Omelia (27-09-2019)

Movimento Apostolico - rito romano

Le folle, chi dicono che io sia?

Le folle avranno di Cristo Ges� sempre una conoscenza sommaria, superficiale, composta di qualche verit� e molta falsit�, pochi princ�pi sani e tanti falsi. La conoscenza della folla � sottoposta ad ogni influenza. � sufficiente che un falso profeta gridi una cosa e la moltitudine si orienta in modo differente da come pensava un attimo prima. In pi� basta una propaganda martellante e verit� ritenute un tempo immutabili divengono falsit� da gettare alle ortiche o da portare nella discarica della Geenna. Oggi le folle cristiane hanno perso di Cristo Ges� la cosa pi� preziosa: la verit� della sua Parola, la sapienza del suo Vangelo, l'intelligenza della sua Croce, la conoscenza del suo dono di grazia, la potenza e forza della sua risurrezione. Come se questo non bastasse, hanno rinunciato all'unicit� della sua Mediazione, alla necessit� della sua Chiesa, all'indispensabile trasformazione della natura che avviene nei sacramenti, alla struttura gerarchica, ad ogni elemento soprannaturale del proprio essere discepoli del Signore. Ma la folla � cos�. Essa va sempre puntellata. Satana conosce la struttura delle folle e sa come manovrarle a suo piacimento, per scopi di perdizione e non di salvezza. Sappiamo come esse siano capaci di repentino cambio di orientamento. Il giorno dell'ingresso di Ges� in Gerusalemme erano tutti osannanti il re che viene per la salvezza del suo popolo. Qualche giorno dopo erano tutti a gridare ?Sia crocifisso?. Questa � la consistenza della folla. Chi fonda le sue speranza su di essa sappia che, come essa osanna, cos� anche crocifigge. I falsi profeti per� sanno come manipolarla e ci riescono bene. Lavorare con la falsit� � infinitamente differente che lavorare con la verit�. Ges� lavora sempre per la verit� con la verit� del Padre suo. Non cerca consensi. Non ne pu� cercare. Il consenso � rinunzia alla verit� della salvezza.
Gli Apostoli, per mezzo di Pietro, sanno chi � Ges�: il Cristo di Dio. Sanno che Ges� � il Cristo del Signore, ma non sanno chi � il vero Cristo di Dio. Purtroppo anche questo accade. Noi sappiamo chi � Dio, Cristo Ges�, lo Spirito Santo, la Chiesa, i Sacramenti, la Vita Eterna, il Paradiso, il Vangelo, la Scrittura. Purtroppo oggi abbiamo perso la verit� di Dio, di Cristo Ges�, dello Spirito Santo, della Chiesa, dei Sacramenti della Vita Eterna, del Paradiso, del Vangelo, della Scrittura. Stiamo perdendo anche la verit� dell'uomo e della natura, del presente e del futuro, del corpo e dello spirito. Anche la verit� dell'anima abbiamo smarrito. Urge ritornare nella verit�. La vita � verit�. Senza verit� tutto � trascinato nella morte. Ma chi deve riportare tutto nella verit� � proprio l'Apostolo di Cristo Ges�. Se Lui perde la verit�, il mondo intero perde la verit�. Dice Ges� che se il sale perde il suo sapore, a nient'altro serve che ad essere gettato e calpestato dagli uomini. Se il ministro della luce diventa tenebra, sar� tenebra grande.
Ges� conosce il Cristo di Dio in pienezza di verit�. La verit� non � quella contenuta nel suo cuore, ma quella che il Padre, nello Spirito Santo, ha consegnato alle Scritture profetiche. Chi vuole conoscere Cristo deve essere sempre in comunione spirituale con Cristo. Si obbedisce alla sua Parola, si dimora nel suo Vangelo, lo Spirito Santo viene, prende possesso del nostro cuore e in esso giorno dopo giorno mette la verit� di Cristo Ges�, nella quale � contenuta ogni verit�. Se c'� distacco dalla Parola, c'� separazione da Ges�, lo Spirito non pu� guidarci di verit� in verit�, la falsit� avvolge il nostro cuore e noi parleremo di Cristo senza la verit� di Cristo. Senza la verit� di Cristo ogni altra verit� sar� trasformata in falsit�. Il processo della trasformazione � inevitabile. Se il cristiano vuole conoscere la verit� di Cristo, deve abitare nel Vangelo.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che per il cristiano la verit� di Cristo brilli nei cuori.