Venerdì 7 Giugno 2024
SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (ANNO B)

Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco    BP115 ;
Scheda Agiografica: SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (ANNO B)

Liturgia In occasione della solennità del Sacro Cuore di Gesù la Chiesa ci propone letture collegate tra loro dal tema dell’amore. Anzitutto l’amore materno e tenero di Dio per il suo popolo, testimoniato dal profeta Osea: «Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d’amore, ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia, mi chinavo su di lui per dargli da mangiare».
Questo amore è stato anche il filo rosso dell’intera vita di Gesù, al punto che l’autore della Lettera agli Efesini si spinge fino ad augurare ai cristiani della sua comunità di «conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio».
Questa pienezza d’amore ha conosciuto il suo vertice sulla croce, presentata secondo il racconto del Vangelo di Giovanni. Subito dopo la morte gloriosa di Gesù, l’evangelista annota che «uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua». I padri della Chiesa hanno letto nel sangue e nell’acqua che scaturiscono dalla ferita aperta dalla lancia l’annuncio dei sacramenti del Battesimo e dell’Eucaristia. I mistici, più tardi, hanno approfondito la contemplazione del cuore di Gesù: tutto l’amore di Dio ha plasmato e, per così dire, fatto battere il cuore di Gesù.
Si comprende dunque quanto affermato, con splendida sintesi, dal concilio Vaticano II: «Dal costato di Cristo morto sulla croce è scaturito il mirabile sacramento di tutta la Chiesa» (Sacrosantum Concilium, n. 5), radicata nell’amore di Cristo.

Antifona d'ingresso

I disegni del suo cuore
sussistono per sempre,
per liberare i suoi figli dalla morte
e nutrirli in tempo di fame. (Cf. Sal 32,11.19)

Si dice il Gloria.

Colletta

O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio
ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi,
fa’ che da questa fonte inesauribile
attingiamo l’abbondanza dei tuoi doni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
Padre misericordioso,
che nel Cuore del tuo Figlio trafitto dai nostri peccati
ci hai aperto i tesori infiniti del tuo amore,
fa’ che rendendogli l’omaggio della nostra fede
adempiamo anche al dovere di una degna riparazione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
Padre di infinita tenerezza,
che sempre sostieni i tuoi figli e li nutri con la tua mano,
donaci di attingere dal Cuore di Cristo trafitto sulla croce
la sublime conoscenza del tuo amore,
perché, rinnovati con la forza dello Spirito,
annunciamo a tutti gli uomini le ricchezze della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Prima lettura
Os 11,1.3-4.8-9
Il mio cuore si commuove dentro di me.

Dal libro del profeta Osèa

Quando Israele era fanciullo,
io l’ho amato
e dall’Egitto ho chiamato mio figlio.
A Èfraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d’amore,
ero per loro
come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all’ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Seconda lettura
Ef 3,8-12.14-19
Conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, a me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell’universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.
Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito.
Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo

Mt 11,29

Alleluia, alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Alleluia.

Oppure (1 Gv 4, 10b):
Alleluia, alleluia.
Dio ha amato noi e ha mandato il suo Figlio
come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Alleluia.

Vangelo

Gv 19,31-37
Uno dei soldati gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Dal Vangelo secondo Giovanni

Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Dio Padre ha voluto che il suo unico Figlio sulla Croce fosse trafitto per noi dalla lancia del soldato. Preghiamo Gesù perché dal suo Cuore aperto effonda su tutti gli uomini la sua grazia e la sua misericordia, dicendo: Ascoltaci, o Signore.

1. Perché tutti gli uomini sappiano vedere nel Cuore aperto di Cristo il simbolo con il quale il Padre ha tanto amato il mondo da dare il suo unigenito Figlio, preghiamo.
2. Perchè tutti gli uomini riconoscano nella Chiesa, nata dal costato di Cristo, la sorgente perenne di vita e di salvezza, preghiamo.
3. Perchè tutte le mamme sappiano accogliere e rispettare la vita come dono di Dio ed educhino i loro figli fin da piccoli a praticare la generosità verso i fratelli, preghiamo.
4. Perchè tutti i battezzati attingano con gioia alla sorgente della salvezza, partecipando coscientemente, pienamente e attivamente ai sacramenti e in particolare all’Eucaristia, preghiamo.
5. (Altre intenzioni locali)

Padre santo, concedi a noi di essere potentemente rinvigoriti dal tuo Spirito nell’uomo interiore e di conoscere profondamente l'amore di Gesù, tuo Figlio e nostro Signore che vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte

Guarda, o Padre,
all’immensa carità del Cuore del tuo Figlio,
perché la nostra offerta sia a te gradita
e ci ottenga il perdono di tutti i peccati.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

PREFAZIO
L’immenso amore di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Innalzato sulla croce,
nel suo amore senza limiti donò la vita per noi,
e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua,
simbolo dei sacramenti della Chiesa,
perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore,
attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza.
Per questo mistero,
uniti agli angeli e ai santi,
proclamiamo senza fine
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Antifona alla comunione

Gesù gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me,
e beva chi crede in me;
dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva». (Gv 7,37-38)

Oppure:
Uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco,
e subito ne uscì sangue e acqua. (Gv 19,34)

Preghiera dopo la comunione

Il sacramento della carità, o Padre,
ci infiammi di santo amore,
perché, attratti sempre dal tuo Figlio,
impariamo a riconoscerlo nei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.

Omelie
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