| (Testo CEI74) 144 Inno per la guerra e la vittoria
1Di Davide. Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia.
2Mia grazia e mia fortezza, mio rifugio e mia liberazione, mio scudo in cui confido, colui che mi assoggetta i popoli.
3Signore, che cos'è un uomo perché te ne curi? Un figlio d'uomo perché te ne dia pensiero?
4L'uomo è come un soffio, i suoi giorni come ombra che passa.
5Signore, piega il tuo cielo e scendi, tocca i monti ed essi fumeranno.
6Le tue folgori disperdano i nemici, lancia frecce, sconvolgili.
7Stendi dall'alto la tua mano, scampami e salvami dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri.
8La loro bocca dice menzogne e alzando la destra giurano il falso.
9Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, suonerò per te sull'arpa a dieci corde;
10a te, che dai vittoria al tuo consacrato, che liberi Davide tuo servo. Salvami dalla spada iniqua,
11liberami dalla mano degli stranieri; la loro bocca dice menzogne e la loro destra giura il falso.
12I nostri figli siano come piante cresciute nella loro giovinezza; le nostre figlie come colonne d'angolo nella costruzione del tempio.
13I nostri granai siano pieni, trabocchino di frutti d'ogni specie; siano a migliaia i nostri greggi, a mirìadi nelle nostre campagne;
14siano carichi i nostri buoi. Nessuna breccia, nessuna incursione, nessun gemito nelle nostre piazze.
15Beato il popolo che possiede questi beni: beato il popolo il cui Dio è il Signore.
| (Testo CEI2008) 144 Inno di lode a Dio
1 Di Davide. Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia,
2 mio alleato e mia fortezza, mio rifugio e mio liberatore, mio scudo in cui confido, colui che sottomette i popoli al mio giogo.
3 Signore, che cos'è l'uomo perché tu l'abbia a cuore? Il figlio dell'uomo, perché te ne dia pensiero?
4 L'uomo è come un soffio, i suoi giorni come ombra che passa.
5 Signore, abbassa il tuo cielo e discendi, tocca i monti ed essi fumeranno.
6 Lancia folgori e disperdili, scaglia le tue saette e sconfiggili.
7 Stendi dall'alto la tua mano, scampami e liberami dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri.
8 La loro bocca dice cose false e la loro è una destra di menzogna.
9 O Dio, ti canterò un canto nuovo, inneggerò a te con l'arpa a dieci corde,
10 a te, che dai vittoria ai re, che scampi Davide, tuo servo, dalla spada iniqua.
11 Scampami e liberami dalla mano degli stranieri: la loro bocca dice cose false e la loro è una destra di menzogna.
12 I nostri figli siano come piante, cresciute bene fin dalla loro giovinezza; le nostre figlie come colonne d'angolo, scolpite per adornare un palazzo.
13 I nostri granai siano pieni, traboccanti di frutti d'ogni specie. Siano a migliaia le nostre greggi, a miriadi nelle nostre campagne;
14 siano carichi i nostri buoi. Nessuna breccia, nessuna fuga, nessun gemito nelle nostre piazze.
15 Beato il popolo che possiede questi beni: beato il popolo che ha il Signore come Dio.
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