare la mano anche se si era preso l'impegno di restare nascosto, defilato, per ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 12-12-2021)
Tra il dire e il fare c'è di mezzo... l'amare!
... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 12-12-2021)
Che cosa dobbiamo fare?
Luca, con alcune indicazioni proprie, propone il contenuto della predicazione del battista.
Giovanni è stato il più grande profeta del suo tempo. Gesù di Nazareth l'ha seguito ma è rimasto interiormente libero. Il Dio del battista era un Dio minaccioso, che incuteva timore. Per Gesù, Dio era un padre buono, misericordioso, sempre pronto ad accogliere, ad am ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 12-12-2021)
Il messia che non ti aspetti (Lc 3,10-18)
... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 12-12-2021)
Commento su Sof 3,14-18; Is 12; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18
Quando l'evangelista Luca scrive il suo Vangelo, la Chiesa amministra, già da decenni, il Battesimo cristiano "in Spirito Santo e fuoco". Venuta meno l'attesa di una fine imminente, il richiamo del Battista alla conversione da origine a un nuovo significato: L'umanità deve modificare il suo modo di vivere il presente. Le folle di uomini, descritte nell'odier ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 3,10-18
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 16-12-2018)
Il poco che costa tantissimo
E' da sempre il sogno di Dio, il più pazzo, il più rocambolesco. Per l'uomo il Cielo scatenò una sfuriata di genialità. Li radunò tutti e tre assieme - il Padre, il Figlio, l'Amore - e li aiutò a rimboccarsi le maniche: «Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza» (Gen 1,26). Nacque lì, si era giusto agli inizi, il sogno di Dio: che l'uomo fosse felice, ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-12-2018)
Commento su Lc 3, 10-11
«In quel tempo le folle interrogavano Giovanni dicendo: "Che cosa dobbiamo fare?". Rispondeva: "Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto"».
Lc 3, 10-11
Come vivere questa Parola?
Siamo alle soglie del Natale. Domani inizia la novena. La Liturgia porta in scena Giovanni Battista, l'uomo dell'attesa. Non pensa ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 16-12-2018)
Restituire, nella semplicità della vita umana e quotidiana
(Restituire, nella semplicità della vita umana e quotidiana...)
La terza domenica di Avvento è chiamata la domenica della gioia. Siamo nella gioia perché è più vicina la nascita di Gesù e perché rispetto a quella nascita aumenta la consapevolezza che ci definiamo come persone e come popolo in riferimento a Lui.
Un particolare importante del vangelo è pro ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 16-12-2018)
Commento su Luca 3,10-18
Questa è la domenica della gioia!
Il nostro cammino verso il Natale si concede una pausa per prendere fiato, magari sdraiati sull'erba, o in riva al mare, oppure accanto ad un ruscello di montagna, scegliete voi la location che preferite. Da domani si riprende il viaggio a marce forzate verso Betlemme. Dobbiamo arrivare puntuali al Natale del Signore! non ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 16-12-2018)
Chi È Il Cristo?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Giovanni Battista e Gesù erano parenti. Elisabetta e Maria erano cugine e secondo la cronologia del Vangelo di Luca, i loro due figli sono nati a pochi mesi l'uno dall'altro. Si assomigliavano fisicamente? Questo non lo possiamo ovviamente sapere, ma la domanda sulla somiglianza, più che sul piano fisico è sensa ... (continua)
Che cosa dobbiamo fare?
Che cosa dobbiamo fare? Giovanni sta predicando e annunciando il Cristo nella regione del Giordano, e come conseguenza la gente gli pone questa domanda. La stessa domanda viene posta dai pubblicani (ossia esosi esattori delle imposte), e dai soldati. Tre gruppi di persone pongono la stessa domanda, e Giovanni dà tre risposte diverse: alle folle (e quindi a t ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 16-12-2018)
Che sapore ha la felicità?
In questa domenica Gaudete, ovvero della gioia, il Signore ci invita a rallegrarci, perché il tempo della nascita di Colui che può farci sentire amati, è ormai vicino.
Anche la folla nel Vangelo (Lc 3,10-18) chiede al Battista «Che cosa dobbiamo fare» per prepararci a questo evento per sentirci autenticamente gioiosi? Giovanni risponde di abbandonare le c ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 16-12-2018)
Non lasciarti cadere le braccia!
Pessimisti e ottimisti; attivi e passivi; apatici e dinamici; pigri e laboriosi: quando parliamo di "fare", la società si divide sempre in queste due tipologie di persone. Da una parte, c'è gente che - come diciamo proverbialmente - "Voglia di lavorare, saltami addosso!"; gente che proprio è nata per fare il minimo indispensabile, e magari anche di meno; gen ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 16-12-2018)
«Che cosa dobbiamo fare?»
Nell'antifona d'ingresso di questa terza domenica di Avvento leggiamo: «Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino». Questa domenica, nella quale il celebrante indossa la casula di color rosa, è chiamata Domenica Gaudete, ossia della gioia. Perché della gioia? Perché l'Eucaristia che celebriamo ci introduce nella gioia d ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 16-12-2018)
Il segreto di Dio
Il cuore di Dio è immerso nella gioia. Da sempre. Per sempre. Non conosce il dolore e l'amarezza se non per condividere il nostro dolore e la nostra amarezza. Quando ci attira a sé e ci fa entrare dentro il vulcano della sua infinita bellezza, lo fa per guarirci.
Dio sa che di gioie fallaci, inutili, illusorie, pericolose, fuorvianti, né sperimentiamo tant ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 16-12-2018)
Lectio Divina - III Domenica di Avvento - Anno C
... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 16-12-2018)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Lucia Piemontese
Il Vangelo ci propone ancora la figura di Giovanni Battista. Nella scorsa domenica l'evangelista lo ha presentato secondo la profezia di Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore....Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Oggi, nella prima parte del racconto (vv. 10-14), ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 16-12-2018)
Buongiorno ragazzi e ragazze! In questa terza domenica di Avvento siamo ancora in compagnia di Giovanni Battista, l'ultimo grande profeta. Vi ricordate cosa diceva il Vangelo di domenica scorsa proprio riguardo a questo personaggio? Lo andiamo a rileggere insieme: "La parola di Dio venne su Giovanni Battista, figlio di Zaccaria, nel deserto".
Il verbo "VENN ... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 16-12-2018)
Audio commento al Vangelo del 16 dicembre
... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 16-12-2018)
Nel deserto le domande, nella vita le risposte
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio (Lc 3,6) diceva il vangelo di domenica scorsa, offrendoci un primo ritratto di Giovanni Battista nella configurazione del suo ministero. Ma chi, oggi come allora, sente il bisogno della salvezza di Dio? Può l'uomo il cui cuore non attende nulla e nemmeno avverte un bisogno di salvezza, "vedere" cos'è la salvezza di Dio e gi ... (continua)
don Gaetano Luca (Amore) (Omelia del 16-12-2018)
Super-DONARE per essere super-FELICE
... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 16-12-2018)
Vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco
Che cosa dobbiamo fare?
Per tre volte è fatta la stessa domanda da tre categorie di persone diverse; Giovanni offre loro tre diverse risposte; è necessario però leggerle nel contesto di tutto l'evento del Battista che Luca ci racconta, di cui abbiamo ascoltato solo una parte. Centro di tutto il racconto è l'annuncio della venuta del Signore: un fatto straor ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 16-12-2018)
Convertirsi partendo da un solo verbo: dare
«Esulterà, si rallegrerà, griderà di gioia per te, come nei giorni di festa». Sofonia racconta un Dio che esulta, che salta di gioia, che grida: «Griderà di gioia per te», un Dio che non lancia avvertimenti, oracoli di lamento o di rimprovero, come troppo spesso si è predicato nelle chiese; che non concede grazia e perdono, ma fa di più: sconfina in un grido ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 16-12-2018)
Le tre opere dello Spirito Santo, fuoco d'amore, fonti della nostra gioia
Il Signore risorto oggi ha parlato a noi e ci invita stare nella gioia.
«Gioisci figlia di Sion, esulta Israele, rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!» (Sof. 3,14).
«Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza» (Is, 12, 2b-3).
«Rallegratevi nel Signore, sempre; ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 16-12-2018)
Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco
... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 16-12-2018)
Convertirsi alla gioia
Celebriamo oggi la terza domenica di Avvento e Natale si fa più prossimo nel tempo e nelle risposte che attende da ciascuno di noi.
Certo non è facile gioire davanti alle tante notizie tristi a livello personale, familiare, sociale, italiano e mondiale, ma bisogna provare a vivere comunque nella gioia che viene dal cielo. Convertirsi alla gioia questo è il ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 16-12-2018)
#StradeDorate - Commento su Luca 3,10-18
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 16-12-2018)
Ve lo ripeto: siate lieti
Insieme con Maria, tra i tanti uomini e donne attraverso i quali Dio ha preparato l'avvento del suo Figlio, la liturgia mette in evidenza Giovanni Battista. Lo richiamava il vangelo di domenica scorsa, che prosegue col brano di oggi (Luca 3,10-18). "Preparate la via del Signore": l'invito di Giovanni risuonato la scorsa domenica si concretizza oggi in un ele ... (continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 3,10-18)
... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 16-12-2018)
Commento su Luca 3,10-18
La domanda si ripete ma è sempre la stessa, mutano gli interlocutori: le folle, i pubblicani e i soldati. Tre diverse tipologie sociologiche, diverse persone che operano nel loro ceto sociale, nel loro specifico ruolo.
La risposta di Giovanni si adegua a qualche gruppo? Dimostra cedevolezza o, peggio, concessione a chi può meglio avvantaggiarlo?
Il profeta ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 16-12-2018)
Tre motivi per rallegrarci
Oggi siamo invitati a rallegrarci. Sia nella prima che nella seconda lettura e già nell'antifona d'ingresso risuona questo invito. Ma perché mai dovremmo rallegrarci con tutti i pericoli che ci minacciano, le insidie che ci sovrastano e le difficoltà che ci angustiano? La risposta è triplice e si trova in tutte e tre le letture.
? Condanna revocata
Pri ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 16-12-2018)
Conversione + gioia = carità
Ancora una volta ci si rivolge l'invito alla speranza e al coraggio, mentre contemporaneamente ci viene rivolta una promessa: non occorre più temere, perché il Signore sarà con noi ed estinguerà ogni lacrima infondendoci gioia per sempre. A parlare questa volta è il profeta Sofonia (I Lettura) che si rivolge alla città di Gerusalemme che, prima punita per i ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 16-12-2018)
Coomento su Sof 3,14-18; Is 12; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18
Nella seconda domenica di Avvento, la liturgia ci invitava alla conversione necessaria per accogliere il Cristo che viene nel mondo per cambiare il corso della storia: Dio ci salva nel tempo e negli avvenimenti della nostra vita terrena.
La liturgia di questa domenica è improntata tutta sulla gioia che il cristiano deve avere perché la venuta del Cristo nel ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 13-12-2015)
Commento su Fil 4,4-7
Collocazione del brano
Il nostro cammino di Avvento attinge ancora dalla lettera ai Filippesi. Ci troviamo quasi alla fine della lettera, ai saluti finali. Paolo esorta soprattutto i suoi fedeli a essere gioiosi sempre. E' un tema che si adatta bene a questa domenica detta Gaudete, e che è dedicata soprattutto alla gioia nell'attesa del Signore ormai vicin ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 13-12-2015)
Audio commento alla liturgia - Lc 3,10-18
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don Michele Cerutti (Omelia del 13-12-2015)
La casula rosacea che il sacerdote indossa ha un significato profondo in questa III domenica d'Avvento: ci dice che il nostro cammino ormai si approssima al traguardo, Il Natale è vicino.
Se da un lato ci fa contenti sapere che la ricorrenza del Natale è vicina, allo stesso tempo ci dovrebbe anche inquietare se abbiamo vissuto mettendo nell'angolo tutto ciò ... (continua)
dom Luigi Gioia (Omelia del 13-12-2015)
E noi che cosa dobbiamo fare?
Una domenica dopo l'altra in questo tempo di Avvento vediamo riapparire la figura di Giovanni il Battista. E' lui che ha avuto come missione, anzi come identità quella di preparare la strada al Signore e di indicare chi fosse il Messia, quindi di accoglierlo per tutti noi. I destinatari della missione di Giovanni siamo anche noi oggi, specialmente mentre ci ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 13-12-2015)
La vostra amabilità sia nota a tutti
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don Maurizio Prandi (Omelia del 13-12-2015)
Un Dio felice
Tradizione vuole che la terza domenica di Avvento, sia la domenica della gioia; emozione questa, la gioia appunto, che già domenica scorsa ci ha accompagnato e che oggi cerchiamo di far calare nella vita delle nostre comunità grazie alla "consegna" che verrà fatta agli adolescenti che l'anno prossimo riceveranno il sacramento della Confermazione: saranno i g ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 13-12-2015)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Marco Simeone
Questa è la domenica in cui bisogna rallegrarsi e, badate bene, questo è un annuncio di fede in un tempo in cui ci vuole proprio tanta fede...
Certo questa è un'epoca di sofferenze, di insicurezze e di paure (aggiungendo che questa etichetta vale un po' per tutti i secoli), ma non solo di quest ... (continua)
Che cosa dobbiamo fare?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Che cosa dobbiamo fare?
È la domanda che ho messo nelle orecchie dei bambini di terza elementare quando giovedì scorso abbiamo letto il Vangelo di questa domenica.
Nella pagina dell'evangelista Luca si narra di Giovanni Battista che nel fiume Giordano compie un gesto di purificazione e invita alla conversione. ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 13-12-2015)
Chi ha due vestiti, chi ha da mangiare...
Abbiamo delle parole grandi nella liturgia di oggi: La gioia e l'amore, la gioia e l'impegno; l'impegno e l'amore che danno la gioia vera.
Quali i motivi della gioia? Il Signore ha perdonato e perdona peccati, vuole perdonare tutti chiamando a conversione, a vita nuova, a vita buona.
"Il Signore è in mezzo a te, è un Salvatore potente". Il vero motivo dell ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 13-12-2015)
Convertirsi all'umanità
Sarà perché loro - come sempre - non si sentivano chiamati in causa dalla parola "conversione"; sarà perché questa sedicente "voce che grida nel deserto" offre indicazioni morali molto poco dogmatiche, poco teologiche, al punto che nemmeno invita a pregare o a compiere la volontà di Dio attraverso l'osservanza della Legge: sta di fatto che - ascoltando l'eva ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 13-12-2015)
Eccoci ormai arrivati ad un passo dal Natale e, come tutte le cose che sono "ad un passo", nel cuore c'è esplosione di gioia; la gioia di un'attesa per qualcosa che dona al cuore un abito nuovo, più leggero e libero. La Chiesa ci ricorda questo, chiamando la III domenica di Avvento, la domenica della "Gioia".
Cerchiamo quindi comprendere il perché tutta que ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 13-12-2015)
E noi cosa dobbiamo fare?
"Che cosa dobbiamo fare?" (Lc 3,10), si chiedono le folle, i peccatori e i pubblicani insieme ad alcuni soldati giunti davanti a Giovanni nel deserto. Ed è anche quello che ci chiediamo noi, giunti da Giovanni alla terza domenica di avvento, sperando di aver fatto un po' di deserto dentro di noi. E' importante porsi questa domanda. Diversamente si vive la p ... (continua)
mons. Antonio Riboldi (Omelia del 13-12-2015)
Natale è vicino: che cosa dobbiamo fare?
Viviamo un tempo in cui tutto pare diventato violenza e si parla quotidianamente, forse troppo, dei massacri, senza pietà, dei terroristi islamici: non più uomini, ma pazzi gonfi di odio, che ammazzano vittime innocenti. Anni fa - e purtroppo ancora oggi, in certi quartieri - vi erano i mafiosi che si cercavano e rincorrevano per trucidarsi in una lotta senz ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-12-2015)
Commento su Sof. 3,14-15
"Rallegrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d'Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura".
Sof. 3,14-15
Come vivere questa Parola?
Il profeta Sofonia conclude le sue profezie prospettando u ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 13-12-2015)
Che cosa devo fare?
Il brano del vangelo ci presenta la predicazione di Giovanni il Battista. La sua vita austera, trascorsa nella solitudine e nella meditazione della Parola di Dio esercita un fascino forte verso tutte le persone nei vari ruoli della società. Si presentano a lui le folle, i pubblicani, e anche i soldati desiderosi di una indicazione sul proprio comportamento. ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 13-12-2015)
Commento su Luca 3,10-18
L'Anno Santo della Misericordia si è aperto ufficialmente da pochi giorni; oggi celebriamo la Domenica Gaudete, (lett.: gioite): siamo a metà del Tempo di Avvento e il clima liturgico si alleggerisce un poco, come potete constatare dal colore dei paramenti.
Tra meno di due settimane sarà Natale!
La domanda rivolta al Battista da coloro che si presentavano ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 13-12-2015)
#StradeDorate - Commento su Luca 3,10-18
... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 13-12-2015)
Commento su Luca 3,10-18
Oggi è la domenica della gioia! Nella serietà del tempo di Avvento si apre uno squarcio di gioia, quella gioia che dovrebbe accompagnare la vita di tutta la Chiesa: la gioia dell'aver incontrato Gesù e nel seguirlo, in attesa del Natale e dell'incontro definitivo con Lui! Ed ecco ancora la figura di Giovanni il Battista, che con un linguaggio forte, incoragg ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 13-12-2015)
La legge della vita: per stare bene l'uomo deve dare
«Esulterà, si rallegrerà, griderà di gioia per te, come nei giorni di festa». Nelle parole del profeta, Dio danza di gioia per l'uomo. Appare un Dio felice, il cui grido di festa attraversa questo tempo d'avvento, e ogni tempo dell'uomo, per ripetere a me, a te, ad ogni creatura: «tu mi fai felice». Tu, festa di Dio.
La sua gioia è stare con i figli dell'uo ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 13-12-2015)
Spirito santo e fuoco
Poiché il popolo era in attesa
L'attesa messianica accompagna da sempre la storia del popolo ebraico. Ha la caratteristica del divenire, la coscienza che non tutto è compiuto, che Dio ha ancora da portare a termine la creazione.
Ai motivi religiosi si sommano condizioni di crisi generali che acuiscono l'ansia dell'attesa; le situazioni politico-religiose, ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 13-12-2015)
Il Signore ha revocato la nostra condanna, ha disperso il nemico
Da pochi giorni è iniziato il Giubileo della Misericordia e la parola di Dio di questa terza domenica di Avvento, chiamata della "Gioia", viene in soccorso per comprendere il vero significato di questo anno di grazia che il Signore ci ha concesso mediante l'autorità di Papa Francesco che ha indetto questo giubileo straordinario per tutte le necessità spiritu ... (continua)
La Parola - commento a Lc 3, 10-18
Commento a cura di suor Paolina Sgarbossa, religiosa Dorotea (Suore Maestre di S.Dorotea Figlie dei Sacri Cuori), Vicenza.
Registrato nella cappella interna di Casa Sacro Cuore di Vicenza ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 13-12-2015)
Convertitevi, rallegratevi e fate il bene
Siamo alla terza Domenica dell'Avvento, contrassegnata con il colore rosaceo, che indica la gioia speciale dell'attesa e la bellissima prospettiva della prossimità del Signore che viene. Giovanni Battista, ancora oggi protagonista nella pagina evangelica odierna, ci rassicurava la settimana scorsa, facendo eco al profeta Isaia: "Ogni uomo vedrà la salvezza d ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 13-12-2015)
Da Dio all'uomo Dall'uomo ai suoi simili
Dopo il papa in San Pietro lo scorso martedì, oggi tutti i vescovi del mondo aprono la Porta Santa nella rispettiva cattedrale. E' un gesto per dire, nell'anno della misericordia, che la misericordia di Dio abbraccia il mondo intero, l'intera umanità.
La misericordia su cui questo anno santo richiama l'attenzione è quella di Dio per l'uomo, che deve diventa ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 13-12-2015)
Commento su Sofonia 3,14-17; Luca 3,10-18
Abbiamo già detto che prepararsi al Natale è far vedere agli altri che siamo uomini e donne di speranza, che attingiamo da chi ha già raggiunto il Bene e vuole che ogni suo figlio lo raggiunga.
Oggi la liturgia ci chiede di far vedere che siamo uomini e donne di gioia, come è possibile in un contesto storico come il nostro?
Occorre premettere che la gioia ... (continua)
Michele Antonio Corona (Omelia del 13-12-2015)
Caro Giovanni, anche in questo avvento la tua figura e la tua parola ci accompagnano nel cammino verso l'evento salvifico del Natale. Nel Vangelo di Luca sei presentato di fianco a Gesù come se fosse una corsa a due per farci scoprire chi è il Messia. In questa ottica di antagonismo e carrierismo siamo talmente immersi da esserne seriamente nauseati. Forse è ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 13-12-2015)
Commento su Sof 3,14-18; Is 12; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18
La terza domenica di avvento è la domenica della gioia, della serenità di spirito, della fiducia nel Signore: le letture di questa domenica lo testimoniano e san Paolo ci esorta a far sì che la nostra gioia sia nota a tutti.
Questo annuncio, contestualizzato nella realtà dei giorni nostri, pare un po' stonato: la tragedia dei migranti, la pazzia di persone ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 13-12-2015)
L'educazione e l'insegnamento iniziano con il suggerimento delle domande giuste da porsi: "Che dobbiamo fare?". Questo è il compito del grande profeta Giovanni il Battista. L'angelo che ne aveva annunziato la nascita al vecchio Zaccaria, aveva detto di lui: "Ricondurrà il cuore dei padri verso i figli" e "Preparerà al Signore un popolo ben disposto". Chieder ... (continua)