Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO080 ;
Con parole rudi, certamente per far penetrare meglio il suo insegnamento nei nostri cuori duri, Gesù ricorda una delle
componenti fondamentali della vita cristiana: essere discepoli. Chi vuole condurre da solo la propria vita è un cieco che conduce un cieco; il buon frutto si trova su di un albero solido, e si è sempre cattivi giudici di se stessi se qualcuno non ci aiuta. Il maestro è Gesù, e noi siamo i suoi discepoli, cioè coloro che si lasciano istruire da lui, che riconoscono la sua autorità sovrana e si fidano delle sue parole. Ma beato colui che, sulla terra, ha saputo scoprire i portavoce di questa autorità, i maestri che non sono di ostacolo all'unico maestro, ma che attualizzano, concretizzano la sua parola, le sue esigenze, ma anche il suo amore attento. Vi sono i maestri secondo l'istituzione, quelli che la Chiesa ci dà, e riconosce come tali. E vi sono quelli che, nascosti, si lasciano riconoscere dai cuori preparati. Ogni uomo deve, nel corso di tutta la sua vita, riconoscersi discepolo di Gesù: seguirlo, obbedirgli e quindi ascoltarlo, al fine di mettere in pratica il suo insegnamento che ci conduce alla vita.
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Antifona d'ingresso
Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17,19-20)
Colletta
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
Dio nostro Padre,
che hai inviato nel mondo la Parola di verità,
risana i nostri cuori divisi,
perché dalla nostra bocca non escano parole malvagie
ma parole di carità e di sapienza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Sir 27,5-8
Non lodare nessuno prima che abbia parlato.
Dal libro del Siràcide
Quando si scuote un setaccio restano i rifiuti;
così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti.
I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
Il frutto dimostra come è coltivato l'albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
Non lodare nessuno prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.
È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c'è malvagità.
>
Seconda lettura
1Cor 15,54-58
Ci ha dato la vittoria per mezzo di Gesù Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
«La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?».
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Fil 2,15.16)
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 6,39-45
La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
+
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: "Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio", mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d'altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, chiediamo nella preghiera a Dio, nostro Padre, il dono di vedere in noi stessi per camminare, con umiltà e coerenza, assieme a tutti gli altri uomini, verso Cristo.
Preghiamo insieme e diciamo: Guida, Signore, i nostri passi.
1. Per i catechisti e gli educatori: siano in costante ascolto dell'evangelo per illuminare con la sua guida il cammino di quanti sono loro affidati. Preghiamo.
2. Per il papa (N.) e tutti i pastori delle Chiese: guardino sempre a Cristo, unico Signore e Maestro, per lasciarsi guidare da lui nel pellegrinaggio verso il regno. Preghiamo.
3. Per ciascuno di noi: sia consapevole della propria fragilità nel porsi di fronte al fratello, così da intraprendere insieme il cammino della conversione. Preghiamo.
4. Per la Chiesa: radicata in Cristo, porti a lui frutti di fedeltà, bontà, amore senza limiti. Preghiamo.
5. Ogni uomo e ciascuna donna: dal profondo della loro umanità riescano a portare frutti di rettitudine, onestà, solidarietà. Preghiamo.
6. Per quanti possano essere caduti nell'errore: si lascino rinnovare dalla Parola di Gesù e tornino a portare frutti di onestà, solidarietà, condivisione. Preghiamo.
Ascolta, Padre, questa supplica e manda lo Spirito Santo a trasformare i cuori e le menti, tutti conducendo all'incontro con Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale:
fa' che, per tua misericordia,
l'offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Canterò al Signore, che mi ha beneficato,
e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12,6)
Oppure:
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. (Mt 28,20)
Oppure (Anno C):
Togli prima la trave dal tuo occhio:
così vedrai bene per togliere la pagliuzza
dall'occhio del tuo fratello. (Cf. Lc 6,42)
Preghiera dopo la comunione
Saziati dal dono di salvezza,
invochiamo la tua misericordia, o Signore:
questo sacramento, che ci nutre nel tempo,
ci renda partecipi della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Si vede con il cuore
La vista dipende dal cuore.
Si guarda il mondo e la vita con lo sguardo che attinge alle fonti di ciò che scorre nell'intimo di se stessi. Il cuore (lev), nel linguaggio biblico, non è soltanto la dimora dei sentimenti e delle emozioni, bensì il nucleo centrale della persona, dove l'incontro di affetti, pensieri e desideri porta alla determinazione. Nel cuo ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 27-02-2022)
Briciole di luce
Trovo particolarmente difficile parlare, commentare il vangelo questa domenica; la difficoltà nasce dal fatto che nel vangelo si parla di sguardo, si parla di occhi e io mi domando di che cosa si riempie il mio sguardo? Il mio sguardo in questi giorni si riempie del dolore di tante persone che sono smarrite di fronte alla violenza delle armi, il nostro sguar ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 27-02-2022)
Per essere ?Guide?
«Io sono la luce del mondo». È una delle affermazioni solenni di Gesù. La sua Luce è la divina sublime sapienza, è la Verità che fuga le tenebre e gli errori del nostri spirito. In questo contesto meditiamo il Vangelo di oggi: «Può forse un cieco guidare un altro cieco»? Proprio a favore di un cieco nato Gesù opera uno dei suoi più portentosi miracoli, siamo ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 27-02-2022)
Commento su Luca 6,39-45
"...la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.": cominciamo dalla fine...
Le parole che pronunciamo non sono solo parole, "...così, tanto per dire...": rivelano i nostri pensieri, le nostre convinzioni profonde, le nostre precise intenzioni: soprattutto quando formuliamo dei giudizi nei confronti di terzi, presenti o no, non è...tanto per d ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 27-02-2022)
Commento su Luca 6,39-45
Nel seguito del Discorso della pianura che Gesù, sceso dal monte, ha inaugurato con le beatitudini, sopraggiunge un'ulteriore "discesa" in regioni scabrose. Come l'annuncio delle beatitudini -paradossalmente - prende luce ulteriore dai "guai" che vengono proclamati da Gesù quasi in controcanto, così la misura "scossa pigiata, traboccante" della misericordia ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 27-02-2022)
Dal bene viene il bene; dal male viene il male. Nessun dubbio.
Quando fu scritto il libro del Siracide - fra il terzo e il secondo secolo avanti Cristo - il mondo mediorientale (e non solo) stava sperimentando un'egemonia, una dominazione, che non era solo quella delle armi di eserciti stranieri, bensì apparteneva alla sfera della cultura e del pensiero. La dominazione greca, infatti, aveva permeato i popoli a lei sotto ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 27-02-2022)
Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
*
Nel mondo dell'immagine e dei social in cui viviamo siamo ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 27-02-2022)
La pagliuzza, la trave, la strada, i frutti
Viviamo questo giorno di Dio, tutti uniti nella preoccupazione e nella preghiera incessante per la pace. Vogliamo noi per primi, nel nostro piccolo, nella nostra vita ordinaria, cercare di essere persone di pace, di sincerità, di trasparenza, di amore vero, cioè disinteressato; persone che portano frutti buoni, opere buone, non per sentirsi bravi o a posto, ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 27-02-2022)
Domenica - VIII settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
Saldi e irremovibili
Non ho nessun maestro, non scherziamo.
Sono libero, decido io, ragiono e poi scelgo.
E poi sono fatto così.
E c'è un sacco di gente peggio di me, quindi, insomma, anche se non sono un santo non sono poi così tanto male. Pensa ai delinquenti, ad esempio. O agli stupratori. O ai politici ladri. E i banchieri?
Giusto, per carità.
Ci mancherebbe altro. Mett ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 27-02-2022)
La trave della guerra e la pagliuzza della pace
La parola di Dio di questa ottava domenica del tempo ordinario capita a proposito di quello che sta vivendo il mondo in questi giorni. Una guerra nel cuore dell'Europa nessuno mai l'avrebbe immaginata nel 2022, dopo due anni di pandemia e sofferenza globale. Eppure è successo per responsabilità diretta della Russia che ha invaso la Russia.
La prima lettura ... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Giuseppe Di Stefano
È tutta questione di occhi
Il discorso della pianura, apertosi con le "Beatitudini", si conclude in Luca, con un insegnamento per i discepoli, chiamati a diventare a loro volta, guide per altri, con la parola e con la propria vita.
L'occhio guarda, discerne il cammino da percorrere, valuta l ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 27-02-2022)
l Vangelo di oggi ci presenta tante immagini su cui riflettere... ci parla di due ciechi, di un discepolo e un maestro, della trave e della pagliuzza nell'occhio, dell'albero buono e dell'albero cattivo, di fichi che non si raccolgono dagli spini, di uva che non si vendemmia da un rovo, dell'uomo buono che trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore, de ... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 27-02-2022)
Commento al Vangelo del 27 febbraio
... (continua)
«Può forse un cieco guidare un altro cieco?». Paradossale la frase di Gesù ma oggi più che mai veritiera! Siamo sul campo della vista. In tanti pensano di vedere bene le cose pretendendo di guidare altri, occorre anche capire chi è il maestro che ci educa. Spesso ragioniamo secondo categorie umane, diventiamo maestri di ideologie passeggere, di verità costr ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 27-02-2022)
Dal buon tesoro del suo cuore
La vita cristiana è l'arte di ricominciare. Nessuno è inchiodato ai suoi errori o alle sue cadute, la mano di Cristo è sempre tesa in aiuto di coloro che vogliono rialzarsi e camminare con Lui. Non importa quanto grande è il tuo peccato, non importa quante volte sei caduto. L'unica cosa che conta è afferrare la sua mano, rialzarsi e affidarsi alla sua Parola ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 27-02-2022)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?
Com'è possibile ciò? Voi vi lascereste guidare da un cieco? Io no. E' possibile solo se io non so che l'altro è cieco e che chi mi guida non sa di esserlo. Questo può succedere per esempio, quando sono innamorato, ma ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 27-02-2022)
Chi non ama vede solo il male attorno a sé
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello? Notiamo la precisione del verbo: perché "guardi", e non semplicemente "vedi"; perché osservi, fissi lo sguardo su pagliuzze, sciocchezze, piccole cose storte, scruti l'ombra anziché la luce di quell'occhio? Con una sorta di piacere maligno a ricercare ed evidenziare il punto debole dell'altro, a g ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 27-02-2022)
Domenica VIII del Tempo Ordinario - Anno C - Lectio Divina
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 27-02-2022)
Per una vita che porta frutto (Lc 6,39-45)
... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 27-02-2022)
Umili discepoli del Maestro col cuore ricolmo di Parola ed Eucaristia
Chi parla con saggezza è Colui che insegna con amore, la sua vita in totale obbedienza è per noi luce, cammino, vigore.
Gesù è veramente nostro Maestro e Signore?
Chi è il primo educatore della nostra vita?
Queste domande nascono perché ci sono tre tentazioni.
La prima tentazione è quella di voler fidarsi troppo di noi stessi e di diventare discepoli di ... (continua)
padre Maurizio De Sanctis (Omelia del 27-02-2022)
Siamo discepoli o maestri? Produciamo fichi o uva o spine e rovi?
... (continua)
don Antonino Sgrò (Omelia del 27-02-2022)
Puntare al cuore
Alcune frasi di Gesù sono diventate celebri, tanto da configurarsi come universali e imperniare il linguaggio delle culture in cui il vangelo si è diffuso. Esse evidentemente impressionarono i diretti uditori, che le meditarono e le adottarono, ritenendole adatte a descrivere la relazione con se stessi e con gli altri.
In particolare, il detto della pagliuz ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 27-02-2022)
Attenti a quanto dal cuore sovrabbonda
Il discorso di Gesù, cominciato col "Beati i poveri" che abbiamo ascoltato due domeniche fa e proseguito con l'"Amate i vostri nemici" di domenica scorsa, continua col vangelo odierno (Luca 6,39-45), imperniato su precetti relativi all'ipocrisia: "Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?"
Que ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 27-02-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 6,39-45)
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 27-02-2022)
Può forse un cieco guidare un altro cieco?
... (continua)
Occhio alle guide
Nell'ultima parte del discorso della pianura, Luca ha raccolto diverse sentenze che definisce "parabole" e che riguardano soprattutto la vita dei credenti nelle comunità. Queste brevi sentenze sono espresse con delle coppie: due ciechi, discepolo e maestro, due fratelli, due alberi, due uomini, due case. Era una tecnica retorica per facilitare l'imprimersi d ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 27-02-2022)
Commento su Sir 27,5-8; Sal 91; 1Cor 15,54-58; Lc 6,39-45
L'ufficio delle letture di questa domenica consentono di dare al nostro comportamento un duplice giudizio: uno ottimistico l'altro negativo, perché gravido di un indubbio pessimismo.
Il cristiano è chiamato a vivere secondo il vangelo, e pertanto deve preoccuparsi, prima di tutto, della rettitudine dell propria anima, se si desidera aiutare il suo prossimo ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 03-03-2019)
Commento su Sir 27, 8
"Non lodare nessuno prima che abbia parlato, poiché questa è la prova degli uomini. "
Sir 27, 8
Come vivere questa Parola?
In questa domenica sia la prima lettura che il vangelo approfondiscono il tema della parola. Non quella di Dio, ma quella degli uomini. In modo sapienziale, secondo un genere che si esprime a proverbi e brevi sentenze, la parola dell' ... (continua)
L'uva dai rovi: la pirlata di Lucifero
E' Uomo terra-terra il Cristo dei Vangeli. Non potrebbe essere altrimenti dal momento che, come spesso mi corregge papa Francesco, quando la teoria non riesce ad attecchire nella concretezza non è la storia ad essere erronea ma il nostro sguardo su di essa ad essere fallace. Pane al pane, vino al vino: «Non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia da ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 03-03-2019)
Audio commento alla liturgia - Lc 6,39-45
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 03-03-2019)
Nell'occhio di tuo fratello
Una parabola
Prima di addentrarsi nel nostro testo è bene richiamare i versetti precedenti, letti al termine del vangelo di domenica scorsa e che sono il fulcro su cui poggia tutto l'impianto del discorso di Gesù: Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso (Lc 6,36). In altre parole, è difficile poter capire tutto il testo, dall'amore per i ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 03-03-2019)
Commento su Luca 6,39-45
I testi della Parola di Dio delle domeniche precedenti la Quaresima, a partire dai brani evangelici di Luca, presentano i fondamenti della vita cristiana: essa è centrata su Gesù che viene per una salvezza universale; è vocazione e, allo stesso tempo, missione, fondata sull'amore del prossimo, ad imitazione di Gesù. In altre parole: essere con Cristo deve di ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 03-03-2019)
Gettiamo Le Maschere
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Ipocrita!
E' una parola forte che usiamo spesso per attaccarci gli uni gli altri, quando vogliamo in un colpo solo dire quel che pensiamo di male della sincerità e rettitudine del prossimo.
Questa espressione la usa spesso anche Gesù, anche nel passo di Vangelo di questa domenica, e detta in questo modo così n ... (continua)
Il tesoro del cuore
Siamo chiamati a riflettere il tesoro che abbiamo scelto di custodire nel cuore.
Il cuore non è solo la sede dei sentimenti, ma è il motore che nutre la nostra vita, è la stanza più intima che nasconde la persona che siamo davvero.
Spesso quella stanza la lasciamo chiusa per proteggerci, perché sentiamo che la nostra persona è molto fragile e per paura ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 03-03-2019)
Il cuore non si maschera. Neppure a Carnevale.
Sono svariati, in ogni parte del mondo, i modi per festeggiare il Carnevale. Ci sono paesi e città in cui la sfilata dei carri allegorici occupa tempi di preparazione di un anno intero; i balli carnevaleschi di alcune nazioni, con migliaia di comparse per ogni compagnia di ballo, comportano anche anni e anni di prove, con un dispendio di energie a livello ma ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 03-03-2019)
Lectio Divina - VIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 03-03-2019)
Togli prima la trave dal tuo occhio
In questa 8ª domenica del tempo ordinario, sia nella prima lettura, come nel vangelo, viene data importanza alla parola per riconoscere una persona che sia realmente retta e buona e non copra (con la stessa parola, ossia con l'ipocrisia) il proprio pensiero e le proprie azioni. Infatti in entrambi i testi, come anche nel salmo 91, viene usata l'immagine dell ... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 03-03-2019)
Audio commento al Vangelo del 3 marzo
... (continua)
don Gaetano Luca (Amore) (Omelia del 03-03-2019)
La bocca parla dalla pienezza del cuore
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 03-03-2019)
Che uomo sei? Ascolta le parole che usi. Tu sei le tue parole
Vuoi conoscere un uomo? Ascolta con attenzione le sue parole. Dentro il nostro cuore è scritto un vocabolario infinito. Le parole sembrano gettate alla rinfusa. In realtà, quando ci esprimiamo, riusciamo a selezionare quelle buone e quelle cattive, a seconda dei nostri sentimenti. Mentre selezioniamo le parole, stiamo anche facendo una cernita dei destinatar ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 03-03-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Salvatore Maurizio Sessa
Il giudizio del cieco e la preghiera di chi vede
1. Primo sbigottimento
Dopo le folgoranti (e disturbanti) parole di domenica scorsa sull'amore al nemico (cf. Lc 6,27-38) oggi si potrebbe "tranquillamente" rileggere lo stesso Vangelo e ne avremmo ancora abbastanza per meditarci a lung ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 03-03-2019)
Un giorno una giovane mamma, preoccupata per il bambino di tre anni assai vivace che anche di notte teneva tutti svegli, si recò da Gandhi per chiedere consiglio a riguardo. Il Mahatma dopo aver ascoltato con attenzione il problema, la esorta a ritornare da lui dopo quindici giorni. La signora se ne va a casa e inizia a fare il conto alla rovescia fino a qua ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 03-03-2019)
In questa domenica Gesù ci presenta i buoni maestri e i cattivi maestri.
Quelli buoni sanno che vivono della misericordia di Dio, che li ha illuminati sulla trave da togliere dai loro occhi e sul loro continuo bisogno di essere purificati. Sono maestri che sanno trasmettere tutto ciò ai loro discepoli, con parole di incoraggiamento e mai di condanna. Quell ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 03-03-2019)
Guide, maestri e frutti buoni
La parola di Dio di questa ottava domenica del tempo ordinario si ci concentra u alcuni concetti: guide, maestri e frutti buoni. Partendo dal Vangelo, tratto da San Luca, questo riporta alcune espressioni di Gesù molto adatte a descrivere questo nostro tempo: "Può forse un cieco guidare un altro cieco?.. Il discepolo non è più del maestro...Togli la trave da ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 03-03-2019)
Ciò che guida Gesù e il suo discepolo
Sono di rientro dalla Terra Santa. Per me è stata la prima volta. Ho vissuto il pellegrinaggio come un nuovo viaggio di nozze. Lo stupore e il dolore mi hanno accompagnato (è mancato improvvisamente un pellegrino del mio gruppo a Betlemme), e ho imparato ancora una volta come essi possano sorprendentemente coesistere. Sono molte le cose che colpiscono quando ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 03-03-2019)
Mi viene spontaneo citare questi detti di Gesù per pretendere di non essere giudicato.
Come mai non vedo la trave che ho nell'occhio, mentre vedo benissimo i difetti degli altri?
Mi sembra di capire che la mia cecità e tendenza a giudicare viene da un bisogno: il bisogno di sopravvivenza. Per sopravvivere devo difendermi e cercare sempre di emergere e di p ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 03-03-2019)
#StradeDorate - Commento su Luca 6,39-45
... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 03-03-2019)
La fecondità è la prima legge di un albero
L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene. Il buon tesoro del cuore: una definizione così bella, così piena di speranza, di ciò che siamo nel nostro intimo mistero. Abbiamo tutti un tesoro buono custodito in vasi d'argilla, oro fino da distribuire. Anzi il primo tesoro è il nostro cuore stesso: «un uomo vale quanto vale il suo cuore» (Gan ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 03-03-2019)
Ogni albero si riconosce dal suo frutto
... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 03-03-2019)
Il buon frutto del nostro parlare esprime ciò che dal cuore sovrabbonda
La qualità di un albero e dei suoi frutti non dipende solo dall'albero.
La vita e la qualità di un albero dipendono dalla sua radice insieme al terreno fertile, all'acqua, al sole e anche al lavoro dell'agricoltore, il quale prepara il terreno e si prende cura dell'albero, potandolo e proteggendolo dalle intemperie e parassiti. Il riscontro concreto della b ... (continua)
La bocca esprime la verità del cuore
Continua, col vangelo odierno (Luca 6,39-45), il discorso di Gesù cominciato col "Beati i poveri" che abbiamo ascoltato due domeniche fa e proseguito con l'"Amate i vostri nemici" di domenica scorsa. Oggi apprendiamo in particolare precetti relativi all'ipocrisia: "Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che ... (continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 6,39-45)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 03-03-2019)
Cuore e non vanità
Durante gli anni di Seminario vi erano delle circostanze in cui mi chiedevo se, terminati gli anni di formazione e intraprendendo le attività pastorali, sarei stato all'altezza di ogni situazione; interrogativi che credo interessino chiunque sia avviato a una vita di speciale missione o consacrazione. Una volta esposi questo mio dubbio a un Direttore Spiritu ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 03-03-2019)
Commento su Luca 6,39-45
Il Vangelo di oggi, segue quello delle beatitudini e del perdono.
Si tratta di un unico grande discorso, articolato e complesso, che la liturgia sintetizza in pillole, una per ogni domenica...
La pagina di stamani costituisce una raccolta di brevi detti del Signore, divenuti celebri; chissà, lo stesso Gesù li avrà forse pescati dalla sapienza ebraica, da q ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 03-03-2019)
Commento su Sir 27,5-8; Sal 91; 1Cor 15,54-58; Lc 6,39-45
Le letture dell'odierna liturgia sembrano ambigue in quanto ci danno uno sguardo sull'uomo che sembra ambiguo. La prima di esse parla dell'uomo con parole che sembrano ispirate da pessimismo, così pure il vangelo, la seconda con parole di ottimismo, pur riscontrando dei segni inequivocabili di corruzione.
Niente è più ambiguo della parola umana. Questo è qu ... (continua)