Omelia (31-07-2015)
Movimento Apostolico - rito romano
Ed era per loro motivo di scandalo

Ges� viene dal Padre. Lo attestano le sue opere. Lo rivela la sua vita. Se una persona trova in lui motivo di scandalo � segno che essa non � nella verit� di Dio, vive di stoltezza, insipienza, non conosce il Signore. La luce della divina verit� non brilla sopra di essa. Ges� non � luce contraria alla luce. � luce che dona compimento alla luce.
Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mand� a dirgli: �Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?�. Ges� rispose loro: �Andate e riferite a Giovanni ci� che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri � annunciato il Vangelo. E beato � colui che non trova in me motivo di scandalo!� (Mt 11,2-6).
Il Libro del Siracide ci viene in aiuto. Le sue parole rivelano il motivo della incredulit� di quelli di Nazaret e le ragioni per cui essi si scandalizzano di Ges�.
Chi teme il Signore ne accetta l'istruzione, chi lo ricerca di buon mattino trova il suo favore. Chi scruta la legge viene appagato, ma l'ipocrita vi trova motivo di scandalo. Quelli che temono il Signore sanno giudicare, i loro giudizi brillano come luce. Il peccatore non accetta critiche e trova scuse a suo piacere.
Ges� � la Legge, la Parola, la Verit�, la Sapienza, la Luce piena del Padre. Chi scruta Dio nella sua Parola e nelle sue opere necessariamente dovr� approdare a Cristo Signore. Chi cerca la verit� pura, quella vera, giunger� a confessare che non vi � verit� pi� alta di quella proferita, vissuta da Ges� Signore. Chi contempla il Crocifisso potr� mai dire che vi � sulla terra un altro solo uomo dall'amore pi� puro, pi� vero, pi� autentico, pi� santo? Il vero cercatore della verit�, colui che medita la verit�, ha un cammino che sfocia nella Persona di Ges� Signore.
Solo l'ipocrita trova motivo di scandalo in Cristo Ges�. Ma chi � in verit� l'ipocrita? � colui che si veste da persona religiosa, indossa l'abito della fede, della rivelazione, della Scrittura, della Legge, della Verit� di Dio, ma solo come pura esteriorit�. In questa veste per� entra lui con i suoi pensieri, desideri, stoltezza, empiet�, ignoranza di Dio. La fede � della religione, il cuore � della carne. La veste sempre celeste, il corpo � della terra. Necessariamente si dovr� scandalizzare di Cristo Signore.
Ges� � tutto al contrario degli ipocriti. Lui indossa la veste dell'umile, del piccolo, del semplice, dell'umanit� peccatrice, fragile, debole, misera, bisognosa di tanta redenzione. Questo � il suo abito. Lui si � fatto veramente carne nostra. Per� in questa carne vi abita corporalmente tutta la pienezza della divinit�. Loro vedono l'abito, non vedono chi lo indossa. Se per� fossero cercatori della verit�, all'istante vedrebbero che oltre la carne vi � ben altro. Oltre la veste misera vi � tutto Dio in essa.
Il mondo e molti figli della Chiesa si scandalizzano di Cristo, alcuni anche si vergognano di gridare la sua Luce che dona luce ad ogni luce e la sua Verit� che fa vere tutte le altre verit�. � il segno che non si cerca pi� la Luce, la Verit�, la Vita. Abbiamo anche noi indossato la veste dell'ipocrisia. Siamo religiosi ma non credenti. Viviamo di forme esteriori, ma non possediamo pi� la verit� piena che � Cristo Ges�, cuore della nostra fede, della nostra giustizia, del nostro amore. Se vogliamo essere di Cristo, urge svestirsi dell'ipocrisia e indossare Lui, Cristo Signore, come abito della nostra anima, del nostro spirito, del nostro corpo. Indossando Lui, vivremo di Lui, in Lui, per Lui. Lui sar� noi. Noi saremo Lui. Mostreremo Lui. Parleremo di Lui.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da ogni ipocrisia.