(Testo CEI2008) 2 Il Signore sostiene il suo consacrato
Perché le genti sono in tumulto e i popoli cospirano invano?
Insorgono i re della terra e i prìncipi congiurano insieme contro il Signore e il suo consacrato:
»Spezziamo le loro catene, gettiamo via da noi il loro giogo!».
Ride colui che sta nei cieli, il Signore si fa beffe di loro.
Egli parla nella sua ira, li spaventa con la sua collera:
»Io stesso ho stabilito il mio sovrano sul Sion, mia santa montagna».
Voglio annunciare il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato.
Chiedimi e ti darò in eredità le genti e in tuo dominio le terre più lontane.
Le spezzerai con scettro di ferro, come vaso di argilla le frantumerai».
E ora siate saggi, o sovrani; lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore e rallegratevi con tremore.
Imparate la disciplina, perché non si adiri e voi perdiate la via: in un attimo divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia.
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