Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Viola o Rosaceo CQ040 ;
"O Padre, che per mezzo del tuo Figlio operi mirabilmente la nostra redenzione": è con questa preghiera che apriamo la liturgia di questa domenica. Il Vangelo ci annuncia una misericordia che è già avvenuta e ci invita a riceverla in fretta: "Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio", dice san Paolo (2Cor 5,20).
Il padre non impedisce al suo secondogenito di allontanarsi da lui. Egli rispetta la sua libertà, che il figlio impiegherà per vivere una vita grigia e degradata. Ma mai si stanca di aspettare, fino al momento in cui potrà riabbracciarlo di nuovo, a casa.
Di fronte all'amore del padre, il peccato del figlio risalta maggiormente. La sofferenza e le privazioni sopportate dal figlio minore sono la conseguenza del suo desiderio di indipendenza e di autonomia, e di abbandono del padre. La nostalgia di una comunione perduta risveglia in lui un altro desiderio: riprendere il cammino del focolare familiare.
Questo desiderio del cuore, suscitato dalla grazia, è l'inizio della conversione che noi chiediamo di continuo a Dio. Siamo sempre sicuri dell'accoglienza del padre.
La figura del fratello maggiore ci ricorda che non ci comportiamo veramente da figli e figlie se non proviamo gli stessi sentimenti del padre. Il perdono passa per il riconoscimento del bisogno di essere costantemente accolti dal Padre. Solo così la Pasqua diventa per il cristiano una festa del perdono ricevuto e di vera fratellanza.
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Antifona d'ingresso
Rallegrati, Gerusalemme,
e voi tutti che l'amate radunatevi.
Sfavillate di gioia con essa,
voi che eravate nel lutto. Così gioirete
e vi sazierete al seno delle sue consolazioni.
(Cf. Is 66,10-11)
Non si dice il Gloria.
Colletta
O Padre, che per mezzo del tuo Figlio
operi mirabilmente la redenzione del genere umano,
concedi al popolo cristiano di affrettarsi
con fede viva e generoso impegno
verso la Pasqua ormai vicina.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Padre,
che in Cristo crocifisso e risorto
offri a tutti i tuoi figli
l'abbraccio della riconciliazione,
donaci la grazia di una vera conversione,
per celebrare con gioia la Pasqua dell'Agnello.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Gs 5,9-12
Il popolo di Dio, entrato nella terra promessa, celebra la Pasqua.
Dal libro di Giosuè
In quei giorni, il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l'infamia dell'Egitto».
Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico.
Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della terra, àzzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno.
E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell'anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
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Seconda lettura
2Cor 5,17-21
Dio ci ha riconciliati con sé mediante Cristo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 15,18)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò:
Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
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Vangelo
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Lc 15,1-3.11-32
Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il ritorno a Dio da peccatori è e dev'essere sempre un momento di felicità. Il Padre non ci giudica e non ci chiede di ammettere le nostre colpe per farcele pesare. Egli ci ama prima, durante e dopo le nostre infedeltà.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre, donaci la gioia del Tuo perdono.
1. Perché la nostra obbedienza a Te non sia mai vissuta come una repressione della nostra volontà. Preghiamo.
2. Perché in mezzo alla confusione della nostra vita possiamo sempre prendere coscienza di essere Tuoi figli. Preghiamo.
3. Perché la coscienza di essere amati da Te ci aiuti ad amare incondizionatamente gli altri. Preghiamo.
4. Perché sappiamo sentire come definitiva la Tua vittoria sul peccato. Preghiamo.
O Padre, l'ostacolo al comprendere la grandezza del Tuo amore per l'uomo è credere che la morte abbia l'ultima parola. Aiutaci a vivere questa verità che supera il nostro intelletto. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Ti presentiamo con gioia, o Signore,
i doni della redenzione eterna:
concedi a noi di venerarli con fede
e di offrirli degnamente
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo, ...
Oppure:
PREFAZIO DI QUARESIMA II
La penitenza dello spirito
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai stabilito per i tuoi figli
un tempo di rinnovamento spirituale
perché si convertano a te con tutto il cuore
e, liberi dai fermenti del peccato,
vivano le vicende di questo mondo
sempre rivolti ai beni eterni.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l'inno della tua lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
Figlio, bisognava far festa e rallegrarsi,
perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita,
era perduto ed è stato ritrovato. (Lc 15,32)
Oppure:
Gerusalemme è costruita come città salda e compatta.
È là che salgono le tribù, le tribù del Signore,
secondo la legge d'Israele,
per lodare il nome del Signore.
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che illumini ogni uomo
che viene in questo mondo,
fa' risplendere su di noi la luce della tua grazia,
perché i nostri pensieri
siano conformi alla tua sapienza
e possiamo amarti con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo
Custodisci, o Signore,
coloro che ti supplicano,
sorreggi chi è fragile,
vivifica sempre con la tua luce
quanti camminano nelle tenebre del mondo
e concedi loro, liberati da ogni male,
di giungere ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Conversione di Padre
Nell'ascoltare passo a passo la parabola dei due figli, appare evidente qualcosa di sconcertante: questo padre non corrisponde ai canoni tradizionali del capo famiglia! Non ha autorità, non ribadisce il proprio ruolo, non si contrappone alle scelte scellerate del figlio minore. Rimane a casa, angosciato, a crogiolarsi nel suo dolore, senza muovere mari e mon ... (continua)
Follie di un padre
La Quarta domenica di Quaresima viene comunemente chiamata "Laetare", perché l'antifona d'ingresso alla Santa Messa del vecchio rituale latino iniziava con queste parole "Laetare Jerusalem", "Rallegrati Gerusalemme". E in effetti, i toni della Liturgia, delle orazioni, delle preghiere, sembrano "alleggerire", "rallegrare" un po' la mestizia del tempo quaresi ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 27-03-2022)
Tu sei il cuore di Dio Padre
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dit ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 27-03-2022)
Gli corse incontro, lo baciò e lo strinse forte a sé
In questo cammino di Quaresima viviamo la giornata della gioia di Dio, della gioia della sua misericordia, del suo abbraccio che salva, solleva, ridà vita. Il Vangelo ci dona una delle perle più belle tra le parole di Gesù: la parabola del padre misericordioso, dei due figli: di chi si allontana da lui, di chi ha bisogno di scoprire e sperimentare il vero am ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 27-03-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Francesco Botta
Celebriamo oggi la quarta domenica di quaresima, anche chiamata "domenica Laetare". Come ci ricorda l'espressione stessa, questa tappa del nostro cammino quaresimale ci invita a rallegrarci. Sembra difficile e anacronistico rallegrarci oggi, in questo tempo così difficile, tra il covid che continu ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 27-03-2022)
Oggi inizia la quarta settimana di quaresima. Ci avviciniamo sempre più alla Pasqua.
La Chiesa ci fa meditare su una parabola molto bella: è la parabola del Padre prodigo.
Si tratta di una parabola presente solo nel Vangelo di Luca. Questo evangelista è più sensibile degli altri riguardo a certe categorie di persone: donne, poveri, bambini, peccatori, inso ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 27-03-2022)
Le parole della gioia
Gesù è la nostra gioia essenziale, definitiva e unica.
Quando qualcuno mi domanda; "Chi è Gesù per te?" non trovo altra risposta se non questa: "E' colui di cui vivo, ma anche colui che continuo a cercare sempre. Io credo. Eppure il dubbio continua a serpeggiare nel mio animo e sento il bisogno di pregare con tutte le forze: "Credo, Gesù. Aiuta la mia incre ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 27-03-2022)
Lo vide da lontano
Ci sono due immagini di questa parabola che hanno una forza dirompente. La prima è quella del padre che sorveglia la strada deserta in attesa del ritorno del figlio. È un'immagine bellissima che trascrive il mistero della paternità e della maternità di Dio, di un Dio che non si stanca, che veglia, che aspetta il ritorno del figlio amato. Lo aspetta perché lo ... (continua)
Lasciarci riconciliare con Dio e la sfida della fraternità universale
Gli israeliti celebrarono la Pasqua per perseverare nell'osservanza della Legge.
Quando il popolo entrò nel paese di Canaan, liberato dall' «infamia dell'Egitto» (Gs 5,9a), dopo un lungo viaggio nel deserto, celebrò per la prima volta la Pasqua a Ghilgal, con l'intera popolazione maschile debitamente circoncisa (cfr. 5.2-9). La parola «infamia» esprime il p ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 27-03-2022)
Dio non si merita, si accoglie!
Il brano di Vangelo che abbiamo ascoltato è molto noto: è la parabola del Figliol Prodigo o del Padre Misericordioso. È inserita in un contesto di mormorazione contro Gesù per le compagnie che frequenta e per delle scelte che scribi e farisei giudicano discutibili: Gesù è uno che accoglie i peccatori e mangia con loro! C'è questo aspetto della tavola che è m ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 27-03-2022)
In cosa differisce Dio da noi
Qualche giorno fa, mentre concelebravo alla liturgia della Professione dei voti perpetui di tre nostri Confratelli, mi veniva in mente l'odierno brano evangelico, soprattutto perché venivo catturato da una certa considerazione: oggigiorno c'è chi sceglie di rinunciare per tutta la vita alle legittime proprietà (il voto di povertà) e chi uccide i propri genit ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 27-03-2022)
Figlio testardo ritorna alla ragione e convertiti prima che sia troppo tardi
Ci avviciniamo lentamente alla Pasqua 2022 in un periodo di guerra alle nostre porte, ma forte è dentro di noi il desiderio di lasciarci guidare dalla parola di Dio, che è parola di speranza, vita e risurrezione. La quarta domenica di Quaresima ci aiuta a continuare questo cammino mettendo al centro della nostra riflessione il tema della conversione, della m ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 27-03-2022)
Bisogna far festa con Dio, altrimenti non è Dio
Secondo l'odierno testo di Lc 15, davanti a Gesù Cristo gli uomini si dividono in 2 categorie di persone. Quelli che lo ascoltano e quelli che mormorano su di lui. Alla prima categoria appartengono pubblicani e peccatori: gente che ha una pessima reputazione, gente ferita, persone che non ce la fanno proprio a sistemarsi e vivere una vita per bene. Alla seco ... (continua)
L'Amore ti lascia libero
Un genitore può essere soddisfatto o deluso di un figlio. Nel primo caso gli attribuirà il riconoscimento che merita; nel secondo troverà un modo equilibrato per stimolarlo a far meglio tenendolo al riparo da ogni forma di scoraggiamento paralizzante. Nell'immaginario collettivo un padre non cambia mai, è sempre fedele all'amore per i figli, anche a rischio ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 27-03-2022)
Un Padre che intorno vuole figli non servi
La parabola più famosa, più bella, più spiazzante, si articola in quattro sequenze narrative.
Prima scena. Un padre aveva due figli. Un incipit che causa subito tensione: nel Libro le storie di fratelli non sono mai facili, spesso raccontano di violenza e di menzogne. E sullo sfondo il dolore muto dei genitori, di questo padre così diverso: non ostacola la ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 27-03-2022)
Domenica -IV settimana di Quaresima - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
Oggi celebriamo la domenica della gioia, della gioia vera.
Gesù fa festa con i pubblicani e i peccatori, mangia con loro e agli scribi e ai farisei che hanno difficoltà ad accettare ciò (e spesso noi siamo così quando ci chiudiamo al perdono e all'accoglienza), vuole raccontare la gioia di Dio nell'accogliere i lontani, nel perdonare i peccatori; così racco ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 27-03-2022)
Commento su Luca 15,1-3.11-32
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Anche noi diciamo che è meglio evitare le cattive compagnie, diciamo anche: "Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". Ma Gesù sta con i peccatori perché ritiene che hanno più bisogn ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 27-03-2022)
L'amore di Dio Padre (Lc 15,1-3.11-32)
... (continua)
Domenica IV di Quaresima - Anno C - Lectio Divina
... (continua)
Giancarlo Airaghi (Omelia del 27-03-2022)
La Via del germoglio - Tappa 4: La vite e i tralci
... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 27-03-2022)
Commento su Luca 15,1-3.11-32
Vangelo straconosciuto, quello di questa quarta Domenica di Quaresima: la parabola del "padre misericordioso", per secoli conosciuta come "...del figliol prodigo". Tra l'altro, l'aggettivo "prodigo" lo si interpreta spesso come sinonimo di "generoso"; mentre invece quel figlio non è assolutamente generoso, al contrario, è l'icona dell'egoista!
Capolavoro ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 27-03-2022)
Commento su Luca 15,1-3.11-32
Siamo dalla Liturgia - al cuore di questa dura quaresima - sfidati alla gioia. "Laetare Jerusalem" è l'antifona di Ingresso all'Eucaristia, che audacemente dà il tono a questa domenica: "Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa quanti la amate. Sfavillate di gioia con essa voi tutti che avete partecipato al suo lutto. Così succhierete al suo petto e v ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 27-03-2022)
Avvicinamento cordiale
Costruiamo il metro quadro di pace intorno a noi.
Non più un distanziamento sociale ma un avvicinamento cordiale.
Perché le grandi guerre sono figlie del piccolo dittatore che ognuno di noi porta nel cuore.
E, per convertire il nostro cuore, per diventare pacifisti, occorre prima essere pacificati.
Convertendo, ad esempio, l'orribile idea di Dio che spes ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 27-03-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 15,1-3.11-32)
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 27-03-2022)
Il padre del figlio prodigo
Il vangelo di oggi (Luca 15,1-3.11-32) presenta la parabola detta del figlio prodigo, un immortale racconto che delinea in modo indimenticabile la misericordia di Dio a fronte delle colpe degli uomini. ?
La storia, è noto, presenta un padre con due figli adulti, e un'azienda agricola da mandare avanti. Il figlio maggiore non dà problemi: serio, lavoratore, ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 27-03-2022)
Questo tuo fratello era perduto, ed è stato ritrovato
... (continua)
Dio è fatto così
E' stata definita "il cuore del vangelo" o "il vangelo nel vangelo". L'obiettivo di questa parabola? Far cambiare idea su Dio. Gesù sarà messo a morte proprio perché ha presentato un volto di Dio diverso da quello sempre creduto. Vi è presente anche una preoccupazione pastorale: l'accoglienza dei peccatori.
Figli
Un padre aveva due figli. Se ne va, un gior ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 27-03-2022)
Commento su Lc 15,1-3.11-32
Oggi il vangelo ci presenta una parabola, chiamata "il vangelo nel vangelo" di Luca: il Padre misericordioso, il banchetto festoso per il figlio morto e risorto, perduto e ritrovato. Solo Luca riporta questa parabola: è un gioiello per la nostra vita, forse il più profondo messaggio che Luca vuole trasmetterci della buona notizia del vangelo.
La scena è sca ... (continua)
Video commento su Luca 15,1-3.11-32
... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 25-03-2022)
Il coraggio di vivere una fede vera
... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 31-03-2019)
Commento su Gs 5,9-12; Sal 33; 2Cor 5,17-21; Lc 15,1-3.11-32
Nella liturgia della terza domenica di quaresima era stata ricordata la vocazione di Mosè che chiedeva al Signore il suo nome. Dio si manifesta a Mosè e lo invia a liberare il suo popolo dalla schiavitù dell'Egitto. Dio si rivelava essere un Dio che si prende cura del suo popolo, ha pietà delle sofferenze degli Israeliti, un Dio presente, vivo che vuole il b ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 31-03-2019)
Commento su 2 Cor 5,17
«Se uno è in Cristo è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.»
2 Cor 5,17
Come vivere questa Parola?
Da che esiste il mondo, l'uomo che vi abita si sente attratto da ciò che è nuovo.
Proprio nella misura in cui la sua vita si radica sempre più negli insegnamenti del Signore, cioè nel suo Vangelo, la novità che attr ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 31-03-2019)
Famtascienza Evangelica
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Scienza e Fantascienza. Sembrano due opposti sullo stesso argomento: la prima (la scienza) ci riconduce a cose che realmente esistono e a scoperte verificate, con la realizzazione di macchine e altri prodotti dell'uomo che funzionano nella realtà; la seconda (la fantascienza), ci parla di cose che non esistono n ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 15,1-3.11-32
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 31-03-2019)
La misericordia è una partita a ping-pong
Se n'è andato da casa sbattendo pesantemente la porta. Se n'è andato via dal padre, dalla casa del padre, chiudendogli la porta in faccia, chiudendosi la porta dietro. D'ora innanzi non vorrà più saperne di spartire la libertà con quella di altri: "Questa casa è peggio di una prigione!" - sembra di sentirlo mentre ficca nello zainetto la sua parte d'eredità. ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 31-03-2019)
Il padre ricco di misericordia
Questa quarta domenica di Quaresima è chiamata domenica «Laetare». In tale giornata, secondo le regole dei colori liturgici, nella Chiesa cattolica è possibile utilizzare, invece del viola normalmente utilizzato durante la Quaresima, il colore rosa nei paramenti liturgici, possibile solo in questo giorno e nella domenica «Gaudete» in Avvento.
Orbene, il Van ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 31-03-2019)
Il padre: gesti e parole
Una parabola che conosciamo tutti, ma potrebbe essere proprio questo che ci chiude le orecchie: chi presume di sapere non ascolta. Non vogliamo essere derubati di una così grande ricchezza! Dopo aver letto con cuore e mente ben disposti, accogliamo ora i gesti e le parole di questo papà.
Un uomo aveva due figli.
Questo uomo è padre, perché ha due figli ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 31-03-2019)
Dio incontenibile
Ogni volta che finisco di leggere questa pagina di vangelo, ve lo dico non senza uno strano sentimento di gioia misto a tremore e anche un po' di vergogna, mi pare di avvertire qualcosa di simile (ma non assolutamente paragonabile) a quanto sentito da S.Elisabetta, quando ricevette il saluto di sua cugina Maria (Lc 1,40-45). Sto semplicemente accostando il m ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 31-03-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Ricciardi
Eccoci, come ad un giro di boa, alla IV domenica di quaresima, quella della gioia.
Eccoci, con una delle pagine più famose, più belle, più amate, più studiate, più commoventi del Vangelo: la parabola del Padre misericordioso.
Ci siamo tutti, in questo testo. Ogni volta che ascoltiamo le paro ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 31-03-2019)
Vi è mai capitato di far arrabbiare la mamma o il papà? Sicuramente molte volte!
Ai ragazzini più grandicelli è mai capitato di rispondere male alla mamma o al papà e di mettere in piedi una bella litigata? Certamente sì; così vanno le cose tra genitori e figli!
A volte si litiga anche con i nonni!
Capita anche a mamma e papà di litigare tra loro. Succede ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 31-03-2019)
Caro figlio maggiore...
Caro figlio maggiore:
credo sia la prima volta che ti scrivo una lettera. Come sai bene, non sono molto avvezzo alla scrittura, e tantomeno alle parole. Tu ed io ci siamo sempre intesi con degli sguardi o dei cenni: del resto, tutto ciò che è mio, è tuo, per cui non credo ci si debba dire molte cose, non trovi? Non abbiamo segreti da confidarci o cose parti ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 31-03-2019)
Pensa col cuore, guarda con amore
Un giovane va via di casa e il padre non lo ferma. Il giovane sceglie di sciupare la sua vita e il padre lo lascia libero pur soffrendo nel suo cuore. Il giovane capisce di aver sbagliato e decide di tornare dal padre chiedendogli perdono. Il padre lo accoglie e pieno di gioia fa festa.
È la storia di chiunque fa esperienza di peccato contro Dio: ogni vol ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 31-03-2019)
Lectio Divina - IV Domenica di Quaresima - Anno C
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 31-03-2019)
Se trovi l'amore, ritrovi te stesso e la tua vita
Il fascino di ciò che appaga immediatamente e crea piacere e soddisfazione agli occhi, al gusto, al tatto, alle orecchie; il fascino di tutte le esperienze che scatenano violente emozioni, sensibilità, risposte a poco prezzo per accontentare tutti i nostri sensi, è davanti alla porta della nostra vita e del nostro cuore. Ci troviamo immersi in questo mondo d ... (continua)
Non importa perché torni. A Dio basta il primo passo
La parabola più bella, in quattro sequenze narrative.
Prima scena. Un padre aveva due figli. Nella bibbia, questo incipit causa subito tensione: le storie di fratelli non sono mai facili, spesso raccontano drammi di violenza e menzogne, riportano alla mente Caino e Abele, Ismaele e Isacco, Giacobbe ed Esaù, Giuseppe e i suoi fratelli, e il dolore dei genito ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 31-03-2019)
Prendete il vitello grasso, mangiamo e facciamo festa
... (continua)
Padre
Un uomo aveva due figli
Per ben 11 volte risuona in questa parabola la parola "Padre" (6 volte dal narratore e 5 volte dal figlio minore), come non pensare che l'oggetto della rivelazione non sia il volto del Padre carico di misericordia per ciascuno dei suoi figli!
Due figli talmente diversi che percorrono strade divergenti, incompatibili tra loro, ambedu ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 31-03-2019)
Con l'umiltà del cuore chiediamo perdono e ricominciamo
Con la quarta domenica di Quaresima, detta della letizia entriamo nel vivo del cammino di conversione verso l'annuale Pasqua di morte e risurrezione di Cristo, ma anche della nostra risurrezione spirituale in Cristo, mediante la gioia di ritornare al Lui con tutto il cuore, pentiti, come il figliol prodigo del Vangelo di questa domenica. Si tratta di un camm ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 31-03-2019)
La costatazione dei farisei riguardo ai commensali di Gesù (che erano persone poco raccomandabili, appunto peccatori), riceve in risposta il racconto di Gesù di una parabola bellissima che risponde alla domanda: Dio come ci guarda? Ci guarda come un padre misericordioso.
Quante volte pensare all'autoritarismo di Dio sembrerebbe più efficace con noi, che imp ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 31-03-2019)
La parabola del vitello grasso
Il racconto rimane aperto
Rimaniamo col fiato sospeso dopo aver ascoltato questa parabola perché ci saremmo aspettati una stretta di mano tra il fratello minore, pienamente reintegrato nella casa del Padre, e il fratello maggiore, mai uscito da quella casa, ma rimasto fuori dallo spazio della festa, ad ingoiare la rabbia dell'ingiustizia di un padre incompr ... (continua)
La Parola - Commento a Lc 15,1-3.11-32
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 31-03-2019)
Il navigatore satellitare
"Costui accoglie i peccatori e mangia con loro", esclamano i farisei esterrefatti notando che una grande moltitudine di malfattori si era accostata volentieri a Gesù per ascoltarlo e che lui volentieri familiarizzava con loro. Nella mentalità farisaica, raffinata e perbenista, un giusto non poteva contaminarsi con i peccatori. Doveva salvaguardarsi e mantene ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 31-03-2019)
Padre di chi?
La parabola del figlio prodigo ci parla di un padre che aveva due figli, ma in realtà non ne aveva neppure uno: nessuno dei due si sentiva e si comportò da figlio. Al primo interessava solo l'eredità e appena l'ebbe ricevuta se la squagliò alla veloce, non gli interessava il padre. Il secondo viveva in casa, ma non da figlio, considerava il padre come un pad ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 31-03-2019)
Commento su Luca 13,1-9
La parabola del "Padre misericordioso", già nota come "del figliol prodigo" mette l'accento su una questione che agita molte famiglie; oggi il Vangelo infila il coltello nella piaga delle successioni, dei diritti e delle pretese dei figli in questioni di eredità...
Se volessimo stilare una statistica, nel 90% dei casi, la radice del risentimento, il motivo ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 31-03-2019)
Commento su Luca 15,1-3.11-32
Questa volta ad avvicinarsi a Gesù per ascoltarlo, sono i pubblicani e i peccatori. "Tutti", sottolinea il Vangelo. E il Signore li accoglie, ci parla, ci mangia insieme, li invita al banchetto. Fa di più, cambia il loro nome: da "questo peccatore" a "tuo fratello", da "tuo servo" a "mio figlio".
L'effetto di questi incontri è la gioia di Dio - perché rit ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 31-03-2019)
Il vero protagonista è il padre
Oggi si legge la parabola detta del figlio prodigo (Luca 15,1-3.11-32): un immortale racconto che, pur nella sua brevità, delinea in modo indimenticabile la misericordia di Dio e la non-misericordia degli uomini. ?
La storia, è noto, presenta un padre con due figli adulti, e un'azienda agricola da mandare avanti. Il figlio maggiore non dà problemi: serio, l ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 06-03-2016)
Commento su 2 Cor 5,17-21
Collocazione del brano
Il nostro cammino di Quaresima ci presenta una pagina importante della seconda lettera ai Corinti. Questa lettera presenta alcuni salti all'interno della sua esposizione. Questa cosa fa pensare che in essa si siano fuse due o più lettere di Paolo, scritte in momenti e in occasioni differenti. Il brano che leggiamo oggi fa parte della ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 06-03-2016)
Commento su Lc 15,32
«Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.»
Lc 15,32
Come vivere questa Parola?
La parabola del Padre buono e dei due figli (uno ha abbandonato il padre, vivendo lontano da lui in modo peccaminoso, l'altro è rimasto in casa, ma con tante pretese), mette in evidenza la grande bontà e misericordia del Padre, che sa comprendere e accogliere l'uno e ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 06-03-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 15,1-3.11-32
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don Marco Pozza (Omelia del 06-03-2016)
Dio-mamma ha grossi problemi di memoria
Forse, fuggendo, non avrà nemmeno sbattuto la porta: più che di rabbia, la sua partenza sapeva di noia. Mica chissà quali grattacapi dentro casa: semplicemente la noia s'era impadronita di quell'intimità. Un'esigenza d'infinito, più che un'incompatibilità di carattere: "Voglio godermi fino in fondo la vita". La storia, tra le mille, è d'impareggiabile beltà: ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 06-03-2016)
Gustate e vedete com'è buono il Signore
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don Maurizio Prandi (Omelia del 06-03-2016)
Tutti meritano una seconda opportunità
Siamo giunti, nel nostro cammino di Quaresima, alla quarta settimana e l'ascolto delle letture di oggi ci porta (anche se l'espressione può sembrare azzardata), al cuore di Dio... allo stesso tempo ci conferma, credo, rispetto alla risposta che la settimana scorsa abbiamo cominciato ad abbozzare rispetto alla domanda: Dio punisce?
La prima lettura va prop ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 06-03-2016)
Una parabola in cerca di un titolo
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Che titolo dare a questa famosa parabola di Gesù? La tradizione la chiama da sempre "la parabola del figliol prodigo", mettendo l'accento sul primo personaggio, il figlio minore, che scatena tutta l'azione, sconvolgendo la vita di questa famiglia e arrivando ad un degrado umano e spirituale ben sottolineato nel ... (continua)
Il Padre di ogni Misericordia
"Perduto e ritrovato": sono le parole del padre che chiudono la parabola. "Bisogna far festa e rallegrarsi, perché questo figlio era morto ed è tornato alla vita, era perduto ed è stato ritrovato".
Perduto quel figlio lo era davvero. Perduto perché in casa non si trovava bene. E al momento opportuno aveva chiesto la sua parte di soldi e se ne era andato. Ma ... (continua)
mons. Antonio Riboldi (Omelia del 06-03-2016)
Accogliere la misericordia, per diventare misericordiosi
In questa domenica, la IV di Quaresima, la Chiesa con la Parola di Dio ci fa quasi respirare la bellezza della nostra resurrezione, frutto della Resurrezione del Maestro, sempre che la Sua Grazia ci raggiunga e arrivi a parlare al nostro cuore, che ha davvero bisogno di assaporare, nel ritorno a Lui, lo stupendo bacio di gioia e di pace che solo Dio sa e può ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 06-03-2016)
Dio perdona con una carezza, un abbraccio, una festa
Un padre aveva due figli. Ogni volta questo inizio, semplicissimo e favoloso, mi affascina, come se qualcosa di importante stesse di nuovo per accadere. Nessuna pagina al mondo raggiunge come questa la struttura stessa del nostro vivere con Dio, con noi stessi, con gli altri. L'obiettivo di questa parabola è precisamente quello di farci cambiare l'opinione c ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 06-03-2016)
I protagonisti della storia di oggi sono due fratelli: il più vecchio è uno a cui, apparentemente c'è ben poco da perdonare, il classico figlio modello, ne conosco alcuni: primogenito, forte senso del dovere, gran lavoratore... È verosimile pensare che, alla morte del padre, avrebbe assunto il controllo dell'azienda di famiglia. E poi c'è l'altro, il fratell ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 06-03-2016)
Gesù, l'Amore che cerca e supplica l'uomo
Ci sono almeno 3 motivi per cui chiedo subito di armarvi di pazienza e comprensione. Eccoli:
1. I capitoli 14 e 15 del vangelo di Luca sono la parola della mia vita. Abito lì da circa 28 anni, ogni volta che sono chiamato a commentarli mi nasce sempre una gioia molto particolare, come fosse la prima volta che ascolto quelle parole: difficilmente riesco ad e ... (continua)
don Gianfranco Calabrese (Omelia del 06-03-2016)
Video commento su Luca 15,1-3.11-32
... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 06-03-2016)
La musica e la danza
Un uomo aveva due figli
Tutta la parabola si impernia intorno a quest'uomo che fin da subito si rivela Padre di misericordia. I due figli non sono protagonisti ma sono segno dell'atteggiamento costante dell'uomo che provoca l'amore del Padre, fa scaturire una Misericordia senza limiti che si fa incontro a ciascuno. Infatti il Padre all'uno gli corse incontr ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 06-03-2016)
Gesù si sforza di accogliere tutti, per essere immagine del Padre fantastico, che ci vuole rivelare.
I pubblicani e i peccatori lo ascoltano perché scoprono, tramite lui, un Dio che non li giudica, non li condanna, ma li accoglie. I Giusti, la gente per bene è perplessa, e lo critica. Gesù va incontro anche a loro e prova ad aprire loro gli occhi, raccontan ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 06-03-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. L'incipit di questo Vangelo sembra riguardare solo quelli che sono lontani da Gesù. Quelli cioè che lo giudicano da lontano: "Costui accoglie i peccatori e mangia con essi". Altrove si dirà: "Se solo sapesse chi sono...". Eppure questo atteggiamento di critica verso la misericordia del Signore ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 06-03-2016)
Oggi è la quarta Domenica di quaresima, è la domenica "laetare". E' questa una parola latina che significa: "Siate lieti".
Siamo, cioè, nella domenica della gioia.
E qual è il motivo di ciò? Ci stiamo avvicinando alla Pasqua.
Questa grande Festa ci chiama ad una preparazione che stiamo facendo ormai da tre settimane.
E' un cammino in salita che stiamo pe ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 06-03-2016)
Siamo nella domenica della gioia e la liturgia ci ricorda dov'è la vera gioia: nello stare con il Padre, aprendoci alla sua misericordia senza limiti.
Gesù con questa parabola "del Padre misericordioso" risponde ad alcuni farisei, ossia agli scrupolosi e freddi osservanti della legge di Dio che si ritenevano giusti e che mormoravano perché vedevano Gesù ma ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 06-03-2016)
Il coraggio di rinfacciare a Dio
"Con tutto quello che io in questi anni ho fatto per te, tu mi tratti cosi?". Forse non tutti la pensano come me, ma io ritengo questa una delle frasi più brutte che ci si possa sentir dire da una persona che ci vuole bene. Brutta, perché ci manda in crisi: se una persona mi dice così, può anche darsi che io le abbia fatto mancare l'affetto di cui aveva biso ... (continua)
don Lello Ponticelli (Omelia del 06-03-2016)
Prediche senza Pulpito - Commento al Vangelo
... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 06-03-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 15,1-3.11-32
... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 06-03-2016)
Nel cuore della misericordia di Dio: la gioia del perdono
Con la quarta domenica di Quaresima, detta della letizia entriamo nel pieno dell'anno giubilare e del vero significato di questo tempo di grazia, che è tempo di misericordia. Se come ha detto Gesù c'è più gioia in cielo per un peccatore che si pente e non per 99 che si ritengono giusti, oggi è la domenica in cui facciamo festa e siamo nella gioia perché ci v ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 06-03-2016)
La sola giustizia?non può bastare
Nell'anno del giubileo della misericordia, non si potrebbe leggere pagina più intonata di quella del vangelo odierno, in cui si narra la parabola detta del figlio prodigo (Luca 15,1-3.11-32): un immortale racconto che, pur nella sua brevità, delinea in modo indimenticabile la misericordia di Dio e la non-misericordia degli uomini. ? La storia, è noto, presen ... (continua)
"Questo mio figlio era morto". Cosa significa ciò? Era fisicamente morto? Oppure è solo un'esagerazione orientale? Il padre sembra avere a cuore questa realtà della risurrezione del figlio, al punto da ribadirla in modo fermo anche col fratello maggiore, dicendo "tuo fratello". Il figlio minore è veramente morto su due fronti: come uomo e come figlio. È mort ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 06-03-2016)
La Parola - commento a Lc 15,1-3.11-32
Commento a cura di don Stefano Caichiolo, parroco dell'Unità pastorale di Marchesane - Nove.
Registrato nella chiesa parrocchiale di Marchesane, Bassano del Grappa. ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 06-03-2016)
Commento su Gs 5,9-12; Lc 15,1-3.11-32
Oggi cerchiamo di toccare con mano la gioia che Dio procura ai suoi figli, una gioia che nasce dalla sua misericordia.
L'offerta di Dio è la riconciliazione: si tratta di una vera trasformazione interiore e non solo, di un cambiamento profondo dentro di noi.
Per questo occorre energia nuova, che possiamo solo invocare. In quanto cristiani siamo chiamati a ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 06-03-2016)
Smarrire, ritrovare, gioire
In realtà è l'intero cap. 15 del Vangelo di Luca che attira l'attenzione per la singolarità monografica del messaggio. Esso è costituito da insegnamenti parabolici e accostamenti che mettono in risalto un solo tema: il ritrovamento gioioso di ciò che viene considerato prezioso. Così è la parabola della pecora smarrita e quella della moneta perduta che ad ess ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 06-03-2016)
Dio e i peccatori; in mezzo gli scribi e i farisei con la loro diffamazione; questo è il filo conduttore del capitolo 15 di Luca. L'apprensione del Signore è prima di tutto per costoro perché, mentre i peccatori si lasciano avvolgere dalla misericordia, al contrario la reazione dei farisei e degli scribi raggiunge l'apice nella riottosità del figlio maggiore ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 06-03-2016)
Commento su Gs 5,9-12; Sal 33; 2Cor 5,17-21; Lc 15,1-3.11-32
Questa quarta domenica di quaresima è conosciuta anche come la domenica della gioia (in laetare), la gioia di Dio, la sua tenerezza e la sua misericordia per la vita dell'uomo, la sua salvezza. Infatti l'antifona d'inizio ci introduce proprio in questo tema "Rallegrati, Gerusalemme, e voi tutti che l'amate, riunitevi. Esultate e gioite, voi che eravate nella ... (continua)