Omelia (24-07-2011) |
don Alberto Brignoli |
L'amore, la perla più preziosa Ne impariamo parecchie di cose, nella vita. Non tutte sono edificanti. Anzi, alcune sarebbe il caso che non le imparassimo per nulla. Però anche questo avviene, e tutte quante entrano in quel grande contenitore dei ricordi a cui, all'occorrenza, andiamo ad attingere per riuscire a districarci tra i meandri dell'esistenza. All'occorrenza, andiamo a rivangare nella nostra memoria e ad estrarre dal suo tesoro esperienze, fatti, parole, sensazioni che ci aiutano (perché le abbiamo già vissute) ad affrontare le situazioni che di volta in volta ci si presentano davanti. Come fa "un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche". Il suo tesoro è rappresentato da tutto l'insieme delle esperienze della sua vita, belle o brutte, edificanti o meno, vecchie ammuffite o piene di novità: poco importa. Perché - ce lo dice Paolo - "tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio". Ecco il trucco: "Quelli che amano Dio". Belle o brutte, le esperienze della vita ci porteranno sempre verso il bene, se amiamo Dio. Edificanti o meno, le cose che abbiamo imparato saranno per noi motivo di bene, se amiamo Dio. Vecchie o nuove, le cose che progettiamo di fare riusciranno bene, se amiamo Dio. Questo è il tesoro di chi è stato conosciuto, predestinato, chiamato, giustificato, glorificato da Dio: l'amore. Il tuo tesoro può essere colmo delle più grandi ricchezze: ma senza l'amore - dice altrove Paolo - non vale assolutamente nulla. E così, puoi aver trascorso tutta la tua vita a ricercare la felicità nelle situazioni più disparate, nelle esperienze più diversificate, nelle emozioni più esaltanti, e saranno tutti tesori enormi per la tua esistenza: ma il tuo cuore non avrà ancora trovato il tesoro giusto. Poi un giorno, continuando a scavare, qua e là, alla ricerca di qualcosa di più, t'imbatti in un tesoro di inestimabile valore. E ti sembrerà che tutto ciò che hai fatto fino allora non conti nulla. Che fai? Non rinuncerai forse a tutto ciò che hai accumulato, pur di comprare ciò che ti permetterà di trovare la realizzazione della tua felicità? Chi di noi è così stupido da lasciarsi sfuggire l'occasione della vita? Chi di noi, se fosse collezionista di perle per passione, non sarebbe disposto a gettare via la sua collezione, qualora trovasse una perla unica al mondo, talmente rara e preziosa, da valere tutto quanto aveva fino allora accumulato? Chiedetelo a una donna che riesce a concepire un figlio dopo anni di sofferenze, d'inutili tentativi e d'insuccessi: che le importa dover rimanere ferma e immobile per nove mesi, o rinunciare alla carriera o a una professione gratificante, pur di non perdere ciò che è generato in lei? Chiedetelo a un lavoratore dipendente, precario per anni, con una famiglia sulle spalle da mantenere: che le importa abbandonare un appartamento in affitto nella sua città per trasferirsi là dove gli hanno assicurato una casa, un lavoro fisso e uno stipendio dignitoso? Chiedetelo a un malato cronico, che trova all'estero un costosissimo farmaco capace di risolvere o quantomeno rallentare l'incedere della sua malattia: non rinuncerebbe forse ai risparmi della sua pensione d'invalidità, pur di acquistare ciò che tornerebbe a dargli speranza? Ci sono cose nella vita cui sarebbe una follia dire di no, solo per la paura di rischiare: la salute, un lavoro, una casa, la vita stessa. Cose indispensabili: eppure nemmeno loro sono tutto. C'è infatti - e il Vangelo oggi ce lo ricorda - una perla di grande valore per acquistare la quale vale davvero la pena vendere tutto ciò che si ha. C'è un tesoro inestimabile per impossessarsi del quale è insulso non pensare di vendere tutto che si ha per acquistare il campo nel quale si trova nascosto. Questo tesoro finalmente ha un nome: Gesù Cristo. Questa perla ha una forma tutta particolare. Ha lo stesso nome del tesoro, ma si pronuncia "Amore". Solo chi ama può capire. Solo chi cerca la felicità per tutta una vita e la trova nell'amore che ha il volto di Cristo stampato nel volto dei fratelli accetta di rischiare. Solo chi capisce che è l'amore ciò che da vita al mondo è talmente insensato da sprecare il suo tempo alla ricerca dell'umanità perduta, e va a seminare su qualsiasi tipo di terreno, va a mietere grano laddove è cresciuta zizzania, va a gettare la rete in mezzo a un branco di pesci cattivi sperando di pescarne anche di buoni. L'amore di Dio rivelato in Gesù Cristo è follia allo stato puro. Ma nulla vale più di questo amore, perché è il tesoro inestimabile, perché è la perla di grande valore. Solo l'amore è credibile. Solo per amore, allora, vale la pena "vendere tutti i nostri averi" e sprecare la nostra esistenza. |