Omelia (16-11-2018) |
Movimento Apostolico - rito romano |
Dove sarà il cadavere Dove vi sarà un cadavere, li si raduneranno gli avvoltoi. Dove vi sarà un uomo, lì vi sarà sempre la morte. Oggi tutti vorrebbero eliminare la morte. Non sanno che essa non solo non sarà eliminata, ma si trasformerà in morte eterna, per quanti si rifiutano di riconoscere che Dio è il Signore, il Creatore dell'uomo ed a Lui va prestata ogni obbedienza, alla sua Parola, al suo Comando, alla sua Legge, al suo Vangelo. Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome; perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione (Sal 100 (99) 1-5). Anticamente l'uomo era invitato a riconoscere che solo il Signore è Dio, solo Lui è il Creatore, solo Lui ha fatto quanto esiste. Il solo Dio da confessare e riconoscere era il Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe. Oggi questa fede non basta più, non è più sufficiente. Non dona vera salvezza, perché il Dio vero, il solo Dio vero, ha costituito Gesù di Nazaret Signore, Giudice, Salvatore, Redentore, Mediatore universale della sua rivelazione, scienza, conoscenza, ma anche il solo Datore della grazia e della verità che libera l'uomo dalla morte eterna. Oggi ogni uomo è chiamato, deve essere chiamato a riconoscere che solo Gesù di Nazaret è il suo Dio e Signore, solo la sua Parola è vita eterna, solo la sua grazia riporta l'uomo nella sua verità, anzi in una verità ancora più grande di quella ricevuta alle origini della sua creazione. Ma cosa sta accadendo oggi? Non solo il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe non viene più confessato come il solo Signore, il solo Creatore, ogni Dio viene proclamato Creatore e Signore dell'uomo. È cosa naturalmente, metafisicamente, teologicamente impossibile. Un solo universo non può avere molti creatori e una sola umanità non può avere diversi plasmatori. Ma oggi si sta andando infinitamente oltre. Non solo sta scomparendo il Dio di Abramo, non solo si sta eliminando il Dio di Gesù Cristo e Gesù Cristo, il solo Salvatore e Redentore, ma anche il Dio delle religioni si sta dichiarando inutile. Ci si sta avviando al Dio personale, senza alcuna mediazione e senza più religione di appartenenza. Ufficialmente si può essere di qualsiasi religione. Nel cuore e nella mente ognuno cammina con il suo Dio sempre da lui rinnovato e modificato. La storia invece testimonia che uno solo è Dio e uno solo è il Mediatore tra Dio e l'uomo: Cristo Signore. Gesù di Nazaret è il solo che può liberarci dalla morte eterna. Ognuno è invitato a tenersi pronto. Quando Lui verrà, se ci troverà nella sua verità, entreremo nella sua luce. Se siamo nelle tenebre, andremo nelle tenebre eterne. Il momento del passaggio dal tempo all'eternità nessuno lo conosce. Un istante prima si è nel tempo, un attimo dopo si è nell'eternità. Siamo responsabili della nostra eternità. Vergine Fedele, Angeli, Santi, liberateci da ogni falsa fede e ogni falso convincimento. |