(Testo CEI2008) 135 Potenza del vero Dio e inconsistenza degli idoli
Alleluia. Lodate il nome del Signore, lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore, negli atri della casa del nostro Dio.
Lodate il Signore, perché il Signore è buono; cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe, Israele come sua proprietà.
Sì, riconosco che il Signore è grande, il Signore nostro più di tutti gli dèi.
Tutto ciò che vuole il Signore lo compie in cielo e sulla terra, nei mari e in tutti gli abissi.
Fa salire le nubi dall'estremità della terra, produce le folgori per la pioggia, dalle sue riserve libera il vento.
Egli colpì i primogeniti d'Egitto, dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, contro il faraone e tutti i suoi ministri.
Colpì numerose nazioni e uccise sovrani potenti:
Sicon, re degli Amorrei, Og, re di Basan, e tutti i regni di Canaan.
Diede in eredità la loro terra, in eredità a Israele suo popolo.
Signore, il tuo nome è per sempre; Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione.
Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo e dei suoi servi ha compassione.
Gli idoli delle nazioni sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo.
Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono,
hanno orecchi e non odono; no, non c'è respiro nella loro bocca.
Diventi come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida.
Benedici il Signore, casa d'Israele; benedici il Signore, casa di Aronne;
benedici il Signore, casa di Levi; voi che temete il Signore, benedite il Signore.
Da Sion, benedetto il Signore, che abita in Gerusalemme! Alleluia.
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