LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Lunedì 1 Marzo 2004


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Lunedì della VII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO071 ;
Gli indemoniati dei tempi moderni sono molto più numerosi di quanto si possa immaginare. Basta vedere il numero via
via crescente di guerre, torture, violenze, furti, odio, traffici di droga, imbrogli di ogni genere e corsa al denaro. Questi indemoniati operano attivamente nel mondo, e i discepoli di Gesù Cristo dichiarano di non poter esorcizzarli. Invece Gesù ci dice: -Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera". La domanda che ci si deve porre è allora questa: -Sono o no un uomo o una donna di preghiera?".
Per facilitare la preghiera, Cristo ha istituito i sacramenti. Ma i sacramenti ricevuti senza adesione interiore non sono di grande utilità: diventerebbero quasi dei riti magici. Se, ricevendo l'assoluzione, non mi pentissi sinceramente, se non cambiassi il mio essere nell'intimo, essa non mi farebbe un effetto diverso da un segno qualsiasi.
Per tornare al Vangelo, vediamo che un uomo pieno d'odio verso il prossimo è un uomo il cui cuore è minacciato dalla presenza di un serpente. È posseduto da questo odio. Se prega e si pente in modo sincero, come san Pietro, allora il serpente viene scacciato. Ma se, nel segreto del cuore, continua a odiare, pur parlando di carità, di perdono e di misericordia, offusca irrimediabilmente l'immagine di Dio che ha in sé dal battesimo.
Io piango sul nostro mondo posseduto, proprio come Gesù ha pianto su Gerusalemme. Piango nel vederlo cercare la verità lontano dalla sua vera fonte, e perdersi nelle illusioni. Eppure, l'uomo ha sete di assoluto. Ha sete, sete, sete, e tenta di dissetarsi a pozzi ormai secchi, mentre la fonte d'acqua pura è in noi, mediante la presenza di Gesù, e basterebbe aprirgli un po' la porta dei nostri cuori. Uniamoci ai santi e a tutti gli esseri di preghiera, per scacciare il demonio dal nostro mondo.




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Antifona d'ingresso
Confido, Signore, nella tua misericordia.
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza,
canti al Signore che mi ha beneficato. (Sal 13,6)


Colletta
Il tuo aiuto, Padre misericordioso,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere
ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

Giac 3,13-18
Se avete nel vostro cuore spirito di contesa, non vantatevi.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei, chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza. Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non dite menzogne contro la verità.
Non è questa la sapienza che viene dall'alto: è terrestre, materiale, diabolica; perché dove c'è gelosia e spirito di contesa, c'è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall'alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera.
Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 18

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.
















Canto al Vangelo (2Tm 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.


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Vangelo

Mc 9,14-29
Credo, Signore; aiuta la mia incredulità.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».

Parola del Signore





Preghiera dei fedeli
L'invocazione che sale da un cuore umile, trova accoglienza presso Dio e sollecita la sua misericordia. Presentiamo a lui ciò che ci sta a cuore, dicendo con fede:
Padre buono, ascoltaci!

- Ti preghiamo per la Chiesa: Fa' che i peccatori si accostino a lei con fiducia per essere a te riconciliati.
- Ti preghiamo per i sacerdoti: dona loro sapienza e carità nel porgere Cristo, pane di vita e parola che rianima nel profondo.
- Ti preghiamo per gli «operai della preghiera»: il profumo della lode incessante renda più umano l'universo.
- Ti preghiamo per chi è stato ferito dalla vita: donaci un forte amore per ogni uomo e la volontà di porre segni di pace.
- Ti preghiamo per tutte le piaghe dell'umanità: la sofferenza di molti la santifichi fino a condurla definitivamente a te.
- Per i genitori preoccupati della salute e dell'avvenire dei figli. Preghiamo.
- Per chi non prega da tanto tempo. Preghiamo.

O Creatore nostro, che hai fatto tutto con sapienza e con bontà, da te speriamo il dono del tuo Spirito risanatore, perché con il Cristo tuo Figlio, dato per noi, possiamo cantare la tua lode per i secoli eterni. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, quest'offerta
espressione della nostra fede;
fa' che dia gloria al tuo nome
e giovi alla salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Annunzierò tutte le tue meraviglie.
In te gioisco ed esulto, canto inni al tuo nome,
o Altissimo. (Sal 9,2-3)

Oppure:
Signore, io credo che tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente, venuto in questo mondo. (Gv 11,27)


Preghiera dopo la comunione
Il pane che ci hai donato, Signore,
in questo sacramento di salvezza,
sia per tutti noi pegno sicuro di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-02-2019)
Commento su Mc 9,14-20
«E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-05-2018)
Commento su Mc 9,29
«Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera» Mc 9,29 Come vivere questa Parola? Gli apostoli sono depressi. Si è presentato a loro un padre con un figlio, posseduto da uno spirito muto, che da anni soffre di convulsioni e ?quando lo afferra lo getta al su ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-05-2018)
Credo; aiuta la mia incredulità!
Fede è credere che la Parola di Dio è la sola sulla quale possiamo costruire il nostro presente e futuro di vera vita. Si crede nella verità della Parola, si obbedisce alla Parola della verità. Nella fede che diviene obbedienza è la vita. Tutte le tentazioni vogliono separarci dalla verità della Par ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-02-2017)
Commento Mc, 9, 24
«Credo, Signore; aiuta la mia incredulità» Mc, 9, 24 Come vivere questa Parola? Un povero padre presenta a Gesù il suo figlio in preda a convulsioni e tormentato da una grave malattia e lo prega di aiutarlo (il padre aveva già sollecitato i discepoli di Gesù, ma essi non erano riusciti nel loro i ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-02-2017)
Di che cosa discutete con loro?
Possiamo affermare che Gesù, sempre perché mosso e guidato dalla sapienza, saggezza, intelligenza dello Spirito Santo, sa come entrare in dialogo con i cuori. A Lui è sufficiente porre una sola domanda. Dalla risposta è Lui poi che guida la storia verso il compimento che Lui vuole che essa abbia. Qu ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-05-2016)
Tutto è possibile per chi crede
Gesù aveva dato ai suoi apostoli il potere di scacciare i demoni. Un padre porta loro il suo figlioletto ed essi non riescono a liberarlo dallo spirito impuro. Perché? Ogni dono di Dio non agisce per magia, automatismo, inerzia. Esso agisce sempre dal cuore di Dio, dalla sua onnipotenza, verità, vol ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-05-2016)
Commento su Mc 9,24
«Credo, Signore; aiuta la mia incredulità.». Mc 9,24 Come vivere questa Parola? Un padre chiede con fiducia e con umiltà di guarire il figlio tormentato da una grave malattia, considerata come possessione diabolica. Gesù interviene con la sua bontà e la sua potenza dopo che i discepoli non sono r ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-02-2014)

Brutta figura, diciamolo chiaramente. Anzi: pessima. Gli apostoli hanno seguito Gesù nei territori pagani per imparare la compassione. E forse qualcosa hanno capito. Ma quando tornano in Galilea escono fuori altri evidentissimi loro (e nostri) limiti. Pensano ormai di avere capito, di essere capaci, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-02-2014)
Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?
Gesù ha dato ai suoi discepoli il potere di scacciare i demòni. Esso non è un potere assoluto e neanche magico. È un potere la cui sorgente di efficacia rimane sempre nel cuore di Padre celeste. Loro possono, a condizione che di volta in volta, con somma umiltà, senza alcuna presunzione di onnipoten ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-02-2014)
Commento su Gc 3,17
"La sapienza che viene dall'alto è anzitutto pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia" Gc 3,17 Come vivere questa Parola? Nel descrivere i requisiti della vera sapienza San Giacomo mette a fuoco una realtà di estrema import ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-05-2013)
Commento su Mc 9,14-29
D'accordo, hanno ricevuto lo Spirito. È stata un'esperienza straordinaria, galvanizzante, bellissima, finanche eccessiva. Hanno visto come si muove il Signore, cosa dice, come agisce. E si sentono pronti. Illusi: il loro primo tentativo di miracolo è un clamoroso fallimento. Sai che novità. Certo, a ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 20-05-2013)
Ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto
Immaginatevi la scena. Voi siete in cucina a preparare il pranzo, vostra figlia è nella sala a guardare la tv con i suoi due figli di tre e sei anni che fino a poco prima vi saltavano sulle ginocchia chiedendo la vostra attenzione. Ad un certo punto entrate in sala e vi accorgete che i nipotini non ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 20-05-2013)
Fede e preghiera
Quando mancano questi due elementi essenziali per la nostra vita cristiana, si aprono, si spalancano a satana le finestre della nostra anima. Così s'impossessa delle nostre anime e la fa da padrone. Spesso alla sofferenza spirituale si aggiunge il male fisico, dato che il nostro corpo sempre ne rest ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 20-05-2013)
Ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto
Immaginatevi la scena. Voi siete in cucina a preparare il pranzo, vostra figlia è nella sala a guardare la tv con i suoi due figli di tre e sei anni che fino a poco prima vi saltavano sulle ginocchia chiedendo la vostra attenzione. Ad un certo punto entrate in sala e vi accorgete che i nipotini non ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-05-2013)
Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?
Con la Pentecoste, celebrata ieri, finisce il tempo di Pasqua, durante il quale si legge il Vangelo secondo Giovanni, riprende il tempo ordinario e con esso il Vangelo secondo Marco, la cui lettura è stata interrotta il giorno prima del Mercoledì delle Ceneri. Gesù è appena sceso dal monte della ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-05-2013)
Commento su Siracide 1,1
Ogni sapienza viene dal Signore e con lui rimane per sempre. Sir 1,1 Come vivere questa Parola? La liturgia del tempo ordinario che inizia in questo lunedì dopo la Pentecoste ci propone alla lettura e alla meditazione il libro del Siracide. Questa catechesi rivolta ai fedeli del Signore del perio ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-02-2012)
Commento su Marco 9,14-29
Si sono leggermente montati la testa, i discepoli, ora che hanno capito che Gesù è il Messia, ora che hanno accettato (?) la logica della croce, ora che sono saliti sul Tabor e hanno visto la bellezza di Dio sono pronti anche persino a fare i miracoli! Illusi. Quante volte anche noi, come loro!, pen ...
(continua)

  San Policarpo

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: San Policarpo
S0223 ;

Policarpo, discepolo dell'evangelista Giovanni, fu vescovo di Smirne (attuale Izmir, Turchia), dove accolse sant'Ignazio avviato a Roma per il martirio. Trattò con Papa Aniceto sulla data della Pasqua. All'età di ottantasei anni coronò la sua vita con il martirio (23 febbraio 155). Il racconto che attesta la sua passione è il più antico documento sul culto dei martiri. La sua preghiera sul rogo della immolazione finale è un prolungamento della liturgia eucaristica.

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Antifona d'ingresso
Questo santo lottò fino alla morte per la legge del Signore,
non temette le minacce degli empi,
sulla roccia era fondata la sua casa.


Colletta
O Dio, Signore e Padre di tutti gli uomini,
che hai unito alla schiera dei martiri
il vescovo san Policarpo,
concedi anche a noi per sua intercessione
di bere al calice della passione del Cristo
e di comunicare alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

Ap 2,8-11
Conosco la tua tribolazione e la tua povertà.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo

All'angelo della Chiesa che è a Smirne scrivi:
«Così parla il Primo e l'Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita. Conosco la tua tribolazione, la tua povertà - eppure sei ricco - e la bestemmia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma sono sinagoga di Satana.
Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte».

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 30

Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito.

Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.

Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria.

Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori:
sul tuo servo fa' splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.












Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
oppure (in Quaresima):
Lode e onore a te, Signore Gesù.

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore;
ti acclama la candida schiera dei martiri.

Alleluia, alleluia.
oppure (in Quaresima):
Lode e onore a te, Signore Gesù.








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Vangelo

Gv 15,18+21
Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: -Un servo non è più grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Parola del Signore



Preghiera sulle offerte
Santifica questi doni, Signore,
con la potenza della tua benedizione,
e accendi in noi la fiamma viva che sostenne san Policarpo
tra le sofferenze del martirio. Per Cristo ...



Antifona di comunione
"Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua", dice il Signore.


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai tuoi santi misteri, ci comunichi, o Padre,
lo Spirito di fortezza che rese san policarpo
fedele nel servizio e vittorioso nel martirio. Per Cristo ...


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net