Giovedì 8 Agosto 2024
San Domenico

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco    S0808 ; PO184
Scheda Agiografica: San Domenico

Liturgia Domenico di Guzman (Caleruega, Spagna 1170 – Bologna , 6 agosto 1221) è, con Francesco d’Assisi, uno dei patriarchi della santità cristiana suscitati dallo Spirito in un tempo di grandi mutamenti storici. All’insorgere dell’eresia albigese si dedicò con grande zelo alla predicazione evangelica e alla difesa della fede nel sud della Francia. Per continuare ed espandere questo servizio apostolico in tutta la Chiesa, fondò a Tolosa (1215) l’Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani). Ebbe una profonda conoscenza sapienziale del mistero di Dio e promosse, insieme all’approfondimento degli studi teologici, la preghiera popolare del rosario.
Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato dalle grandi penitenze, il 6 agosto 1221 muore circondato dai suoi frati, nel suo amatissimo convento di Bologna, in una cella non sua, perché lui, il Fondatore, non l'aveva. Gregorio IX, a lui legato da una profonda amicizia, lo canonizzerà il 3 luglio 1234.

Antifona d'ingresso

In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)

Colletta

Guida e proteggi, o Signore, la tua Chiesa
per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico:
egli, che fu insigne predicatore della tua verità,
sia nostro intercessore davanti a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Prima lettura
Ger 31,31-34
Concluderò un’alleanza nuova e non ricorderò più il peccato.

Dal libro del profeta Geremìa

«Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –, nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore.
Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore –: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: “Conoscete il Signore”, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore –, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato».

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Crea in me, o Dio, un cuore puro.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

Canto al Vangelo

Mt 16,18

Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
Alleluia.

Vangelo

Mt 16,13-23
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Il Signore ha voluto e istituito la Chiesa come sacramento visibile di salvezza. Insieme a tutti i nostri fratelli nella fede, invochiamo il Padre delle misericordie, dicendo:
Sostieni la tua Chiesa, o Signore.

Per la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica, perché professi coraggiosamente e gioiosamente la fede in Gesù, pietra angolare dell'edificio spirituale che ha inaugurato morendo e risorgendo da morte. Preghiamo:
Per il Papa, perché guidato dallo Spirito, eserciti il ministero di primate della carità, per l'unità delle Chiese e per la pace universale. Preghiamo:
Per la società civile, perché non trascuri gli stimoli e gli aiuti della comunità cristiana, per la promozione del bene di tutti i cittadini. Preghiamo:
Per coloro che sono tentati di fronte allo scandalo della croce e della morte di Cristo, perché accolgano in pienezza il messaggio evangelico, fiduciosi nella vittoria finale sul male. Preghiamo:
Per la nostra comunità parrocchiale, perché l'organizzazione e l'efficienza delle iniziative siano a servizio dell'evangelizzazione e della fede in Cristo. Preghiamo:
Per il coraggio di essere cristiani nel mondo.
Per chi afferma di credere in Cristo e non nella Chiesa.

La tua Chiesa, o Dio, si riunisce attorno all'eucaristia, fonte di unità. Concedile di essere costantemente radicata sulla parola del vangelo e nutrita della grazia sacramentale, in Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte

Ascolta con bontà, o Signore,
le preghiere che ti presentiamo
per l’intercessione di san Domenico,
e per la forza di questo sacrificio
conferma e proteggi con la tua grazia coloro
che difendono la fede.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno. (Cf. Lc 12,42)

Preghiera dopo la comunione

Fa’ che accogliamo con viva fede, o Signore,
la forza del sacramento di cui ci siamo nutriti
nella memoria di san Domenico;
egli, che ha fatto fiorire la tua Chiesa con la predicazione,
la sostenga con la sua preghiera.
Per Cristo nostro Signore.

Omelie
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