| (Testo CEI74) 25 V. SECONDA RACCOLTA SALOMONICA
1Anche questi sono proverbi di Salomone, trascritti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.
2E' gloria di Dio nascondere le cose, è gloria dei re investigarle.
3I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità e il cuore dei re sono inesplorabili.
4Togli le scorie dall'argento e l'orafo ne farà un bel vaso;
5togli il malvagio dalla presenza del re e il suo trono si stabilirà sulla giustizia.
6Non darti arie davanti al re e non metterti al posto dei grandi,
7perché è meglio sentirsi dire: «Sali quassù» piuttosto che essere umiliato davanti a uno superiore. Quanto i tuoi occhi hanno visto
8non metterlo subito fuori in un processo; altrimenti che farai alla fine, quando il tuo prossimo ti svergognerà?
9Discuti la tua causa con il tuo vicino, ma non rivelare il segreto altrui;
10altrimenti chi ti ascolta ti biasimerebbe e il tuo discredito sarebbe irreparabile.
11Come frutti d'oro su vassoio d'argento così è una parola detta a suo tempo.
12Come anello d'oro e collana d'oro fino è un saggio che ammonisce un orecchio attento.
13Come fresco di neve al tempo della mietitura, è un messaggero verace per chi lo manda; egli rinfranca l'animo del suo signore.
14Nuvole e vento, ma senza pioggia, tale è l'uomo che si vanta di regali che non fa.
15Con la pazienza il giudice si lascia persuadere, una lingua dolce spezza le ossa.
16Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta, per non esserne nauseato e poi vomitarlo.
17Metti di rado il piede in casa del tuo vicino, perché non si stanchi di te e ti prenda in odio.
18Mazza, spada e freccia acuta è colui che depone il falso contro il suo prossimo.
19Qual dente cariato e piede slogato tale è la fiducia dell'uomo sleale nel giorno della sventura,
20è togliersi le vesti in un giorno rigido. Aceto su una piaga viva, tali sono i canti per un cuore afflitto.
21Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, se ha sete, dagli acqua da bere;
22perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo e il Signore ti ricompenserà.
23La tramontana porta la pioggia, un parlare in segreto provoca lo sdegno sul volto.
24Abitare su un angolo del tetto è meglio di una moglie litigiosa e una casa in comune.
25Come acqua fresca per una gola riarsa è una buona notizia da un paese lontano.
26Fontana torbida e sorgente inquinata, tale è il giusto che vacilla di fronte all'empio.
27Mangiare troppo miele non è bene, né lasciarsi prendere da parole adulatrici.
28Una città smantellata o senza mura tale è l'uomo che non sa dominare la collera.
| (Testo CEI2008) 25 ALTRI PROVERBI DI SALOMONE RACCOLTI DAGLI UOMINI DI EZECHIA, RE DI GIUDA
Massime, consigli, raccomandazioni
1Anche questi sono proverbi di Salomone, raccolti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.
2È gloria di Dio nascondere le cose, è gloria dei re investigarle.
3I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità e il cuore dei re sono inesplorabili.
4Togli le scorie dall'argento e l'orafo ne farà un bel vaso;
5togli il malvagio dalla presenza del re e il suo trono si stabilirà sulla giustizia.
6Non darti arie davanti al re e non metterti al posto dei grandi,
7perché è meglio sentirsi dire: «Sali quassù», piuttosto che essere umiliato davanti a uno più importante. Ciò che i tuoi occhi hanno visto,
8non esibirlo troppo in fretta in un processo; altrimenti che farai alla fine, quando il tuo prossimo ti svergognerà?
9La tua causa discutila con il tuo vicino, ma non rivelare il segreto altrui,
10perché chi ti ascolta non ti biasimi e il tuo discredito sarebbe irreparabile.
11Come mele d'oro su vassoio d'argento cesellato, è una parola detta a suo tempo.
12Come anello d'oro e collana preziosa è un saggio che ammonisce un orecchio attento.
13Come il fresco di neve al tempo della mietitura è un messaggero fedele per chi lo manda: egli rinfranca l'animo del suo signore.
14Nuvole e vento, ma senza pioggia, tale è l'uomo che si vanta di regali che non fa.
15Con la pazienza il giudice si lascia persuadere, una lingua dolce spezza le ossa.
16Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta, per non esserne nauseato e poi vomitarlo.
17Metti di rado il piede in casa del tuo vicino, perché, stanco di te, non ti prenda in odio.
18Mazza, spada e freccia acuta è colui che depone il falso contro il suo prossimo.
19Quale dente cariato e quale piede slogato, tale è l'appoggio del perfido nel giorno della sventura.
20Come chi toglie il mantello in un giorno di freddo e come chi versa aceto su una piaga viva, tale è colui che canta canzoni a un cuore afflitto.
21Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, se ha sete, dagli acqua da bere,
22perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo e il Signore ti ricompenserà.
23La tramontana porta la pioggia, la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto.
24È meglio abitare su un angolo del tetto, che avere casa in comune con una moglie litigiosa.
25Come acqua fresca per una gola riarsa è una buona notizia da un paese lontano.
26Fontana torbida e sorgente inquinata, tale è il giusto che vacilla di fronte al malvagio.
27Mangiare troppo miele non è bene, né cercare onori eccessivi.
28Una città smantellata, senza mura, tale è chi non sa dominare se stesso.
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