LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 11 Dicembre 2022 <

Venerdì 9 Dicembre 2022

Sabato 10 Dicembre 2022

Domenica 11 Dicembre 2022

Lunedì 12 Dicembre 2022

Martedì 13 Dicembre 2022

Mercoledì 14 Dicembre 2022

Giovedì 15 Dicembre 2022

Venerdì 16 Dicembre 2022

Sabato 17 Dicembre 2022

Domenica 18 Dicembre 2022

Newsletter
Per ricevere la Liturgia del giorno inserisci la tua mail:


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A) - GAUDETE

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola o Rosaceo
AA030 ;

Subito dopo il passo in cui Gesù invia i suoi discepoli (Mt 10,5-11,1) san Matteo pone questa domanda che ci tocca tanto - come ha chiaramente toccato anche la prima comunità e colui al quale viene qui fatta pronunciare: Non vi sono numerosi argomenti contro Gesù e il suo messaggio? La risposta alla domanda che pongono i discepoli di Giovanni non è senza equivoci. Vi si dice chiaramente: non esiste una “prova” da presentare. Eppure un colpo d’occhio sui capitoli precedenti del Vangelo di san Matteo mostra bene che la lunga lista di guarigioni e miracoli non è stata redatta a caso. Quando la si paragona attentamente a ciò che Gesù fa rispondere a Giovanni, è possibile trovare, nei precedenti testi del Vangelo, almeno un esempio per ogni dichiarazione (i ciechi vedono, gli storpi camminano...). Quando Gesù dice questo, le sue parole fanno pensare alle parole di un profeta. Bisogna che diventi manifesto che in Gesù si compiono le speranze passate anche se molte cose restano ancora incompiute. Non tutti i malati sono stati guariti, non tutto è diventato buono. Ecco perché si legge in conclusione questo ammonimento: “Felice colui che non abbandonerà la fede in me (che non si scandalizza di me)”.
Quanto a coloro ai quali questo non basta, Gesù domanda loro che cosa di fatto sono venuti a vedere. Poiché di persone vestite bene se ne trovano dappertutto. Ma se è un profeta che volevano vedere, l’hanno visto! Hanno avuto ragione di andare a trovare Giovanni Battista, poiché la legge e i profeti lo avevano designato. Eppure la gente lo ha seguito come farebbero dei bambini che ballano sulla piazza del mercato senza preoccuparsi di sapere chi suona il flauto. La parabola che segue, e che non fa parte del nostro testo di oggi, dà una risposta che ci illumina: di fatto gli uomini non sanno quello che vogliono. Essi corrono dietro a chiunque prometta loro del sensazionale.

Scarica il foglietto della Messa >
Scarica le Letture del Lezionario >
Scarica il Salmo Responsoriale Cantato >
Ricevi la Liturgia via mail >
Condividi questa Liturgia su > Facebook
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto:
rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4,4.5)

Non si dice il Gloria.


Colletta
Guarda, o Padre, il tuo popolo,
che attende con fede il Natale del Signore,
e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza
il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ...

Oppure:
Dio della gioia, che fai fiorire il deserto,
sostieni con la forza creatrice del tuo amore
il nostro cammino sulla via santa preparata dai profeti,
perché, maturando nella fede,
testimoniamo con la vita la carità di Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

>

Prima lettura

Is 35,1-6.8.10
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.

Dal libro del profeta Isaìa

Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 145

Vieni, Signore, a salvarci.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

>

Seconda lettura

Gc 5,7-10
Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

>

Vangelo

Condividi il Vangelo su >   Facebook Ascolta il Vangelo >    

Mt 11,2-11
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Il Signore Gesù viene a salvarci e a portarci la sua pace. Nell’attesa della sua venuta, chiediamo al Padre dei cieli di colmare di speranza e di gioia i nostri cuori con la presenza del suo santo Spirito.
Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno di gioia, Signore.

1. Per il papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi: sostenuti dalla preghiera dell’intero popolo di Dio, siano solleciti nell’indicare la via della pace e della gioia. Preghiamo.
2. Per quanti sono alla ricerca del senso della vita: scoprano la bellezza del disegno di Dio e rispondano con animo generoso alla loro vocazione. Preghiamo.
3. Per coloro che soffrono nella miseria e nella solitudine: non siano abbandonati a se stessi, ma avvertano nella testimonianza d’amore dei fratelli la vicinanza del Signore che viene. Preghiamo.
4. Per le nostre comunità: la venuta del Signore rinnovi i cuori e li disponga a un autentico rinnovamento spirituale, con opere di giustizia, di carità e di pace. Preghiamo.
5. Per noi tutti: lo Spirito Santo ci conceda la grazia di collaborare alla crescita del Regno e di camminare con cuore libero e ardente incontro al Signore che viene. Preghiamo.

O Dio, Padre dei poveri, guarda con bontà i nostri cuori: purificali con il tuo amore, perché esultino nello Spirito per la venuta del nostro Salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Sempre si rinnovi, o Signore,
l’offerta di questo sacrificio
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda e≈cace in noi l’opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO II
Le due attese di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli fu annunciato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineΩabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare con gioia il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A
Maria nuova Eva

È veramente giusto
rendere grazie
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
e sono scaturite per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria.
In lei, Madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa,
sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi,
nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode: Santo ...


Antifona alla comunione
Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi». (Cf. Is 35,4)

Oppure:
Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete:
ai poveri è annunciato il Vangelo. (Mt 11,4-5)


Preghiera dopo la comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia:
la forza divina di questo sacramento
ci purifichi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

     (Omelia del 11-12-2022)
Stare nella domanda
Tra i nati da donna nessuno è più grande di lui. Mi son soffermato un po' sulla grandezza di Giovanni perché è una delle domande che sci siamo consegnati nella condivisione di venerdì sera. In che senso Giovanni è grande? Cosa vuol dire che Giovanni è grande? Giovanni è grande perché: - Ha saputo dare inizio a qualcosa di nuovo. Il battesimo da lui propost ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Domande e risposte incrociate tra il Messia e il Precursore
Nella domenica della gioia, così come viene definita la terza domenica di Avvento, in base all'inizio dell'antifona d'ingresso della celebrazione eucaristica, il vangelo di oggi ritorna su Giovanni Battista, il precursore di Gesù. In base a quanto leggiamo nel brano odierno a Giovanni interessava sapere se Gesù fosse davvero lui il Messia o dovevano attende ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Visibilmente Giovanni Battista è trattato con un certo riguardo in carcere, altrimenti non potrebbe ricevere notizie dai suoi discepoli. E' perplesso sull'oper ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Le ragioni della gioia
Il tempo di Avvento, mentre descrive gli impegni necessari con cui lo spirito umano si esalta, è sempre caratterizzato dalla gioia e dalla serenità propedeutica all'incontro con il Signore venturo. Questa Domenica però è particolarmente caratterizzante il "rallegratevi", cioè la gioia peculiare caratterizzata dall'approssimarsi dell'evento. E' risaputo che m ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Anche le difficoltà portano felicità
"Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?". Giovanni non manda i suoi discepoli da Gesù per chiedergli conto di una sua parola o di un suo gesto, manda a chiedergli conto della sua stessa identità: sei tu il Messia o no? Giovanni si era giocato la reputazione sull'identità di Gesù, è come se gli chiedesse: "Sei tu il Cristo, oppure ho f ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Ospitare le domande
Chi di noi non si è mai posto delle domande, nella vita? Non parlo certo di domande banali, del tipo "Come mi vesto stasera per andare a cena?", "Che strada faccio per andare in centro evitando il traffico?" o "Cosa cucino domenica a pranzo?". Per queste domande, ormai, troviamo le risposte nel mondo virtuale: dal telefono, al navigatore, all'assistente voca ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Non temete, il vostro Dio viene a salvarvi
E' la domenica della gioia. Nel cammino di avvento il Signore ci invita alla gioia, alla pace del cuore, alla fiducia profonda; il Signore ci dà e ci vuol dare la sua gioia, il suo amore. Certo, non è facile tutto questo, ma ci è necessario. Mi ha colpito nei giorni scorsi leggere alcune espressioni del rapporto Censis, che, in un certo senso, fotografa la s ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
La nostra gioia basata sull'opzione preferenziale per i poveri
La gioia a partire da una difficile situazione La terza domenica di Avvento è la cosiddetta "domenica della gioia". Il "tono" della gioia ci viene offerto attraverso l'annuncio del profeta Isaia: «si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria de ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Sei tu?
Giovanni è in prigione. Erode ha deciso di mettere la museruola al profeta che battezza nel Giordano rinchiudendolo nella fortezza di Macheronte. Nonostante la prigionia, Giovanni invia i suoi discepoli a Gesù. Vuole sapere se lui è davvero il Messia, l'Atteso. La domanda del Battista mi ha sempre fatto riflettere, soprattutto per il coraggio di Giovanni di ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Alziamo lo sguardo, il Signore viene a salvarci
...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
La gioia delle piccole cose...
...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Quella nuova creazione che passa nelle storie di chi vive ai margini
Sei tu o dobbiamo aspettare un altro? Giovanni Battista, il più grande tra i nati di donna, non ha più le idee chiare. Lui, "più che un profeta", dubita e chiede aiuto. Non so voi, ma io credo e dubito al tempo stesso; e Dio gode che io mi ponga e gli ponga delle domande. Non so voi, ma io credo e non credo, in duello, come il padre disperato del racconto ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Commento su Matteo 11,2-11
...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 11,2-11)
...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Preparate la strada al Signore che viene (Mt 11,2-11)
...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Se l'ascolterai, sarà Lui a dirti chi sei
Chi è in carcere, o comunque chi è sottratto al nostro sguardo, non vuol dire che non esiste! Spesso ci dimentichiamo di persone che soffrono perché non andiamo più a trovarle e, non sentendole da tanto tempo, possiamo anche illuderci che stiano meglio; esse tuttavia rimangono lì, inchiodate al loro dolore, mai paghe di una parola, un'attenzione, un incoragg ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Quante volte è riecheggiata nella storia la domanda che Giovanni fa rivolgere a Cristo dai suoi discepoli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?". Quanti si sono illusi da aver trovato un altro andando dietro ai suoi illusori e momentanei successi! Gesù risponde di andar ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)

Buongiorno ragazzi! Anche oggi, come ogni domenica, ci mettiamo alla scuola di Gesù. È lui che ci aiuta e ci offre, con la sua Parola, le indicazioni giuste e necessarie per prepararci bene alla sua venuta. Il Vangelo di oggi si apre con un personaggio che abbiamo incontrato già domenica scorsa. Ve lo ricordate, vero? Bravissimi! È proprio lui, Giovanni Ba ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!
La gioia delVangelo Riflessioni di don Alfonso Giorgio, Assistente nazionale spirituale del Movimento Apostolico Ciechi, sul Vangelo di domenica 11 dicembre 2022. ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Il dubbio
Giovanni si trova in carcere. Secondo la testimonianza dello storico Giuseppe Flavio, Giovanni era imprigionato nella fortezza erodiana del Macheronte, a oriente del Mar Morto. Qui sarà anche ucciso. Crisi Il Battista va in crisi. Perché? Aveva annunciato un Messia giustiziere, che avrebbe punito severamente i peccatori. Invece Gesù offre il suo amore a tu ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
La gioia di essere guariti da Gesù
...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
In questa III Domenica di Avvento, chiamata Domenica «Gaudete», ossia della «Gioia», abbiamo ascoltato nel Vangelo che Gesù aveva da poco iniziato la sua attività messianica in Galilea, quando il suo precursore era stato imprigionato. Due grandi maestri, uno entra in scena e l'altro esce. Sebbene prigioniero, Giovanni continua ad essere circondato da discep ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Questa notte non è più notte davanti a te, il buio come luce risplende
Se rileggiamo la nostra vita inevitabilmente abbiamo attraversato momenti che ci hanno portato a gioire perché abbiamo toccato con mano la grandezza di Dio e momenti invece difficili in cui siamo stati attraversati da quella inevitabile tristezza perché quel Dio che abbiamo sentito vicino si percepisce distante. Alla luce del brano evangelico cerco di sotto ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Videocommento su Mt 11,2-11
...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Commento su Is 35,1-6.8.10; Sal 145; Gc 5,7-10; Mt 11,2-11
L'ufficio delle letture di questa terza domenica d'Avvento ci mostra, di nuovo, la figura profetica di Giovanni il Batista, non più sulle rive del Giordano, mentre predica e battezza, ma bensì in carcere per ordine di Erode, silenzioso e travagliato, in quanto assalito dal dubbio che Gesù, da cui indicato come il Messia non si comporta da giudice sovrano, co ...
(continua)
     (Omelia del 11-12-2022)
Commento su Is 35,1-6.8.10; Sal 145; Gc 5,7-10; Mt 11,2-11
La lettera di Giacomo 5,7-10: "Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l'agricoltore: egli aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le piogge d'autunno e le piogge di primavera. Siate pazienti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Non lamentatevi, fratel ...
(continua)