| (Testo CEI2008) 2 SECONDO POEMA
Lo sposo cerca la sposa
8Una voce! L'amato mio! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline.
9L'amato mio somiglia a una gazzella o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia dalle inferriate.
10Ora l'amato mio prende a dirmi: «Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!
11Perché, ecco, l'inverno è passato, è cessata la pioggia, se n'è andata;
12i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna.
13Il fico sta maturando i primi frutti e le viti in fiore spandono profumo. Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!
14O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è incantevole».
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