(Testo CEI2008) 12
Contro la menzogna e l'arroganza
Al maestro del coro. Sull'ottava. Salmo. Di Davide.
Salvami, Signore! Non c'è più un uomo giusto; sono scomparsi i fedeli tra i figli dell'uomo.
Si dicono menzogne l'uno all'altro, labbra adulatrici parlano con cuore doppio.
Recida il Signore le labbra adulatrici, la lingua che vanta imprese grandiose,
quanti dicono: «Con la nostra lingua siamo forti, le nostre labbra sono con noi: chi sarà il nostro padrone?».
»Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, ecco, mi alzerò - dice il Signore -; metterò in salvo chi è disprezzato».
Le parole del Signore sono parole pure, argento separato dalle scorie nel crogiuolo, raffinato sette volte.
Tu, o Signore, le manterrai, ci proteggerai da questa gente, per sempre,
anche se attorno si aggirano i malvagi e cresce la corruzione in mezzo agli uomini.
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