(Testo CEI2008) 92 Inno di lode del giusto
Salmo. Canto. Per il giorno del sabato.
È bello rendere grazie al Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore, la tua fedeltà lungo la notte,
sulle dieci corde e sull'arpa, con arie sulla cetra.
Perché mi dai gioia, Signore, con le tue meraviglie, esulto per l'opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore, quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non li conosce e lo stolto non li capisce:
se i malvagi spuntano come l'erba e fioriscono tutti i malfattori, è solo per la loro eterna rovina,
ma tu, o Signore, sei l'eccelso per sempre.
Ecco, i tuoi nemici, o Signore, i tuoi nemici, ecco, periranno, saranno dispersi tutti i malfattori.
Tu mi doni la forza di un bufalo, mi hai cosparso di olio splendente.
I miei occhi disprezzeranno i miei nemici e, contro quelli che mi assalgono, i miei orecchi udranno sventure.
Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore, mia roccia: in lui non c'è malvagità.
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