Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Viola CQ020 ;
Nella Trasfigurazione, Gesù è indicato come la vera speranza dell'uomo e come l'apogeo dell'Antico Testamento. Luca parla dell'"esodo" di Gesù, che contiene allo stesso tempo morte e risurrezione.
I tre apostoli, vinti dal sonno, che rappresenta l'incapacità dell'uomo di penetrare nel Mistero, sono risvegliati da Gesù, cioè dalla grazia, e vedono la sua gloria. La nube, simbolo dell'immensità di Dio e della sua presenza, li copre tutti. I tre apostoli ascoltano le parole del Padre che definiscono il Figlio come l'eletto: "Questi è il Figlio mio, l'eletto, ascoltatelo". Non c'è altro commento. Essi reagiscono con timore e stupore. Vorrebbero attaccarsi a questo momento, evitare l'attimo seguente della discesa dalla montagna e il suo fardello di abitudine, di oscurità, di passione.
La Gloria, Mosè ed Elia, scompaiono. Non rimane "che Gesù solo", sola verità, sola vita e sola via di salvezza nella trama quotidiana della storia umana. Questa visione non li solleverà dal peso della vita di tutti i giorni, spesso spogliata dello splendore del Tabor, e neanche li dispenserà dall'atto di fede al momento della prova, quando i vestiti bianchi e il viso trasfigurato di Gesù saranno strappati e umiliati. Ma il ricordo di questa visione li aiuterà a capire, come spiega il Prefazio della Messa di oggi, "che attraverso la passione possiamo giungere al trionfo della risurrezione".
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Antifona d'ingresso
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, o Signore, io cerco,
non nascondermi il tuo volto. (Sal 26,8-9)
Oppure:
Ricordati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore che è da sempre.
Non trionfino su di noi i nemici.
Da ogni angoscia salvaci, Dio d'Israele. (Sal 24,6.2.22)
Non si dice il Gloria.
Colletta
O Padre,
che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio,
guidaci con la tua parola,
perché purificati interiormente,
possiamo godere la visione della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Padre,
che hai fatto risplendere la tua gloria
sul volto del tuo Figlio in preghiera,
donaci un cuore docile alla sua parola
perché possiamo seguirlo sulla via della croce
ed essere trasfigurati a immagine del suo corpo glorioso.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
In quei giorni, Dio condusse fuori Abram e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra». Rispose: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un colombo».
Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all'altra; non divise però gli uccelli. Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.
Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco terrore e grande oscurità lo assalirono.
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un braciere fumante e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il Signore concluse quest'alleanza con Abram:
«Alla tua discendenza
io do questa terra,
dal fiume d'Egitto
al grande fiume, il fiume Eufrate».
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
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Seconda lettura
Fil 3,17- 4,1
Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l'esempio che avete in noi. Perché molti - ve l'ho già detto più volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto - si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra.
La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose.
Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete in questo modo saldi nel Signore, carissimi!
Parola di Dio.
Forma breve (Fil 3, 20 - 4, 1):
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, la nostra cittadinanza è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose.
Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete in questo modo saldi nel Signore, carissimi!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mc 9,7)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l'amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
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Vangelo
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Lc 9,28-36
Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d'aspetto.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All'entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
La nostra finitezza, dopo la testimonianza del popolo d'Israele e soprattutto di Gesù, non è più un ostacolo al nostro cammino verso il Padre, a condizione che essa sia assunta, e perciò superata, da Lui.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, trasfigura la nostra fede.
1. Perché sappiamo non accontentarci mai di una conoscenza superficiale di noi e di te. Preghiamo.
2. Perché il coraggio di dire di sì senza porre condizioni ci sorregga sempre. Preghiamo.
3. Perché, consci che il Tuo amore per noi precede ogni nostra azione, sappiamo sentire l'importanza d'impegnarci nel miglioramento di questo mondo. Preghiamo.
4. Perché nelle difficoltà ci accompagni sempre la consapevolezza e la serenità di essere figli di Dio. Preghiamo.
O Padre, in Te solo possiamo vivere pienamente la nostra dignità di uomini e realizzarla pienamente trasfigurandoci. Aiutaci a realizzare questa altissima vocazione. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Questa offerta, Padre misericordioso,
ci ottenga il perdono dei nostri peccati
e ci santifichi nel corpo e nello spirito,
perché possiamo celebrare degnamente le feste pasquali.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La trasfigurazione del Signore
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli, dopo aver dato ai discepoli
l'annuncio della sua morte,
sul santo monte manifestò la sua gloria
e chiamando a testimoni la legge e i profeti
indicò agli apostoli che solo attraverso la passione
possiamo giungere al trionfo della risurrezione.
E noi, uniti agli angeli del cielo,
acclamiamo senza fine la tua santità,
cantando l'inno di lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
Questi è il Figlio mio, l'amato:
in lui ho posto il mio compiacimento.
Ascoltatelo. (Mt 17,5)
Preghiera dopo la comunione
Per la partecipazione ai tuoi gloriosi misteri
vogliamo renderti grazie, o Signore,
perché a noi ancora pellegrini sulla terra
fai pregustare i beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo
Benedici sempre i tuoi fedeli, o Padre,
perché, aderendo al Vangelo
del tuo Figlio unigenito,
possano desiderare e raggiungere
la gloria manifestata agli apostoli
in tutta la sua bellezza.
Per Cristo nostro Signore.
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 13-03-2022)
Commento su Lc 9,28-36
La prima impressione leggendo il vangelo di oggi è quella di inadeguatezza davanti al mistero: un po' come Pietro, Giacomo, Giovanni che oppressi dal sonno, quasi non riescono a cogliere quello che sta avvenendo. E invece sta accadendo qualcosa di speciale, qualcosa che, se abbiamo il coraggio di svegliarci dal sonno, può cambiare la nostra vita, può trasfor ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 13-03-2022)
Commento su Luca 9,28-36
Una stazione verso la pasqua, decisiva quanto la prova nel deserto, è l'evento della Trasfigurazione di Gesù - particolarmente nella versione di Luca che la liturgia, con paradosso rischiarante, accosta a Gen 15: Abramo, nomade per vie ignote, solo e senza futuro, uomo povero sotto la volta del cielo stellato, condotto fuori per l'alleanza; Gesù in preghiera ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 13-03-2022)
La croce, tappa necessaria
"Abramo credette e gli fu accreditato come giustizia"(Gen 15, 6), cioè questa fede lo rese giusto e meritevole davanti a Dio. Il patriarca grazie al quale ci sentiamo in comunione con i fratelli Ebrei avrebbe infatti potuto anche dubitare delle parole del Signore, che gli aveva promesso una benedizione che si sarebbe verificata tantissimi anni dopo, quando l ... (continua)
Tacere, ascoltare, pregare
Una settimana fa, iniziavamo il cammino domenicale della Quaresima nel segno del deserto; un deserto che, letto in profondità, era a sua volta segno del lungo pellegrinaggio del popolo di Dio nel deserto dell'Esodo, di cui il numero quaranta - giorni per Gesù, anni per il popolo d'Israele - era l'elemento comune. Gesù termina la sua esperienza nel deserto in ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 13-03-2022)
Una gioia condivisa dura più a lungo
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.?Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.?Mentre parlava così, venne una ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 13-03-2022)
La trasfigurazione, luce sul nostro cammino
In questa seconda domenica di Quaresima il Vangelo ci porta a contemplare la trasfigurazione di Gesù sul monte. Abbiamo molto bisogno di trasfigurazione, abbiamo bisogno di alzare lo sguardo. La situazione del mondo in cui ci troviamo a vivere è talmente preoccupante e tragica che spesso i nostri cuori e i nostri sentimenti sono profondamente colpiti. Non ab ... (continua)
Una Bellezza possibile
Gesù chiama Pietro, Giacomo e Giovanni e fa loro una proposta inattesa: "Salite con me sul monte. Ho da farvi fare un'esperienza particolare. Un'esperienza che non appartiene a questo mondo, ma può appartenere a noi!".
I tre amici di Gesù si sentono incuriositi e privilegiati per la proposta del Maestro.
Non esitano un istante. Aderiscono con entusiasmo a ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 13-03-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Alvise Bellinato
La liturgia della seconda Domenica di Quaresima mette in parallelo l'esperienza di Abramo e quella dei tre discepoli di Gesù sul monte Tabor. Abramo fa esperienza di una forte presenza di Dio e riceve la promessa di una numerosissima discendenza. Dio stipula con lui un'alleanza tramite il s ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 13-03-2022)
Avete mai pensato a come può essere il Paradiso? Cosa si fa in Paradiso, come ci si sente, come si vive,...?
Il Vangelo di oggi ci parla proprio del Paradiso. Perché Gesù aveva appena finito di cercare di spiegare ai suoi discepoli che sarebbe stato ucciso ma che poi sarebbe risorto. Tutte e due queste cose, per i suoi più cari amici erano difficili da capi ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 13-03-2022)
Ascoltatelo
Nonostante la distanza, anche in Perú arrivano gli echi terribili della guerra. Paura, rabbia e sdegno si mescolano a un sentimento di stanchezza generale, appesantimento e fatica. Siamo sfiniti, mi viene da dire. Iniziavamo a tirare un po' il fiato dopo le diminuzioni dei contagi, e ora dobbiamo fare i conti con questa guerra. Ancora in ginocchio, ancora a ... (continua)
La prima domenica di Quaresima ci ha presentato Gesù faccia a faccia con la tentazione; oggi ci è offerta la sua trasfigurazione, anticipazione della gloria della risurrezione. Ci viene così ricordato il fine del cammino quaresimale e di tutta la nostra vita: contemplare il Signore nella gloria ed essere partecipi della sua gloria!
Gesù ha appena annunzia ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 13-03-2022)
Trasfigurati da Gesù nel suo amore
Alla seconda tappa domenica del nostro cammino verso la Pasqua, il nostro pensiero va immediatamente alla guerra in atto nel cuore dell'Europa. Preghiamo per la pace nel mondo e sosteniamo il cammino di riconciliazione tra tutti i popoli.
Il vangelo questa domenica ci porta con Gesù sul Monte Tabor, dove egli si trasfigura, alla presenza dei tre apostoli sc ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 13-03-2022)
In ascolto del Figlio, l'eletto, tra sonno e risveglio
Ogni seconda domenica di Quaresima siamo invitati a conservare nella mente e nel cuore il racconto della trasfigurazione di Gesù sul monte.
L'evento della trasfigurazione di Gesù ci spinge a rispondere a due domande.
La prima è questa: «Il mistero della morte e risurrezione di Gesù sta veramente orientando e trasformando la nostra vita?».
La trasfigurazio ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 13-03-2022)
Il vivere la bellezza è liberare la luce in noi
Molte chiese orientali custodiscono sulle pareti un percorso di fede per immagini, alla fine del quale campeggia, o dipinta sulla cupola centrale nel punto più alto, o raffigurata come mosaico dorato a riempire di luce l'abside dietro l'altare, vertice e traguardo dell'itinerario, l'immagine della Trasfigurazione di Gesù sul Tabor, con i tre discepoli a terr ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 13-03-2022)
Domenica - II settimana di Quaresima - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 13-03-2022)
La notte oscura e luminosa (Lc 9,28-36)
... (continua)
padre Maurizio De Sanctis (Omelia del 13-03-2022)
La preghiera ti fa vedere... l'impossibile!
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 13-03-2022)
Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 13-03-2022)
Una metamorfosi
In questi giorni, due anni fa, sprofondavamo repentinamente nell'incubo della pandemia.
Due anni di paura, di lutti, di limitazione della libertà, di contrapposizione, di stanchezza, di vittimismo. Ora, però, lentamente, si vede qualche spiraglio all'orizzonte.
E poi arriva la guerra. Ombre minacciose per chi, come quelli della mia generazione, hanno visto ... (continua)
don Antonino Sgrò (Omelia del 13-03-2022)
Nella preghiera il dolore diventa luce
Domenica scorsa, in risposta alla terza tentazione, il messaggio di Gesù era di non cercare segni sensazionali nel cammino di fede che possano risparmiare all'uomo la fatica di credere. Perché allora il Maestro nella Trasfigurazione concede ai discepoli un prodigio tanto maestoso? Egli «prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo», come in 9,10, dopo il loro rit ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 13-03-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 9,28-36)
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 13-03-2022)
Con i discepoli sul monte Tabor
In quaresima, i vangeli delle prime due domeniche parlano del mistero dell'Uomo-Dio. Con il racconto delle tentazioni cui persino Gesù fu sottoposto, il vangelo di domenica scorsa ha attestato che egli era uomo nel pieno senso della parola. Il brano odierno attesta che l'umanità non esaurisce il mistero della sua persona, perché lascia intravedere che egli e ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 13-03-2022)
Commento su Luca 9,28-36
Circa otto giorni dopo questi discorsi
Gesù, per la prima volta, ha cominciato a parlare della sua passione, e i discepoli non l'hanno accettato. Hanno addirittura litigato, per cui è facile immaginarsi che sono stati otto giorni di disagio e di musi lunghi, come quando si è litigato in famiglia.
Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul mon ... (continua)
Sei fatto per il Paradiso.
Gesù aveva dato il primo annuncio della passione e aveva ricordato le condizioni che un discepolo deve osservare: rinnegare se stesso, prendere la sua croce e seguirlo. Circa otto giorni dopo, prende con sé tre discepoli e sale sul monte a pregare. Una tradizione parla del monte Tabor (590 m.), ma ai tempi di Gesù la cima di questo monte era occupata da una ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 17-03-2019)
Commento su Lc 9,33-35
"Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli non sapeva quel che diceva. Mentre parlava così venne una nube e li avvolse, all'entrare in quella nube ebbero paura. E dalla nube uscì una voce che diceva:" Questi è il Figlio mio, l'eletto, ascolt ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 17-03-2019)
La Fede È Bella
Clicca qui per la vignetta della settimana.
"È bello per noi essere qui" è' lo slogan che la nostra Diocesi di Verona ha scelto per tutte le parrocchie in questo tempo di Quaresima 2019 in cammino verso la Pasqua.
È l'esclamazione entusiasta di Pietro detta anche a nome degli altri due amici discepoli, quando Gesù li porta sul monte della trasfigurazione ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 9,28-36
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 17-03-2019)
È bello per noi essere qui
La teologia usa un termine: teofania, per indicare una manifestazione di Dio. Di queste teofanie possiamo avere due esperienze diametralmente opposte ed entrambe inconcludenti:
negare a Dio ogni possibilità di manifestarsi e di intervenire nelle nostre vite, relegando tutto nella sfera del mito, della favola, dove trovano collocazione anche Babbo ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 17-03-2019)
L'affaticato sarà ben ricompensato
Gesù sale sul monte insieme ad alcuni discepoli (cfr. Lc 9,28-36). Non è facile salire un monte... ma arrivato in cima il panorama ripaga la fatica.
Così è arrivare a Pasqua: la fatica degli impegni quaresimali comporta sacrificio, ma quando giungi al giorno della Risurrezione sperimenti un anticipo del sapore della vittoria di chi, dopo tante sofferenze, ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 17-03-2019)
Ecco ora il tempo dell'ascolto
Il cammino di Quaresima prosegue e si fa sempre più interessante e più profondo anche grazie al brano di Vangelo che caratterizza, come ogni anno, questa seconda domenica, definita, propriamente, "Domenica di Trasfigurazione". In realtà, nel corso dell'anno liturgico, esiste un altro momento (il 6 agosto, Festa della Trasfigurazione) che ci invita a contempl ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 17-03-2019)
I raccomandati (mancati)
A tradirli furono i loro nomignoli: pietra e figli-del-tuono. La pietra è materia dura, massiccia, basamento di sicurezza. Il tuono è accento che rimbomba, ha spessore in materia, insidia il cielo come i timpani. Pietro l'han soprannominato pietra: più atto di fiducia che constatazione di capacità, «è la plebe che aspetta vicino ad un'aristocrazia che spera» ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 17-03-2019)
Quella paura che apre le porte a Dio
Qualche domenica fa vi dicevo che al primo viaggio in Terra Santa mi è capitato qualcosa di totalmente inatteso e spiacevole. Durante il pellegrinaggio, un fratello che camminava insieme al gruppo è deceduto improvvisamente. Non mi era mai successo. Eravamo a Betlemme, e di colpo questo improvviso evento ha "costretto" tutti a fermarsi, a pregare, a pensare, ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 17-03-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Eduard Patrascu
Non c'è persona umana su questa terra che non desideri, non voglia con tutte le sue forze, stare bene, poter gioire della pace interiore, della serenità, quindi di poter vivere con gioia. E un desiderio normale, legittimo e molto profondo del cuore umano. Per avere questo stato di bene, si cer ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 17-03-2019)
Lectio Divina - II Domenica di Quaresima - Anno C
... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 17-03-2019)
Vedere l'invisibile!
Cari Bambini buon giorno!
Oggi parliamo di un brano misterioso e bellissimo del Vangelo, quello della Trasfigurazione. La parola Trasfigurazione è un poco difficile e per capirla bisogna pensare che contiene dentro un'altra parola, la parola figura. Gesù sale sul monte e mentre prega succede qualcosa di strano: la sua figura diventa pi ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 17-03-2019)
Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!
Domenica scorsa la liturgia della Parola ci ha presentato Gesù a confronto con la tentazione, faccia a faccia con Satana nella solitudine del deserto. Oggi, invece, la liturgia ci presenta l'episodio della trasfigurazione. Questo episodio è raccontato da tutti i sinottici e la liturgia della seconda domenica di quaresima ce la presenta tutti gli anni poiché ... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 17-03-2019)
Audio commento al Vangelo del 17 marzo
... (continua)
Questa domenica il vangelo ci porta a meditare sulla trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor. Gesù salì sul monte a pregare e mentre pregava il suo volto cambiò d'aspetto.
La trasfigurazione è dunque un evento di preghiera: diventa visibile ciò che accade nel dialogo di Gesù con il Padre, l'intima compenetrazione del suo essere con Dio, che diventa pura luc ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 17-03-2019)
Come i tre apostoli, noi saliamo con Gesù sul Monte Tabor
La parola di Dio di questa seconda domenica di Quaresima, seconda tappa del cammino verso la Pasqua è incentrato su l'urgenza di un profondo cambiamento della nostra vita, o di una vera trasfigurazione del nostro modo di credere, amare e sperare.
Il testo del vangelo di Luca ci invita, infatti, a salire sul Monte Tabor con Gesù e con i suoi tre discepoli P ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 17-03-2019)
Come Cristo Gesù, nuovi
Durante la preghiera avviene la trasfigurazione di Gesù. Se vogliamo riconoscere il Signore nello splendore della sua gloria, dobbiamo scegliere la condizione dell'intimità con Lui. Gesù porta i suoi tre amici Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte per pregare. E mentre prega si trasfigura. Cristo Signore non lo si trova nel chiasso. Il chiasso esteriore è tal ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 17-03-2019)
Pregare trasforma in ciò che si contempla
Salì con loro sopra un monte a pregare. La montagna è la terra che si fa verticale, la più vicina al cielo, dove posano i piedi di Dio, dice Amos. I monti sono indici puntati verso il mistero e la profondità del cosmo, verso l'infinito, sono la terra che penetra nel cielo. Gesù vi sale per pregare.
La preghiera è appunto penetrare nel cuore di luce di Dio. ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 17-03-2019)
Questi è il Figlio mio, l'eletto: ascoltatelo!
... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 17-03-2019)
Il volto "altro" di Dio
Salì sul monte a pregare
Il taglio liturgico della lettura del vangelo ha omesso una indicazione di Luca che, se facciamo il confronto con i testi paralleli di Matteo (17,1) e Marco (9,2), ci offe una chiave di lettura dell'intero episodio. Gli altri due sinottici, infatti, parlano di "sei" giorni facendo riferimento al giorno della creazione dell'uomo (Gen ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 17-03-2019)
Prepariamoci a sperimentare l'incontro con Gesù Cristo morto e risorto!
È questo il significato più bello del racconto della trasfigurazione: prepararci a fare veramente esperienza del Cristo morto e risuscitato. .
Due sono i tipi di esperienza di incontro con il mistero pasquale di Cristo morto e risuscitato
Ci sarà una esperienza sicura nel giorno della nostra morte e ce ne potranno essere altre, che definiamo "doni gratuiti ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 17-03-2019)
Quel fatto d'eccezione sul monte Tabor
Le prime due domeniche della quaresima parlano del mistero dell'Uomo-Dio. Con il racconto delle tentazioni cui persino Gesù fu sottoposto, il vangelo di domenica scorsa ha attestato che egli era uomo nel pieno senso della parola. Il brano odierno (Luca 9,28-36) attesta che l'umanità non esaurisce il mistero della sua persona perché lascia intravedere che egl ... (continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 9,28-36)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 17-03-2019)
Sostenuti da Dio, andiamo verso la gloria
Abramo ha fede nella promessa di Dio e si dispone ad agire secondo questa. Il segno del braciere e del fuoco che passa in mezzo agli animali ripartiti e sacrificati lo rassicura che Dio lo accompagnerà per sempre e che nei secoli futuri lo renderà destinatario di una terra e di una lunghissima discendenza. E allora forte della sua fede in Dio e della speranz ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 17-03-2019)
Quali sono i nostri Tabor?
Dal deserto delle tentazioni al monte della Trasfigurazione. Dalla fatica all'estasi, dalla lotta al riposo: ecco cosa ci presenta il vangelo della seconda domenica di quaresima.
La prima lettura ci presenta la chiamata di Abramo scelto da Dio in modo esclusivo, separato dal suo clan, gigante solitario che crede ciecamente alla parola di Dio. Parte prima di ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 17-03-2019)
Commento su Luca 9,28-36
La vicenda raccontata nel Vangelo di oggi è fondamentale per la fede dei tre Apostoli chiamati in disparte, sul monte, da Gesù, ma anche per la nostra fede, e si colloca al centro del Mistero Pasquale: nei versetti che precedono il resoconto della trasfigurazione di Gesù, Luca riporta il primo annuncio della Passione: l'evangelista psicologo omette l'alterco ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 17-03-2019)
Commento su Gen 15,5-12.17-18; Sal 26; Fil 3,17- 4,1; Lc 9,28-36
Tutto ha inizio con l'Alleanza che Dio stipula con Abramo. Alleanza che verrà rinnovata e trasformata dal Figlio, l'eletto del Padre, di cui Pietro, Giacomo e Giovanni, vedono, per un istante, la gloria. Gloria a cui tutti siamo destinati per via di Gesù, il Salvatore atteso, che trasformerà " il nostro misero corpo" a immagine " del suo corpo glorioso".
Ne ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 21-02-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 9,28-36
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don Marco Pozza (Omelia del 21-02-2016)
Bello come un Dio. Da far perdere i sensi
Discendente da un casato di pastori, i suoi guerriglieri più fidati li andò a scovare di mezzo ad una ciurma di pescatori, sul fare di un mattino assai crudele. Dal tempo del Padre a quello del Figlio, mutò il mestiere di chi venne scelto, ma la preferenza rimase la medesima: «Sembra che Dio avesse una certa propensione per le canaglie» (T. Radcliffe). Appas ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 21-02-2016)
Anticipare la gioia
Nella seconda domenica di Quaresima, come da tradizione, ascoltiamo il vangelo della Trasfigurazione di Gesù, il vangelo (è importante questo), nel quale viene anticipata la meta del nostro cammino: la meraviglia, lo stupore, la gioia della Resurrezione. E in questo cammino che abbiamo detto prende un po' tutta la nostra persona, tutto il nostro corpo, dopo ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 21-02-2016)
Dentro l'esperienza di Dio
Gesù oggi ci prende per mano, come compagno e guida che conduce all'esperienza fondamentale. Gesù oggi condivide con i suoi - tra cui anche noi - l'incontro con il Padre, che trasforma la vita da dentro. Stare dentro l'incontro con Dio è lasciarsi trasfigurare da dentro di noi. È vedere cambiato radicalmente il volto della persona, che ritorna a sfolgorare d ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 21-02-2016)
Dopo otto giorni dal primo annuncio della sua Passione, dopo aver sperimentato il rifiuto dei discepoli e aver dovuto sgridare Pietro per rimetterlo al suo posto di discepolo e non di consigliere avversario al suo progetto, dopo probabilmente otto lunghi giorni di malessere e di musi lunghi nella comunità, Gesù prende l'iniziativa di andare a pregare con Pie ... (continua)
mons. Antonio Riboldi (Omelia del 21-02-2016)
La Trasfigurazione di Gesù sul monte
La prima domenica di Quaresima siamo stati vicini a Gesù, nostro Maestro nella santità, quando ?condotto dallo Spirito' nel deserto, conobbe le tentazioni di Satana: tentazioni sottili, come sono tutte e sempre le tentazioni, che cercano di fare apparire bene il male, rifiutando così l'amicizia e l'obbedienza al vero e sommo Dio, nostro infinito Amore. Gesù, ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 21-02-2016)
Il Signore è mia luce e mia salvezza
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don Giovanni Berti (Omelia del 21-02-2016)
Un Dio incontenibile
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A Martina Franca, in Puglia, c'è una bella chiesa barocca dedicata a San Martino, patrono della città. In questa Basilica è venerata anche la compatrona della città, Santa Comasia, di cui si conservano le ossa in un'antica urna visibile in uno degli altari. La storia dell'arrivo delle spoglie della santa, avvenu ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 21-02-2016)
Gesù, vero uomo, vero Dio
Nel cammino della Quaresima ci è presentato Gesù così come è veramente, vero uomo, vero Dio, volto misericordioso del Padre, nostro Salvatore. La celebrazione liturgica non è solo ricordo, esempio, insegnamento, testimonianza, ma è un incontro vivo con Gesù stesso, che si rende presente e opera per noi la grazia, la pace, la misericordia, la salvezza. Lui si ... (continua)
Luci e ombre
Non è vero che la vita di fede è una vita di sofferenza e di infelicità. Certamente, la vita ci fa sperimentare parecchie situazioni spiacevoli e dolorose, di fronte alla quali ci chiediamo perché Dio non si fa sentire. Così com'è altrettanto vero che ci sono esperienze di fede in cui si sperimenta la presenza di Dio proprio in mezzo alle prove e alle soffer ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 21-02-2016)
Cambiamento, comunione, giustizia
Sul monte
La tradizione vedrebbe il monte Tabor testimone dell'episodio della trasfigurazione. Il vangelo che non manca di annotazioni geografiche non dice nulla pur usando l'articolo determinativo. Così quel monte diventa ogni luogo su cui salire per pregare. Su quel monte Gesù si tira dietro tre discepoli: testimoni privilegiati? Oppure i più duri come il ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 21-02-2016)
Commento su Lc 9,28-36
Lc 9,28b-4,1
Collocazione del brano
Il racconto della trasfigurazione occupa un posto centrale nei vangeli sinottici. Come al battesimo, anche qui vi è una voce dal cielo che rivela Gesù come Figlio; però questo suo essere Figlio si rende visibile. Gesù mostra ai suoi tre discepoli preferiti la sua gloria.
Come il Battesimo apriva la missione di Gesù, l ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 21-02-2016)
Commento su Fil 3,17-4,1
Collocazione del brano
Nella domenica in cui la Chiesa ci invita a contemplare Gesù trasfigurato sul monte, la seconda lettura ci parla della trasfigurazione che attende anche noi e si realizzerà quando Gesù verrà nella gloria. In questo terzo capitolo della lettera Paolo attacca duramente alcuni missionari giudeo-cristiani che all'interno della comunità d ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-02-2016)
Commento su Lc 9, 28-29
"In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante."
Lc 9, 28-29
Come vivere questa Parola?
Il cammino quaresimale è iniziato da poco. Sentiamoci anche noi "presi" da Gesù e portati sul monte. La salita non è facile, ma c'è co ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 21-02-2016)
?Pregare cambia il cuore, diventi ciò che ami
Dal deserto al Tabor; dalla domenica dell'ombra che ci minaccia, alla domenica della luce che ci abita. Ciò che è avvenuto in Cristo avverrà in ciascuno, lui è il volto ultimo e alto dell'uomo, icona di Dio dipinta, come le antiche icone greche, su di un fondo d'oro, che traspare dalle ferite e dai graffi della vita, come da misteriose feritoie. Il racconto ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 21-02-2016)
Commento su Luca 9,28-36
Perché nella seconda settimana di Quaresima meditiamo sulla trasfigurazione? Perché ci ricorda la meta del nostro cammino, il motivo per cui vale la pena combattere spiritualmente, affrontando prove e tentazioni: la Pasqua di risurrezione, ossia passare da una vita incolore alla vita nuova di Cristo, dalla mediocrità alla bellezza, dalla menzogna alla verità ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 21-02-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 9,28-36
... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura delle Clarisse di Via Vitellia
"Illuminati dalla Promessa"
Dobbiamo ammettere che il grido del salmista è il nostro grido: "Io grido: abbi pietà di me, rispondimi! / Il mio cuore ripete il tuo invito: / «Cercate il mio volto!». / Il tuo volto, Signore, io cerco. / Non nascondermi il tuo volto...". Da poco siamo e ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 21-02-2016)
Commento su Luca 9,28-36
"Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende..."; "Darò la mia vita per te!".
Mai parlare, o decidere sull'onda delle emozioni! Rischiamo di dire, o fare cose di cui, poi, potremmo pentirci.
Celebriamo oggi la trasfigurazione del Signore; più propriamente, la festa liturgica ricorre il 6 agosto; ma il Vangelo omonimo è collocato oggi, II Domeni ... (continua)
Trasfigurati dal perdono di Dio e dei fratelli
La seconda domenica di questo itinerario quaresimale dell'anno giubilare della misericordia ci porta a salire, con Gesù e coi i tre Apostoli, Pietro, Giacomo e Giovanni, sul monte Tabor, il Monte della Trasfigurazione del Signore, ma anche a riscendere da questo monte, dopo l'esperienza della contemplazione della gloria di Dio, immergendoci nella vita di tut ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 21-02-2016)
Un bell'incentivo a guardare al futuro
Con il racconto delle tentazioni cui persino Gesù fu sottoposto, il vangelo di domenica scorsa ha attestato che egli era uomo nel pieno senso della parola. Il brano odierno (Luca 9,28-36) attesta che l'umanità non esaurisce il mistero della sua persona perché, quasi a complemento, lascia intravedere - non più di tanto, ma quanto basta - che egli era anche Di ... (continua)
La Parola - commento a Lc 9, 28-36
Commento a cura di don Stefano Caichiolo, parroco dell'Unità pastorale di Marchesane - Nove.
Registrato nella chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo di Nove, Vicenza. ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 21-02-2016)
Commento su Gen 15,5-12.17-18; Lc 9,28-36
Il cammino quaresimale che ci viene proposto quest'anno ha sullo sfondo il tema della relazione tra Dio e l'uomo: una relazione che si basa sulla fiducia.
Gesù è al centro della vita cristiana: con il suo volto trasfigurato media la vicinanza di Dio e la relazione che dà valore alla nostra esistenza.
Gesù ci rivela il Padre e rivela la nostra destinazione ... (continua)
Michele Antonio Corona (Omelia del 21-02-2016)
Il brano della trasfigurazione è inserito in una mega sezione che si protrae dal capitolo 4 al 9. In questi cinque capitoli l'obiettivo di fondo sembra essere focalizzato nella costituzione del gruppo dei discepoli, non solo dei dodici. Il cammino che parte da Nazaret trova il suo apice proprio in questo brano della trasfigurazione. Infatti in esso non si so ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 21-02-2016)
Il Dio con noi trasfigurato
La scorsa domenica si parlava delle insidie del maligno e della tentazione affrontata con successo da Gesù e della presenza continua dello Spirito Santo mentre questi fronteggia il principe delle tenebre nel deserto. Proprio questo sembra essere il tema di questa liturgia odierna, con la quale siamo incoraggiati nel tempo di Quaresima: la manifestazione di D ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 21-02-2016)
La trasfigurazione è luce su luce, ma succede appena dopo l'invito del Maestro ("Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua!") ed è un spinta alla sequela. Due i segni: cambia il volto di Gesù e la sua veste diventa lucentissima, compaiono anche Mosè ed Elia, i vertici della Legge e della profezia. Il ... (continua)