LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 3 Giugno 2004 <

Martedì 1 Giugno 2004

Mercoledì 2 Giugno 2004

Giovedì 3 Giugno 2004

Venerdì 4 Giugno 2004

Sabato 5 Giugno 2004

Domenica 6 Giugno 2004

Lunedì 7 Giugno 2004

Martedì 8 Giugno 2004

Mercoledì 9 Giugno 2004

Giovedì 10 Giugno 2004


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Giovedì della IX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO094 ;
-Non sei lontano dal regno di Dio".
La nostra vita, la nostra vera vita dipende da tale prossimità o lontananza. Dove siamo rispetto al regno? A che punto siamo nell'identificarci come figli del Padre? Per saperlo, ripetiamo i due comandamenti: -Amerai il Signore Dio tuo. Amerai il prossimo tuo come te stesso". Esaminiamoci, mettiamoci alla prova del fuoco di questi due comandamenti. Da una tale prova la nostra coscienza uscirà splendente come l'oro passato nel fuoco? Se sì, saremo allora riconosciuti da Cristo come vicini al regno. Se invece questa prova ci restituisce un'immagine sbiadita e consunta, non disperiamo: facciamo ancora in tempo a correggerci e a orientare il nostro cuore verso Dio e verso il prossimo.

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Antifona d'ingresso
Volgiti a me, Signore, e abbi misericordia,
perchè sono triste e angosciato;
vedi la mia miseria e la mia pena
e perdona tutti i miei peccati.



Colletta
O Dio, che nella tua provvidenza
tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza,
allontana da noi ogni male
e dona ciò che giova al nostro vero bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

2Tm 2,8-15
Ma la parola di Dio non è incatenata. Se moriamo con lui, con lui anche vivremo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio,
ricòrdati di Gesù Cristo,
risorto dai morti,
discendente di Davide,
come io annuncio nel mio Vangelo,
per il quale soffro
fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. Questa parola è degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.
Richiama alla memoria queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta. Sfòrzati di presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve vergognarsi e che dispensa rettamente la parola della verità.

Parola di Dio














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Salmo responsoriale

Sal 24

Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.












Canto al Vangelo (2Tm 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.


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Vangelo

Mc 12,28-34
Non c'è altro comandamento più grande di questi.


+ In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: -Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: -Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
All'unico Signore, presentiamo la preghiera del suo popolo, dicendo:
Insegnaci ad amare, Signore.

Per la Chiesa: divenga sempre più comunità di amore e segno evidente del volto materno di Dio. Preghiamo:
Per i governanti: nell'esercizio del potere abbandonino le strade della violenza e del tornaconto a favore della solidarietà e della pietà umana. Preghiamo:
Per i sofferenti: venga accolto il loro bisogno di comprensione e di affetto per la costruzione di una umanità nuova. Preghiamo:
Per tutti gli uomini: abbiano la forza di abbandonare qualsiasi idolo per adorare l'unico Dio rivelato in Cristo. Preghiamo:
Per la nostra comunità: dal Cristo che si dona a tutti indistintamente, impari lo spirito di servizio e di fraternità. Preghiamo:
Per chi ama l'uomo in quanto uomo.
Per chi è stato chiamato all'adorazione e alla contemplazione.

O Signore, che ci hai comunicato il tuo amore e il tuo modo di amare, aiutaci a saper dare tutto di noi stessi, e a fare di questa vita il nostro canto di lode a te, unico Dio che con il Cristo tuo Figlio vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Fiduciosi nella tua misericordia, Signore,
ci accostiamo con doni al tuo santo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Innalzo a te il mio grido e tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me il tuo orecchio, ascolta le mie parole. (Sal 17,6)

Oppure:
Dice il Signore: -In verità vi dico:
tutto quello che domandate nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato". (Mc 11,23.24)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e il sangue del tuo Figlio,
guidaci con il tuo Spirito,
perché non solo con le parole, ma con le opere e la vita
possiamo renderti testimonianza
e così entrare nel regno dei cieli.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-06-2018)
Commento su Mc 12,32-33
«Egli è l'unico e non v'è altro al infuori di Lui: amarlo con tutto il cuore e con tutta la mente e con tutte le forze, e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici» Mc 12,32-33 Come vivere questa Parola? Interessante l'interrogativo che uno scriba (uno dei dott ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-06-2017)
Commento su Mc 12, 28-31
Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo com ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-06-2017)
Qual è il primo di tutti i comandamenti?
La risposta di Gesù allo scriba che gli chiedeva: "Qual è il primo dei comandamenti", per essere ben compresa è giusto che venga interpretata secondo il contesto biblico del Deuteronomio e del Levitico, Libri Canonici dai quali essa è stata tratta. Nel Capitolo Quarto del Deuteronomio il Signore ord ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-06-2015)

Lo scriba del Vangelo di oggi vuole mettere in difficoltà Gesù evidenziandone la poca cultura biblica. Cade malissimo: la domanda che gli pone era uno degli argomenti di discussione fra un rabbino e i suoi allievi. I precetti della legge erano ormai più di 600 ed era difficile individuarne il divers ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-06-2015)
Vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici
Quanto lo scriba dice a Gesù: "Amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici", è senz'altro cosa giusta e santa. È però una verità a metà, non corrispondente alla Scrittura o alla rivelazio ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-06-2015)
Commento su Sal 127
"Beato l'uomo che teme il Signore e cammina nelle sue vie". Salmo127 Come vivere questa Parola? Il salmo responsoriale di questo giorno si apre con un'asserzione consolante e insieme capace di risvegliare chi, nella vita spirituale, è confuso e sonnacchioso. Beato è sinonimo di ?felice', lieto, ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 06-06-2013)
Commento su Mc 12,28b-34
Erano seicentotredici i precetti da osservare, come ricordarseli? La domanda posta dallo scriba era una di quelle che ponevano ai rabbini durante lo studio della Scrittura. E Gesù interroga chi lo interroga, uno scriba, quindi detentore della corretta interpretazione della Legge. E questi risponde c ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 06-06-2013)
Amerai il prossimo tuo come te stesso
Nei ventisei anni che mi occupo di bambini e di affido ho conosciuto tante, tantissime persone: genitori violenti, bambini divenuti ragazzi problematici, persone che ci hanno osteggiato senza nemmeno conoscerci. All'inizio, ragazzo poco più che ventenne, era molto difficile accettare certi comportam ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-06-2013)
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo
Gesù è un osservato speciale. Ogni parola, ogni gesto, anche il più innocuo, insignificante, anodino, privo di qualsiasi importanza, viene esaminato, studiato, analizzato, passato al microscopio teologico e religioso degli scribi, dei farisei, dei capi dei sacerdoti. Questo microscopio ha però delle ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-06-2013)
Commento su Tobia 7,14
Non dubito che Dio accolga benevolmente le mie preghiere e le mie lacrime, è credo che egli vi abbia fatti venire qui appunto perché mia figlia si sposi a un suo parente, secondo la legge di Mosè. Tb 7,14 Come vivere questa Parola? Due famiglie, oneste e fedeli alla Legge mosaica, vengono dura ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-06-2012)
Commento su Marco 12,28b-34
Conosce bene la Scrittura, lo scriba e vuole confrontarsi con Gesù con uno dei dibattiti più accesi nel mondo rabbinico: gli oltre seicento precetti sono tutti ugualmente importanti o ce ne sono alcuni più importanti di tutti? Alcuni dei rabbini più autorevoli, Hillel, ad esempio, sostenevano che al ...
(continua)

  San Carlo Lwanga e compagni

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: San Carlo Lwanga e compagni
S0603 ;

I RE DELLA TERRA. Antioco assomiglia sinistramente al tiranno dell'Uganda. Entrambi abusano del loro potere, ritengono di poter disporre arbitrariamente dei loro sudditi, cercano di soffocare le voci che ricordano il dovere di dare a Cesare solo ciò che è di Cesare, perché solamente Dio va adorato. Alla fine, la fede trionfa sulle tirannie. La luce che si è cercato di nascondere sotto il moggio, risplende nella casa.
LA CHIESA È RESPONSABILITÀ NOSTRA. Un giovane laico di vent'anni, dirigente della Chiesa in periodo di persecuzione: ecco una testimonianza per ricordarci che tutti i cristiani devono assumersi la loro parte di responsabilità nelle loro comunità.
UN MARTIRIO ECUMENICO. Il popolo dei martiri è formato di anglicani e cattolici. Insieme, col loro sangue, testimoniano l'unità dei cristiani e ci esortano a lavorare più attivamente per essa.


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Antifona d'ingresso
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.



Colletta
O Dio, che nel sangue dei martiri
hai posto il seme di nuovi cristiani,
concedi che il mistico campo della Chiesa,
fecondato dal sacrificio
di san Carlo Lwanga e dei suoi compagni,
produca una messe sempre più abbondante,
a gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...






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Prima lettura

2Mac 7,1-2.9-14
Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri.

Dal secondo libro dei Maccabèi

In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite.
Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: «Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri».
[E il secondo,] giunto all'ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dell'universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna».
Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani, dicendo dignitosamente: «Dal Cielo ho queste membra e per le sue leggi le disprezzo, perché da lui spero di riaverle di nuovo». Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza di questo giovane, che non teneva in nessun conto le torture.
Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: «È preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vita».

Parola di Dio





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Salmo responsoriale

Sal 123

Chi dona la sua vita risorge nel Signore.

Se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,
allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera.

Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;
allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose.

Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra.












Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.


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Vangelo

Mt 5,1-12
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno, ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Parola del Signore






Preghiera sulle offerte
Signore, che hai dato ai tuoi santi martiri
la forza di preferire al peccato la morte,
accogli le nostre offerte e fa' che serviamo al tuo altare
con la piena dedizione del nostro spirito.
Per Cristo nostro Signore.



Antifona di comunione
Né morte né vita, né alcun'altra creatura
potrà mai separarci dall'amore del Cristo.
(cf. Rm 8,38-39)


Preghiera dopo la comunione
Abbiamo partecipato ai tuoi misteri, Signore,
nel glorioso ricordo dei tuoi martiri;
questo sacramento, che li sostenne nella passione,
ci renda forti nella fede e nell'amore,
in mezzo ai rischi e alle prove della vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net