(Testo CEI2008) 60 Preghiera dopo la sconfitta
Al maestro del coro. Su «Il giglio della testimonianza». Miktam. Di Davide. Da insegnare.
Quando uscì contro Aram Naharàim e contro Aram Soba e quando Ioab, nel ritorno, sconfisse gli Edomiti nella valle del Sale: dodicimila uomini.
Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta, ti sei sdegnato: ritorna a noi.
Hai fatto tremare la terra, l'hai squarciata: risana le sue crepe, perché essa vacilla.
Hai messo a dura prova il tuo popolo, ci hai fatto bere vino che stordisce.
Hai dato un segnale a quelli che ti temono, perché fuggano lontano dagli archi.
Perché siano liberati i tuoi amici, salvaci con la tua destra e rispondici!
Dio ha parlato nel suo santuario: »Esulto e divido Sichem, spartisco la valle di Succot.
Mio è Gàlaad, mio è Manasse, Èfraim è l'elmo del mio capo, Giuda lo scettro del mio comando.
Moab è il catino per lavarmi, su Edom getterò i miei sandali, il mio grido di vittoria sulla Filistea!».
Chi mi condurrà alla città fortificata, chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,
se non tu, o Dio, che ci hai respinti e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
Nell'oppressione vieni in nostro aiuto, perché vana è la salvezza dell'uomo.
Con Dio noi faremo prodezze, egli calpesterà i nostri nemici.
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