| (Testo CEI74) 49 Le ricchezze sono un nulla
1Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
2Ascoltate, popoli tutti, porgete orecchio abitanti del mondo,
3voi nobili e gente del popolo, ricchi e poveri insieme.
4La mia bocca esprime sapienza, il mio cuore medita saggezza;
5porgerò l'orecchio a un proverbio, spiegherò il mio enigma sulla cetra.
6Perché temere nei giorni tristi, quando mi circonda la malizia dei perversi?
7Essi confidano nella loro forza, si vantano della loro grande ricchezza.
8Nessuno può riscattare se stesso, o dare a Dio il suo prezzo.
9Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai bastare
10per vivere senza fine, e non vedere la tomba.
11Vedrà morire i sapienti; lo stolto e l'insensato periranno insieme e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
12Il sepolcro sarà loro casa per sempre, loro dimora per tutte le generazioni, eppure hanno dato il loro nome alla terra.
13Ma l'uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono.
14Questa è la sorte di chi confida in se stesso, l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
15Come pecore sono avviati agli inferi, sarà loro pastore la morte; scenderanno a precipizio nel sepolcro, svanirà ogni loro parvenza: gli inferi saranno la loro dimora.
16Ma Dio potrà riscattarmi, mi strapperà dalla mano della morte.
17Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, se aumenta la gloria della sua casa.
18Quando muore con sé non porta nulla, né scende con lui la sua gloria.
19Nella sua vita si diceva fortunato: «Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».
20Andrà con la generazione dei suoi padri che non vedranno mai più la luce.
21L'uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono.
| (Testo CEI2008) 49 La ricchezza non preserva dalla morte
1 Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
2 Ascoltate questo, popoli tutti, porgete l'orecchio, voi tutti abitanti del mondo,
3 voi, gente del popolo e nobili, ricchi e poveri insieme.
4 La mia bocca dice cose sapienti, il mio cuore medita con discernimento.
5 Porgerò l'orecchio a un proverbio, esporrò sulla cetra il mio enigma.
6 Perché dovrò temere nei giorni del male, quando mi circonda la malizia di quelli che mi fanno inciampare?
7 Essi confidano nella loro forza, si vantano della loro grande ricchezza.
8 Certo, l'uomo non può riscattare se stesso né pagare a Dio il proprio prezzo.
9 Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita: non sarà mai sufficiente
10 per vivere senza fine e non vedere la fossa.
11 Vedrai infatti morire i sapienti; periranno insieme lo stolto e l'insensato e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
12 Il sepolcro sarà loro eterna dimora, loro tenda di generazione in generazione: eppure a terre hanno dato il proprio nome.
13 Ma nella prosperità l'uomo non dura: è simile alle bestie che muoiono.
14 Questa è la via di chi confida in se stesso, la fine di chi si compiace dei propri discorsi.
15 Come pecore sono destinati agli inferi, sarà loro pastore la morte; scenderanno a precipizio nel sepolcro, svanirà di loro ogni traccia, gli inferi saranno la loro dimora.
16 Certo, Dio riscatterà la mia vita, mi strapperà dalla mano degli inferi.
17 Non temere se un uomo arricchisce, se aumenta la gloria della sua casa.
18 Quando muore, infatti, con sé non porta nulla né scende con lui la sua gloria.
19 Anche se da vivo benediceva se stesso: »Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
20 andrà con la generazione dei suoi padri, che non vedranno mai più la luce.
21 Nella prosperità l'uomo non comprende, è simile alle bestie che muoiono.
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