San Barnaba
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso S0611 ;
Scheda Agiografica: San Barnaba
Il Signore Gesù rivela il suo cuore in ogni pagina del Vangelo. In quella di oggi, che è un discorso di missione, vediamo la magnanimità del suo cuore. La povertà del Vangelo non è da pensare come "strettezza", ma come apertura nella fiducia e nella generosità: così testimoniano le parole di Gesù e così l'ha vissuta san Bamaba. Gesù vuole che siamo poveri perché ci vuole liberi e in grado di donare largamente a tutti, per il regno di Dio. "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date".
Nella storia di san Barnaba vediamo realizzata questa pagina. Un altro passo degli Atti degli Apostoli racconta che egli, possedendo un campo, lo vendette per darne il ricavato agli Apostoli, mettendo in pratica alla lettera la richiesta di Gesù al giovane ricco: "Vendi quello che hai, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi". La fiducia in Dio che lo spinge a questo gesto si accompagna in lui alla fiducia negli altri. Arrivato ad Antiochia, invece di angustiarsi e preoccuparsi per questi "pagani" appena convertiti al Vangelo, Barnaba ha una reazione aperta, piena di fiducia: "Quando giunse e vide la grazia del Signore, si rallegrò". Non è un uomo che spegne gli slanci altrui con preoccupazioni di osservanze minuziose, è "virtuoso, pieno di Spirito Santo e di fede" e esorta tutti "a perseverare con cuore risoluto nel Signore": importante è soprattutto aderire a Cristo. E così "una folla considerevole fu condotta al Signore".
E qui si rivela un altro tratto della sua larghezza di cuore. Invece di riservare a sé il monopolio dell'apostolato in un campo così fecondo, va a Tarso a cercare Saulo: "Trovatolo, lo condusse ad Antiochia". E quando Paolo diventerà più importante di lui nell'apostolato fra i pagani, di Barnaba si può ripetere quello che gli Atti dicono del suo arrivo ad Antiochia: "Vedendo la grazia del Signore, si rallegrò".
Ma Barnaba non si ferma all'incoraggiamento degli altri. E veramente tutto a disposizione di Cristo, per questo lo Spirito Santo può riservarlo a sé per una missione più universale: l'evangelizzazione di tutte le nazioni.
Fiducia e generosità fondate nella vera povertà del cuore: ecco che cosa vediamo splendere nella vita di san Barnaba.
Domandiamo al Signore di aiutarci a camminare con gioia sulla stessa via, ad essere cioè persone di benevolenza, di disponibilità, di incoraggiamento per quelli che avviciniamo.
Preghiera dei fedeli
Coloro che, come l'apostolo Barnaba, spendono la vita in nome del Vangelo, diffondendo gioia, pace e speranza, sono testimoni eloquenti della provvidenza divina. Liberiamo la voce dello Spirito, che è in noi, e diciamo:
Padre, venga il tuo regno.
- Perché noi cristiani, irradiando la pace del Vangelo e operando per il bene dell'uomo, siamo segno sensibile dei tempi nuovi inaugurati da Cristo. Preghiamo.
- Perché i laici riscoprano la forza vivificante del loro battesimo e rinnovino nella Chiesa lo spirito missionario delle origini. Preghiamo.
- Perché fra i popoli di varia cultura, nelle diverse Chiese, nelle città e nelle famiglie, sempre più numerosi sorgano mediatori di pace, che offrano la vita per la causa del bene comune. Preghiamo.
- Perché la comunione al corpo di Cristo ci renda buoni uditori della parola e pellegrini del Vangelo nei nostri ambienti di vita e di lavoro. Preghiamo.
- Perché con saggezza e pazienza, nell'amore di Cristo, ci adoperiamo a guarire le ferite materiali e morali della famiglia umana. Preghiamo.
- Per i sacerdoti e in particolare per i missionari. Preghiamo.
- Per chi dà gratuitamente e nel segreto. Preghiamo.
Padre buono, le cose che non siamo riusciti a chiederti, tu le leggi nel nostro cuore, poiché ci scruti e ci conosci fino in fondo. Ti preghiamo di esaudirci a lode del tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Prefazio
PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I
Gli apostoli, pastori del popolo di Dio
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Pastore eterno,
tu non abbandoni il tuo gregge,
ma lo custodisci e proteggi sempre
per mezzo dei santi apostoli,
e lo conduci attraverso i tempi
sotto la guida di coloro
che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio
e hai costituito pastori.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine delle schiere celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...
Oppure:
PREFAZIO DEGLI APOSTOLI II
La Chiesa fondata sugli apostoli e sulla loro testimonianza
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli apostoli,
perché sulla terra sia segno visibile
della tua santità nei secoli
e trasmetta a tutti gli uomini
gli insegnamenti che sono via al cielo.
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutte le schiere degli angeli,
ora e sempre, con cuore riconoscente,
proclamiamo nel canto la tua lode: Santo, ...