cei 74
 
lachiesa.it   B I B B I A .net   > Bibbia CEI 2008 > Bibbia CEI 1974 > La Bibbia TILC

Antico Gen Es Lv Nm Dt - Gios Gdc Rut 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Nee Tob Gdt Est 1Mac 2Mac
Testam. Gb Sal Prv Qo Cant Sap Sir - Is Ger Lam Bar Ez Dan Os Gioe Am Abd Gion Mich Naum Abac Sof Agg Zacc Mal

NuovoT. Mt Mc Lc Gv - At - Rom 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tit Flm Ebr - Giac 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd - Ap

(Versione sperimentale)
Ricerca per citazione:
CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

Ricerca per parola:
cerca all'interno di
CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     
 
cei 74
riga sopra
bordo lato vuoto bordo lato
Salmi
riga sotto
riga vuota
  > Libro: Salmi, Cap.: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150  
riga vuota

(Testo CEI2008)

69
Invocazione di aiuto

Al maestro del coro. Su «I gigli». Di Davide.

Salvami, o Dio:
l'acqua mi giunge alla gola.

Affondo in un abisso di fango,
non ho nessun sostegno;
sono caduto in acque profonde
e la corrente mi travolge.

Sono sfinito dal gridare,
la mia gola è riarsa;
i miei occhi si consumano
nell'attesa del mio Dio.

Sono più numerosi dei capelli del mio capo
quelli che mi odiano senza ragione.
Sono potenti quelli che mi vogliono distruggere,
i miei nemici bugiardi:
quanto non ho rubato, dovrei forse restituirlo?

Dio, tu conosci la mia stoltezza
e i miei errori non ti sono nascosti.

Chi spera in te, per colpa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti;
per causa mia non si vergogni
chi ti cerca, Dio d'Israele.

Per te io sopporto l'insulto
e la vergogna mi copre la faccia;

sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.

Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.

Piangevo su di me nel digiuno,
ma sono stato insultato.

Ho indossato come vestito un sacco
e sono diventato per loro oggetto di scherno.

Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
gli ubriachi mi deridevano.

Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.

Liberami dal fango, perché io non affondi,
che io sia liberato dai miei nemici e dalle acque profonde.

Non mi travolga la corrente,
l'abisso non mi sommerga,
la fossa non chiuda su di me la sua bocca.

Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.

Non nascondere il volto al tuo servo;
sono nell'angoscia: presto, rispondimi!

Avvicìnati a me, riscattami,
liberami a causa dei miei nemici.

Tu sai quanto sono stato insultato:
quanto disonore, quanta vergogna!
Sono tutti davanti a te i miei avversari.

L'insulto ha spezzato il mio cuore
e mi sento venir meno.
Mi aspettavo compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.

Mi hanno messo veleno nel cibo
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

La loro tavola sia per loro una trappola,
un'insidia i loro banchetti.

Si offuschino i loro occhi e più non vedano:
sfibra i loro fianchi per sempre.

Riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira ardente.

Il loro accampamento sia desolato,
senza abitanti la loro tenda;

perché inseguono colui che hai percosso,
aggiungono dolore a chi tu hai ferito.

Aggiungi per loro colpa su colpa
e non possano appellarsi alla tua giustizia.

Dal libro dei viventi siano cancellati
e non siano iscritti tra i giusti.

Io sono povero e sofferente:
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.

Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento,

che per il Signore è meglio di un toro,
di un torello con corna e zoccoli.

Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,

perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.

Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.

La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

riga vuota
  > Libro: Salmi, Cap.: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150  
riga vuota


inizio pagina