| (Testo TILC) 39 I Babilonesi conquistano Gerusalemme (vedi 52, 4-16; 2 Re 25, 1-12) Ecco come avvenne la conquista di Gerusalemme.
1Il re di Babilonia Nabucodonosor aveva schierato tutto il suo esercito per assediare la città. Era il decimo mese del nono anno del regno di Sedecia re di Giuda.
2Dopo un anno e mezzo, nell'anno undicesimo del regno di Sedecia, nel giorno nove del quarto mese, i Babilonesi aprirono una breccia nelle mura della città.
3Vi entrarono tutti gli ufficiali del re di Babilonia e stabilirono il comando vicino alla porta Centrale: erano Nergal-Sarezer, Samgar Nebo, Sarsechim capo dei funzionari, Nergal-Sarezer capo degli indovini e altri ufficiali del re di Babilonia.
4Appena il re Sedecia e i suoi ufficiali se ne accorsero, cercarono di fuggire dalla città durante la notte. Attraversarono il giardino del re e, passata la porta fra le due mura, si diressero verso la valle del Giordano.
5Ma i soldati babilonesi li inseguirono, e raggiunsero Sedecia nella pianura vicino a Gerico. Lo fecero prigioniero e poi lo condussero da Nabucodonosor re di Babilonia che allora si trovava nella regione di Camat, a Ribla. Qui, Nabucodonosor pronunziò la sentenza contro Sedecia
6e la fece eseguire sul posto: ordinò di uccidere i figli di Sedecia sotto gli occhi del padre e fece uccidere anche tutte le persone importanti di Giuda.
7Poi fece cavare gli occhi al re Sedecia e ordinò di legarlo con una doppia catena per condurlo a Babilonia.
8Intanto a Gerusalemme i Babilonesi avevano incendiato il palazzo reale e le case della gente, e avevano demolito le mura della città.
9Poi il comandante generale Nabuzaradan fece deportare a Babilonia la popolazione rimasta in città e tutti quelli che si erano arresi.
10Invece lasciò nel territorio di Giuda la gente più povera, quelli che non possedevano nulla, ed assegnò loro, in quell'occasione, vigne e campi.
I Babilonesi liberano Geremia
11Il re di Babilonia, Nabucodonosor, aveva dato al comandante generale Nabuzaradan le disposizioni seguenti nei confronti di Geremia:
12'Va' a cercarlo e abbi cura di lui. Bada che nessuno gli faccia del male, anzi concedigli tutto quel che vuole'.
13Così Nabuzaradan si mise d'accordo con Nabusazban capo dei funzionari, con Nergal-Sarezer capo degli indovini e con gli altri ufficiali del re di Babilonia:
14diede l'ordine di andare a liberare Geremia dall'atrio della prigione. Lo affidarono a Godolia, figlio di Achikam e nipote di Safan, perché lo accompagnasse a casa sano e salvo. Così Geremia tornò a vivere tra la sua gente.
Promessa di salvezza per Ebed-Melech
15Al tempo in cui Geremia si trovava ancora rinchiuso nell'atrio della prigione, il Signore l'aveva incaricato
16di riferire a Ebed-Melech, l'Etiope, queste parole: 'Ascolta il messaggio del Signore dell'universo, Dio d'Israele: Avevo annunziato la distruzione e non il benessere per questa città. Tra poco porterò a compimento le mie minacce e tu stesso potrai vederle attuate.
17Infatti io, il Signore, ti proteggerò e non ti lascerò cadere nelle mani degli uomini che ti fanno tanta paura.
18Sta' tranquillo, ti salverò da una morte violenta. Avrai salva la vita perché hai avuto fiducia in me. Te lo prometto io, il Signore'.
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