Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO150 ;
Uomini imperfetti e turbati dal peccato, da una parte, non siamo certi di ciò che è bene e giusto e, dall'altra, ci capita spesso di non essere pronti a fare il bene. È il motivo per cui Dio ci ha dato i comandamenti: essi ci indicano ciò che è giusto e fanno sentire a ognuno ciò che deve fare. È per questo che gli Ebrei dell'antica Alleanza avevano stabilito un sistema di più di cinquecento comandamenti e divieti, che doveva permettere loro di compiere in tutto la volontà di Dio, perché non avevano più una visione chiara di che cosa fosse assolutamente essenziale agli occhi di Dio e si perdevano nei dettagli. Per i dottori della legge, discutere di gerarchie e di comandamenti era spesso ben più importante delle istituzioni destinate a compiere veramente la volontà di Dio. È ciò che dimostra l'esempio del dottore della legge che cerca di rendere Gesù ridicolo: ponendogli una domanda in apparenza sincera, egli vuole provare che è un teologo dilettante. Ma Gesù non sta al gioco. Costringe il dottore della legge a dare da sé la risposta giusta e gli mostra allora qual è il prossimo che ciascuno deve amare come se stesso: è quello che si trova in miseria ed è bisognoso del nostro aiuto. Si risparmia così ogni discussione saccente attorno al problema di sapere se qualcuno che non è ebreo, oppure è un ebreo peccatore, ha il diritto di aspettarsi il nostro aiuto.
Egli va anche più lontano, mostrando che un Samaritano da disprezzare (agli occhi dei dottori della legge) è capace di fare del bene in modo naturale seguendo la voce del suo cuore, mentre due pii Ebrei si disinteressano in modo disdicevole.
Non dimentichiamo che Gesù sottolinea ben due volte al dottore della legge: "Agisci seguendo il comandamento principale e meriterai la vita eterna!".
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Antifona d'ingresso
Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Cf. Sal 16,15)
Colletta
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
Padre misericordioso,
che nel comandamento dell'amore
hai portato a compimento la legge e i profeti,
donaci un cuore capace di misericordia
affinché, a immagine del tuo Figlio,
ci prendiamo cura dei fratelli
che sono nel bisogno e nella sofferenza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Dt 30,10-14
Questa parola è molto vicina a te, perché tu la metta in pratica.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Obbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l'anima.
Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: "Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?". Non è di là dal mare, perché tu dica: "Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?". Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica».
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Più preziosi dell'oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.
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Seconda lettura
Col 1,15-20
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi
Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Cristo non ci chiede di vivere la sua parola da spettatori esterni. La fedeltà alla propria missione gli è costata la vita. Anche noi, per essere Cristiani, dobbiamo dare noi stessi.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, fa' che la tua parola s'incarni in noi.
1. Perché non rimandiamo mai nessun atto d'amore ad un ipotetico domani. Preghiamo.
2. Perché la nostra fedeltà alla giustizia sia all'altezza di quella che chiediamo agli altri. Preghiamo.
3. Perché impariamo a considerare la sequela di Gesù una scelta che realizza la nostra vita. Preghiamo.
4. Perché ci ricordiamo sempre che molti degli atti più grandi nell'amore sono stati compiuti dai piccoli e dagli ultimi. Preghiamo.
O Padre, la tua forza supera di gran lunga la nostra. Aiutaci a fare il bene anche quando le nostre possibilità vacillano. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Guarda, o Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera
e trasformali in cibo spirituale
per la santificazione di tutti i credenti.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi. (Sal 83,4-5)
Oppure:
Dice il Signore: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
rimane in me e io in lui». (Gv 6,56)
Oppure (Anno C):
Il buon samaritano ebbe compassione.
«Va' e anche tu fa' lo stesso». (Cf. Lc 10,37)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti con i tuoi doni,
fa' che per la celebrazione di questi santi misteri
cresca in noi il frutto della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. Questo brano del Vangelo combatte la nostra ipocrisia, non solo quella dei dottori della legge. Gesù si sente chiedere cosa si deve fare "per avere in sorte la vita eterna". Risponde che tutto è scritto chiaramente nella Legge. Il dottore, che pure doveva saperlo, quasi a giustificarsi, dopo a ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 10-07-2022)
I Comandamenti e la vera Legge
Siamo stati abituati a riconoscere la legge di Dio nei famosi dieci comandamenti, comunicati da Dio a Mosè sul monte Sinai e completati nella profondità da Gesù. Abbiamo imparato ad elencarli da piccoli con il Catechismo di San Pio X e ne abbiamo approfondito l'attualità con altri sussidi catechetici più recenti, che ci aiutano a individuarne la positività p ... (continua)
Quella "e" che congiunge l'uomo a Dio
Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: "Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?". Non è al di là del mare, perché tu dica: "Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?". Anzi, qu ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 10-07-2022)
Il prossimo è dono di Dio
Il dottore della Legge di cui parla il brano evangelico, nell'incontro con Gesù, riesce a sperimentare la vicinanza della Parola alla vita degli uomini.
Se la Legge rimane cristallizzata nei testi giuridici rischia di apparire estranea, al punto di dover richiedere spiegazioni sulla diversa importanza dei tanti precetti. Gesù conosce la Legge e anche la g ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 10-07-2022)
Non giustifichiamoci!
La parabola del Buon Samaritano è talmente conosciuta da tutti i cristiani (e non solo), da essere stata commentata in tutte le maniere, in forma dettagliata ed egregia. In genere, la rilettura di questa parabola ci invita a essere cristiani caritatevoli, a prenderci cura degli altri come Cristo, Buon Samaritano, si prende cura di noi, oppure a vivere il nos ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 10-07-2022)
L'uomo di strada
Impara a scorgere ogni bisognoso nel corpo e nel cuore chiuso nella sua solitudine e talvolta nel suo dolore. Accorgiti della sua presenza. Non girarti mai dall'altra parte. Rischi di rimanere solo. Il tuo amore si inaridisce. La tua bontà muore. La tua vista riesce soltanto a ripiegarsi sulla tua persona: non vede altro, non si preoccupa di altro, non ama a ... (continua)
Va' e anche tu fa' cosí
Vorrei provare a concentrare la nostra attenzione sulle due domande che avvolgono, come una cornice, questa meravigliosa parabola di Gesù.
"E chi è il mio prossimo?"
Il dottore della Legge interroga Gesù su chi deve essere trattato come "il mio prossimo", ma il maestro rifiuta di entrare in un problema che cerca di delimitare la circonferenza dell'amor ... (continua)
In questa XV domenica Gesù con una parabola ci indica la via per ereditare la vita eterna. Un dottore della legge chiede appunto ciò che vi è nel cuore di ogni uomo: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». Dimenticare ciò, non porsi oggi il problema della vita eterna, non solo piena ma bella già oggi, e della vita dopo la morte, è fallire co ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 10-07-2022)
Commento su Luca 10,25-37
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?».
Tecnica sapiente, che i Gesuiti conoscono molto bene. A una domanda rispondi con un'altra domanda, per aiutare l'interlocutore a trovare la risposta ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 10-07-2022)
Chi sono io per i miei fratelli (Lc 10,25-37)
... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 10-07-2022)
Umanità impossibile senza compassione
Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico. Uno dei racconti più belli al mondo. Solo poche righe, di sangue, polvere e splendore. Il mondo intero scende da Gerusalemme a Gerico. Nessuno può dire: io faccio un'altra strada, io non c'entro. Siamo tutti sulla medesima strada. E ci salveremo insieme, o non ci sarà salvezza. Un sacerdote scendeva per quella stessa ... (continua)
Invece
Come devo fare per essere felice? Per avere in me la vita di Dio, l'Eterno?
Come leggi la Parola?, chiede Gesù al dottore della Legge. E a me.
Amerai, ha letto.
L'amore declinato al futuro. L'amore proiettato in avanti. L'amore che diventa consapevolezza di essere agapetoi, amati da Dio e la scelta di ricambiare, di amare Dio con forza, con intelligenza, ... (continua)
don Antonino Sgrò (Omelia del 10-07-2022)
Riconoscere, amare e servire la vita ferita
Il desiderio di vita, quando non è stato estinto da circostanze avverse che sembrerebbero insostenibili, ci permette di elevare la mente a Dio e di mantenere uno sguardo benevolo verso i fratelli, riconoscendo nel Signore l'origine della vita e nel prossimo il nostro stesso anelito alla pienezza dell'esistenza. Chi sapientemente conserva questa duplice apert ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 10-07-2022)
Tre ?prossimità essenziali? controcorrente a quelle del nostro tempo
Tre "prossimità" più ricercate della nostra cultura contemporanea
La domanda «chi è il mio prossimo?» (Lc 10,29) ci invita a verificare le nostre relazioni più significative e frequenti nel trascorrere della nostra vita quotidiana.
La prima percezione è quella dello strettissimo legame con il nostro smartphone, diventato ormai inseparabile da noi stessi e ... (continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 10,25-37)
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 10-07-2022)
Una storia autobiografica
Il vangelo di questa domenica ci dà da riflettere su una delle pagine più celebri dellaSacra Scrittura, la parabola del buon samaritano (Luca 10,25-37), che basta da sola a dire tutto sul precetto fondamentale dell'amore del prossimo. Gesù la racconta, in risposta alla domanda di un "dottore della Legge", cioè un esperto nell'interpretazione della Bibbia, il ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 10-07-2022)
La formula della felicità
I settantadue discepoli sono tornati dalla predicazione pieni di entusiasmo. Gesù esulta e dice loro: «Beati gli occhi che vedono quello che voi vedete». In questo dialogo tra Gesù e i suoi discepoli, interviene un dottore della Legge. «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Ecco la domanda che risuona in questa scena. La potremmo anche ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 10-07-2022)
Commento su Lc 10,25-37
Una lezione sull'amore, su cos'é la carità, come dobbiamo viverla nelle nostre giornate: è questo il messaggio del vangelo di oggi. E' molto semplice, non un lungo elenco di prescrizioni, di comandi, di prestazioni richieste: la parabola del samaritano che aiuta chi è in difficoltà. Vissuta fino in fondo cambia radicalmente la nostra vita, tutte le nostre gi ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 10,25-37
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 14-07-2019)
Un dottore della legge chiede a Gesù: «che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». È una domanda seria, che cela il problema della retribuzione dopo la morte; "che cosa fare adesso per salvarmi e vivere per sempre? Che cosa devo fare per aver parte alla salvezza?". A differenza del Vangelo secondo Marco, dove la questione era posta nei termini: «qual ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 14-07-2019)
L'ironia Di Gesù
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Molti mi chiedono se per me Gesù ridesse e facesse ridere. Avendo io la passione del disegnare vignette che hanno spesso come punto di partenza le storie del Vangelo, anch'io mi son fatto la stessa domanda.
Gesù come mi dice il Credo era veramente uomo! Sarebbe un'eresia pensare che non lo fosse. Ha vissuto l'e ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 14-07-2019)
Commento su Dt 30,10-14; Sal 18; Col 1,15-20; Lc 10,25-37
Conseguenza della vocazione è la missione cristiana, argomento di cui ci ha parlato la liturgia di domenica scorsa.
Gesù ha bisogno degli uomini per diffondere il Regno di Dio, che è ormai vicino e sceglie allora altri 72 discepoli da mandare nel mondo, li invita a pregare perché il Signore mandi molti operai nel suo campo, per poter diffondere la sua Parol ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 14-07-2019)
Va' e anche tu fa' così!
Nel Vangelo odierno abbiamo ascoltato che un dottore della Legge, volendo mettere alla prova Gesù, lo interroga ponendogli una domanda: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù non polemizza, ma fa dare al suo interlocutore la risposta giusta: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Il dottore della Legge fornisce una rispos ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 14-07-2019)
SII TU IL PROSSIMO CHE VORRESTI INCONTRARE
Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?
È la domanda di tutti, nessuno escluso: cosa devo fare affinché la mia vita abbia senso? Come posso migliorare me stesso e lasciare un mondo migliore? In sintesi: cosa devo fare per non morire? Chi pone questa domanda è un dottore della legge, e Gesù gli risponde con un'altra domanda: "che cosa sta s ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 14-07-2019)
Anima e cuore
Quante volte ci sarà capitato di dire, riferito a un'attività, a una persona, magari anche a noi stessi, che ci si è buttati "anima e corpo" nel fare qualcosa. Si dice, lo sappiamo bene, di una situazione nella quale ci s'immerge totalmente, a capofitto, senza risparmiarsi, investendo, in quell'attività, le nostre forze fisiche (il corpo) e le nostre energie ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 14-07-2019)
L'altro e io, simili mortali
Oggi più che mai percepiamo come la Parola sia attuale e allo stesso tempo scomoda e rivoluzionaria. E ne sentiamo quindi tutta l'urgenza, sollecitati prima di tutto a metterla in pratica senza sotterfugi né scappatoie, e in secondo luogo a proclamarla con decisione e chiarezza.
La parabola del samaritano ?buono' deve aver dato molto fastidio agli uditori d ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 14-07-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Lucia Piemontese
La liturgia ci mette davanti all'episodio evangelico dell'uomo incappato nei briganti e del Samaritano che lo soccorre. Un racconto stra-conosciuto, che purtroppo ha perso mordente alle nostre orecchie. Proviamo ad ascoltarlo con nuova attenzione, consapevoli che il Signore ripete la parabola a n ... (continua)
?Quel prossimo che non mi appartiene?
In certi momenti della vita siamo disorientati per la frenesia delle situazioni ambigue e complesse nelle quali veniamo a trovarci. Siamo senza orientamento. Siamo senza strumenti di bordo che ci indichino la rotta. Rischiamo di sbagliare la strada dell'amore di Dio e prendiamo quella del nostro egoismo, del piacere a basso prezzo, della prima proposta che c ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 14-07-2019)
Ogni uomo è mio prossimo
Spesso molti cristiani mi dicono che Gesù è la loro vita, che sono cristiani convinti (addirittura dicono di non aver nessun peccato...) ma non sanno chi è il prossimo.
Eppure il mondo continua a soffrire. Subito diciamo che è per colpa di chi non crede. Ma siamo davvero sicuri?
Il Signore mette dentro ciascun uomo un seme del suo amore. Ma abbiamo cap ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 14-07-2019)
Lascia fare le domande a Dio
Ascolto alle casse di un supermercato una cassiera sbuffare: "Che caldo oggi!" - Una cliente: "È un maledetto caldo africano che questi maledetti migranti portano con loro" - la cassiera: "sono proprio una disgrazia" - la cliente: "li fermasse il mare!". Io resto muto e mi chiedo: "la pietà è morta?". Quel che avete letto è un "tweet" del 9 luglio scorso di ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 14-07-2019)
Commento su Luca 10,25-37
Nell'Antico Testamento Dio, tramite Mosé, consegna il comandamento dell'Amore come compendio della Legge. Il brano evangelico oggi proclamato cerca di attualizzare proprio questo aspetto centrale della vita cristiana. Il comandamento dell'Amore rende la nostra fede autentica. Se prevale solo l'Amore per Dio rischiamo l'idolatria se ci limitiamo all'Amore per ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 14-07-2019)
Quando le regole oscurano la legge di Dio
La straordinaria intelligenza comunicativa di Gesù: svela il cuore profondo inventandosi una storia semplice, che tutti possono capire, i professori come i bambini! Le parabole sono racconti che provengono dalla viva voce di Gesù, è come ascoltare il mormorio della sorgente, il momento iniziale, fresco, sorgivo del vangelo. Rappresentano la punta più alta e ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 14-07-2019)
Chi è il mio prossimo?
«Chi è il mio prossimo?» (Lc 10,29): non diamo per scontata nessuna nostra relazione con gli altri, sia con coloro con cui siamo a contatto ogni giorno (i membri della nostra famiglia o comunità di appartenenza, i nostri amici), sia con coloro che incrociamo per strada (i diversi da noi per cultura, per situazione sociale, migranti, poveri, estranei). Lo ste ... (continua)
Lo stesso identico: allora e oggi
«Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?».
Davanti a Gesù e al dottore della Legge c'è la Thorà, i primi cinque libri della scrittura, non si smette mai di scrutarli nella ricerca della volontà di Dio. Una ricerca meticolosa, accurata, spesso pedante nel desiderio di individuare ogni singola norma, ogni precetto per poi metterlo in fila e cercare quel ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 14-07-2019)
Farsi prossimo per capire chi è il prossimo
"Chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti, il precetto:Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore» (Rm 13,8-10).
Con queste parole franche e di ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 14-07-2019)
Una parabola autobiografica
Oggi si legge una delle pagine più celebri dei vangeli, la parabola del buon samaritano (Luca 10,25-37), che basta da sola a dire tutto sul precetto fondamentale dell'amore del prossimo. Gesù la racconta, in risposta alla domanda di un "dottore della Legge", cioè un esperto nell'interpretazione della Bibbia: so, Maestro, che cosa sta scritto; per ereditare l ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 14-07-2019)
Rispondere al grande interrogativo evangelico: chi è il prossimo
Chi è il mio prossimo? Lo chiede il dottore della Legge a Gesù nel brano del Vangelo di questa domenica, dedicato al buon samaritano e ce lo chiediamo noi oggi che ascoltiamo questo brano del Vangelo di Luca e lo dobbiamo vivere e mettere in pratica nella nostra vita quotidiana. Di briganti, malfattori, ladri, violentatori ce ne sono anche ai nostri giorni, ... (continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 10,25-37)
... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 14-07-2019)
Commento su Luca 10,25-37
Abbiamo appena ascoltato il racconto di una delle più famose parabole del Vangelo, forse la più famosa in assoluto... tanto da diventare un proverbio.
Conosciamo tutti almeno un parente, un amico, un collega, un vicino di casa, affetto da sindrome del buon samaritano, se è maschio; sindrome di Florence Nightingale se è donna; per chi non la conoscesse, Flor ... (continua)
In un uomo c'è tutta l'umanità
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Chi è il mio prossimo?
La domanda del dottore della Legge, che nel racconto del Vangelo ci viene presentato come uno che si rivolge Gesù per malizia e non per desiderio di imparare, la faccio mia. E' come se questo interrogativo fosse rivolto a me, cristiano e prete, per mettere anche me alla prova se davvero s ... (continua)
E CHI È IL MIO PROSSIMO?
Nel Vangelo di oggi ?un dottore della Legge' pone a Gesù una domanda che ognuno di noi dovrebbe fargli: ?Maestro, che devo fare per avere la vita eterna?'. Gesù gli risponde con un'altra domanda: ?Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?'. Il Suo interlocutore risponde: ?Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, co ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 10-07-2016)
Audio commento alla lilturgia - Lc 10,25-37
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don Marco Pozza (Omelia del 10-07-2016)
Quando Cristo ha i crampi, accelera e si diverte
Lo tampinano dovunque egli vada. Col sogno cucito addosso ch'è sempre il medesimo: farlo cadere nella trappola. L'ennesimo porta la firma di uno ch'era esperto della legge: «Maestro, che devo fare per ottenere la vita eterna?». Mica chiedono cose di bassa lega quelli che l'accostano: circa la vita eterna vogliono sapere. Anche un'altra volta, allora toccò ad ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 10-07-2016)
L'umanità ferita ha incontrato il Salvatore
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don Michele Cerutti (Omelia del 10-07-2016)
Gesù ci insegna con la parabola del Buon Samaritano che questo insegnamento è radicale.
Prendendo come Samaritano un modello di attenzione scuote gli uditori.
L'odio nei confronti di samaritani da parte del mondo giudaico era forte.
Intorno agli anni 6 e 9 dell'era cristiana, il giorno di Pasqua, di notte un gruppo di samaritani fanatici penetrò nel tempi ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 10-07-2016)
L'obbedienza della fede che approda all'amore e al servizio degli ultimi
La quindicesima domenica del tempo ordinario ci invita a riflettere sul valore della parola di Dio nella nostra vita. Come essa sia la base di partenza per ogni esperienza di fede che possiamo fare nell'ambito della nostra religione. Il primo testo della liturgia di questa domenica, tratto dal Deuteronomio, ci presenta, infatti, Mosè che invita il popolo san ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 10-07-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 10,25-37
... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 10-07-2016)
Invece Dio...
"Pensavo di potermi fidare di quella persona, e invece..."; "Pensavo fosse un ragazzo scapestrato e buono a nulla, e invece..."; "Pensavo che la vita mi aveva ormai già dato tutto, e invece...". Pensiamo a quante volte, nella vita, abbiamo usato espressioni di questo tipo, riferite in particolare a situazioni o a persone dalle quali ci attendevamo una cosa e ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 10-07-2016)
Gesù oggi è messo alla prova dall'ipocrisia di un dottore della legge; ma l'infinita pazienza di nostro Signore è grazia per noi, perché le sue risposte illuminano i nostri passi!
La prima domanda rivolta a Gesù è: cosa devo fare per ereditare la vita eterna?; chissà, forse una domanda emersa tante volte anche nei nostri cuori. Che devo fare, qual è la giu ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 10-07-2016)
Curati di lui, guarda e passagli accanto
Il dottore della Legge vuole fare una domanda a Gesù. Ma il Vangelo dice che la fece per metterlo alla prova (Lc 10,25). Anche oggi molti si avvicinano così a Gesù. Non è che se lo dicono (genericamente si tratta di fratelli che non sono molto attenti ad osservare ciò che avviene nel loro cuore, ma piuttosto a quel che fanno gli altri...), anzi, il più delle ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 10-07-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Massimo Cautero
Il desiderio della vita eterna.
Il vangelo di oggi è un vero e proprio esame di coscienza per noi battezzati che siamo in pellegrinaggio attraverso questo tempo, esame compiuto attraverso due domande peculiari: "... che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?" e " chi è il mio prossimo?" ... (continua)
Michele Antonio Corona (Omelia del 10-07-2016)
Una parabola incastonata all'interno del dialogo tra un maestro e un dottore della Legge.
L'importanza di tale sottolineatura non è solamente stilistica, ma è programmatica: Gesù non inventa parabole per gusto letterario o artistico, ma esse sono la declinazione narrativa di ciò che vuole trasmettere.
La parabola risponde alla seconda domanda del dottore ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 10-07-2016)
Il Buon Samaritano e le azioni della misericordia
Una parabola che non mi stanco di ascoltare; un racconto che continuo ad amare perché generativo di umano, perché contiene il volto di Dio e la soluzione possibile dell'intero dramma dell'uomo.
Chi è il mio prossimo? È la domanda di partenza. La risposta di Gesù opera uno spostamento di senso (chi di questi tre si è fatto prossimo?) ne modifica radicalmente ... (continua)
Video commento alla liturgia - Lc 10,25-37
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don Roberto Fiscer (Omelia del 10-07-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 10,25-37
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don Luciano Cantini (Omelia del 10-07-2016)
Accanto
La vita eterna
La domanda è sempre la solita che cosa devo fare per ereditare la vita eterna? Sia che a farla sia un dottore della Legge che un notabile (Lc 18,18); c'è da domandarci cosa ci sia dietro una tale ansia, se l'eredità è un dono che ci giunge dalle generazioni precedenti cosa mette preoccupazione?
Forse è proprio il senso della vita eterna che ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 10-07-2016)
Alla scoperta del vero buon samaritano
La parabola del buon samaritano, che si legge nel vangelo odierno (Luca 10,25-37), basta da sola a dire tutto sul precetto fondamentale dell'amore del prossimo. Gesù la racconta, in risposta alla domanda di un "dottore della Legge", cioè un esperto nell'interpretazione della Bibbia: so, Maestro, che cosa sta scritto; per ereditare la vita eterna bisogna amar ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 10-07-2016)
Commento su Luca 10,25-37
Mai mettere alla prova il Signore!
Con la sua domanda non proprio innocente e disinteressata, il dottore della Legge si era illuso di metterlo in crisi, magari anche di farlo cadere in contraddizione. Invece, è Gesù che mette in crisi lui...e anche noi.
Perché la parabola del buon samaritano è a dir poco imbarazzante. Di fronte ad essa, nessuno di noi rima ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 10-07-2016)
La Parola - commento a Lc 10,25-37
A cura di monsignor Renato Tomasi, arciprete abate di santa Maria in Colle, Bassano. ... (continua)
Commento su Deuteronomio 30,10-14; Luca 10,25-37
La liturgia oggi ci propone il centro della buona notizia di Gesù.
Come possiamo incontrare Dio?
Dio è una presenza che può trasformare il nostro cuore.
Il senso della nostra vita non sta nelle norme esteriori, ma in un agire che si avvicina a Dio.
Il nostro modello è Gesù, occorre trasformare il nostro cuore, dall'indifferenza al riconoscere l'altro, a ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 10-07-2016)
L'universalità dell'amore e del farsi prossimo
Al popolo d'Israele che sta per entrare nella nuova terra, dopo lunga schiavitù e lungo peregrinare nel deserto, Dio raccomanda di osservare i suoi comandamenti per poter vivere in pace nella nuova patria e nel nuovo soggiorno. Su questo infatti si fonda la felicità degli Israeliti: sull'osservanza dell'alleanza di Dio con loro, che è stata stipulata non per ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 10-07-2016)
La pagina del Buon Samaritano ha avuto libri interi di commento. Anche questo anno santo della misericordia sembra tratteggiato su di essa, al punto che già nel logo, Gesù è figurato come il buon Samaritano che scende agli inferi per liberare Adamo dalle catene della condanna e caricarselo sulle spalle.
Da una parte il dottore, che mette alla prova il Mae ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 10-07-2016)
Commento su Lc 10,25-37
La riflessione di questa XV Domenica t.o. - anno C - è stata impostata in forma sinottica per rendere più visibile, secondo lo schema cipiemmino del vedere-giudicare-agire, la parabola del "buon Samaritano".
VEDERE
Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, dei briganti lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, ... (continua)