Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso S1112 ; PO322
Scheda Agiografica: San Giosafat
San Giosafat Kuncewicz nacque nel 1580 a Wolodymyr in Volynia (Ucraina) ed è noto come simbolo della lotta tra ortodossi e uniati. La diocesi di Polock, situata in Rutenia, era divisa tra la fede ortodossa e quella cattolica romana, con i Polacchi che seguivano il rito latino e i Ruteni quello greco-ortodosso. Fu tentata un'unione tra le due Chiese, dando vita alla Chiesa uniate, che mantenne i riti ortodossi ma ristabilì la comunione con Roma, suscitando l'opposizione degli ortodossi e dei cattolici di rito latino.
Giosafat, entrato giovanissimo tra i monaci basiliani, divenne arcivescovo di Polock, intraprendendo una riforma dei costumi monastici. La sua difesa della Chiesa uniate lo rese un bersaglio per gli ortodossi, che lo uccisero nel 1623. Beatificato nel 1643 e canonizzato nel 1867, è patrono degli ecumenisti.
Nel martirio, Giosafat dimostrò una fede incrollabile nella necessità dell'unità con la Chiesa di Roma. La sua vita è esempio di fedeltà alla Sede di Pietro, nonostante le difficoltà. La sua missione era riconciliare le Chiese scismatiche con Roma, mantenendo però il rispetto per le tradizioni liturgiche e culturali locali, come la liturgia bizantino-slava. Giosafat capì che la Chiesa cattolica, pur nel rispetto delle diversità culturali, è una e universale, fondata sulla figura di Pietro, il vicario di Cristo. Il suo insegnamento ci invita ad essere fedeli alla Chiesa di Roma, preservando la nostra tradizione spirituale.