NOTA: Le liturgie della Messa dell'Aurora e della Messa del Giorno sono in questa pagina, sotto la Messa della Notte. "Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia".
Soltanto la contemplazione può semplificare la nostra preghiera per arrivare a constatare la profondità della scena e del segno che ci è dato.
Una mangiatoia, un bambino, Maria in contemplazione, Giuseppe meditabondo: "Veramente tu sei un Dio misterioso!". Il Padre, il solo che conosce il Figlio, ci conceda di riconoscerlo affinché l'amiamo e lo imitiamo.
Nessun apparato esteriore, nessuna considerazione, nel villaggio tutto è indifferente. Solo alcuni pastori, degli emarginati dalla società...
E tutto questo è voluto: "Egli ha scelto la povertà, la nudità.
Ha disprezzato la considerazione degli uomini, quella che proviene dalla ricchezza, dallo splendore, dalla condizione sociale". Nessun apparato, nessuno splendore esteriore.
Eppure egli è il Verbo che si è fatto carne, la luce rivestita di un corpo. Egli si trova nel mondo che egli stesso continuamente crea, ma vi è nascosto. Perché vuole apparirci solo di nascosto?
Egli fino ad allora era, secondo l'espressione di Nicolas Cabasilas, un re in esilio, uno straniero senza città, ed eccolo che fa ritorno alla sua dimora. Perché la terra, prima di essere la terra degli uomini, è la terra di Dio. E, ritornando, ritrova questa terra creata da lui e per lui.
"Dio si è fatto portatore di carne perché l'uomo possa divenire portatore di Spirito",
dice Atanasio di Alessandria.
"Il suo amore per me ha umiliato la sua grandezza.
Si è fatto simile a me perché io lo accolga.
Si è fatto simile a me perché io lo rivesta"
(Cantico di Salomone).
Per capire, io devo ascoltare lui che mi dice:
"Per toccarmi, lasciate i vostri bisturi...
Per vedermi, lasciate i vostri sistemi di televisione...
Per sentire le pulsazioni del divino nel mondo, non
prendete strumenti di precisione...
Per leggere le Scritture, lasciate la critica...
Per gustarmi, lasciate la vostra sensibilità..."
(Pierre Mounier).
Ma credete e adorate.
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Antifona d'ingresso
Il Signore mi ha detto:
«Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato». (Sal 2,7)
Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore:
il nostro Salvatore è nato nel mondo.
Oggi la pace vera è scesa per noi dal cielo.
Colletta
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte
con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,
concedi a noi, che sulla terra contempliamo i suoi misteri,
di partecipare alla sua gloria nel cielo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.
Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
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Seconda lettura
Tt 2,11-14
È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.
Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 2,10-11)
Alleluia, alleluia.
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore.
Alleluia.
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.
C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Con gioia e gratitudine ci rivolgiamo al Padre, che ha mandato suo Figlio Gesù a rinnovare l'umanità e a riunirla in una sola famiglia.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Padre.
1. Per la santa Chiesa: annunci con gioia che il mistero del Natale del tuo Figlio ha aperto nuove vie di libertà e di pace. Noi ti preghiamo.
2. Per il nostro papa N., per il nostro vescovo N., per tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi: raggiungano con il dono della tua grazia il cuore di ogni persona. Noi ti preghiamo.
3. Per i popoli dilaniati da guerre e violenze: si realizzi il sogno dei profeti, ogni giogo sia spezzato e nessuno debba più subire oppressione e vergogna. Noi ti preghiamo.
4. Per gli ultimi, gli emarginati, per chi lascia la propria terra a causa di guerre e povertà: la tenerezza con cui Maria accudiva il tuo Figlio susciti nelle comunità cristiane atteggiamenti di benevolenza e di cura. Noi ti preghiamo.
5. Per noi qui riuniti: rimanga nei nostri cuori l'annuncio di pace cantato con gli angeli, e ci aiuti a fare della nostra vita una continua lode. Noi ti preghiamo.
Ascolta, o Padre, le nostre invocazioni e concedici di riconoscere nella nascita del Cristo tuo Figlio dal grembo della Vergine Maria la tua inesauribile bontà. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Ti sia gradita, o Padre, la nostra offerta
in questa notte di luce,
e per questo santo scambio di doni
trasformaci in Cristo tuo Figlio,
che ha innalzato l'uomo accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo di lui siamo conquistati
all'amore delle realtà invisibili.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE II
Nell'incarnazione Cristo reintegra l'universo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nel mistero adorabile del Natale
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò a esistere nel tempo,
per reintegrare l'universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l'umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE III
Il sublime scambio nell'incarnazione del Verbo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
In lui [oggi] risplende in piena luce
il sublime scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
la natura mortale è innalzata a dignità perenne,
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza,
uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti
la tua lode: Santo, ...
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
Antifona alla comunione
Il Verbo si fece carne
e noi abbiamo contemplato la sua gloria. (Gv 1,14)
Oppure:
Oggi, nella città di Davide,
è nato un Salvatore, che è Cristo Signore. (Lc 2,11)
Preghiera dopo la comunione
Signore Dio nostro,
che ci doni la grazia di celebrare nella gioia la nascita del redentore,
fa' che giungiamo con la santità della vita
a condividere la sua gloria.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Si può utilizzare la formula della benedizione solenne:
Dio infinitamente buono, che nella nascita del suo Figlio
ha inondato di luce questa notte santissima,
allontani da voi le tenebre del male
e illumini i vostri cuori con la luce del bene. R. Amen.
Dio, che inviò gli angeli ad annunciare ai pastori
la grande gioia del Natale del Salvatore,
vi ricolmi della sua beatitudine
e vi faccia messaggeri del suo Vangelo. R. Amen.
Dio, che nell'incarnazione del suo Figlio
ha congiunto la terra al cielo,
vi conceda il dono della sua pace e della sua benevolenza
e vi renda partecipi dell'assemblea celeste. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Dio ci chiama a essere stelle
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.
*
Il Vange ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 25-12-2021)
Gesù Cristo e l'umanità dalle tenebre alla luce
È Natale! Abbiamo tanti sentimenti di gioia, vorremmo la gioia, vogliamo la gioia, abbiamo tanto desiderio di normalità. Viviamo tuttavia una forte e diffusa preoccupazione per la situazione della pandemia, che ha accresciuto il senso di paura, la consapevolezza delle fragilità, una tensione e un nervosismo che non ci fanno bene.
Siamo qui a celebrare il Na ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 25-12-2021)
Solennità del Santo Natale (Messa della Notte) - Anno C - Lectio Divina
... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 25-12-2021)
Solo a Natale puoi?
"Il Natale è davvero magico quando lo gustiamo insieme", recita lo slogan della campagna pubblicitaria natalizia di un famosissimo marchio (o "brand", come si dice oggi). Certo, non ci piove: vivere il Natale in compagnia, e soprattutto in compagnia delle persone a cui vogliamo più bene, è quanto di più bello ci si possa aspettare da questo giorno così parti ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 25-12-2021)
2minutiDiVangelo - 25 dicembre - Natale del Signore
Lc 2 1-14
Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli
2minutiDiVangelo ... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Giuseppe Di Stefano
Dio non conta e non sa contare
Poche, scarne indicazioni è tutto ciò che questo testo di Luca ci consegna, mentre ci aspetteremmo tutto ciò che del Natale abbiamo idealizzato. Un racconto spoglio, essenziale quello della nascita di Gesù a Betlemme di Giudea; oserei dire scandalosamente "nudo" ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 25-12-2021)
Bambini. mi sapete dire di chi è il compleanno oggi? Cosa festeggiamo? Il Natale. Ma che vuol dire Natale? Natale vuol dire nascita ed oggi festeggiamo la nascita di Gesù a Betlemme. Avete mai avuto l'esperienza di vivere in una casa dove c'è un neonato? Io mi ricordo benissimo quando è nata la mia sorellina più piccola. Io avevo 6 anni. Ho visto il giorno p ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 25-12-2021)
Gesù nei poveri attraverso il segno del bambino in fasce deposto nella mangiatoia
Il racconto della nascita di Gesù è stato ispirato dallo Spirito Santo all'evangelista Luca, alla luce dell'evento della morte e risurrezione di Gesù.
Luca insiste nel ripetere tre volte la scena di «un neonato avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia» (Lc 2,7.13.16). Il crocifisso, avvolto nel lenzuolo funerario e deposto nel sepolcro è ora il Vivente ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 25-12-2021)
Luce! Luce! Luce!
Apri gli occhi e lasciati abbagliare dalla Grande Luce. Non puoi rimanere nelle tenebre. La tua speranza è diventata chiarezza. Spunta la Stella del mattino: Gesù.
Guarda come rifulge lo Splendore. Il tuo cuore ha abbandonato l'ombra della paura. Gesù ti prende per mano e ti porta verso il suo Cuore e ti stringe nell'abbraccio della pace.
Permetti che il t ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 25-12-2021)
In quei giorni, in Israele, tutti parlavano di cosa? Della venuta di Gesù? No, parlavano tutti del censimento. Quello era l'argomento del giorno.
Qualcuno era favorevole, perché segno di ordine, organizzazione, sicurezza e pace; altri erano assolutamente contrari, perché lo consideravano un attentato alla libertà, segno di dominio e asservimento. Fatto sta ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 25-12-2021)
Un sussulto di gioia nella notte: è nato il Salvatore! Un annuncio di gioia per tutti, palese per alcuni, più nascosto per altri. Chiaro per chi attendeva la salvezza, oscuro per chi era preso da altro. Mentre i potenti del tempo cercavano di tenere tutto sotto controllo e avere tutto in mano, Dio si consegna nelle nostre mani facendosi piccolo. La Parola et ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 25-12-2021)
Non si può aver paura di un Dio bambino
... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 25-12-2021)
Dio si fa toccare
Luca è il primo a collocare la nascita di Gesù all'interno della storia.
Le indicazioni che dà però non sono precise e hanno fatto molto discutere gli studiosi.
Il suo intento non è tanto quello della precisione storica, quanto quello di inserire la nascita di Gesù nella storia universale.
Una premessa: quella che gli evangelisti trasmettono è una verità ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2021)
Commento su Luca 2,1-14
Ogni bambino che nasce è una sorpresa...
Ogni bambino che nasce è una promessa...
Ogni bambino che nasce è un miracolo...
Ogni bambino che nasce è un dono...
Ogni bambino che nasce è un seme di pace...
Ogni bambino che nasce è un trionfo della vita sulla morte...
Questa notte un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio; il suo nome è Consigl ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 25-12-2021)
Commento su Lc 2,1-14
Eccoci arrivati ancora una volta alla messa della notte di Natale: siamo nelle tenebre più fitte. Forse possiamo fare qualche parallelo con gli ultimi due anni vissuti dall'umanità: la pandemia che sembra non lasciarci, ma anche le tragedie senza fine che scorrono sotto i nostri occhi tutte le sere durante i telegiornali, persone che cercano disperatamente u ... (continua)
Natale: Dio ?In Presenza?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Una insegnate di lingue alle scuole superiori mi ha detto in questi giorni che i suoi studenti facendole gli auguri le hanno mandato questo messaggio in inglese: "Merry offline Christmas"...
Magari chi è dentro il mondo della scuola può cogliere subito il messaggio, ma anche io ho dovuto farmelo spiegare e mi è ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 25-12-2020)
Il mistero della gioia
"Vi annuncio una grande gioia" (Lc 2,10).
È la gioia la protagonista vera di questa santa notte. Alla gioia vogliamo dare tutta la nostra attenzione, al suo mistero che si compie. La gioia è compimento dei nostri desideri, risposta alla nostra attesa. Per tutto l'Avvento l'abbiamo ricordato: c'è da desiderare qualcosa, c'è da attendere qualcuno, perché poss ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 25-12-2020)
Un Natale... strano, ma vero!
Che Natale strano...strano per mille motivi, alcuni banali, altri decisamente più seri. Strano perché dobbiamo terminare le messe entro un certo orario, e strano perché dobbiamo scegliere oculatamente dove e con chi trascorrerlo, mentre gli altri anni tutto avveniva secondo consolidate tradizioni di famiglia. Strano perché nell'abbigliamento, tra gli accesso ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 25-12-2020)
#2minutiDiVangelo - 25 dicembre - Il Dio della storia manifesta la sua verità nel tempo
Commento al Vangelo del 25 dicembre - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Lc 2 1-14
Anzitutto, notiamo un fatto: il Dio in cui crediamo è e continua ad essere il Dio della storia. La storia non è qualcosa di slegato o addirittura un antagonista di Dio. A volte ci sono cristiani che pensano che Dio non si immischi dei nostri affar ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 25-12-2020)
Una natività da contemplare
Cosa contemplano i miei occhi?
Il cuore del mondo: una famiglia di Nazareth, trasferita per qualche tempo a Betlemme, per adempiere la legge.
Vedo uno sposo e un padre, Giuseppe. Ammiro l'amore una madre e sposa, Maria, ormai vicina al parto. Sono abbagliato da un fuoco irresistibile: un Bambino, misterioso e vicinissimo a ciascun uomo e a ciascuna donna ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 25-12-2020)
È nato
È nato. Dio è entrato nella storia, l'Eterno abita il tempo, la luce sbaraglia le tenebre. Dio si è impastato in tutto e per tutto nella nostra carne, l'ha assunta, l'ha trasfigurata, l'ha abitata come la dimora più preziosa. Si compie l'attesa: l'atteso si svela nella forma piú inattesa: in un bimbo paffuto e infreddolito stretto al seno della giovane Maria ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 25-12-2020)
Natale, il grande mistero che non riusciremo mai a comprendere e a vivere in pienezza
Ogni anno ci accostiamo al Natale del Signore con la trepidazione e la gioia nel cuore. Quest'anno lo facciamo con maggiore consapevolezza, di fronte al dramma che stiamo vivendo con l'esperienza dolorosa dell'epidemia da coronavirus. Eppure ogni anno che arriva il Natale, per noi, per tutti, anche per chi non crede o appartiene ad altri credi e religioni, v ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 25-12-2020)
Dio si è fatto portatore di carne perché l'uomo possa divenire portatore di Spirito.
Le tenebre ci sono e dobbiamo convivere con esse.
Le tenebre sono un segno simbolico. Possono rappresentare per tutti noi oggi la situazione di pandemia che avvolge tutta l'umanità e ci costringe ad affrontare dure prove. C'è chi rimane contagiato e deve affrontare l'incognita della lotta contro questo virus che può anche complicare la salute e portare all ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 25-12-2020)
Facci diventare portatori della tua pace!
Il brano evangelico proclamato nella notte si apre con una cronaca che colloca l'evento della nascita di Gesù nel contesto della storia mondiale: l'imperatore in carica è Cesare Ottaviano Augusto, Quirinio è il governatore della terra in cui avviene questo parto, mentre Giuseppe e Maria sono dei poveri sudditi dell'impero che devono sottomettersi ai potenti ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 25-12-2020)
Il Natale, mistero d'amore tra gioia e dolore
... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 25-12-2020)
Oggi è Natale e ogni anno ritorniamo alla grotta a ricordare quella nascita tanto speciale di nostro Signore che poverello fu deposto in una mangiatoia. Quale grandezza in tanta piccolezza: lodato dal cielo e accolto da pochi sulla terra, adorato per primo da poveri pastori.
I Fioretti di San Francesco testimoniano la grandezza di Dio creatore dell'univer ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 25-12-2020)
Questa è la Notte in cui risuona con forza la realizzazione dell'attesa messianica. In questa icona evangelica vi sono realizzate le profezie dell'Antico Testamento: Dio è entrato nella storia.
Da un lato i regni umani tendono a organizzarsi con i censimenti indetti con gli editti degli Imperatori. Dall'altro lato Dio irrompe nella scena dell'umanità nella ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 25-12-2020)
Commento su Luca 2,1-14
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli appart ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 25-12-2020)
E' nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore
... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 25-12-2020)
Gesù è nato per farti rinascere: lasciati amare!
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 25-12-2020)
Natale del Signore - Commento al Vangelo
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2020)
A Betlemme qualcosa di grande
A Betlemme avviene qualcosa di straordinario, collocato tradizionalmente nel cuore della notte: natura divina e natura umana si congiungono in tutt'uno armonico e Dio, eterno, infinito e ineffabile, Creatore e sostenitore del cosmo e della realtà creata, diventa nel pieno senso del termine uno di noi, uomo comune sottomesso alle tappe comuni del ciclo geneal ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2020)
Commento su Luca 2,1-14
Buon Natale!
Celebriamo la manifestazione pubblica di un fatto che ha avuto inizio 9 mesi prima!
A proposito: quale effetto vi fa l'avere anticipato di ben 3 ore la nascita del Figlio di Dio?
Dopo secoli di Messa di Mezzanotte - una delle poche certezze che ancora ci rimanevano! -, è crollato un mito che resisteva ad immemorabili.
Ora ci toccherà chiamar ... (continua)
Nasce per te: vivi per Lui
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia.
Mentre si trovavano in quel luogo. Il tuo luogo, quello che stai vivendo, non quello che vorresti. Il luogo delle tue fatiche relazionali, delle tue sofferenze, il luogo delle piccole e grand ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 25-12-2019)
Cristo, luce e salvezza del mondo!
Nella liturgia del Natale è frequente il richiamo alla luce. Nella preghiera colletta abbiamo lodato il Padre con queste parole: «O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo». Abbiamo ascoltato, nella prima lettura, l'oracolo del profeta Isaia: «Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande lu ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2019)
La notte è fatta per amare
Il fenomeno degli acufeni, di cui periodicamente sono sofferente, mi ha fatto considerare che la notte è il tempo nel quale maggiormente si percepisce ciò che di solito il giorno ci preclude. Determinati rumori o suoni che non si percepiscono durante il giorno, vengono registrati e si riproducono senza coerenza durante le ore notturne di quiete rivelandoci c ... (continua)
La grande gioia del Natale è quel Bambino appena nato
Nella notte più bella e luminosa della storia dell'umanità viene a noi il Salvatore del Mondo. Anche in quest'anno 2019 Natale si colora di quella vera luce che dirada a noi Gesù Bambino, il Figlio di Dio, in quella grotta di Betlemme da cui è partita la storia della salvezza, portata a compimento da quel bambino appena nato, dopo 33 anni di evangelizzazione ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 24-12-2019)
Cuore di carne
Davanti alla mangiatoia, fiato sospeso e cuore in gola. Stupore, trepidazione, gioia: così grande da non crederci. Come all'incontro con il Risorto, così davanti alla mangiatoia i pastori, i magi, i primi discepoli commossi di meraviglia e di incanto.
Dio si è fatto bambino. Il suo linguaggio è tenerezza e misericordia. Il cuore batte, forte forte: per chi ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 24-12-2019)
Dio in fasce
Tutte le persone importanti indossano fasce.
C'è chi indossa fasce prestigiose come quella del sindaco, quella dei presidenti, quella vinta in qualche concorso... Sono fasce che portano visibilità, fama, ma hanno anche un peso di responsabilità spesso disattesa...
C'è poi chi indossa fasce semplici per guarire, per medicare, per consolare, per legare, ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 24-12-2019)
In questa notte ci avvolge la Gioia
In questa notte, sospesa in un mistero che ancora non riusciamo ad afferrare, il nostro cuore sussulta come se qualcosa di particolarmente grande stesse attraversando le vie del mondo, le strade dell'universo, i labirinti di ogni cuore. Forse iniziamo a capire la bella notizia che il Cielo ci porta: è una notizia di gioia.
Perché il mondo, ogni uomo, ogni c ... (continua)
Commento su Luca 2,1-14
Natale, un Bimbo da accogliere ed amare ci è dato per noi. Un dono dall'alto, come ogni bimbo che nasce. Un Dio che si fa bambino, nato in mezzo a tante incomprensioni e disagi nonostante la sua debolezza ci dà salvezza. «Possiamo ben dire che Betlemme se per noi è una meraviglia, una nota poetica, per chi ha vissuto quella nascita è un evento di amore dramm ... (continua)
Commento su Luca 2,1-14
Come può un bambino che nasce lontano dal frastuono della città, ma anche lontano dal calore di una casa, porre fine a tutti i conflitti? La risposta ce la dà il profeta Isaia: "È il principe della pace!". Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti, annuncia sempre Isaia.
Strano, un Signore degli eserciti che vuole farla finita con tutte le guerre! e qu ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 25-12-2018)
Chi Ha Inventato Il Presepe?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Chi ha inventato il presepe? È la domanda che ho fatto ai bambini della scuola materna qualche giorno fa, quando sono andato in visita con due amici frati francescani. I bambini avevano allestito insieme con le maestre un bel presepe nella sala più grande dove erano tutti riuniti. Le maestre avevano già spiegato ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 25-12-2018)
È nato. Riempie una greppia, riempirà il mondo
La chiamiamo, anche stamattina, sorpresa. Eppure non aspettavamo altro: «È nato!» È frastuono di guerra, vagito di bambino, bisbiglìo di madre: una stalla, un'officina, può tramutarsi in un battibaleno nell'anticamera del Paradiso. Più che nato, è (ri)nato: il Dio dell'impossibile è sempre sul punto di far guerra al Nemico, il Lucifero gradasso, tenendo fede ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 25-12-2018)
Dentro i confini dell'umano
La vita umana è fatta di limiti, di confini. Il tempo, lo spazio, i ritmi dell'esistenza ci trattengono, oppure ci muovono secondo i battiti della natura. Anche l'esperienza più stupefacente, quella di generare una vita, è soggetta a delimitazioni che non sono decise dalla donna. Nove mesi, più o meno, perché possa andare tutto bene.
E in tutto questo l'uom ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 25-12-2018)
La cattedra del bambino di Betlemme
Oggi sale in cattedra un Bambino che si chiama Gesù, il Figlio di Dio, il Verbo Incarnato che venne ad abitare in mezzo a noi. Lo fa attraverso la cattedra della Grotta di Betlemme e si rivolge son il suo sguardo, il suo sorriso, la sua fragile vita a Maria, a Giuseppe ai pastori e successivamente ai Re Magi, i cultori e scienziati del tempo, che vanno alla ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 25-12-2018)
OGGI sei nato
Oggi sei nato, Gesù. Oggi la tua Luce ha squarciato le nostre tenebre. Oggi abbiamo toccato con le nostre mani e abbiamo visto con i nostri occhi e le nostre orecchie hanno potuto ascoltare e il nostro gusto ha assaporato la tua umanità, Gesù.
Oggi tanto atteso e bramato come chi, per l'arsura d'estate, si mette alla ricerca di un'oasi per trovare una sorge ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 25-12-2018)
E invece Dio...
Molte cose, nell'Antico Testamento, mandavano Dio su tutte le furie. Pensiamo, ad esempio, alle molte infedeltà del popolo d'Israele nel deserto, prima di entrare nella Terra Promessa: una su tutte, Dio scambiato per un vitello d'oro. Ma se c'era una cosa che Dio proprio non sopportava, erano i censimenti: o meglio, non sopportava che fossero gli uomini a ce ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 25-12-2018)
Non temete: è nato per voi un Salvatore
Siamo qui riuniti in questa notte santa per accogliere il Bambino Gesù, luce vera che illumina ogni persona. In questa beata notte hanno esultato di gioia Maria e Giuseppe, gli angeli e i pastori. Perché c'è così tanta esultanza per questo Bambino che è nato? Chi è questo Bambino?
Il profeta Isaia (I Lettura) ne parla in questo modo: «...un bambino è nato p ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 25-12-2018)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Marco Simeone
Tante volte mi sono chiesto come è possibile vivere veramente il Natale, come io possa ancora vivere bene il Natale, nonostante le sovrastrutture e le abitudini che certamente non aiutano. Penso che ripartire dal Vangelo è l'unica strada vera, e allora proviamoci.
Primo: il contesto storico. ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2018)
Luce del mondo appena incarnato
"Sono nato di notte, perché tu creda che io posso illuminare qualsiasi realtà." E' un verso della poesia di Albert Nolen che, inserito fra tutti gli altri non meno eloquenti, esprime con forza il fascino di questa notte che ci raccoglie tutti in chiesa come non mai dopo averci collocati a tavola nella comunione e nell'armonia. Se il profeta Isaia aveva prean ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2018)
Commento su Luca 2,1-14
Buon Natale!
Ci hanno insegnato che questa è la Notte Santa... Possiamo continuare a chiamarla così, perché, appunto è tradizione, per pia devozione, ... Oppure possiamo chiederci se ancora abbiamo un motivo, per chiamare Notte Santa la notte tra il 24 e il 25 dicembre.
In fondo che cos'ha questa notte di diverso rispetto alle altre 364 notti dell'anno?
B ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 25-12-2018)
Il bambino che ha sconvolto la storia
Il Natale è un avvenimento cosmico celebrato in ogni ambito, sia artistico che letterario. Quanti scrittori, poeti, romanzieri hanno scritto sul Natale. E quanti artisti, pittori, scultori, musicisti, compositori, hanno realizzato opere raffiguranti il Natale. Ma lo sconvolgimento più grande, il Natale, lo ha provocato nella Storia, spaccata in due da quel B ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 25-12-2018)
Per trono una mangiatoia, dei pastori per il suo regno
Torniamo a custodire in noi le parole di gioia associate alla pace, che ci vengono offerte da Dio per mezzo del profeta Isaia. Questa Parola di Dio ci introduce alla «grande gioia» dell'annuncio della nascita di Gesù, fatto dall'angelo ai pastori, cioè agli esclusi, ai poveri, ai lontani dalla comunità religiosa di quel tempo. Intuiamo qualcosa di bello che ... (continua)
Troverete
La "poesia" del Natale rende tutto facile: si va in chiesa e troviamo l'immagine del bambinello tra candele e fiori; se abbiamo fatto il presepe in casa neanche dobbiamo muoverci. Se andiamo a giro per negozi e supermercati troviamo di tutto: ghirlande, luci, palle colorate, panettoni e dolci della tradizione, ma del bambinello non c'è traccia se non nei neg ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 25-12-2018)
Commento su Lc 2,8-14
«C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 25-12-2017)
Audio commento al Vangelo - Lc 2,1-14
... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 25-12-2017)
Che gioia, è Natale: Dio si è fatto uomo! Qualcuno ha detto: La meraviglia non è che l'uomo sia andato sulla luna, ma che Dio sia "sceso" sulla terra! E quale Dio è sceso sulla terra? Quello delle nostre proiezioni mentali? Un Dio tuonante e potente? Un Dio violento ed egocentrico? «Questo è per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce che giace i ... (continua)
Homeless Jesus
Nell'omelia della IV domenica di Avvento sottolineavo come la nascita di Gesù sia sotto il segno non dello straordinario, tutt'altro. Come tutti i bimbi ha impiegato nove mesi... se c'è qualcosa che colpisce nel vangelo ascoltato è invece il rifiuto... si, la nascita di Gesù è caratterizzata proprio da questo rifiuto ad aprire le porte, da questo rifiuto a f ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 25-12-2017)
Il mistero della gioia
"Vi annuncio una grande gioia" (Lc 2,10).
È la gioia la protagonista vera di questa santa notte. Alla gioia vogliamo dare tutta la nostra attenzione, al suo mistero che si compie. La gioia è compimento dei nostri desideri, risposta alla nostra attesa. Per tutto l'Avvento l'abbiamo ricordato: c'è da desiderare qualcosa, c'è da attendere qualcuno, perché poss ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 25-12-2017)
Dio, Speranza dell'uomo
Il prologo del Vangelo di Giovanni è un inno al Verbo, che sintetizza in modo solenne i temi fondamentali di tutto il Vangelo: il Verbo è vita, luce, verità... Dio si è fatto uomo, è diventato come noi, uno di noi. L'incarnazione del Figlio di Dio ha impregnato di Cristo tutta la storia e la vita di ogni uomo. L'ardente sete di infinito brucia dentro di noi, ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 25-12-2017)
Caro Gesù Bambino
Caro Gesù Bambino:
È da molto tempo, ormai, che non ti scrivo più una letterina in occasione del tuo compleanno. Non perché la ritenga una cosa banale, da bambini, finalizzata a ottenere regali, ma forse proprio per il motivo completamente opposto, ossia perché ho perso - io, e molte altre persone come me - l'innocenza del bambino capace di meravigliarsi di ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2017)
Commento su Luca 2,1-14
La descrizione del Natale del Signore che abbiamo appena ascoltato è lontana anniluce da quella che ascolteremo domani: sappiamo che il Prologo del Vangelo di Giovanni non descrive il fatto della nascita di Gesù, ma il valore teologico di questa nascita. E per descrivere il valore teologico del Natale del Signore, non si può ricorrere alle tradizionali nativ ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2017)
Perché l'uomo fosse tale appieno
"Io vedo la sua onnipotenza adesso limitata, la sua immensità raccorciata, la sua eternità assoggettata al tempo, la sua giustizia disarmata, la sua maestà carezzevole e familiare, e la sua grandezza abbassata fino alla stregua di un uomo, e di un uomo appena nato." Così riflette nel suo testo spirituale sulla Divina Infanzia il P. Avrillon, religioso dei Mi ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 25-12-2017)
Il tuo volto noi cerchiamo, o Gesù Bambino
La solennità del Natale è incontrarsi con il volto di Dio che si fa Bambino e proprio nel mistero dell'Incarnazione ci rivela il volto gioioso e misericordioso di un Dio che è solo e soltanto amore. Questo Natale 2017 sia una ricerca più sentita del volto di Dio.
Oggi noi vogliamo cercare con semplicità il volto di Gesù Bambino, andando diritto alla Grotta ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 25-12-2017)
#StradeDorate - Commento su Luca 2,1-14
... (continua)
dom Luigi Gioia (Omelia del 24-12-2017)
Scomodati nella notte
Siamo noi, in questa notte di Natale, il popolo incamminatosi nelle tenebre per rispondere alla convocazione del Signore. In chiesa normalmente ci andiamo la domenica, alla luce del giorno. Se per Natale vi andiamo nel cuore della notte è per accogliere la venuta del Signore come quella di una luce che illumina le nostre tenebre. Quando intoniamo Gloria a Di ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 2,1-14
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 25-12-2016)
Si è inginocchiato
E' successo qualcosa d'incantevole: è nato. Si è inginocchiato: «E il Verbo si fece carne». Inginocchiandosi, ha esagerato. Fino a poggiare il suo respiro nel nostro, facendo di uno straccio di terra la sua dimora: «Ha piantato la sua tenda in mezzo a noi» (Gv 1,14). Nessuno, tra gli umani, potrà più vantare un parentado scellerato come il suo, quello narrat ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 25-12-2016)
Quella notte c'erano anche le pecore
Quando gli angeli del cielo si unirono in coro e liberarono tutta la loro gioia davanti alla platea assiepata di pastori stupiti e assonnati, c'erano, lì attorno, anche diverse pecore. Erano in fondo il motivo per cui quegli uomini spendevano la vita tra monti e prati, cercando i pasti migliori che dessero alimento agli animali e speranza di vita alle loro p ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 25-12-2016)
Natale pasquale
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Quando al termine delle feste natalizie lo scorso anno ho dato una occhiata al calendario di quest'anno, e ho notato che Natale cadeva proprio di domenica, ho sorriso contento.
Ammetto che il primo pensiero è stato: "meno messe solenni e meno prediche da preparare e fare!!!", dato che cadendo proprio di domen ... (continua)
don Marco Pedron (Omelia del 25-12-2016)
Un Buon Natale perché un Nuovo Natale per me e per il mondo
Siamo all'aeroporto di Canton, in Cina. Due graziose hostess aiutano tutti i passeggeri a sistemarsi. Il decollo è prossimo e un membro dell'equipaggio chiude il pesante portello dell'aereo. Improvvisamente si vede un uomo arrivare di corsa; l'uomo bussa forte sul portellone. "Mi dispiace... è troppo tardi... dobbiamo partire", urla l'hostess, tentando di fa ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 25-12-2016)
La vertigine di Betlemme, l'Onnipotente in un neonato
Questo per voi il segno: troverete un bambino: «Tutti vogliono crescere nel mondo, ogni bambino vuole essere uomo. Ogni uomo vuole essere re. Ogni re vuole essere "dio". Solo Dio vuole essere bambino» (Leonardo Boff).
Dio nella piccolezza: è questa la forza dirompente del Natale. L'uomo vuole salire, comandare, prendere. Dio invece vuole scendere, servire, ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 25-12-2016)
Speriamo!
"Ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco". Così, con queste parole intrise di dramma e di speranza, Isaia annunciava al popolo del regno di Giuda che i giorni del governo del re Acaz, il re idolatra, infedele a Dio, incredulo, capace solo di stringere alleanze politiche e m ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 25-12-2016)
Purezza, zelo e buone opere sono i criteri per vivere un Natale con "i fiocchi"
La liturgia della messa della notte di Natale apre con l'antifona d'ingresso che rappresenta il motivo più autentico di fare festa nel Signore, in questo giorno straordinariamente importante e significativo per tutti i cristiani: "Rallegriamoci tutti nel Signore perché è nato nel mondo il Salvatore. Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo".
Tutti siamo in ... (continua)
Un bambino è nato per noi
Una luce rifulse
Fu un tempo di oscurità e tribolazione, i rumori della guerra si fanno forti, Gerusalemme rischia l'occupazione (cfr. Is 7,1-9), al Re Akaz che ormai aveva perso ogni speranza viene offerto in segno la nascita di un bambino: Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele (Is 7,14)
Dio entra nella normalità della v ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 24-12-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 2,1-14
... (continua)
Natale in cucina
Clicca qui per la vignetta della settimana.
In questi giorni prossimi al Natale mi è capitato di vedere un video della Diocesi di Padova sul quale il neo vescovo mons. Claudio Cipolla manda a tutti i propri auguri e fa una breve riflessione legata alla celebrazione della nascita di Gesù. Quello che mi ha colpito oltre al linguaggio semplice e i contenuti ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2015)
Commento su Luca 2,1-14
Stiamo aspettando, anche noi, la grande luce che illumini le nostre tenebre.
Saremmo tentati di interrompere per un istante i contatti con la realtà, così precaria e piena di incognite, per rifugiarci nella poesia del presepe... Che dite, lo facciamo?
No, meglio di no... almeno noi adulti, restiamo in contatto con il mondo reale.
Lasciamo i sogni ai bambi ... (continua)
mons. Antonio Riboldi (Omelia del 25-12-2015)
LO STUPORE E LA GIOIA DEL NATALE
"Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: ?Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere'. Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E, dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato dett ... (continua)
Commento su Luca 2,1-14
Quando arriva Natale, il cuore si carica di emozioni che facilmente sfuggono alla nostra determinazione, al nostro inguaribile desiderio di definire tutto, irrigidendo le persone e le cose nella logica del pensiero, in un'idea chiara e distinta. C'è un detto, attribuito a Gesù da un Vangelo apocrifo che afferma: "Chi si stupisce, regnerà". A volte si ha l'im ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 25-12-2015)
Troverete un bambino
L'evangelista Luca, si sa, è medico sopraffino. Le parole del vangelo che descrivono la nascita del Salvatore sono un racconto accurato che contrappone da un lato la potenza dell'uomo che si autocelebra, per esaltare il proprio dominio, nel primo censimento mondiale della storia; dall'altro, l'abbassamento di Dio nella sua creazione fino a farsi incontrare i ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 25-12-2015)
Essere cielo... o una porta chiusa
Siamo in tanti, come tutti gli anni. E' bellissimo questo radunarsi, questo ritrovarsi! Radunati, raccolti attorno ad un bimbo, e non attorno al potente di turno, o al famoso, o al... mettete voi chi volete; radunati attorno ad un Bambino: e questo non è bellissimo ma addirittura meraviglioso!
Non posso non approfittare di questa occasione per condividere ... (continua)
L'ennesima notte di Natale della nostra vita si avvicina. Il tran tran annuale sembra prendere il sopravvento rispetto alla novità dell'evento salvifico. Presepe, musiche natalizie, luminarie, pubblicità mirate e filmetti di natale la fanno da padrone e tutto sembra uguale. Forse ci aiuta a percepire che non è una notte come le altre il fatto di doverci alza ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 25-12-2015)
Buon Natale
Sono passati più di duemila anni dall'evento che noi oggi celebriamo, nonostante questo continuiamo a stupirci per un bambino che ci è nato.
Davanti ad un neonato è facile intenerirsi, la sua piccolezza ci spiazza, il suo abbandono ci disarma; è la vita che mostra se stessa nella totale potenzialità, in tutto il suo splendore. È il contrasto tra piccolezza ... (continua)
Il nostro pellegrinaggio giubilare alla Grotta di Betlemme
Questo Natale 2015 ha un sapore, un significato ed un valore del tutto speciale. E' il Natale della misericordia infinita e tenerissima che ci porta a noi, Gesù Bambino, il Figlio di Dio, che si incarna nel grembo verginale di Maria Santissima e viene a noi come salvatore e redentore, con il volto della vera misericordia di Dio. La coincidenza dell'anno sant ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2015)
L'universalità della notte
Luca si premura di collocare l'episodio in una precisa cornice storica, che è quella fra il 30 a.C e il 14 d.C, quando era imperatore Ottaviano, che tutti nell'Impero esaltavano come il Divino, l'Augusto. In quel periodo (forse fra il 6 e il 12 d. C) era governatore della Siria Quirinio a cui era venivano affidati alcuni censimenti del popolo e questo di cui ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 25-12-2015)
Commento su Giovanni 1,1-18
A Natale sono previste tre Messe; quella della notte, dell'aurora e del giorno. Dalla notte al giorno, dalla ricerca alla gioia dell'incontro, fino allo splendore dell'annuncio. Nella notte e all'aurora il Vangelo è di Luca. Dopo la storia di singoli (Zaccaria, Elisabetta, Maria), ora quella di tutti i popoli che devono registrarsi nel luogo della propria or ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 25-12-2015)
Commento su Lc 2,1-14
Il racconto della nascita di Gesù, anche se viene riproposto ogni anno, tocca sempre il nostro cuore per la sua semplicità e la sua forza.
C'è una necessità, un desiderio, che attraversa il popolo di Israele: quello di liberarsi da chi lo opprime. C'è una promessa che Dio ha fatto al suo popolo, per cui è grande l'attesa. Tutti aspettano azioni degne della ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 25-12-2013)
Commento su Lc 2,1-14
Ecco Dio, voi che lo aspettate. Ecco Dio, voi che non ne sentite il bisogno. Ecco Dio, professionisti del sacro. Eccolo, inatteso, sconvolgente, stordente, folle. Un Dio che si annuncia a chi non se lo merita, a chi non lo prega, a chi maledice la vita tre volte al giorno.
Ecco Dio, discepoli del Nazareno che ancora non vi stancate di essere cristiani e di ... (continua)
"Mentre un profondo silenzio avvolgeva l'universo e la notte nella sua rapida corsa era giunta nel mezzo del suo cammino, il Verbo onnipotente, dagli altissimi cieli, balzò dal suo trono regale" (Liturgia).
"Solo il silenzio rivela gli abissi della vita" (Zundel). Le più grandi opere di Dio sono frutto del silenzio. Solo Dio ne è testimone e, con lui, coloro che vedono interiormente, che fanno silenzio e vivono della presenza del "Verbo silenzioso", come Maria che sapeva e meditava questi avvenimenti nel suo cuore.
La parola eterna è il Verbo silenzioso. E Maria, sua madre, si fa discepola del Verbo. "Maria ascolta, condivide, si dà, si perde nei suoi abissi... Ogni fibra del suo essere reagisce a questo richiamo: "Fammi sentire la tua voce" (Ct 2,14). Maria dà ascolto al Verbo silenzioso, l'unica verità. La sua carne può divenire allora culla della parola eterna. Maria non dice nulla di sé, non aggiunge nulla di sé... Offre la sua trasparenza come un puro vetro ai raggi del sole e il mistero di Gesù vi risplende per intero" (Zundel).
Maria è la realizzazione della profezia di Isaia: "Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, ...ma tu sarai chiamata Mio Compiacimento". Per mezzo del silenzio in cui avvolge l'avvenimento del quale è stata protagonista, Maria è la dimora della presenza di Dio.
Il Verbo cerca in lei dimora.
In lei ogni uomo si vede chiamato allo stesso destino: divenire dimora di Dio, del Verbo silenzioso. Perché, se è vero che Dio ha creato la natura umana solamente per ricevere da essa la madre di cui egli aveva bisogno per nascere (Nicolas Cabasilas), ogni uomo è chiamato, attraverso l'accoglienza silenziosa del Verbo, a diventare tempio del Verbo, "Basilica del silenzio" così come Maurizio Zundel immaginava la Madonna.
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Antifona d'ingresso
Oggi la luce splenderà su di noi:
è nato per noi il Signore.
Il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Il suo regno non avrà fine. (Cf. Is 9,1.5; Lc 1,33)
Colletta
Signore, Dio onnipotente,
che ci avvolgi della nuova luce del tuo Verbo fatto uomo,
fa' che risplenda nelle nostre opere
il mistero della fede che rifulge nel nostro spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Ecco ciò che il Signore fa sentire
all'estremità della terra:
«Dite alla figlia di Sion:
Ecco, arriva il tuo salvatore;
ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Li chiameranno Popolo santo,
Redenti del Signore.
E tu sarai chiamata Ricercata,
Città non abbandonata».
Figlio mio,
quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un'acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 2,14)
Alleluia, alleluia.
Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 2,15-20
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino.
+
Dal Vangelo secondo Luca
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Oggi su di noi splende la luce vera. Ricolmi di gioia, rivolgiamoci al Padre che manifesta la sua grandezza nel Bambino di Betlemme, nato dalla Vergine Madre.
Preghiamo insieme e diciamo: Rinnova, Padre, i prodigi del tuo amore.
1. Per la Chiesa: le sia donata la stessa fede con cui Maria accolse, in umile silenzio, il Verbo divino e lo offrì al mondo. Preghiamo.
2. Per il papa e per tutti i pastori della Chiesa: la presenza dell'Emmanuele, il Dio con noi, li illumini e renda feconde le fatiche del loro ministero. Preghiamo.
3. Per quanti sono segnati da un recente lutto: la nuova venuta del Figlio di Dio sia fonte di consolazione e di speranza. Preghiamo.
4. Per tutti i credenti in Cristo: siano aperti allo stupore, alla gioia e al rendimento di grazie davanti all'opera che il Signore compie per i suoi figli. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti: ci sia donato di ritrovare la semplicità dei piccoli, per imparare da Gesù la via del vero amore, nell'umiltà e nell'offerta generosa di noi stessi. Preghiamo.
Padre, sorgente di amore, hai voluto che il tuo Figlio si facesse nostro fratello, perché noi diventassimo in lui tuoi figli ed eredi: accogli l'umile ringraziamento del nostro cuore, che esulta per le meraviglie da te operate. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Le nostre offerte, o Padre,
siano degne dei misteri che oggi celebriamo:
come il tuo Figlio, generato nella carne,
si manifestò Dio e uomo,
così questi frutti della terra ci comunichino la vita divina.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo di lui siamo conquistati
all'amore delle realtà invisibili.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE II
Nell'incarnazione Cristo reintegra l'universo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nel mistero adorabile del Natale
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò a esistere nel tempo,
per reintegrare l'universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l'umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE III
Il sublime scambio nell'incarnazione del Verbo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
In lui [oggi] risplende in piena luce
il sublime scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
la natura mortale è innalzata a dignità perenne,
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza,
uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti
la tua lode: Santo, ...
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
Antifona alla comunione
Esulta grandemente, figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, viene il tuo Re, il Santo e Salvatore del mondo.
(Cf. Zc 9,9)
Oppure:
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio
per tutto quello che avevano udito e visto. (Lc 2,20)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai radunato a celebrare in devota letizia
la nascita del tuo Figlio,
concedi alla tua Chiesa
di conoscere con la fede le profondità del tuo mistero
e di viverlo con amore intenso e generoso.
Per Cristo nostro Signore.
Si può utilizzare la formula della benedizione solenne:
Dio infinitamente buono, che nella nascita del suo Figlio
ha inondato di luce questo giorno santissimo,
allontani da voi le tenebre del male
e illumini i vostri cuori con la luce del bene. R. Amen.
Dio, che inviò gli angeli ad annunciare ai pastori
la grande gioia del Natale del Salvatore,
vi ricolmi della sua beatitudine
e vi faccia messaggeri del suo Vangelo. R. Amen.
Dio, che nell'incarnazione del suo Figlio
ha congiunto la terra al cielo,
vi conceda il dono della sua pace e della sua benevolenza
e vi renda partecipi dell'assemblea celeste. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Non si può aver paura di un Dio bambino
... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 25-12-2020)
Guardiamo il presepe
Le letture della Messa detta «dell'aurora» sono ancora tutte concentrate sull'avvenimento concreto della nascita di Cristo. Esse ci additano nei pastori e in Maria (i due protagonisti del brano evangelico) quale deve essere la nostra risposta e il nostro atteggiamento dinanzi al presepio di Cristo.
I pastori, dinanzi all'annuncio del mistero, lasciano il ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 25-12-2020)
Gesù è nato per farti rinascere: lasciati amare!
... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 25-12-2019)
Oggi la luce risplende su di noi!
Nella liturgia di questa notte abbiamo celebrato il grande mistero di Dio che «per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo». Questo grande e meraviglioso avvenimento è stato rivelato dall'angelo ai pastori, i poveri d'Israele (cf Lc 2, 1-14). All'au ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 25-12-2019)
In questa notte ci avvolge la Gioia
In questa notte, sospesa in un mistero che ancora non riusciamo ad afferrare, il nostro cuore sussulta come se qualcosa di particolarmente grande stesse attraversando le vie del mondo, le strade dell'universo, i labirinti di ogni cuore. Forse iniziamo a capire la bella notizia che il Cielo ci porta: è una notizia di gioia.
Perché il mondo, ogni uomo, ogni c ... (continua)
Nulla di scontato: tutto è Grazia
Siamo andati a riposare, poche ore fa, con i pastori dei campi intorno a Betlemme che - forse per la prima volta, nella loro travagliata vita - avevano ricevuto un annuncio e un augurio di pace. E pare che neppure loro abbiano avuto il tempo di dormire un po', perché ce li ritroviamo qui, in perfetta continuità con quanto avvenuto questa notte, ancora meravi ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 25-12-2018)
Il linguaggio della LUCE
Gesù, quante aurore perse! Il lavoro mi obbligava, senza che potessi ribellarmi, ad attraversare quelle piccole ferite di luce che iniziavano ad apparire nel tuo cielo. Ma non ti ho mai visto, Gesù. Non perché non c'eri. Ma perché pensavo ad altro. Avevo fretta. Dovevo arrivare. Ero assonnato. Di malavoglia. Ma dovevo andare.
Oggi l'aurora ti porta in mezz ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 25-12-2018)
Trovarono il bambino adagiato nella mangiatoia
Apprendiamo dal racconto evangelico che attorno al Bambino in fasce, che è adagiato nella mangiatoia, si accostano tre gruppi di persone: ci sono i molti che si stupiscono delle cose che i pastori dicevano: «Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori»; ci sono i pastori che vengono illuminati dall'annunzio evangelico: «Appena gli ... (continua)
Il silenzio del presepe accoglie la Parola
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2017)
Il Natale del re di pace
"Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, t'ho visto - dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo." Parole franche e attualissime di un poeta ermetico come ... (continua)
La festa di Natale aiuta a vivere i giorni feriali
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 25-12-2016)
E' Natale: riconosciamo la dignità di ogni uomo
Tra gli aspetti che distinguono la fede cristiana dalle altre, fondamentale è il fatto che Dio non se ne sta lontano nel suo cielo, totalmente "altro" rispetto alla povera, miseranda umanità. Egli ha a cuore ogni singolo essere umano, tanto da legarlo a sé diventando uno di noi. Pur restando Dio, si è fatto uomo nella persona di Gesù: ed è quanto dice la cel ... (continua)
Il Verbo, la seconda persona della Trinità, si fa carne nel grembo della Vergine Maria per dare a chi lo accoglie e a chi crede in lui il "potere di diventare figli di Dio".
C'è forse comunione più completa, più perfetta del lasciare all'uomo la possibilità di dividere la vita stessa di Dio? Nel Verbo che si è fatto carne, questo bambino di Betlemme, l'uomo trova l'adozione come figlio. Dio non è più un essere lontano, egli diventa suo padre. Dio non è più un essere lontano, egli diventa suo fratello.
"Come l'uomo potrebbe andare a Dio, se Dio non fosse venuto all'uomo? Come l'uomo si libererebbe della sua nascita mortale, se non fosse ricreato, secondo la fede, da una nuova nascita donata generosamente da Dio, grazie a quella che avvenne nel grembo della Vergine?" (Ireneo di Lione).
È per la deificazione dell'uomo che il Verbo si è fatto carne, affinché l'uomo, essendo "adottato", diventasse figlio di Dio: "Affinché l'essere mortale fosse assorbito e noi fossimo così adottati e diventassimo figli di Dio" (Ireneo di Lione).
L'uomo assume allora la sua vera dimensione, perché non è veramente uomo se non in Dio. E c'è forse una presenza in Dio più forte della figliazione divina?
Proprio ora, il re in esilio rimette piede sulla terra preparata per lui e, nello stesso tempo, l'uomo ritrova il suo "posto", la sua vera casa, la sua vera terra: Dio.
"Anch'io proclamerò le grandezze di questa presenza: il Verbo si fa carne... È Gesù Cristo, sempre lo stesso, ieri, oggi e nei secoli che verranno... Miracolo, non della creazione, ma della ri-creazione... Perché questa festa è il mio compimento, il mio ritorno allo stato originario... Venera questa grotta: grazie ad essa, tu, privo di sensi, sei nutrito dal senso divino, il Verbo divino stesso" (Gregorio di Nazianzo).
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Antifona d'ingresso
Un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile. (Is 9,5)
Colletta
O Dio, che in modo mirabile
ci hai creati a tua immagine e in modo più mirabile
ci hai rinnovati e redenti,
fa' che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio,
che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
>
Prima lettura
Is 52,7-10
Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.
Dal libro del profeta Isaìa
Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza,
che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».
Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme esultano,
poiché vedono con gli occhi
il ritorno del Signore a Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutte le nazioni;
tutti i confini della terra vedranno
la salvezza del nostro Dio.
Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
>
Seconda lettura
Eb 1,1-6
Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Dalla lettera agli Ebrei
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.
Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell'alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato»? e ancora: «Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio»? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio».
Parola di Dio
Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Un giorno santo è spuntato per noi:
venite tutti ad adorare il Signore;
oggi una splendida luce è discesa sulla terra.
Alleluia.
>
Vangelo
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Gv 1,1-18
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
Parola del Signore.
Forma breve (Gv 1,1-5.9-14):
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
Dal Vangelo secondo Giovanni
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, in questo giorno santo, nel quale esultiamo per la nascita del Figlio di Dio, irradiazione della gloria del Padre e luce vera, rivolgiamo a lui la preghiera che scaturisce dalla fede.
Preghiamo insieme e diciamo: Gesù, vero Dio e vero uomo, ascoltaci.
1. Per la Chiesa, perché sia fedele alla missione di annunciare con gioia a ogni creatura che tu, Verbo fatto carne, sei il volto misericordioso del Dio invisibile. Noi ti preghiamo.
2. Per le famiglie, perché il cordiale ritrovarsi di questi giorni rinsaldi i legami tra le generazioni e, in te che sei la Pace, vengano superate incomprensioni e sofferenze. Noi ti preghiamo.
3. Per quanti cercano la verità, perché nelle tenebre splenda la tua luce, nel dubbio risuoni la tua parola, e nella fatica trovino in te la forza. Noi ti preghiamo.
4. Per i disoccupati, i detenuti, i profughi, perché nessuno si senta solo e abbandonato, ma tutti siano raggiunti dal tuo amore. Noi ti preghiamo.
5. Per noi qui riuniti nel tuo nome, perché dallo scambio gratuito dei doni nasca la volontà di una rinnovata attenzione alle necessità dei poveri. Noi ti preghiamo.
Signore Gesù, Verbo del Padre, sei venuto in mezzo a noi per condividere la condizione umana e darci il potere di diventare figli di Dio: dalla tua pienezza donaci grazia e verità, perché le nostre azioni siano feconde di bene. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Preghiera sulle offerte
Nel Natale del tuo Figlio ti sia gradito,
o Padre, questo sacrificio,
dal quale venne il perfetto compimento
della nostra riconciliazione
e prese origine la pienezza del culto divino.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo di lui siamo conquistati
all'amore delle realtà invisibili.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE II
Nell'incarnazione Cristo reintegra l'universo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nel mistero adorabile del Natale
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò a esistere nel tempo,
per reintegrare l'universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l'umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE III
Il sublime scambio nell'incarnazione del Verbo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
In lui [oggi] risplende in piena luce
il sublime scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
la natura mortale è innalzata a dignità perenne,
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza,
uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti
la tua lode: Santo, ...
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
Antifona alla comunione
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio. (Cf. Sal 97,3)
Oppure:
Il Verbo si fece carne
e noi abbiamo contemplato la sua gloria. (Gv 1,14)
Preghiera dopo la comunione
Dio misericordioso, il Salvatore del mondo, che oggi è nato
e nel quale siamo stati generati come tuoi figli,
ci comunichi il dono della vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.
Si può utilizzare la formula della benedizione solenne:
Dio infinitamente buono, che nella nascita del suo Figlio
ha inondato di luce questo giorno santissimo,
allontani da voi le tenebre del male
e illumini i vostri cuori con la luce del bene. R. Amen.
Dio, che inviò gli angeli ad annunciare ai pastori
la grande gioia del Natale del Salvatore,
vi ricolmi della sua beatitudine
e vi faccia messaggeri del suo Vangelo. R. Amen.
Dio, che nell'incarnazione del suo Figlio
ha congiunto la terra al cielo,
vi conceda il dono della sua pace e della sua benevolenza
e vi renda partecipi dell'assemblea celeste. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Natale, festa della vita
Prima di tutto, buon Natale a tutti. Mentre le nostre famiglie sono riunite per festeggiare Gesù Bambino, il vero ed unico Natale di sempre e per sempre, il mio augurio raggiunga ciascuno di voi, soprattutto quanti anche in questi giorni stanno sperimentando la sofferenza e il dolore per tanti palesi ed incogniti motivi personali, familiari o sociali. Soprat ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 25-12-2021)
Il posto giusto
Sono tante le suggestioni che mi porto dentro in questo Natale, che ci portiamo dentro come comunità credo, un altro Natale certamente non facile, con tante incertezze, ma che non può non farci andare al Natale che il Vangelo ci racconta, e che non ha nulla a che fare con quella magia del Natale della quale si sente parlare. Nei pensieri che ci siamo scambia ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 25-12-2021)
La tenda del Verbo
"E il Verbo si fece carne e pose la sua tenda fra noi" (v. 14). "...e il Verbo era Dio" (v. 1).
Ma che cos'è, per Dio, una tenda piantata nel bel mezzo della storia? Non era meglio un palazzo degno di un sovrano, un castello con mura e baluardi, o almeno una solida abitazione calda e con ogni comodità moderna? Che cos'è una tenda per un Figlio di Dio, quand ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 25-12-2021)
Gesù Cristo e l'umanità dalle tenebre alla luce
È Natale! Abbiamo tanti sentimenti di gioia, vorremmo la gioia, vogliamo la gioia, abbiamo tanto desiderio di normalità. Viviamo tuttavia una forte e diffusa preoccupazione per la situazione della pandemia, che ha accresciuto il senso di paura, la consapevolezza delle fragilità, una tensione e un nervosismo che non ci fanno bene.
Siamo qui a celebrare il Na ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2021)
Il Verbo si è fatto... uomo d'oggi
Finalmente l'evento che tanto aspettavamo si realizza, la promessa si adempie la speranza diventa certezza definitiva: a Betlemme avviene ciò che umanamente parlano è assurdo e inconcepibile, ma che nella prospettiva divina non solo è possibile ma anche sapiente e illuminato: Dio si fa Uomo, la natura umana viene assunta dalla Persona divina del Verbo; Dio p ... (continua)
Non si può aver paura di un Dio bambino
... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2021)
Commento su Giovanni 1,1-18
Buon Natale!
Questa notte abbiamo celebrato il Natale dei Bambini, leggendo il racconto di Luca (2,1-14), la storia della nascita di Gesù - il viaggio di Maria e Giuseppe fino a Betlemme, il dramma di trovare un ricovero per la notte, ove la ragazza potesse partorire suo figlio, e poi la mangiatoia, la visita dei pastori, i cori angelici, "Gloria a Dio nel ... (continua)
Perché Dio si è fatto uomo?
Delle tre Messe di Natale, l'ultima, detta «del giorno», la liturgia ci fa leggere questo bellissimo brano - il Prologo - in cui l'apostolo ed evangelista Giovanni scrive che il «Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi». Ma perché il «Verbo, ossia il Figlio, che è Dio, si è fatto uomo»?
Nella seconda lettura, tratta dalla Lettera agli Ebrei, ... (continua)
Michele Antonio Corona (Omelia del 25-12-2020)
Luce e Parola: due binari dell'itinerario del discepolo
Siamo immersi nella festa della luce che rischiara e permette di vedere. Storicamente era la festa romana del Sole, che i cristiani riconobbero nella persona di Gesù che illumina le genti ed è gloria del suo popolo.
La Messa del giorno invita a guardare a un altro aspetto: la Parola. Il prologo del vangelo di Giovanni fissa lo sguardo sul Verbo e sulla tes ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 25-12-2020)
Natale, 25 dicembre. Dio con noi ogni giorno della vita
... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 25-12-2020)
Quale Dio regna?
«Regna il tuo Dio!»: uno sguardo alla profezia di Isaia.
Non siamo abituati a vivere in regime di monarchia, perché in occidente prevalgono i sistemi democratici. Nei tempi passati era scontato dover sottostare al potere di un re o imperatore e la storia era tutto un susseguirsi di regni.
La Parola di Dio di questo giorno di natale annuncia, per mezzo del ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 25-12-2020)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Ricciardi
Come sole che sorge dall'alto il Salvatore è venuto a visitarci.
Nella notte santa appena trascorsa, quando ancora le tenebre ricoprivano la terra, egli è nato, è venuto tra noi.
In questo Natale particolare, come particolare è stato tutto questo anno, Dio viene. Al di là dell'ora in cui si ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 25-12-2020)
Cari bambini e ragazzi, ben trovati.
Siamo finalmente giunti al Natale. Quest'anno però, molte persone non ne sono felici, perché saremo costretti, per un futuro migliore, a stare lontano da parenti e amici.
Però vi faccio, e mi faccio, una domanda: e se questo Natale fosse un'occasione veramente speciale per accogliere il Bambino Gesù?
Lui è nato in una ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 25-12-2020)
La forza della debolezza
Quest'anno avremo la percezione di essere più tristi e impauriti, di non poter essere liberi... ma saranno tutte percezioni. Questo Natale, infatti, ci ricorda che la Luce della Speranza viene ad illuminare la nostra vita.
Saremo noi a scegliere se lasciarci terrorizzare dalle ombre o credere nella speranza della lampada.
Vivere senza luce non è possibil ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 25-12-2020)
Natale 2020, abbiamo bisogno di un Salvatore: Lui c'è
E' il Natale del Signore. Vorrei rinnovare nel mio cuore tutta la fede in Gesù, il Signore; vorrei incoraggiare ciascuno di voi e le vostre famiglie a vivere nella preghiera, nella bontà del cuore, nell'amore ai vostri cari e verso tutti, perché so che questo è il vero messaggio di Gesù nel Natale e questo è il desiderio profondo di ciascuno di voi... Il Nat ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 25-12-2020)
Una nativià da contemplare
Cosa contemplano i miei occhi?
Il cuore del mondo: una famiglia di Nazareth, trasferita per qualche tempo a Betlemme, per adempiere la legge.
Vedo uno sposo e un padre, Giuseppe. Ammiro l'amore una madre e sposa, Maria, ormai vicina al parto. Sono abbagliato da un fuoco irresistibile: un Bambino, misterioso e vicinissimo a ciascun uomo e a ciascuna donna ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 25-12-2020)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,1-18
... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 25-12-2020)
Gesù è nato per farti rinascere: lasciati amare!
... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 25-12-2020)
Dio si racconta
Cari amici è nato! Pronti o non pronti, gioiosi o tristi, sereni o indaffarati, Gesù è nato!
Dio è entrato nella storia.
Da quel giorno nessuno potrà più accusare Dio di essere nei cieli, lontano perché Lui è qui, presente, in mezzo a noi.
Mi stupisce e mi affascina questo Dio così innamorato dell'uomo da diventare uno di noi per rivelarsi e farsi conosce ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2020)
A Betlemme qualcosa di grande
A Betlemme avviene qualcosa di straordinario, collocato tradizionalmente nel cuore della notte: natura divina e natura umana si congiungono in tutt'uno armonico e Dio, eterno, infinito e ineffabile, Creatore e sostenitore del cosmo e della realtà creata, diventa nel pieno senso del termine uno di noi, uomo comune sottomesso alle tappe comuni del ciclo geneal ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2020)
Commento su Giovanni 1,1-18
Buon Natale!
Stanotte riflettevo insieme con voi sul modo singolare con cui il Signore degli eserciti ha affermato la sua autorità: non con la forza delle armi, ma con debolezza di un bambino.
Il discorso vale anche quest'oggi, alla luce della profezia di Isaia: "Il Signore ha snudato il suo santo braccio davanti a tutte le nazioni...". Eppure l'avvento de ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 25-12-2020)
Commento su Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18
«All'inizio era la Parola»
Tutta la nostra fede sta racchiusa qui, in questa scultorea espressione di Giovanni. All'inizio, la Parola, il Logos.
Logos in greco è un termine dai molti significati: parola, discorso, racconto, ragione, senso. Tutti, nel Prologo dell'Evangelo di Giovanni, vi sono contenuti. La voce di Dio, il Logos, chiama un tutto indiffere ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 25-12-2019)
Commento su Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18
Le letture che leggiamo in questo Natale 2019 sono ciclicamente declamate in tutte le Chiese e Comunità religiose dell'universo cristiano-cattolico.
Lasciamo perdere la questione del 25 dicembre come Natale "bianco", visto che Luca ci racconta che c'erano dei pastori a vegliare il gregge nella campagna di Betlemme...e che storicamente il 25 dicembre è stata ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 25-12-2019)
Il Verbo si fece carne!
La liturgia, nel giorno di Natale, alla messa del giorno, ci fa leggere il prologo di san Giovanni. L'apostolo ed evangelista scrive: «In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. [...] E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi». Il Verbo di Dio, ossia il «Figlio unigenito che viene dal Padre», colui al quale il ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 25-12-2019)
Natale, stupore e dolore del Dio bambino
... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 25-12-2019)
Natale... vicino e lontano
Vicino
Cos'è il Natale? Forse l'emozione di un momento, quella in cui ci pare - perché ce lo hanno insegnato - di essere più buoni; forse il profumo della cannella o dell'incenso che ci rimandano a ricordi antichi di sapori che esistono solo nella memoria; forse il colore rosso e verde, o il bagliore delle piccole luci che si è fatto sempre più intenso; for ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2019)
La notte è fatta per amare
Il fenomeno degli acufeni, di cui periodicamente sono sofferente, mi ha fatto considerare che la notte è il tempo nel quale maggiormente si percepisce ciò che di solito il giorno ci preclude. Determinati rumori o suoni che non si percepiscono durante il giorno, vengono registrati e si riproducono senza coerenza durante le ore notturne di quiete rivelandoci c ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 25-12-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Eduard Patrascu
"I confini della terra hanno visto la salvezza del Signore"
Quanto sfavillare a Natale! Quante lucine e addobbi natalizi dilettano i nostri occhi per le strade, appese ai fuori i balconi, in ognidove! É veramente bello camminare per le strade e lasciarsi affascinare dalla bellezza variopinta ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 25-12-2019)
Anche quest'anno è Natale! Per fortuna! Sì perché se Dio non fosse un Padre e non sapesse quanto è importante per noi questo giorno, non ce ne farebbe rivivere la memoria, come se accadesse ogni anno per la prima volta. Pensate se, il Natale di Gesù, fosse semplicemente un evento accaduto nella storia. Un fatto importante, certo, come tanti che si studiano a ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 25-12-2019)
Come vincere le paure
"Mentre stava considerando queste cose, ecco gli apparve un angelo del Signore e gli disse:
"Non temere Giuseppe di prendere con te Maria". Ecco che ritorna puntualmente questo verbo di non temere, questa volta rivolto a Giuseppe, due domeniche fa rivolto a Maria e ogni giorno dell'anno rivolto ad ognuno di noi. Infatti nella Bibbia questo invito a non teme ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2019)
Commento su Giovanni 1,1-18
"Natale" è una di quelle parole che, la tradizione, religiosa e non, ha paradossalmente deprivato del suo primitivo significato, un significato tanto primitivo, quanto naturale, per conferirne uno marcatamente cronologico; tanto per intenderci, da calendario.
Intendiamoci, non sto criticando l'altissimo valore morale del Natale; vorrei tuttavia ?rilanciare ... (continua)
Lectio Divina - Natale del Signore - Anno C
Messa del Giorno ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 25-12-2018)
Il Verbo si fece carne
Nel giorno di Natale la liturgia della Parola ci propone, attraverso le tre celebrazioni eucaristiche, della notte, dell'aurora e del giorno, una triplice offerta di letture. Nella notte la «buona notizia» è presentata come nascita di Gesù da Maria a Betlemme, avvenimento rivelato dall' angelo ai pastori, quei poveri che rappresentano il «resto di Israele». ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2018)
Quel che racchiude in sè il Bambino divino
Più di due mesi or sono ero ricoverato in ospedale per una frattura scomposta all'omero del braccio dopo una bruttissima caduta, per la quale sto portando ancora il fissatore. Ero a letto dolorante, anche per gli ematomi e le ferite riportate in altre parti del corpo per la violenza dell'urto, tuttavia, seppure non senza difficoltà e fatica, riuscivo ogni ta ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 25-12-2018)
BUON NATALE bambini!
Ogni anno celebriamo questa importantissima Solennità: Gesù, il Figlio di Dio, nasce in mezzo a noi. Ma ci pensate? Quando rifletto sulla grandezza di questo dono, mi sembra quasi incredibile... il Figlio di Dio che viene ad abitare sulla terra!
E invece è la verità: l'amore e la tenerezza del Padre non hanno confini.
È un Padre che a ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2018)
Commento su Giovanni 1,1-18
Buon Natale!
Questo grande affresco che Giovanni evangelista dipinge sul mistero dell'Incarnazione risente della riflessione filosofica e teologica del suo tempo, una riflessione non priva di accenti polemici.
Si parla di luce e di tenebre, di Verità e di menzogna; di testimonianza e di rifiuto della testimonianza; si parla di inizio e di compimento; si pa ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 25-12-2018)
Nella messa del giorno, meditiamo sullo splendido prologo del Vangelo secondo Giovanni. Il primo suggerimento è di leggerlo con calma, almeno due o tre volte. Vedrete che pian piano il testo parlerà chiaramente al vostro cuore, superando quell'iniziale scoraggiamento che porta a ritenerlo troppo difficile.
Giovanni ci parla di Gesù, che è il Verbo, cioè la ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 25-12-2017)
Commento su Gv 1, 1; 9-12; 14
«In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio... Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio.. ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 25-12-2017)
Celebriamo due natali
Celebriamo due natali
Parlare di Natale è parlare di nascita, di generazione. In questa notte il Vangelo di Luca ci ha fatto ricordare la nascita di Gesù a Betlemme.Nel giorno della festa del Natale la Parola ascoltata del Vangelo ci sazia con la profondità del linguaggio dell'evangelista Giovanni, che è come un banchetto tipicamente natalizio fatto di cib ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2017)
Commento su Giovanni 1,1-18
Che cosa vi ha portato quest'anno Gesù Bambino?
Il profeta Isaia invita Gerusalemme a cantare di gioia... Sì, ma, ai tempi di Isaia, Gerusalemme non esiste più!...sono solo rovine.
Questo lungo libro profetico, scritto a più mani nell'arco di quasi tre secoli, risente, come ogni profezia, del contesto storico, nel quale Israele patisce le peggiori vessazio ... (continua)
dom Luigi Gioia (Omelia del 25-12-2017)
Pazienza nel guardare
L'atmosfera che avvolge la celebrazione eucaristica del giorno di Natale è quella di un calmo stupore dopo le tante emozioni della notte, una lenta ruminazione di quello che è avvenuto. Nella liturgia della notte tutto ruota intorno a un bambino, in quella del giorno le letture ci propongono una meditazione sulla identità del messia con termini che ci posson ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 25-12-2017)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Lucia Piemontese
Nelle rappresentazioni più correnti, la scena della nascita di Gesù (cf Lc 2, 1-14) è corredata da mille piccoli elementi che tendono ad esaltarne la tenerezza fino a sfociare, a volte, in un dolciastro tenerume. Purtroppo in questo modo viene annacquato il potente messaggio del Vangelo, che è be ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 25-12-2017)
Buon Natale bambini, buon Natale a voi e alle vostre famiglie.
Buon Natale!
Mentre vi faccio questo augurio mi viene da pensare: ma cosa significa per la maggior parte delle persone?
Il soggetto principale di questa festa, il motivo fondamentale della gioia, è Gesù. La sua venuta tra noi.
Il più delle volte si cade nell'errore di festeggiare tanto per fe ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 25-12-2017)
Commento su Giovanni 1,1-18
Natale, festa di Bellezza, festa di nuova vita.
Spoglia però di ogni rigurgito sentimentale o pietistico. Perché la realtà è quanto mai deludente e fuori dai nostri schemi rassicuranti.
Posti nell'ottica corretta però si può fare propria la riflessione di Efrem, quando l'inizio dell'anno coincideva con la nascita di Gesù:
"Quel giorno è simile a te; è a ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 25-12-2017)
Commento su Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18
"In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio."... "...E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, e noi abbiamo contemplato la sua gloria come del Figlio unigenito che viene dal padre, pieno di grazia e verità."
Principiamo breve commento con quel "in principio" che ricorre spes ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 24-12-2017)
Vieni Gesù Bambino
Eccoci di nuovo alle porte di questo Natale 2017. Voglio proporvi una storia vera, realmente accaduta in Ungheria e raccontata dal parroco che la udì direttamente dai bambini presenti in quella classe dove avvenne il fatto prodigioso. Anzi, il parroco per essere sicuro che i bambini dicevano la verità li interrogò separatamente, uno ad uno e tutti narrarono ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 25-12-2016)
Commento su Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18
"All'inizio era la Parola" (Gv 1,1). Così inizia l'Evangelo di questo nuovo Natale che siamo chiamati a vivere nell'ultimo scorcio dell'anno 2016.
La Parola, il Logos. Giovanni, il più greco tra gli evangelisti, usa proprio questo termine, Logos, che ha molteplici significati: parola, appunto, ma anche discorso, racconto, senso... Sono tutti significati co ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2016)
A Betlemme l'Amore si fa salvezza
A Betlemme i pastori corrono verso una greppia e appena giunti vedono quello che un angelo aveva loro annunciato poco prima: un bambino avvolto in fasce trastullato da due giovani sposi, identificato come il Messia tanto atteso, il Signore Re di pace di cui avevano parlato i profeti. Comprendono allora che la loro speranza si è realizzata e le attese si sono ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 25-12-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Ottavio de Bertolis
"Dio, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio": così l'Autore della Lettera agli Ebrei riassume il senso della festa di oggi. Dio parla con la parola, esprime all'esterno ciò che è in Lui rinchiuso, e tale rimarrebbe se Lui stesso non volesse aprirlo a noi: quella ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 25-12-2016)
Buon Natale ragazzi, buon Natale!
Questa solennità mette nel cuore tanta gioia e i motivi sono davvero molti! I giorni del Natale sono giorni di festa, ci si incontra più spesso con parenti ed amici, si mangia e si gioca insieme in allegria, e poi ci sono le vacanze scolastiche!!! È proprio un periodo speciale!
Ma qual è il vero motivo che rende questo tem ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 25-12-2016)
Cammino, tenebre, luce...
Abbiamo composto il biglietto con tre scene e una scritta: la foto di Amatrice distrutta dal terremoto, la foto di Qaraqoush distrutta e incendiata dalla furia dell'Isis nella persecuzione ai fratelli cristiani e la foto del nostro presepio. Nelle tenebre del mondo abbiamo bisogno di cercare, trovare, accogliere la luce: la luce di Gesù. Il Signore. La profe ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 25-12-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Santo Natale del Signore
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don Roberto Farruggio (Omelia del 25-12-2016)
Video commento alla liturgia - Santo Natale del Signore
... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 25-12-2016)
È Carne, e abita in mezzo a noi
Un Avvento come quello che poche ore fa abbiamo concluso, ci aveva invitati a metterci alla ricerca di Dio. E credo con tutta onestà che ognuno di noi l'abbia fatto, chi più chi meno, ognuno a modo suo. La Liturgia della Parola domenicale ci aveva dato degli spunti: di fronte a un Dio che si manifesta in modo incomprensibile nella vita delle persone (alcuni ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2016)
Commento su Giovanni 1,1-18
Buon Natale a tutti!
Augurando "Buon Natale" che cosa vogliamo augurare? pace? felicità? fortuna? amore?.....
Esiste una festa religiosa del Natale, ed esiste, purtroppo, anche una festa pagana del Natale.
Ma non voglio cadere nella trappola del moralismo a buon mercato, e lanciare le solite invettive contro il consumismo che a Natale raggiunge il livello ... (continua)
La Parola - commento a Gv 1,1-18 - A cura del Vescovo Pizziol
A cura di mons. Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza.
Registrato nella cappella dell'episcopio. ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 25-12-2016)
La messa del giorno di Natale ci offre il prologo del Vangelo secondo Giovanni, che ci dice alcune cose fondamentali.
Chi è quel bambino che è nato? È il Verbo eterno di Dio che esiste da sempre, prima della creazione del mondo. È la vita stessa, la luce, la bellezza, l'amore: è Dio fattosi uomo!
Perché è nato? Per salvarci e renderci figli di Dio, parteci ... (continua)
dom Luigi Gioia (Omelia del 25-12-2016)
L'io stesso di Dio
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane, disponibile online presso questo link https://goo.gl/NWRzYo ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 25-12-2016)
Commento su Isaia 52,7-10; Giovanni 1,1-18
Amici, cerchiamo di capire se stiamo vivendo una festa cristiana o pagana.
Il natale cade nel solstizio di inverno e i nostri lontani antenati paventavano la morte del sole: per esorcizzare questa paura, facevano festa, accendevano lumi, usavano farsi regali. Con Costantino il culto del sole nascente diventò il Natale di Cristo, Luce del mondo. I simboli pa ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 25-12-2015)
Commento su Eb 1,1-6
Collocazione del brano
La messa del giorno di Natale ci presenta alcune riflessioni sulla persona di Gesù Cristo. Chi era? Qual era la sua missione? Ecco che la lettera agli Ebrei, proprio nel suo prologo ci ricorda che Gesù si colloca in una lunga storia in cui Dio non ha mai mancato di parlare al suo popolo attraverso i profeti. Ora però vi è stata una sv ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 25-12-2015)
Audio commento alla liturgia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 25-12-2015)
Dio si dona parlando
Il vangelo del giorno di Natale è in strettissima continuità con quanto ieri sera provavo a condividere nelle celebrazioni della notte; anche l'evangelista Giovanni sottolinea quel verbo, riconoscere, che soltanto i più piccoli, soltanto i più poveri, soltanto gli umili abbiamo detto, sanno coniugare.
Il mondo non lo riconobbe afferma Giovanni. Ma cosa si ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-12-2015)
Commento su Giovanni 1,1-18
Buon Natale!
"Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace, la salvezza, che dice a Sion: Il tuo Dio regna. (...) Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio": certo che la cultura semitica è a dir poco singolare! Tra le tante virtù del messaggero, proprio i piedi bisogna ammirare e lodare?
Ebbene sì, nella let ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 25-12-2015)
Ti sei fatto carne, adesso...aiutaci!
In un mondo in cui camminare lungo i marciapiedi delle grandi città, oppure prendere una metropolitana, o anche solo passeggiare da semplice turista, è diventato un rischio a causa delle molte minacce e grida di terrore, ci saremmo aspettati un Dio forte, difensore dei deboli, presenza sicura a fianco delle nostre vite.
In un mondo in cui le stagioni ci man ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 25-12-2015)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Eduard Patrascu
"La Parola di Dio oggi è diventata uomo ed è in mezzo a noi"
Eccoci un'altra volta arrivati a Natale. Ogni anno, alla fine di dicembre, c'è il Natale. Tutti festeggiano il Natale, almeno per la festa che porta, ma non tutti si accorgono che prima c'è l'Avvento e quindi arrivano sotto Natale ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 25-12-2015)
BUON NATALE bambini!
Oggi siamo qui per adorare Gesù che "si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi".
E' l'evangelista Giovanni che usa questa frase nel Prologo del suo Vangelo che abbiamo appena ascoltato.
"Prologo" è una parola che deriva dal greco: "pro" significa "prima" e "logos" significa "discorso". Il prologo è dunque il discorso che viene p ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-12-2015)
Onnipotenza e rivelazione, il binomio dell'amore
Dio è eterno, onnipotente e infinito e in se stesso è Perfezione assoluta. Secondo una determinata mentalità teista, proprio per queste sue attribuzioni Dio non potrebbe rivelarsi perché con la sua manifestazione al mondo si piegherebbe all'imperfezione e di conseguenza smentirebbe se stesso. Dio sarebbe solamente creatore ma non provvidente né salvatore e n ... (continua)