Giovedì 11 Aprile 2024
Santo Stanislao

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso    S0411 ; EP024
Scheda Agiografica: Santo Stanislao

Liturgia Stanislao (Szczepanoswski, Polonia, c. 1030 – Cracovia 11 aprile 1079), vescovo di Cracovia, fu pastore sapiente e sollecito. I buoni esempi dei genitori influenzarono profondamente Stanislao, che fin da giovane si dedicò alla preghiera, evitò i divertimenti e si impose privazioni. Studiò a Gniezno e Parigi, rifiutando il dottorato per umiltà. Dopo la morte dei genitori, divenne ricco e usò i suoi beni per aiutare i poveri. Il vescovo di Cracovia lo ordinò sacerdote e lo fece canonico. Stanislao si distinse per penitenze, meditazione e devozione, guadagnandosi grande reputazione anche come predicatore. Nel 1072, divenne vescovo contro la sua volontà, continuando a vivere in povertà e dedicandosi ai bisognosi. Contrastò il comportamento tirannico del re Boleslao II, che, dopo aver rapito una donna, fu ammonito dal vescovo. Nonostante iniziali segni di pentimento, Boleslao ricadde nei vizi e nel 1079, dopo aver ignorato le censure ecclesiastiche, Stanislao lo scomunicò. Furioso, Boleslao ordinò l’assassinio del vescovo, che fu ucciso durante la Messa. Il suo corpo fu abbandonato, ma miracolosamente protetto da aquile. Dopo due anni, il corpo fu traslato a Cracovia. Il papa Gregorio VII scomunicò Boleslao II, che si rifugiò in Ungheria e morì come monaco penitente. Stanislao fu canonizzato nel 1253.

Antifona d'ingresso

«Io cercherò le mie pecore», dice il Signore,
«e susciterò un pastore che le pascerà:
io, il Signore, sarò il loro Dio»
(T.P. Alleluia). (Cf. Ez 34,11.23-24)

Oppure:
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno.
(T.P. Alleluia). (Cf. Lc 12,42)

Colletta

O Dio, per la tua gloria il santo vescovo Stanislao
ha donato la vita colpito dalla spada dei suoi persecutori:
concedi anche a noi
di perseverare forti nella fede sino alla morte.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Prima lettura
At 5,27-33
Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [il comandante e gli inservienti] condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo».
Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
All’udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Ascolta, Signore, il grido del povero.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.

Canto al Vangelo

Gv 20,29

Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto.
Alleluia.

Vangelo

Gv 3,31-36
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.

Dal Vangelo secondo Giovanni

Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

L'amore del Padre, che ha dato in mano ogni cosa al Figlio per renderlo testimone della sua Parola, ci è comunicato già nella professione di fede pasquale. Così preghiamo con fiducia:
Ravviva la nostra fede, Dio di amore.

- Per tutti i credenti in Cristo, perchè la loro fede sia una vera testimonianza dell'amore del Padre per il Figlio e del dono del suo Spirito. Preghiamo.
- Per coloro che aderiscono a religioni monoteistiche, perchè la luce dello Spirito apra il loro cuore a riconoscere l'unico rivelatore di Dio nel suo Figlio incarnato. Preghiamo.
- Per le giovani generazioni tentate di indifferenza religiosa o di apostasia, perchè sappiano rivolgersi a colui che Dio ha mandato. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè traduca in opere la sua fede e, spezzando il pane dell'eucaristia, impari a condividere anche il pane terreno con chi è nell'indigenza e nel dolore. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, perchè sappiamo alimentare ogni giorno la nostra fede in Cristo come rapporto di amore verso il Padre e come accoglienza dello Spirito senza misura. Preghiamo.
- Per coloro che esercitano il ministero del diaconato. Preghiamo.
- Per chi non ha nessuno che gli parla di Dio. Preghiamo.

O Dio misericordioso, che ci hai reso partecipi della testimonianza divina donataci dal tuo Figlio, affidandogli le tue stesse parole: Fa' che la nostra fede diventi ogni giorno più feconda per la vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte

Guarda con bontà, o Signore,
il sacrificio che presentiamo al tuo santo altare
nella memoria di santo Stanislao,
perché a noi ottenga il perdono
e renda onore al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

«Non voi avete scelto me», dice il Signore,
«ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga»
(T.P. Alleluia). (Gv 15,16)

Oppure:
Beato quel servo che il padrone troverà ancora sveglio,
quando verrà e busserà alla porta.
(T.P. Alleluia). (Cf. Lc 12,36-37)

Preghiera dopo la comunione

Saziati dai santi misteri,
ti preghiamo umilmente, o Signore:
fa’ che sull’esempio di santo Stanislao.
professiamo la verità in cui egli ha creduto,
e testimoniamo nelle opere l’insegnamento che ci ha trasmesso.
Per Cristo nostro Signore.

Omelie
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