(Testo CEI2008) 107 Inno di ringraziamento
Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre.
Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato, che ha riscattato dalla mano dell'oppressore
e ha radunato da terre diverse, dall'oriente e dall'occidente, dal settentrione e dal mezzogiorno.
Alcuni vagavano nel deserto su strade perdute, senza trovare una città in cui abitare.
Erano affamati e assetati, veniva meno la loro vita.
Nell'angustia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angosce.
Li guidò per una strada sicura, perché andassero verso una città in cui abitare.
Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha saziato un animo assetato, un animo affamato ha ricolmato di bene.
Altri abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte, prigionieri della miseria e dei ferri,
perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato il progetto dell'Altissimo.
Egli umiliò il loro cuore con le fatiche: cadevano e nessuno li aiutava.
Nell'angustia gridarono al Signore, ed egli li salvò dalle loro angosce.
Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte e spezzò le loro catene.
Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha infranto le porte di bronzo e ha spezzato le sbarre di ferro.
Altri, stolti per la loro condotta ribelle, soffrivano per le loro colpe;
rifiutavano ogni sorta di cibo e già toccavano le soglie della morte.
Nell'angustia gridarono al Signore, ed egli li salvò dalle loro angosce.
Mandò la sua parola, li fece guarire e li salvò dalla fossa.
Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini.
Offrano a lui sacrifici di ringraziamento, narrino le sue opere con canti di gioia.
Altri, che scendevano in mare sulle navi e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore e le sue meraviglie nel mare profondo.
Egli parlò e scatenò un vento burrascoso, che fece alzare le onde:
salivano fino al cielo, scendevano negli abissi; si sentivano venir meno nel pericolo.
Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi: tutta la loro abilità era svanita.
Nell'angustia gridarono al Signore, ed egli li fece uscire dalle loro angosce.
La tempesta fu ridotta al silenzio, tacquero le onde del mare.
Al vedere la bonaccia essi gioirono, ed egli li condusse al porto sospirato.
Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini.
Lo esaltino nell'assemblea del popolo, lo lodino nell'adunanza degli anziani.
Cambiò i fiumi in deserto, in luoghi aridi le fonti d'acqua
e la terra fertile in palude, per la malvagità dei suoi abitanti.
Poi cambiò il deserto in distese d'acqua e la terra arida in sorgenti d'acqua.
Là fece abitare gli affamati, ed essi fondarono una città in cui abitare.
Seminarono campi e piantarono vigne, che produssero frutti abbondanti.
Li benedisse e si moltiplicarono, e non lasciò diminuire il loro bestiame.
Poi diminuirono e furono abbattuti dall'oppressione, dal male e dal dolore.
Colui che getta il disprezzo sui potenti li fece vagare nel vuoto, senza strade.
Ma risollevò il povero dalla miseria e moltiplicò le sue famiglie come greggi.
Vedano i giusti e ne gioiscano, e ogni malvagio chiuda la bocca.
Chi è saggio osservi queste cose e comprenderà l'amore del Signore.
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