(Testo CEI2008) 57 Preghiera a Dio nel pericolo
Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.
Pietà di me, pietà di me, o Dio, in te si rifugia l'anima mia; all'ombra delle tue ali mi rifugio finché l'insidia sia passata.
Invocherò Dio, l'Altissimo, Dio che fa tutto per me.
Mandi dal cielo a salvarmi, confonda chi vuole inghiottirmi; Dio mandi il suo amore e la sua fedeltà.
In mezzo a leoni devo coricarmi, infiammàti di rabbia contro gli uomini! I loro denti sono lance e frecce, la loro lingua è spada affilata.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria.
Hanno teso una rete ai miei piedi, hanno piegato il mio collo, hanno scavato davanti a me una fossa, ma dentro vi sono caduti.
Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore. Voglio cantare, voglio inneggiare:
svégliati, mio cuore, svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora.
Ti loderò fra i popoli, Signore, a te canterò inni fra le nazioni:
grande fino ai cieli è il tuo amore e fino alle nubi la tua fedeltà.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria.
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