(Testo CEI2008) 115 L'unico vero Dio e i falsi idoli
Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome da' gloria, per il tuo amore, per la tua fedeltà.
Perché le genti dovrebbero dire: »Dov'è il loro Dio?».
Il nostro Dio è nei cieli: tutto ciò che vuole, egli lo compie.
I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo.
Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono,
hanno orecchi e non odono, hanno narici e non odorano.
Le loro mani non palpano, i loro piedi non camminano; dalla loro gola non escono suoni!
Diventi come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida!
Israele, confida nel Signore: egli è loro aiuto e loro scudo.
Casa di Aronne, confida nel Signore: egli è loro aiuto e loro scudo.
Voi che temete il Signore, confidate nel Signore: egli è loro aiuto e loro scudo.
Il Signore si ricorda di noi, ci benedice: benedice la casa d'Israele, benedice la casa di Aronne.
Benedice quelli che temono il Signore, i piccoli e i grandi.
Vi renda numerosi il Signore, voi e i vostri figli.
Siate benedetti dal Signore, che ha fatto cielo e terra.
I cieli sono i cieli del Signore, ma la terra l'ha data ai figli dell'uomo.
Non i morti lodano il Signore né quelli che scendono nel silenzio,
ma noi benediciamo il Signore da ora e per sempre. Alleluia.
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