LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 28 Gennaio 2004 <

Lunedì 26 Gennaio 2004

Martedì 27 Gennaio 2004

Mercoledì 28 Gennaio 2004

Giovedì 29 Gennaio 2004

Venerdì 30 Gennaio 2004

Sabato 31 Gennaio 2004

Domenica 1 Febbraio 2004

Lunedì 2 Febbraio 2004

Martedì 3 Febbraio 2004

Mercoledì 4 Febbraio 2004


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Mercoledì della III settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO033 ;
Ci troviamo in un tempo messianico di semina generosa e di raccolti abbondanti della Parola di Dio, che lo Spirito feconda. Il segreto della crescita del regno di Dio si rivela ai cuori semplici e a coloro che credono. Colui che non crede guarda senza vedere i segni del regno presente nella nostra storia, nel nostro tempo e nelle nostre vite.
Egli ha gli occhi e non vede. Colui che accetta Cristo, Parola viva, seminata nel suo cuore, e si impegna personalmente con Cristo, si trasforma interiormente e comincia a dare frutti di pace, di giustizia e di amore in abbondanza.
Noi siamo tutti chiamati ad accettare la Parola di Dio, che concede la vita eterna. Perché ci chiudiamo davanti alla Parola e preferiamo il deserto roccioso della sterilità e della morte ai gloriosi raccolti dell'abbondanza del regno? Chi ha orecchi fedeli per ascoltare, ascolti. E noi ascolteremo la forza che agisce dall'alto e vedremo i frutti dello Spirito, che produce cento per uno in tutti i campi della terra.


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Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario. (Sal 96,1.6)



Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guida i nostri atti secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

2Sam 7,4-17
Io susciterò un tuo discendente dopo di te e renderò stabile il suo regno.

Dal secondo libro di Samuèle

In quei giorni, fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va' e di' al mio servo Davide: Così dice il Signore: -Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io infatti non ho abitato in una casa da quando ho fatto salire Israele dall'Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione. Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme con tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei giudici d'Israele, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perché non mi avete edificato una casa di cedro?".
Ora dunque dirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli eserciti: -Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.
Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio. Se farà il male, lo colpirò con verga d'uomo e con percosse di figli d'uomo, ma non ritirerò da lui il mio amore, come l'ho ritirato da Saul, che ho rimosso di fronte a te. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre"».
Natan parlò a Davide secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.

Parola di Dio





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Salmo responsoriale

Sal 88

La bontà del Signore dura in eterno.

Tu hai detto, Signore:
«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono.

Egli mi invocherà: -Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza".
Io farò di lui il mio primogenito,
il più alto fra i re della terra.

Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo».













Canto al Vangelo (Mc 4,19)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.



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Vangelo

Mc 4,1-20
Il seminatore uscì a seminare.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un'altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c'era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un'altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».
E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l'ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l'accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l'accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
La parola seminata nel nostro cuore si fa ora preghiera al Padre. Con fiducia, quindi, diciamo:
Santifica il tuo popolo, Signore.

Perché la Chiesa, dispensando la salvezza del Risorto, sia testimone eloquente per chi cerca la verità e la vita. Preghiamo:
Perché la predicazione del vangelo si espanda ovunque come albero rigoglioso e porti molto frutto. Preghiamo:
Perché il dono della parola, che permette agli uomini di comunicare, sia veicolo di autentica comprensione, strumento di lode e di benedizione. Preghiamo:
Perché gli operatori culturali e i responsabili dell'opinione pubblica abbiano a cuore di seminare bellezza, verità e bontà. Preghiamo:
Perché, convocati dallo Spirito per nutrirci della parola e del pane, diventiamo testimoni della diffusione del regno di Dio. Preghiamo:
Per chi ha bisogno di una parola vera.
Per i catechisti della nostra comunità.

O Signore, sfalda le nostre inutili torri di parole e fa' risuonare nel nostro cuore la tua unica Parola: Gesù, tuo Figlio e nostro Signore che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.





Preghiera sulle offerte
Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
perché diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Guardate al Signore e sarete raggianti,
e il vostro volto non sarà confuso. (Sal 34,6)

Oppure:
-Io sono la luce del mondo",
dice il Signore; -chi segue me,
non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita". (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono,
sorgente inesauribile di vita nuova
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 30-01-2019)
Commento su Mc 4,1-2
«E di nuovo cominciò a insegnare lungo il mare; e si riunì presso di lui moltissima folla, così che egli, salito in barca, sedette sul mare e tutta la folla davanti al mare stava a terra. E insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate!»» Mc 4,1-2 Come viver ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-01-2019)
Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!
Gesù sa che per natura ogni uomo ha orecchi per ascoltare e comprendere ogni sua parola. Può perché il Padre suo non solo lo ha fatto creatura differente da ogni altra creatura. Gli ha anche dato ogni facoltà necessaria perché potesse vivere da vero uomo. Niente gli manca. Tutti gli è stato dato. Pu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-01-2018)
Commento su 2 Sam 7, 4-5
«Va' e di' al mio servo Davide: Così dice il Signore: ?Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io infatti non ho abitato in una casa da quando ho fatto salire Israele dall'Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione. Durante tutto il tempo in cui ho cammin ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-01-2016)
Perché non si convertano e venga loro perdonato
Il Vangelo va compreso bene. Non si può in difesa di Gesù, di Dio, della carità o della misericordia del Signore insegnare il falso. Ricordando Cristo Signore le parole del Profeta Isaia, secondo il suo più autentico e sano contesto storico, ci vuole insegnare che vi è un tempo per il perdono e un t ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-01-2016)
Commento su Mc 4, 1-3a
"In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-01-2015)

Gesù parla in parabole per annunciare i misteri del Regno. E la prima parabola riportata dal primo vangelo ha a che fare con la Parola. Una Parola che Dio semina con abbondanza e che può germogliare nel cuore del discepolo che sa accogliere. È rispettosa la parabola, non esaspera, non mette all'ango ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-01-2015)
Per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole
Dal regno di Dio non si esce fuori per esclusione degli altri, ma per autoesclusione. L'altro ti potrà anche escludere, ma a causa della tua indegnità morale e spirituale. Leggiamo due episodi della Scrittura Santa e comprenderemo. Una volta Giacobbe aveva cotto una minestra; Esaù arrivò dalla camp ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-01-2015)
Commento su Eb. 10, 16
[...] "Io porrò le mie leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente". Eb. 10, 16 Come vivere questa Parola? Questo versetto è preso dal brano di oggi della lettera agli Ebrei, che a sua volta si rifà alla promessa dell'alleanza eterna fatta da Dio al suo popolo attraverso il profeta Gerem ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-01-2014)

Come reagiamo davanti all'ascolto della Parola di Dio? L'evangelista Marco ci dice che la fede nasce come risposta alla Parola che Dio ci rivolge, anzitutto attraverso i vangeli. Ma come accogliamo questa Parola? La conosciamo poco e male, pensiamo che abbia a che fare con la vita morale, che insegn ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-01-2014)
Commento su Secondo Samuele 7, 5-7.11
"Forse tu mi costruirai una casa perché io vi abiti? Io infatti non ho non ho abitato in un casa da quando ho fatto salire Israele dall'Egitto fino ad oggi, sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione....Il Signore ti annuncia che farà a te una casa." 2Sam 7, 5-7.11 Come vivere questa P ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-01-2014)
A voi è stato dato il mistero del regno di Dio
Tutto è dono. Al dono si risponde sempre con l'accoglienza. Un dono non accolto, mai potrà produrre frutti di verità e grazia, giustizia e santità. Per possedere il dono vi sono altre due verità da mettere nel cuore: il dono va conquistato, il dono va conservato con fedeltà somma, con obbedienza per ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 30-01-2013)
Commento su Mc 4,1-20
Che ruolo ha la Parola di Dio nella nostra vita? È lampada ai passi e luce sul nostro cammino? Quanto è difficile, oggi, accogliere la Parola! Mille altre parole si sovrappongono e ci confondono le idee, diventano opinioni, vuoto discutere, farsi vedere... Nel mondo della comunicazione e del villagg ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 30-01-2013)
Ecco, uscì il seminatore a seminare
Dobbiamo seguire l'esempio di Dio che instancabile semina la Sua Parola, insegnando valori e principi da seguire. Così fa il contadino che getta il seme nella terra dopo averla dissodata, fresata, concimata. Durante la semina spera di avere un buon raccolto, ma sa che molte sono le variabili che po ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 30-01-2013)
Ecco, uscì il seminatore a seminare
Più di 500 i bambini aiutati in questi anni, quasi 50 quelli che hanno vissuto con noi in affidamento e a tutti abbiamo insegnato, donato amore, seminato i nostri principi nei loro cuori. Ce l'abbiamo messa tutta, ma proprio tutta, per donare loro un futuro, una famiglia, valori per i quali essere a ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 30-01-2013)
Commento su Marco 4,2-3
Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate!» Mc 4,2-3 Come vivere questa Parola? Un verbo impegnativo apre e ritorna più volte nel capitolo delle parabole sui semi e sulla terra che li accoglie: ascoltare (cf Mc 4,3a.9.12.23). L'ascolto implica quel "ten ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-01-2013)
Ecco, il seminatore uscì a seminare
La prima volta che la Parola di Dio è presentata sotto l'immagine o figura del seme è in Zaccaria. In Isaia era annunziata sotto l'immagine della pioggia benefica che rende feconda la terra. La Parola del Signore è un vero seme di pace che discende sulla terra. È una Parola di benedizione, abbondanz ...
(continua)

  San Tommaso d'Aquino

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Tommaso d'Aquino
S0128 ;

La parola di Gesù "Voi siete la luce del mondo" si può applicare a molte vocazioni cristiane ma è particolarmente adatta a un santo come Tommaso d'Aquino i cui scritti illuminano ancora oggi il pensiero cristiano e tutto il pensiero umano
La prima lettura ci fa intravedere qual è la condizione per poter essere la luce del mondo; non si tratta semplicemente di usare la propria intelligenza per ricercare il segreto delle cose ma prima di tutto di mettere la propria intelligenza in relazione con Dio. "Alla tua luce vedremo la luce" dice un salmo: per vedere la luce presente nella creazione di Dio bisogna essere in rapporto con lui. Ecco perché non esiste vera sapienza senza preghiera. "Pregai e mi fu elargita la prudenza; implorai e venne in me lo spirito della sapienza" (Sap 7,7>.
Tommaso d'Aquino è stato un santo contemplativo: il suo ideale era trasmettere agli altri le cose che egli stesso aveva contemplato, cioè capite nella preghiera, capite nel rapporto con Dio. L'intelligenza da sola può certamente fare molte cose, costruire sistemi di idee, ma sono sistemi che non corrispondono alla sapienza, hanno un effetto devastatore. Qualcuno ha detto che il mondo moderno è completamente disorientato perché gli sono state date idee cristiane impazzite. L'aspirazione alla verità, alla libertà, alla fraternità sono idee cristiane sono aspirazioni evangeliche ma se si cerca di soddisfarle prescindendo dal legame vivo con Dio il risultato è quello di mettere negli uomini una specie di febbre che impedisce di trovare il giusto equilibrio e spinge a tutti gli eccessi: ecco le rivoluzioni violente, i turbamenti continui...
Invece san Tommaso d'Aquino è sempre rimasto profondamente unito a Dio, ha pregato per ottenere quell'intelligenza vera, dinamica, equilibrata che proviene dal creatore; per questo ha potuto accogliere anche idee pagane. Non ha avuto paura di studiare Aristotele e di cercare nelle sue opere luce per capire meglio il mondo creato da Dio. Lungi dall'essere propagatore di idee cristiane impazzite egli è anzi riuscito a rendere sapienti le idee pagane; è stato aperto in modo straordinario a tutta la creazione di Dio a tutte le idee umane proprio perché viveva intensamente il suo personale rapporto con Dio. "Mi conceda Dio di parlare secondo conoscenza e di pensare in modo degno dei doni ricevuti" dice il Libro della Sapienza (7, 15): il rapporto con Dio non rimpicciolisce il cuore, non rattrappisce l'intelligenza, anzi dà il gusto di penetrare in tutti gli splendori della creazione.
Nella Chiesa ci sono molte vocazioni. Alcuni sono chiamati ad insistere fino al paradosso sul rifiuto della sapienza umana; san Paolo per esempio ha dei passi addirittura violenti contro la filosofia: la sua vocazione era di insistere sul messaggio cristiano fino a farlo sembrare incompatibile con la filosofia umana. Altri come Tommaso d'Aquino hanno la vocazione di far vedere che tra loro è possibile una profonda conciliazione che avviene quando si è rinunciato all'autonomia umana per darsi tutto a Dio: si è completamente all'unisono con il creatore ed egli ci mette profondamente in accordo con la creazione.
Domandiamo al Signore che apra il nostro spirito ad accogliere in pieno la sua luce in modo da poter attirare quelli che ne sono in ricerca; che siamo davvero anime viventi del rapporto con Dio e proprio per questo capaci di orientarci verso tutte le ricchezze dell'universo.





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Antifona d'ingresso
La bocca del giusto proclama la sapienza,
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore.


Colletta
O Dio, che in san Tommaso d'Aquino
hai dato alla tua Chiesa
un modello sublime di santità e di dottrina,
donaci la luce per comprendere i suoi insegnamenti
e la forza per imitare i suoi esempi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

Sap 7,7-10.15-16
Ho amato la sapienza più della salute e della bellezza.

Dal libro della Sapienza

Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento.
L'ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
Mi conceda Dio di parlare con intelligenza
e di riflettere in modo degno dei doni ricevuti,
perché egli stesso è la guida della sapienza
e dirige i sapienti.
Nelle sue mani siamo noi e le nostre parole,
ogni sorta di conoscenza e ogni capacità operativa.

Parola di Dio
















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Salmo responsoriale

Sal 118

Insegnami, Signore, i tuoi decreti.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.

Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.

Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze.












Canto al Vangelo (Mt 23,9.10)
Alleluia, alleluia.
Uno solo è il Padre vostro, quello celeste
e uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Alleluia.


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Vangelo

Mt 23,8-12
Non fatevi chiamare 'guide', perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Voi non fatevi chiamare -rabbì", perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate -padre" nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare -guide", perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Nella festa di san Tommaso d'Aquino, che consacrò tutta la sua vita per la ricerca della conoscenza di Dio, rivolgiamoci al Padre, fonte della sapienza, pregando e dicendo:
Donaci, Signore, la tua sapienza.

Perché la Chiesa metta sempre a profitto della ricerca di Dio le migliori risorse dell'ingegno umano e della fede illuminata dall'amore. Preghiamo:
Perché i teologi, nel loro lavoro di comprensione e diffusione delle verità, siano guidati solo dall'amore di Dio e dalla fedeltà all'uomo. Preghiamo:
Perché il popolo di Dio sostenga la propria fede, sapendo che è necessario conoscere di più, per capire di più, per credere di più. Preghiamo:
Perché i catechisti della nostra parrocchia comprendano, credano, amino e testimonino quello che insegnano. Preghiamo:
Perché qualsiasi annuncio di verità sia accompagnato dalla testimonianza e dalla santità della vita, che danno prova della efficace presenza di Cristo nel mondo. Preghiamo:
Per l'istituto di teologia e di cultura religiosa della diocesi.
Per i seminatori della nostra diocesi.

O Signore, che ci doni in san Tommaso d'Aquino un luminoso modello di sapienza e santità, esaudisci le nostre preghiere e fà che ogni ricerca umana sia sempre al servizio del tuo regno promesso. Per Cristo nostro Signore. Amen.




Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio che ti presentiamo,
nel ricordo di san Tommaso d'Aquino,
e fa' che imitando il suo esempio ci consacriamo interamente
al servizio della tua gloria. Per Cristo ...


Antifona di comunione
Questo è il servo saggio e fedele,
che il Signore ha posto a capo della sua famiglia,
per distribuire a tempo debito la razione di cibo.


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutrito di Cristo, pane vivo,
formaci alla scuola del suo Vangelo,
perchè sull'esempio di san Tommaso d'Aquino
conosciamo la tua verità
e la testimoniamo nella carità fraterna. Per Cristo ...


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net