| (Testo CEI74) 14 Purificazione del lebbroso
1Il Signore aggiunse a Mosè:
2“Questa è la legge da applicare per il lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto al sacerdote.
3Il sacerdote uscirà dall'accampamento e lo esaminerà; se riscontrerà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso,
4ordinerà che si prendano, per la persona da purificare, due uccelli vivi, mondi, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo.
5Il sacerdote ordinerà di immolare uno degli uccelli in un vaso di terracotta con acqua viva.
6Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, il panno scarlatto e l'issòpo e li immergerà, con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello sgozzato sopra l'acqua viva.
7Ne aspergerà sette volte colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà mondo e lascerà andare libero per i campi l'uccello vivo.
8Colui che è purificato, si laverà le vesti, si raderà tutti i peli, si laverà nell'acqua e sarà mondo. Dopo questo potrà entrare nell'accampamento, ma resterà per sette giorni fuori della sua tenda.
9Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia, insomma tutti i peli; si laverà le vesti e si bagnerà il corpo nell'acqua e sarà mondo.
10L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, intrisa nell'olio, come oblazione, e un log di olio;
11il sacerdote che fa la purificazione, presenterà l'uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno.
12Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e l'offrirà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e li agiterà come offerta da agitare secondo il rito davanti al Signore.
13Poi immolerà l'agnello nel luogo dove si immolano le vittime espiatorie e gli olocausti, cioè nel luogo sacro poiché il sacrificio di riparazione è per il sacerdote, come quello espiatorio: è cosa sacrosanta.
14Il sacerdote prenderà sangue del sacrificio di riparazione e bagnerà il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro.
15Poi, preso l'olio dal log, lo verserà sulla palma della sua mano sinistra;
16intingerà il dito della destra nell'olio che ha nella sinistra; con il dito spruzzerà sette volte quell'olio davanti al Signore.
17E del rimanente olio che tiene nella palma della mano, il sacerdote bagnerà il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della destra e l'alluce del piede destro, sopra il sangue del sacrificio di riparazione.
18Il resto dell'olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica; così farà per lui il rito espiatorio davanti al Signore.
19Poi il sacerdote offrirà il sacrificio espiatorio e compirà l'espiazione per colui che si purifica della sua immondezza; quindi immolerà l'olocausto.
20Offerto l'olocausto e l'oblazione sull'altare, il sacerdote eseguirà per lui il rito espiatorio e sarà mondo.
21Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello come sacrificio di riparazione da offrire con il rito dell'agitazione e compiere l'espiazione per lui e un decimo di efa di fior di farina intrisa con olio, come oblazione, e un log di olio.
22Prenderà anche due tortore o due colombi, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio espiatorio e l'altro per l'olocausto.
23L'ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore.
24Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio di riparazione e il log d'olio e li agiterà come offerta da agitare ritualmente davanti al Signore.
25Poi immolerà l'agnello del sacrificio di riparazione, prenderà sangue della vittima di riparazione e bagnerà il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro.
26Il sacerdote si verserà di quell'olio sulla palma della mano sinistra.
27Con il dito della sua destra spruzzerà sette volte quell'olio che tiene nella palma sinistra davanti al Signore.
28Poi bagnerà con l'olio che tiene nella palma, il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro, sul luogo dove ha messo il sangue del sacrificio di riparazione.
29Il resto dell'olio che ha nella palma della mano, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica, per fare espiazione per lui davanti al Signore.
30Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due colombi, che ha potuto procurarsi;
31delle vittime che ha in mano, una l'offrirà come sacrificio espiatorio e l'altra come olocausto, insieme con l'oblazione; il sacerdote farà il rito espiatorio davanti al Signore per lui.
32Questa è la legge relativa a colui che è affetto da piaga di lebbra e non ha mezzi per procurarsi ciò che è richiesto per la sua purificazione”.
La lebbra delle case
33Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne:
34“Quando sarete entrati nel paese di Canaan, che io sto per darvi in possesso, qualora io mandi un'infezione di lebbra in una casa del paese di vostra proprietà,
35il padrone della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: Mi pare che in casa mia ci sia come della lebbra.
36Allora il sacerdote ordinerà di sgomberare la casa prima che egli vi entri per esaminare la macchia sospetta perché quanto è nella casa non diventi immondo. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa.
37Esaminerà dunque la macchia; se vedrà che l'infezione sui muri della casa consiste in cavità verdastre o rossastre, che appaiono più profonde della superficie della parete,
38il sacerdote uscirà dalla casa, alla porta, e farà chiudere la casa per sette giorni.
39Il settimo giorno il sacerdote vi tornerà e se, esaminandola, riscontrerà che la macchia si è allargata sulle pareti della casa,
40il sacerdote ordinerà che si rimuovano le pietre intaccate e si gettino in luogo immondo, fuori di città.
41Farà raschiare tutto l'interno della casa e butteranno i calcinacci raschiati fuor di città, in luogo immondo.
42Poi si prenderanno altre pietre e si metteranno al posto delle prime e si intonacherà la casa con altra calce.
43Se l'infezione spunta di nuovo nella casa dopo che le pietre ne sono state rimosse e la casa è stata raschiata e intonacata,
44il sacerdote entrerà ad esaminare la casa; trovato che la macchia vi si è allargata, nella casa vi è lebbra maligna; la casa è immonda.
45Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo immondo.
46Inoltre chiunque sarà entrato in quella casa mentre era chiusa, sarà immondo fino alla sera.
47Chi avrà dormito in quella casa o chi vi avrà mangiato, si laverà le vesti.
48Se invece il sacerdote che è entrato nella casa e l'ha esaminata, riscontra che la macchia non si è allargata nella casa, dopo che la casa è stata intonacata, dichiarerà la casa monda, perché la macchia è risanata.
49Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo;
50immolerà uno degli uccelli in un vaso di terra con dentro acqua viva.
51Prenderà il legno di cedro, l'issòpo, il panno scarlatto e l'uccello vivo e li immergerà nel sangue dell'uccello immolato e nell'acqua viva e ne aspergerà sette volte la casa.
52Purificata la casa con il sangue dell'uccello, con l'acqua viva, con l'uccello vivo, con il legno di cedro, con l'issòpo e con lo scarlatto,
53lascerà andare libero l'uccello vivo, fuori città, per i campi; così farà il rito espiatorio per la casa ed essa sarà monda.
54Questa è la legge per ogni sorta di infezione di lebbra o di tigna,
55la lebbra delle vesti e della casa,
56i tumori, le pustole e le macchie,
57per insegnare quando una cosa è immonda e quando è monda. Questa è la legge per la lebbra”.
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