(Testo CEI2008) 64 Invocazione del giusto perseguitato
Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
Ascolta, o Dio, la voce del mio lamento, dal terrore del nemico proteggi la mia vita.
Tienimi lontano dal complotto dei malvagi, dal tumulto di chi opera il male.
Affilano la loro lingua come spada, scagliano come frecce parole amare
per colpire di nascosto l'innocente; lo colpiscono all'improvviso e non hanno timore.
Si ostinano a fare il male, progettano di nascondere tranelli; dicono: «Chi potrà vederli?».
Tramano delitti, attuano le trame che hanno ordito; l'intimo dell'uomo e il suo cuore: un abisso!
Ma Dio li colpisce con le sue frecce: all'improvviso sono feriti,
la loro stessa lingua li manderà in rovina, chiunque, al vederli, scuoterà la testa.
Allora ognuno sarà preso da timore, annuncerà le opere di Dio e saprà discernere il suo agire.
Il giusto gioirà nel Signore e riporrà in lui la sua speranza: si glorieranno tutti i retti di cuore.
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