Omelia (15-09-2006) |
Eremo San Biagio |
Dalla Parola del giorno Stava presso la croce di Gesù sua madre. Come vivere questa Parola? "Pellegrina della fede" com'è chiamata dalla Chiesa Maria, la madre di Gesù, arriva fino ai piedi della croce del suo Figlio. Pur soffrendo tutto lo strazio di una madre, si unisce all'immolazione della vittima: quel Figlio da lei generato. Sì, Maria ebbe nello spirito, il cuore trafitto. E nello Spirito compì il suo mistero di "Donna" (così la chiama Gesù!), dando alla luce "il Risorto" e quel popolo dei "nuovi nati" che siamo noi. Quel che oggi mi conforta è sapere che la vita nata dalla croce di Gesù e dalla "com-passione" di Maria, è una vita nuova ed eterna, sulla quale la morte non ha più potere... Maria ci aiuta così a comprendere la fecondità soprannaturale della Chiesa nostra Madre, e, al tempo stesso, si pone accanto a me, a te, quale aiuto e guida nelle prove e nelle sofferenze sia fisiche che morali. Con il suo sostegno possiamo viverle in unione alle sofferenze di Gesù e nella speranza della resurrezione. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi rendo spiritualmente presente alle sofferenze dei miei fratelli (prolungamento di quelle di Gesù) e accetto con pace e speranza le mie, sicura che Maria mi accompagna e mi aiuta. Con le parole della "sequenza" pregherò: Uniscimi al tuo dolore, [o Maria], per il Figlio tuo divino che per me ha voluto patire. La voce di una carmelitana del XX secolo Nella lotta, nell'ora della prova, l'occhio dell'anima tua cerchi la Stella! Invoca Maria: Sentirai rinascerti la forza; nel nome di Maria trionferai! e avrai pace. Madre Maria Candida dell'Eucaristia |