Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO310 ;
A Gerico si trovava un posto di controllo doganale dell'amministrazione romana. Zaccheo era il capo dei controllori.
Egli aveva sulla coscienza non solo le estorsioni e le malversazioni finanziarie abituali fra i "doganieri" dell'epoca, ma era considerato anche traditore politico e religioso, perché collaborava con i detestati oppressori della Palestina e, anzi, li sosteneva. Non sappiamo quali motivazioni spingessero Zaccheo nel desiderio di vedere Gesù. Nessuno tra la folla degli Ebrei pii gli fa posto in prima fila, né gli permette di salire sul suo tetto e perciò Zaccheo deve salire su un albero. Vedendolo, Gesù, di sua iniziativa, si invita a casa sua. Non solo Zaccheo è pieno di gioia, ma Gesù stesso è felice di poter perdonare il peccatore pentito e di accoglierlo come un figlio prodigo. Gesù esprime la sua gioia con queste parole: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo". Gesù esprime così il suo amore e il suo completo dedicarsi ai peccatori: sono essi che si sono allontanati, eppure è lui che è venuto a cercarli.
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Antifona d'ingresso
Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza. (Sal 37,22-23)
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa' che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Dio, amante della vita,
che nel tuo Figlio
sei venuto a cercare e a salvare chi era perduto,
donaci di accoglierti con gioia nella nostra casa
e aiutaci a condividere con i fratelli i beni della terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Sap 11,22-12,2
Hai compassione di tutti, perché ami tutte le cose che esistono.
Dal libro della Sapienza
Signore, tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure formata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l'avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all'esistenza?
Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.
Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose.
Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano
e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato,
perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.
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Seconda lettura
2Ts 1,11-2,2
Sia glorificato il nome di Cristo in voi, e voi in lui.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l'opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Alleluia, alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 19,1-10
Il Figlio dell'uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Signore non ci rifiuta mai. Anche quando abbiamo l'impressione di averla fatta troppo grossa c'è sempre un buon motivo per rivolgerci a lui senza paura: egli ci ama.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, fermati oggi nella nostra casa.
1. Perché riusciamo ad aver cura del mondo che ci hai affidato così come tu hai cura di noi. Preghiamo.
2. Perché capiamo che la vera forza non risiede nel rifiuto dall'altro, ma nel rifiuto della sua condanna. Preghiamo.
3. Perché sappiamo che qui ed ora è il momento in cui siamo chiamati a dirti di sì o di no. Preghiamo.
4. Perché il tuo amore sia sempre una fonte d'ispirazione per realizzare opere nuove nel tuo nome. Preghiamo.
O Padre, le tentazioni opposte di sentirci definitivamente perduti o definitivamente giustificati ci impediscono di ricercare il tuo volto. Aiutaci a coltivare un rapporto sempre nuovo con te. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio, o Signore,
sia per te offerta pura,
e per noi dono santo della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza. (Sal 15,11)
Oppure:
Dice il Signore: «Come il Padre, che ha la vita,
ha mandato me e io vivo per il Padre,
così colui che mangia me vivrà per me». (Gv 6,57)
Oppure (Anno C):
Zaccheo, scendi subito,
perché oggi devo fermarmi a casa tua. (Lc 19,5)
Preghiera dopo la comunione
Rafforza in noi, o Signore, la tua opera di salvezza,
perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita
ci preparino a ricevere i beni che promettono.
Per Cristo nostro Signore.
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 30-10-2022)
Commento su Lc 19,1-10
Come vivere questa Parola?
Gesù aveva appena guarito il cieco avvicinandosi a Gerico e ora un altro uomo "cerca di vedere". Qui si dice: "cerca di vedere chi era Gesù". Non lo vedeva, non perché era cieco, ma perché era piccolo di statura e la folla gli era di ostacolo. Allora trova uno stratagemma e per "riuscire a vederlo": sale su un albero, si allontana ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 30-10-2022)
Dio è un continuo recupero, nessuno è fuori dal suo abbraccio di misericordia. La speranza che deve risiedere nella società è che l'uomo, ogni persona, può sempre redimersi, nonostante le bassezze raggiunte nella propria vita. Sarebbe interessante effettuare una lettura di questo brano del Vangelo rivolgendolo su noi stessi, utilizzarlo come uno specchio din ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 30-10-2022)
A Dio non interessano i nostri peccati
Abbiamo lasciato, domenica scorsa, un pubblicano che dopo aver detto la verità di sé e dopo aver chiesto a Dio il suo amore torna a casa sua giustificato, (stando meglio abbiamo tradotto), e oggi troviamo Zaccheo, il capo dei pubblicani che desidera vedere Gesù che sta attraversando la città dove abita.
Una prima suggestione: cosa vuol dire attraversare la ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 30-10-2022)
Gesù e Zaccheo: quando la conversione è vera e concreta
In questa ultima domenica di ottobre 2022 il testo del vangelo di Luca ci presenta il dialogo tra Gesù e Zaccheo che dall'incontro con Gesù esce fuori da vero ed effettivo convertito e non solo un pio uomo intenzionato a fare qualcosa di diverso dal passato. Egli cambia davvero nel suo comportamento di peccatore pubblico, essendo infatti un pubblicano riscos ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 30-10-2022)
Incontro tra ricercati
La storia della salvezza è un incontro tra ricercati.
Da un lato c'è un Dio che cerca l'uomo e l'uomo si affanna nella ricerca di Dio.
Il Creatore può agire solo se c'è l'intenzione delle creature ad aprirsi.
Il grido, nella notte dei tempi, giunge a noi con la stessa intensità: Adamo dove sei?
Il brano evangelico che abbiamo proclamato fotografa bene ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 30-10-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Lucia Piemontese
Il Vangelo ci mostra Gesù giunto quasi al termine del suo viaggio verso Gerusalemme. Si trova infatti a Gerico, l'ultima stazione per le carovane provenienti dalle regioni di nord-est prima di intraprendere la salita verso la città santa. Mentre attraversa la città, ecco che un uomo di nome Zacch ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 30-10-2022)
Commento su Luca 19,1-10
Cari bambini ben trovati! Oggi abbiamo ascoltato un vangelo molto bello.
Zaccheo è un personaggio molto simpatico, forse perché era piccolo e magari anche un po' paffutello! Nel paese non era visto molto bene perché faceva un mestiere, un lavoro, non molto amato: riscuoteva le tasse. Pensate oggi mamma e papa sono molto preoccupati per le bollette. Ecco Zac ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 30-10-2022)
Gesù ti trasforma la vita
Hai mai pensato che una persona che conosci non fosse degna di Dio? Oppure che tu ti sia sentito/a inadeguato/a per entrare in Chiesa e dirti fedele? Insomma che tu e Dio non centrate niente e quindi hai preferito mantenerti lontano/a da Lui?
Se la risposta è positiva allora il Vangelo di questa Domenica è proprio per te.
Luca ci racconta che Gesù attrav ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 30-10-2022)
Il Dio che ama la Vita. Ogni vita.
Anche oggi, nella Liturgia della Parola, abbiamo a che fare con un pubblicano. E che pubblicano! Uno di quelli "D.O.C.G.", come diciamo del più pregiato dei vini, e aggiungiamoci pure "di qualità, prodotto in regione determinata"! Gesù, infatti, si trova a Gerico, in centro a Gerico, attraversando il cuore di quella che, nella Bibbia, è notoriamente la città ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 30-10-2022)
L'amore di Dio nella ricerca dell'uomo
Vorrei riflettere sulla ricerca di Dio, come bisogno del cuore umano e come istinto che Dio stesso ha posto dentro di noi... Sant'Agostino affermava: "Il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te, o Signore". Certamente nel cuore di tante persone oggi, come sempre, c'è questa ricerca profonda di Dio, come luce e forza della propria vita. Nello stesso t ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 30-10-2022)
Lectio Divina - XXXI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
... (continua)
Non può bastare il ?sentito dire?
Il vangelo odierno (Luca 19,1-10) offre un magnifico esempio della misericordia divina e dei copiosi frutti che, se accolta, può portare.
"Gesù entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 30-10-2022)
Oggi devo fermarmi a casa tua
Zaccheo deve scendere. Scendere dall'albero, scendere dalle sue illusioni di potere, scendere dalle sue presunzioni e tornare a casa. Lí, in casa sua, lo aspetta Gesù, il Signore.
Como un bambino curioso e entusiasta, Zaccheo si era arrampicato sull'albero perché voleva vedere il maestro. I soldi, il potere e la posizione sociale non hanno corrotto il suo c ... (continua)
Conversione della nostra piccolezza all'immensità dell'amore divino
Dio vuole la salvezza di tutti
Le parole del Salmo 144,8-9 fanno eco a quanto ci dice la Parola di Dio attraverso il libro della Sapienza e il racconto dell'incontro tra Gesù e Zaccheo: «Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature».
Perché Dio «ha ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 30-10-2022)
Una corrispondenza inaspettata
Luca aveva parlato di un altro ricco, nel capitolo precedente al presente che tratta di Zaccheo. Si trattava di un notabile buono e integerrimo, preciso nell'osservanza del dovere e dei comandamenti, al quale però mancava una lira per fare un milione: anche secondo la versione di Marco, Gesù lo ammirava e lo guardava con amore, compiaciuto che questo giovane ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 30-10-2022)
Zaccheo, non ci sono casi disperati per Gesù
Il Vangelo è un libro di strade e di vento. E di incontri. Gesù conosceva l'arte dell'incontro, questo gesto povero e disarmato, potente e generativo. Siamo a Gerico, forse la più antica città del mondo. Gesù va alle radici del mondo, raggiunge le radici dell'umano. Gerico: simbolo di tutte le città che verranno dopo.
C'è un uomo, piccolo di statura, ladro ... (continua)
don Antonino Sgrò (Omelia del 30-10-2022)
La vera conversione conduce al fratello
Dio, io, gli altri. La vita dell'uomo è attraversata da Dio e dal prossimo, ma ciascuno sceglie quanto coinvolgersi in queste relazioni che, se nella fase iniziale dell'esistenza sono offerte alla coscienza del soggetto, negli stadi successivi chiedono di essere scelte e vissute consapevolmente.
Gesù attraversa Gerico, la città inespugnabile, come il cuore ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 30-10-2022)
Commento su Luca 19,1-10
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico
Città ricca e con un clima ideale.
e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zacchéo, capo dei pubblicani e ricco,
quindi un uomo economicamente realizzato, ma odiato da tutti. Uno che non si può fidare neanche dei pubblicani, perché ne è il capo.
cercava di vedere chi era Gesù,
Perché? Gesù h ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 30-10-2022)
Dio viene per guarire e non per giudicare (Lc 19,1-10)
... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 30-10-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 19,1-10)
... (continua)
Diventiamo instancabili cercatori di Dio
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 30-10-2022)
Il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto
... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 30-10-2022)
L'amore scatena energie nascoste
Il viaggio verso Gerusalemme è quasi finito. Gerico (una trentina di chilometri da Gerusalemme) è l'ultima tappa.
Luca, ci fa rivivere uno degli incontri più emozionanti di tutto il vangelo. Nella galleria dei personaggi "dipinti" da Luca, Zaccheo è la figura del peccatore convertito, dopo essere stato amato.
Zaccheo, che vuol dire "puro, innocente", era i ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 30-10-2022)
Commento su Lc 19,1-10
1Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 30-10-2022)
Dalla croce alla vita
Quante volte abbiamo detto o almeno pensato che vorremmo cambiare vita.
Solitamente accade quando si avverte una qualche sofferenza che abbiamo spesso paragonato alla croce di Gesù. Magari fossero state solo quelle le sofferenze di Gesù!
Chissà quante volte in quella situazione di disagio da credenti ci siamo chiesti "ma cosa vuole il Signore da me?". La ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 03-11-2019)
Cristo ha beatificato la cornacchia
Tarchiatello, basso di statura, un po' cafone come chi detiene una fetta di comando da esercitare: a fidarsi delle pennellate evangeliche, Zaccheo non era certo la celebrazione della bellezza. Figurarsi della nobiltà: si era fatto ricco a spese degli altri, frodando più o meno legalmente: «Un uomo al quale il potere dà alla testa - scrive Henry de Montherlan ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 03-11-2019)
Audio commento alla liturgia - Lc 19,1-10
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Subito
Ecco un uomo
Gerico è una cittadina di passaggio, non molto distante da Gerusalemme, nei pressi del Giordano, luogo di confine, di traffici, di commercio; non è difficile immaginare quanto il capo dei pubblicani, che avevano il compito di riscuotere le tasse, fosse ricco. La ricchezza però non appaga la vita, per quanto riempia di cose umanamente finisce pe ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 03-11-2019)
Zaccheo Piccolo Gigante
Clicca qui per la vignetta della settimana.
"Guardare dall'alto al basso", è la tipica espressione per dire superiorità rispetto a qualcun altro. Si può guardare dall'alto al basso anche se si è fisicamente più bassi dell'interlocutore, basta alzare il mento e con gli occhi far finta di essere più in alto. Lo si può fare anche con un sorriso, ribadendo co ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 03-11-2019)
Zaccheo, mi vedi?
Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando.
Prima di incontrare, vedere, guardare e parlare, Gesù entra e attraversa il tuo vissuto, la tua storia e anche la tua geografia. San Gregorio Nazianzeno afferma: "Ciò che non è assunto non è salvato". Gesù incarnandosi ha salvato l'uomo e la donna a tutti i livelli, e senza incarnazione non avrebbe ... (continua)
Fino all'ultimo
Qualche giorno fa, a un corso di formazione per catechisti e operatori pastorali, era uscito un dibattito interessante sulla salvezza, concessa da Dio a tutti, in maniera indiscriminata. Tutto nasceva dall'incomprensione, o meglio dal fraintendimento, intorno al concetto di "predestinazione": qualcuno dei presenti non accettava che Dio ci volesse "destinati" ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 03-11-2019)
Il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto!
Siamo ormai al termine del viaggio di Gesù a Gerusalemme e, prima di arrivare nella Città santa, il Maestro attraversa Gerico: qui abita un uomo di nome Zaccheo, che si è arricchito in modo disonesto grazie al suo mestiere di capo dei pubblicani. Questo peccatore pubblico ha nel cuore un profondo desiderio di conoscere Gesù, come mostra il suo comportamento ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 03-11-2019)
Una bellissima storia di conversione quella di Zaccheo
In questa XXXI domenica del tempo ordinario, la parola di Dio ci viene in aiuto per capire il vero senso della vita e come vivere in questo mondo, avendo lo sguardo fisso nell'eternità. Nessuno è eterno su questa terra e tutti un giorno lasceremo per sempre questo mondo e per chi crede lo lasceremo la certezza che risorgeremo per sempre, anche nel nostro cor ... (continua)
Bella prof! - don Gianmario Pagano (Omelia del 03-11-2019)
Se guardi l'abisso, l'abisso ti guarda: la conversione di Zaccheo
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 03-11-2019)
L'inspiegabile pazienza di Dio
Dio prova gioia per tutte le cose che ha creato. Sono buone. Nascono dal suo cuore. Rispecchiano la sua bellezza. Sono una strada semplice per risalire dalle meraviglie uscite dalle sue mani fino a Lui, l'artista ineguagliabile e unico, il Dio della bellezza.
L'uomo ha ricevuto in dono una creazione così stupenda, ricca, solidale. Lui stesso capolavoro dell ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 03-11-2019)
Oggi per questa casa è venuta la salvezza
... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 03-11-2019)
Commento su Luca 19,1-10
Il Vangelo di questa domenica ci parla di una conversione meravigliosa, quella di un "caso disperato", che ci fa capire come nulla è impossibile a Dio! In questo caso, per dirla con le parole di don Luigi Ciotti: "Gli irrecuperabili non esistono. Sono un'invenzione della nostra cattiva volontà".
Zaccheo capo dei pubblicani ovvero di quegli ebrei che collabo ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 03-11-2019)
Oh incessante cercatore, cercami ancora!
Quest'anno durante il pellegrinaggio in Terra Santa, giunti a Gerico, quando ci è stato detto che ci saremmo recati presso un grande sicomoro dove si ritiene che vi salì Zaccheo, ebbi un sussulto di gioia. Molto probabilmente non è esattamente lo stesso sicomoro, ma guardare quell'albero frondoso dal tronco maestoso con ramificazioni così basse, mi aiutò com ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 03-11-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Gianmarco Paris
Guardati dal basso
Vivere è vedere persone, incrociare sguardi, attraverso cui il nostro cuore entra in comunicazione con gli altri. La prima cosa che guardiamo in una persona sono gli occhi. Gli occhi delle persone che ci amano e che amiamo ci parlano, anche da una fotografia. Quando non ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 03-11-2019)
Oggi il Vangelo ci parla di Gesù che, nel suo viaggio dalla Galilea verso Gerusalemme, passa attraverso una città molto bella: Gerico.
Qui entra in scena un personaggio particolare: Zaccheo, il capo dei pubblicani.
I pubblicani erano coloro che svolgevano il mestiere, impuro per gli ebrei, dell'ingiusto e detestato esattore delle tasse, a favore dell'imper ... (continua)
«Zaccheo» convertito: «puro», «Dio si è ricordato» di lui!
Domenica scorsa avevamo accolto la preghiera del pubblicano peccatore, il quale: «si manteneva a distanza, non aveva nemmeno il coraggio di alzare gli occhi e si batteva nel petto dicendo: "O Dio, abbi pietà di me, peccatore» (Lc 18,13). Quell'umile pubblicano tornò a casa giustificato, esaltato per essersi abbassato a riconoscere la sua radicale povertà di ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 03-11-2019)
Zaccheo e la scoperta d'essere amati senza meriti
Il Vangelo ci trasmette, nella storia di Zaccheo, l'arte dell'incontro, la sorpresa e la potenza creativa del Gesù degli incontri.
Prima scena: personaggi in ricerca. C'è un rabbi che riempie le strade di gente e un piccolo uomo curioso, ladro come ammette lui stesso, impuro e capo degli impuri di Gerico, un esattore delle tasse, per di più ricco. Il che vo ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 03-11-2019)
Dio vince e convince
Tutte le volte che mi imbatto in queste pagine del Libro della Sapienza mi viene in mente un'espressione di Pascal:"La natura ha delle perfezioni per dimostrare che è l'immagine di Dio e ha dei difetti per mostrare che ne è solo un'immagine". La bellezza del creato in tutte le sue componenti rimanda alla maestria di chi l'ha voluta in essere e ogni singola c ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 03-11-2019)
Due uomini tra loro diversissimi
Il vangelo odierno (Luca 19,1-10) offre un magnifico esempio della misericordia divina e dei copiosi frutti che, se accolta, può portare.
"Gesù entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 03-11-2019)
Commento su Luca 19,1-10
"Il cristiano è l'uomo del desiderio". Questa celebre affermazione di San Bonaventura di Bagnoregio, teologo e dottore della Chiesa, introduce la nostra riflessione per questa XXXI Domenica del tempo ordinario. Il Vangelo di Luca si concentra sulla figura di Zaccheo, uomo del "desiderio", pubblicano e ricco, quasi a voler sottolineare il suo status di pubbli ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 03-11-2019)
#StradeDorate - Commento su Luca 19,1-10
... (continua)
Commento su Luca 19,1-10
Eccoci di nuovo in compagnia del buon vecchio amico Zaccheo.
Capo dei pubblicani, uomo dalla pessima reputazione, e pure piccoletto... (Zaccheo) si era preso la sua personale rivincita sulla natura troppo avara (con lui), e sulla società che rideva di lui a motivo della sua statura...
Beh, c'è ben poco da ridere: fare confronti tra di noi, poveri mortali, ... (continua)
don Simone Salvadore (Omelia del 30-10-2016)
La dignità regale impressa nel tuo cuore, susciterà in te la nostalgia del Re. Lo riconoscerai perché lui è già in cerca di te.
L'Affanno, l'operosità e l'ingegno di Zaccheo nel cercare un contatto con il Signore, subisce il colpo di scena di essere anticipato e di scoprirsi cercato e chiamato per nome, da Gesù.
La nostalgia, l'interesse trepidante di potersi avvicinare a Colui che non conosce ma da cui si sente attratto, sono la spinta irrefrenabile di un cambiamento in atto e anco ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 30-10-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 19,1-10
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 30-10-2016)
Portare a compimento i propositi di bene
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
mons. Antonio Riboldi (Omelia del 30-10-2016)
Oggi devo fermarmi a casa tua, perché tu possa essere un giorno con Me in Paradiso!
Alla luce della infinita ricchezza della misericordia del Padre è bello, in questa domenica, contemplare il racconto della conversione di Zaccheo, ?un uomo ricco, capo dei pubblicani' lo dipinge il Vangelo.
La sua è una ricchezza non del tutto ?pulita e giusta'. Ma Zaccheo era da tempo rincorso, cercato dalla grazia, anche se lui non lo sapeva.
Quando sent ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 30-10-2016)
L'incontro con Cristo trasforma la vita
Il vangelo ci riporta la conversione di Zaccheo. Quest'uomo è una pecora perduta, è disprezzato e uno "scomunicato", perché è un pubblicano, anzi, è il capo dei pubblicani della città, amico degli odiati occupanti romani, è un ladro e uno sfruttatore.
Impedito dall'avvicinarsi a Gesù, probabilmente a motivo della sua cattiva fama, ed essendo piccolo di stat ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 30-10-2016)
Il punto di vista di Dio
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Il film "L'attimo fuggente" ("Dead Poets Society" del 1989, di Peter Weir) ci racconta di un insegnante dai metodi molto originali e controversi, John Keating (interpretato da Robin Williams) che ne 1959 inizia a insegnare letteratura in un collego maschile. In una delle scene più famose del film, il professore ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 30-10-2016)
Commento su Lc 19, 5-6; 9-10
«Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. [...] Gesù gli rispose: "Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto"».
Lc ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 30-10-2016)
Oggi
Luca ci racconta bene il luogo: le strade di Gerico, l'albero di Sicomoro, ma non il tempo... non possiamo dire né il giorno né l'ora, la cronologia dei fatti è stentata quasi ad allargare la contingenza del momento alla universalità. L'«oggi» non è quello cronologico, piuttosto quello che attraversa gli «oggi» di ogni tempo, è l'«oggi» che mi appartiene e c ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 30-10-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura delle Clarisse di Via Vitellia
Ci stiamo ormai avvicinando al termine dell'anno giubilare della misericordia, e la liturgia di oggi ci aiuta a ravvivare con forza la grazia di questo tempo benedetto e santo voluto da Papa Francesco: siamo figli di un Dio indulgente e compassionevole, "lento all'ira e grande nell'amo ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 30-10-2016)
"Scendi subito!"
In queste ultime due domeniche il Vangelo sembra ribadire un concetto abbastanza chiaro: svestirci delle apparenze e scendere dalle sicurezze del nostro albero per incontrare Gesù.
Ma percorriamo un passo alla volta. Dov'è Gesù? Nel suo cammino verso Gerusalemme passa per Gerico, piccola cittadina della Giudea, e la folla si accalca per as ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 30-10-2016)
Peggio di così? Il meglio...
Che il Regno dei Cieli fosse per i piccoli, intesi come gli ultimi, i più poveri, gli emarginati, i più deboli, credo che nessuno fatichi ad ammetterlo. Però non si capisce come mai, e soprattutto cosa c'entri, che a questa categoria dei "piccoli" possano appartenere anche i piccoli di statura; e poi, che necessità c'è di ribadirlo? Al di là dell'altezza di ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 30-10-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 19,1-10
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don Roberto Farruggio (Omelia del 30-10-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 19,1-10
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don Giacomo Falco Brini (Omelia del 30-10-2016)
Il tuo volto io cerco
Ci sono pagine del vangelo che fanno letteralmente scatenare la fantasia: in questi casi, perdo il controllo della mia facoltà immaginativa. Il vangelo di domenica è una di queste pagine. Per favore, perdonate subito chi scrive se nel commento si prenderà qualche licenza narrativa.
Il Signore Gesù sta entrando a Gerico, la città inespugnabile (cfr. Gs 6,1ss ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 30-10-2016)
Oggi c'è l'incontro di Gesù con Zaccheo; poco prima, all'ingresso di Gerico, Gesù aveva incontrato un cieco dalla nascita. Per ognuno c'è un momento in cui il Signore fa visita con la sua misericordia. "Oggi" Gesù si ferma a casa di Zaccheo; nello stesso "oggi" la salvezza entra in quella casa, in ogni casa, perché "in fondo Zaccheo è il nome di ognuno di no ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 30-10-2016)
Quando Gesù si autoinvita alla nostra tavola
Gesù passando alzò lo sguardo. Zaccheo cerca di vedere Gesù e scopre di essere guardato. Il cercatore si accorge di essere cercato: Zaccheo, scendi, oggi devo fermarmi a casa tua. Il nome proprio, prima di tutto. La misericordia è tenerezza che chiama ognuno per nome.
Non dice: Zaccheo, scendi e cambia vita; scendi e andiamo a pregare... Se avesse detto cos ... (continua)
Commento su Luca 19,1-10
Continua il braccio di ferro tra Gesù e i farisei: al centro della polemica, la simpatia del Signore per i pubblicani. Anche il Vangelo di questa XXXI domenica ha come protagonista un esattore delle tasse, e che esattore! il capo degli esattori!
Zaccheo è tra i personaggi più famosi e più simpatici del Vangelo; alcune associazioni cristiane che si occupano ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 30-10-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 19,1-10
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Non può bastare il "sentito dire"
Siamo nell'anno santo della misericordia, e il vangelo odierno (Luca 19,1-10) offre un magnifico esempio della misericordia divina e dei copiosi frutti che, se accolta, può portare.
"Gesù entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva ... (continua)
Il Vangelo di questa domenica ci parla di una conversione meravigliosa, quella di un "caso disperato" come Zaccheo, il cui nome significa "puro", ma che di puro, aveva ben poco! Era infatti capo dei pubblicani, ovvero di quegli ebrei che collaboravano con i romani riscuotendo (con salati interessi) le tasse doganali; costoro erano ritenuti peccatori senza al ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 30-10-2016)
La Parola - commento a Lc 19,1-10
Commento a cura di don Luigi Maistrello, cappellano della Casa circondariale di san Pio X.
Registrato nella chiesa parrocchiale della Madonna della Pace, (Stanga) Vicenza. ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 30-10-2016)
La conversione di Zaccheo, invito a rinnovarci profondamente
La parola di Dio di questa domenica del tempo ordinario ci far riflettere, nuovamente, sul tema della misericordia di Dio, della conversione e del cambiamento radicale della nostra vita, quando ci lasciamo prendere, letteralmente, per mano da Dio e farci accompagnare da Lui, verso traguardi più elevati e significativi della nostra vita cristiana, rispetto ai ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 30-10-2016)
Tutti preziosi agli occhi di Dio
Uno dei procedimenti teologici con i quali in passato si tentava di comprendere Dio era la cosiddetta Teologia Apofatica o Negativa. Essa suggeriva che, essendo Dio Ineffabile e incomprensibile in se stesso, non è possibile a raggiungersi da parte dell'intelligenza umana e questa di fronte al suo Mistero non può fare altro che chinare il capo in silenzio. Co ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 30-10-2016)
Commento su Sapienza 11,22-12,2; Luca 19,1-10
Oggi la liturgia ci propone il tema della misericordia di Dio, Gesù è venuto a rivelarci che Dio è misericordioso, ma la gente rifiuta questa immagine, è scandalizzata che Gesù vada ad alloggiare da un peccatore.
C'è anche un invito alla conversione, al cambiamento, che non riguarda solo gli altri o il nostro passato. Noi facilmente ci consideriamo giusti, ... (continua)