Sabato 9 Novembre 2024
DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE

Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco    S1109 ;
Scheda Agiografica: DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE

Liturgia


NOTA: Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle due che precedono il Vangelo; il Salmo responsoriale è sempre lo stesso.
Un rito per riconoscere a Dio gloria e onore è “dedicargli” un luogo. Più volte distrutta durante il corso dei secoli, la basilica di San Giovanni in Laterano fu sempre ricostruita, e l’ultima sua riconsacrazione avvenne nel 1724. In quell’occasione venne stabilita ed estesa a tutta la cristianità la festa che oggi celebriamo.
Ora, è interessante che proprio per questa festa la Chiesa scelga di proclamare liturgicamente il brano della “purificazione del tempio” da parte di Gesù. Gesto accompagnato nel Vangelo di Giovanni da queste parole: «”Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere”... Egli parlava del tempio del suo corpo». Ecco la grande rivelazione: ormai la dimora di Dio non si trova più nel tempio di Gerusalemme – né in alcun altro luogo “sacro” –, ma il corpo di Gesù è la vera dimora di Dio.
Il luogo dove tutti gli umani possono incontrare Dio è Gesù, un uomo, una carne umana che è anche la Parola di Dio, il Figlio stesso di Dio. Grazie alla fede post-pasquale possiamo confessare che il Cristo morto e risorto è il tempio escatologico, il luogo di incontro, alleanza e comunione tra Dio e noi!
Dio è presente ovunque, ma c’è un luogo in cui Egli abita in modo unico e speciale: se nell’antica economia tale luogo era il tempio di Gerusalemme, ora è Gesù, dimora del Dio invisibile.
Ecco perché – secondo le parole di Gesù alla samaritana – ormai chi adora Dio non lo adora più né a Gerusalemme né sul monte Garizim, ma in Spirito Santo e nella Verità, che è Gesù stesso (Gv 4,23-24).

Antifona d'ingresso

Vidi la città santa, la Gerusalemme nuova,
scendere dal cielo, da Dio,
pronta come una sposa adorna per il suo sposo. (Ap 21,2)

Oppure:
Ecco la tenda di Dio con gli uomini.
Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli;
egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. (Ap 21,3)

Si dice il Gloria.

Colletta

O Dio, che con pietre vive e scelte
prepari una dimora eterna per la tua gloria,
continua a effondere sulla Chiesa
la grazia che le hai donato,
perché il popolo dei credenti
progredisca sempre nell’edificazione
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
O Dio, tu hai voluto chiamare tua sposa la Chiesa:
fa’ che il popolo consacrato al servizio del tuo nome
ti adori, ti ami, ti segua
e, sotto la tua guida, giunga ai beni promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Prima lettura
Ez 47, 1-2.8-9.12
Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungeva quest’acqua portò salvezza.

Dal libro del profeta Ezechièle

In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto era come di bronzo,] mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.
Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Àraba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Un fiume rallegra la città di Dio.

Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.

Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.

Seconda lettura
1Cor 3,9-11.16-17
Voi siete il tempio di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, voi siete edificio di Dio.
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

Parola di Dio

Canto al Vangelo

2Cr 7, 16

Alleluia, alleluia.
Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa
perché il mio nome vi resti sempre.
Alleluia.

Vangelo

Gv 2, 13-22
Parlava del tempio del suo corpo.

Dal Vangelo secondo Giovanni

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

(Dall'Orazionale CEI 2020)
Nel giorno in cui celebriamo l’anniversario della dedicazione della Basilica Lateranense, madre di tutte le chiese, preghiamo per la Chiesa di Roma e per tutte le comunità cristiane sparse nel mondo.
Preghiamo insieme e diciamo: Santifica la tua Chiesa, Signore.

1. Per la santa Chiesa di Roma, che presiede alla carità dell’intera comunione cattolica: sostienila con il tuo aiuto e fa’ che si mostri al mondo quale tempio santo, costruito con pietre vive e preziose. Noi ti preghiamo.
2. Per il santo padre N., vescovo di Roma, che hai scelto come pastore e guida di tutti i credenti: benedici il suo ministero e fa’ che edifichi con la parola e l’esempio il popolo a lui affidato. Noi ti preghiamo.
3. Per le comunità parrocchiali, che chiami ad annunciare la tua parola: concedi loro lo Spirito di sapienza e fa’ che siano per le nuove generazioni testimoni di una fede motivata e coerente. Noi ti preghiamo.
4. Per gli ultimi della società, che tu guardi con misericordia e tenerezza: ascolta il loro grido di aiuto e fa’ che siano generosamente accolti e soccorsi dalla comunità cristiana. Noi ti preghiamo.
5. Per noi, convocati all’ascolto della tua parola: trasformaci in tempio vivo della grazia e fa’ che lo Spirito abiti sempre nei nostri cuori. Noi ti preghiamo.

O Dio, che con pietre vive e scelte prepari una dimora eterna per la tua gloria, continua a effondere sulla Chiesa la tua grazia, perché il popolo dei credenti progredisca sempre nell’edificazione della Gerusalemme del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Accogli, o Signore,
i doni che ti presentiamo,
e concedi al popolo che qui ti supplica
la grazia redentrice dei tuoi sacramenti
e la gioia di vedere esaudita la sua preghiera.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

PREFAZIO
Il mistero della Chiesa che è sposa di Cristo e tempio dello Spirito

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nella tua infinita benevolenza hai voluto abitare
dove è raccolto il tuo popolo in preghiera,
per portare a compimento in noi,
con l’incessante aiuto della grazia,
il tempio dello Spirito Santo
risplendente per santità di vita.
Tu santifichi sempre la Chiesa, sposa di Cristo,
significata dalle chiese che ti edifichiamo,
perché sia Madre lieta di una moltitudine di figli
e sia da te accolta nella gloria del cielo.
E noi, uniti agli angeli e ai santi,
innalziamo a te l’inno di benedizione e di lode: Santo, ...

Antifona alla comunione

Voi, pietre vive,
siete costruiti come edificio spirituale
per un sacerdozio santo. (1Pt 2,5)

Preghiera dopo la comunione

O Dio, che hai fatto della tua Chiesa
il segno visibile della Gerusalemme celeste,
per la partecipazione a questo sacramento
trasformaci in tempio vivo della tua grazia,
perché possiamo entrare nella dimora della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.

Omelie
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