| (Testo CEI74) 46 Caduta di Babilonia
1A terra è Bel, rovesciato è Nebo; i loro idoli sono per gli animali e le bestie, caricati come loro fardelli, come peso sfibrante.
2Sono rovesciati, sono a terra insieme, non hanno potuto salvare chi li portava ed essi stessi se ne vanno in schiavitù.
3Ascoltatemi, casa di Giacobbe e voi tutti, superstiti della casa di Israele; voi, portati da me fin dal seno materno, sorretti fin dalla nascita.
4Fino alla vostra vecchiaia io sarò sempre lo stesso, io vi porterò fino alla canizie. Come ho gia fatto, così io vi sosterrò, vi porterò e vi salverò.
5A chi mi paragonate e mi assomigliate? A chi mi confrontate, quasi fossimo simili?
6Traggono l'oro dal sacchetto e pesano l'argento con la bilancia; pagano un orefice perché faccia un dio, che poi venerano e adorano.
7Lo sollevano sulle spalle e lo portano, poi lo ripongono sulla sua base e sta fermo: non si muove più dal suo posto. Ognuno lo invoca, ma non risponde; non libera nessuno dalla sua angoscia.
8Ricordatevelo e agite da uomini; rifletteteci, o prevaricatori.
9Ricordatevi i fatti del tempo antico, perché io sono Dio e non ce n'è altri. Sono Dio, nulla è uguale a me.
10Io dal principio annunzio la fine e, molto prima, quanto non è stato ancora compiuto; io che dico: «Il mio progetto resta valido, io compirò ogni mia volontà!».
11Io chiamo dall'oriente l'uccello da preda, da una terra lontana l'uomo dei miei progetti. Così ho parlato e così avverrà; l'ho progettato, così farò.
12Ascoltatemi, voi che vi perdete di coraggio, che siete lontani dalla giustizia.
13Faccio avvicinare la mia giustizia: non è lontana; la mia salvezza non tarderà. Io dispenserò in Sion la salvezza a Israele, oggetto della mia gloria.
| (Testo CEI2008) 46 Rovina degli dèi e intervento del Signore
1 A terra è Bel, rovesciato è Nebo; i loro idoli sono per animali e bestie, caricati come fardelli, un peso su un animale affaticato.
2Sono rovesciati, sono a terra tutti, non hanno potuto salvare chi li portava ed essi stessi se ne vanno in schiavitù.
3Ascoltatemi, casa di Giacobbe, tutto il resto della casa d'Israele; voi, portati da me fin dal seno materno, sorretti fin dal grembo.
4Fino alla vostra vecchiaia io sarò sempre lo stesso, io vi porterò fino alla canizie. Come ho già fatto, così io vi sosterrò, vi porterò e vi salverò.
5A chi mi paragonate e mi assimilate? A chi mi confrontate, quasi fossimo simili?
6Traggono l'oro dal sacchetto e pesano l'argento con la bilancia; pagano un orefice perché faccia un dio, che poi venerano e adorano.
7Lo sollevano sulle spalle e lo portano, poi lo ripongono sulla sua base e sta fermo: non si muove più dal suo posto. Ognuno lo invoca, ma non risponde; non libera nessuno dalla sua afflizione.
8Ricordatevelo e agite da uomini; rifletteteci, o prevaricatori.
9Ricordatevi i fatti del tempo antico, perché io sono Dio, non ce n'è altri. Sono Dio, nulla è uguale a me.
10Io dal principio annuncio la fine e, molto prima, quanto non è stato ancora compiuto; sono colui che dice: «Il mio progetto resta valido, io compirò ogni mia volontà!».
11Sono colui che chiama dall'oriente l'uccello da preda, da una terra lontana l'uomo del suo progetto. Così ho parlato e così avverrà; l'ho progettato, così farò.
12Ascoltatemi, ostinati di cuore, che siete lontani dalla giustizia.
13Faccio avvicinare la mia giustizia: non è lontana; la mia salvezza non tarderà. Io porrò in Sion la salvezza, a Israele darò la mia gloria.
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