(Testo CEI2008) 34
Inno a Dio, sorgente di gioia e di pace
Di Davide. Quando si finse pazzo in presenza di Abimèlec, tanto che questi lo scacciò ed egli se ne andò.
Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce.
L'angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore; beato l'uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi: nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati, ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
Venite, figli, ascoltatemi: vi insegnerò il timore del Signore.
Chi è l'uomo che desidera la vita e ama i giorni in cui vedere il bene?
Custodisci la lingua dal male, le labbra da parole di menzogna.
Sta' lontano dal male e fa' il bene, cerca e persegui la pace.
Gli occhi del Signore sui giusti, i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori, per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta, li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto, ma da tutti lo libera il Signore.
Custodisce tutte le sue ossa: neppure uno sarà spezzato.
Il male fa morire il malvagio e chi odia il giusto sarà condannato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi; non sarà condannato chi in lui si rifugia.
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